"IL PRIMO CAVALIERE E L'ULTIMO SEGRETO", Un racconto di Vampiri fra presistoria, i secoli bui del me

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Ultimo Grigiovento
00mercoledì 19 novembre 2003 18:24
(Scrivo questo racconto per far conoscere la bellissima e vastissima ambientazione di Vampiri a chi non la conosce, per chi già la conosce sappia che questo non è un vero parto della mia fantasia ma un mio "collage" di fatti con un filo conduttore fra loro che vengono narrati in vari manuali ed espansioni)


PROEMIO

Venite a raccolta,
Toreador a teatro
o Gangrel fra i fuochi del boschi;
venite a sentir narrata la storia
del primo cavaliere della stipre dei Salubri,
Samiel dalla lama luminosa,
e del più grande segreto
che quella stirpre serba.
Venite a sentire,
di demoni e paladini,
di semi-dei e di abomini :
venite ad udir
solo una storia di noi vampir


PRIMA PARTE : KUPALA E TZIMISCE

Quando Caino succhiava il latte dal seno di Eva la Terra già ospitava una razza di creature con una civiltà evoluta anche se tribale per scelta, con un grande credo naturalistico ed animistico che avrebbero mantenuto nei millenni, costoro si chiamavano "Garou", i figli della Madre di Tutti gli Spiriti, Gaia. Più di ogni altra creatura i Garou hanno sempre odiato i Demoni, li odiarono anche quando presero ad odiare i Vampiri, che a loro volta chiamarono i Garou col nome dispreggiativo di "lupini". Ma allora Caino non era stato ancora maledetto da Dio e messo al mondo la sua progenie succhiasangue e persino gli umani (che avrebbero poi chiamato i Garou col nome di "lupi mannari") non erano diffusi.
Ma i Demoni già calcavano il suolo della Terra, all'inizio erano pochi ma poi sempre in più riuscirono a rompere i sigilli dell'Abisso e a giungere su questo mondo; fra loro ed i Garou fu subito guerra e tranne i più forti o astuti di loro quasi tutti caddero sotto le zanne e gli artigli dei guardiani di madre terra.
Kupala era uno dei demoni più potenti e più furbi e i Garou non riuscirono ad ucciderlo, tuttavia neanche lui da solo riuscì a tenere testa agli sciamani Gaoru e questi lo sigillarono in una prigione sotto la roccia da dove la sua aurea malefica non poteva contaminare l'ambiente e là Kupala rimase ... ed attese.
Nei secoli nacque la razza dei Vampiri, figli di Caino maledetto da Dio. A loro volta i figli di Caino generarono una propria genie, 13 figli che presero il nome di Antidiluviani perchè furono gli ultimi del loro popolo ad essere generati prima del grande diluvio. Nonostante essi non avessero che parte dell'immane potere che Caino era riuscito ad estrarre dal proprio sangue maledetto, erano pur sempre semi-dei in confronto ai comuni mortali e persino ai loro discendenti vampirici.
Uno di questi Antidiluviani aveva nome Mekhet ed era un veggente ed un profeta, tuttavia egli passò alla storia con il nome della progenie che avrebbe generato : Tzimisce. Mekhet mise appunto un proprio personale potere del sangue che poi insegnò solo ai suoi figli, la Vicissitudine, ovvero la capacità di plasmare il proprio corpo e quello degli altri a forme ed usi innaturali ed artificiali. Egli era convinto che con un'uso massiccio di questa scultura corporea e con alle spalle una mentalità alternativa a quella dei comuni mortali (e che mettesse l'accento sull'evoluzione spirituale al di là dei limiti umani) si potesse rendere se stessi simili a Dio.
Tuttavia la voglia di conoscenza di Mekhet non si placò col tempo, anzi, Vicissitudine fu solo l'inizio. Egli, come tutti gli Antidiluviani, era ossessionato dalla (per loro) improbabile idea della morte finale e per questo cercò il metodo di essere sempre più potente ed eterno. Iniziò a circolare la voce che Vicissitudine al suo interno contenesse una sorta di "morbo" che contaminasse la stirpe degli Tzimisce col sangue di Makhet, dissero che egli stesso era stato generato da uno dei figli di Caino con la parte malata del proprio sangue e che questo portava gli Tzimisce sempre più verso la follia e la crudeltà. E tutte queste voci erano in parte confermate dall'apparente crudeltà che questi vampiri mostravano nel corrompere le altre creature con la loro arte per modellarle a forme di loro gradimento, poco importava a questi critici però (dicevano gli Tzimisce) che anche gli altri vampiri non trattavano meglio i mortali ma lo facevano in maniera meno evidente e che loro non erano crudeli, avevano semplicemente trasceso i limiti della moralità mortale.
Accadde così un giorno che Kupala apparì in sogno a Mekhet e gli mostrò la sua prigione, lui ed il demone-più-antico (così era cominciato ad essere chiamato Mekhet dopo che la voci sulla malvagità genetica della sua stirpe) fecero un patto : gli Tzimisce lo avrebbero liberato e Kupala in cambio avrebbe dato loro un grandissimo dono : la magia. Intuendo che così la sua progenie sarebbe diventata la stirpe per eccellenza di studiosi e saggi del mondo vampirico, Mekhet accettò.
Mekhet, suo figlio maggiore Yorak, ed altri fedelissimi raggiunsero la prigione di Kupala pronti allo scontro coi lupini. Nonostante i Garou fossero all'apogeo del loro potere, Mekhet ed i suoi figli rappresentavano un potere giovane ed appena natu, inoltre i lupini non erano ancora preparati alle mille astuzie ed ai poteri dei Vampiri. In breve, a costo della morte di alcuni Tzimisce, Kupala venne liberato e per ricompensa insegnò a Mekhet ed a Yorak le arti magiche per comandare gli spiriti della natura ed i cinque elementi, e la demoniaca sposa di Kupala insegnò loro l'arte di provocare con la magia dolere ed afflizione fisica e spirituale nel prossimo.
E Yorak e Mekhet la insegnarono alla loro stirpe. Kupala si fuse con la terra dei Carpazi contaminandola con la sua presenza e visto che il sangue degli Tzimisce è strettamente collegato alla loro terra d'origine (specie per i discendenti di Yorak) questo non fece altro che aumentare l'intrinseca malvagità del sangue di quella stirpe.
Tuttavia la preistoria lasciò spazio all'antichità e i Vampiri alzarono le mani gli uni contro gli altri, Caino sparì e lasciò il destino della sua stirpe nella mani dei suoi stessi membri. Furono anni di grandi lutti ma anche di grandi eroi, e forse il più grande di questi fu il primo cavaliere della stirpe dei Salubri, progenie diretta di Saulot, fondatore di quel clan, e creatore (unico fra i vampiri non Antidiluviani) di una proprio potere, la guerresca Valeran.
Il suo nome era Samiel.

(molto presto la seconda parte di questa saga "La crociata del Primo Cavaliere")
SinclairSavage
00venerdì 21 novembre 2003 17:55
Fichissimo! Ma dove le prendi tutte ste leggende e storie?
[SM=g27811]




Ultimo Grigiovento
00sabato 22 novembre 2003 14:41
Beh Sinclair, uno dei miei migliori amici è il master di una campagna nazione di Vampiri dal vivo ed ha un'intera librerei piena di manuali di questo gioco [SM=g27811]
Ma questo è ancora niente [SM=g27828]
Ultimo Grigiovento
00sabato 22 novembre 2003 14:45
SECONDA PARTE : LA CROCIATA DEL PRIMO CAVALIERE

Se Mekhet era il capostipide della stirpe degli Tzimisce, che nei secoli successivi divennero gli scienziati ed i saggi del mondo vampirico, un'altro antidiluviano di nome Saulot creò la stirpe dei Salubri per essere i guaritori ed i filosofi della progenie di Caino. Saulot era molto amico di altri due antidiluviani, Seth e Malkav, colui che per primo teorizzò una società tanto liberale da rasentare l'anarchia ed il profeta visionario tanto saggio che essere ritenuto pazzo. Tuttavia ben presto Saulot desiderò partire per l'est e poter attingere alla saggezza di un misterioso popolo che si autodefiniva "kuei-Jin" e alla sua partenza Seth gli diede la sua spada in cambio del bastone dell'amico e Malkav gli disegnò un occhio in mezzo alla fronte con il sangue.
Nessuno seppe mai cosa fece Saulot in oriente ma quando tornò aveva un vero terzo occhio in mezzo alla fronte dove Malkav aveva disegnato il suo e poteva anche usufruire di un nuovo potere che nessun'altro vampiro possedeva, Saulot lo chiamò Obeah e con questo strumento mistico poteva curare le ferite fisiche e mentali degli altri. Da allora i salubri si aggirarono per il mondo come angeli misericordiosi per vampiri e mortali.
Accadde un giorno che Saulot incontrò un giovane schiavo cantante di una popolazione proto-mesopotamica, era pieno di voglia di giustizia per le ingiustizie ed i soprusi che aveva subito dalla sua nascita ma il suo cuore proprio per questo era stato segnato e non aveva più la purezza necessaria per poter apprendere Obeah. Dopo mille tentennamenti alla fine Saulot fece di lui suo figlio e da quel giorno lo schiavo fu Samiel il Salubre.
Samiel era buono, giusto, carismatico, onesto, leale ed intelligente, in breve il suo nome fu leggenda. Egli creò una propria versione guerriera di Obeah che gli permetteva di usare in combattimento contro l'avversario o a suo favore i poteri creati dal padre; a questo nuovo potere egli diede nome Valeran ed a sua volta Samiel inizò a creare una progenie, la cosidetta "Via del Guerriero", per aiutare i guaritori del padre. Là dove i Salubri con Obeah portavano la pace per chi ne aveva bisogno, i Salubri di Samiel portavano vendetta e giustizia e Samiel fu l'unico figlio degli Antidiluviani ad avere creato un nuovo potere. Di punto in bianco egli non era più un vampiro qualunque, egli era la speranza del mondo : il primo cavaliere.
Samiel odiava qualsiasi tipo di arroganza, di torto, di angheria ma più di tutto egli era ossessionato dal concetto di sdradicare le radici del male e non gli ci volle molto a capire che i demoni che camminano sulla Terra erano le radici della malvagità ed egli punì con la morte coloro che si macchiarono di commerci con queste creature e vittoria dopo vittoria il nome di Samiel crebbe in gloria e la vita degli adoratori degli oscuri poteri si fece sempre più dura.
Accadde quindi che all'orecchio di Samiel venne la notizia che la magia degli Tzimisce fosse d'origine demoniaca ed egli crebbe nella rabbia che un'intero clan praticasse la stregoneeria demoniaca; ma Samiel capì che troppo radicata era questa pratica perchè gli Tzimisce l'abbandonassero. Per un pò il primo cavaliere pensò che era quindi inutile combattere contro i mulini a vento ma poi i suoi tre benevoli occhi videro il mal causato dai demoni e dai loro adoratori, demoni che in quell'epoca in cui le piramidi ancora dovevano essere costruite si facevano chiamare "dei" ed adoratori che si nomavano "sacerdoti". Il primo cavaliere dei Salubri vide le lacrime negli occhi dei bambini che chiamaano madri che non sarebbero mai venute ... mai più.
Ad allora dalle dune della Mesopotamia sorse la lama di luce di Samiel, da quela che sarebbe stata chiamata Persia si mise in marcia verso i Carpazi l'armata di giustizieri dei Salubri.
Arrivati nel castello dove risiedeva il demone-più-antico Mekhet essi affrontarono i mostri ghoul di carne scolpita che egli aveva posto a guardia del suo rifugio, ed alla fine si dovettero scontrare con i ghoul ariani ed immuni al metallo che Mekhet aveva trovato nella lontana India e che lo adoravano come il "dio bianco". Ma neanche loro fermarono l'armata di Samiel e finalmente i Salubri si trovarono innanzi a Mekhet in persone.
Un'Antidiluviano era Mekhet, potente e spietato, più semi-dio che Vampiro, ma Samiel era il primo cavaliere, la Valeran potenziava la sua lama e proteggeva il suo corpo, la voglia di vendetta e di giustizia ardeva nel suo cuore in tempesta. Gli altri Salubri che sopravvissero allo scontro ricordarono uno scontro fra titani, Mekhet mutava forma come se fosse stato d'acqua il suo corpo, Samiel affondava la sua spada nelle carni di Tzimisce con decisione e precisione inumana; Mekhet poteva assumere la forma e la caratteristiche di un'intero piccolo ecosistema in grado di poter creare da solo una forma di vita propria (partendo da una base già esistente però, perchè la creazione dal nulla era un dono del solo Creatore) ma Samiel era la luce del bene in quella terra senza legge ed alla fine infilzò il cuore stesso del demone-più-antico che a sua volta trafisse coi suoi artigli da parte a parte il corpo del primo cavaliere.
Come due giganti caddero sia Samiel sia Mekhet ed in una sola notte gli Tzimisce persero il proprio Antidiluviano ed i Salubri il più valoroso vampiro che abbia mai calcato la Terra, con la sola eccezione dello stesso Caino.
E tuttavia .... tuttavia nel medioevo gli anarchici del clan Tzimisce proclamarono la distruzione di Mekhet ad opera di Lambach Ruthven e di Lugoj e sussurri da sempre celati agli orecchie dei Vampiri più anziani narrano che fu solo Mekhet a cadere quella notte e che Samiel tornò da solo dal suo padre Saulot con la notizia della vittoria.

(nella terza parte del racconto, "Caduta - il primo segreto di Saulot" si racconterà di come nel medioevo Mekhet fosse effettivamente ancora vivo e del gigantesco intrigo millenario ordito da Saulot in persona e di come tutto questo sia strettamente legato alla vera sorte del primo cavaliere)
Vilbrand
00lunedì 24 novembre 2003 20:14
Ultimo c'è un errore.. Vicissitudine venne dopo.. prima avevano Dominazione... Vicissitudine deriva dagli esperimenti della Mano Nera, eh? E' un virus, infatti.

E poi Saulot era uno stronzo: ha creato i xxxxx!

[Modificato da Vilbrand 25/11/2003 2.10]

Ultimo Grigiovento
00lunedì 24 novembre 2003 22:39
Vedi Vil, io parlo tramite manuali ufficiali della terza edizione e clanbook Tzimisce in mano posso dirti che Vicissitudine la inventa Tzimisce-Mekhet in persone e la dona ai suoi figli, non è più un virus della Mano Nera ma una creazione dell'Antidiluviano stesso. Gli Tzimisce che hanno Dominazione al posto di Vicissitudine l'hanno rigettata in seguito. Queste sono le news ufficiali della 3a edizione, che ammetto buttano al cesso gran parte delle cose dette nella 2a.
Cmq non anticipare nulla sul rapporto Saulot-Xxxxx perchè verrà alla fine del racconto, cmq non sò com'era nella seconda edizione per cui anche quello potrebbe essere stato cambiato.

[Modificato da Ultimo Grigiovento 25/11/2003 15.12]

Ultimo Grigiovento
00lunedì 24 novembre 2003 22:41
TERZA PARTE : CADUTA - IL PRIMO SEGRETO DI SAULOT
I secoli lasciarono il posto ai millenni e il ricordo divenne storia, che a sua volta divenne mito. Gli Antidiluviani erano divenuti figure leggendarie che risiedevano in luoghi segreti, secondo alcuni essi si erano ritirati in solitudine per cercare la Golconda (una sorta di Nirvana mentale che avvicinava il Vampiro all'uomo), secondo altri conducevano una guerra segreta denominata Jhyad in cui muovevano i Vampiri più giovani come pedine, secondo altri ancora non erano mai esistiti.
Nell'Europa del basso medioevo la progenie di Caino dominava sui mortali come signori della notte, i Vampiri più anziani erano i signori tenebrosi di quel mondo grazie ai propri poteri ed alle influenze nel mondo umano coltivate nel corso dei secoli; era impossibile cercare di uccidere colui che con un'identità segreta stipendiava tutti i mercenari della regione, per esempio.
I Vampiri più giovani erano i servitori e gli schiavi degli anziani, destinati a soddisfare i crudeli giochi, le assurde fantasie e l'implacabile sete dei loro signori più vecchi; i cuori ormai lontani dell'umanità degli anziani non lasciavano spazio al dialogo, alla libertà, al perdono o alla coscienza. I poteri mentali, i ricatti e la paura venivano usati come strumento d'oppressione; per non parlare del legame di sangue (una schiavitù sopranaturale che colpisce un Vampiro o un mortale che beva per tre volte consecutive il sangue di un'altro Vampiro).
Nelle terre dell'est Europa, terre ataviche del clan Tzimisce, una casata di stregoni mortali appartenenti alla casata ermetica dei Tremere realizzò una pozione magica che (unico caso nella storia) li fece auto-creare come Vampiri. Il loro insediamento in quella zona e i loro esperimenti volti a creare una razza di Vampiri servitori che denominaro i Gargoyles li fecero entrare in conflitto con gli Tzimisce stessi. I Tremere svilupparono una versione vampirica delle loro magie che chiamarono Taumaturgia, che risultò essere straordinariamente varia, flessibile e potente, tuttavia essi per lungo tempo non vennero considerati un clan perchè non discendevano da un'Antidiluviano.
Il capo del nuovo clan, che si chiamava appunto Tremere, trovò la cripta dove riposava un'Antidiluviano semi-addormentato, costui era Saulot. Innanzi ai suoi assistenti, Tremere commise diableriè (l'atto di succhiare tutto il sangue dal corpo di un'altro vampiro assorbendone i poteri e distruggendone l'anima) su di lui e divenne, a livello di potere, un'Antidiluviano. Subito dopo i Tremere si infiltrarono nelle corti d'Europa e portarono la loro crociata contro i Salubri. travisando volutamente alcune pratiche delle cure per la mente salubri e delle loro cerimonie rituali infatti, i Tremere li accusarono di essere diablerizzatori incalliti e ladri d'anime.
A guidare la lotta contro i Tremere c'era la massima autorità del clan Tzimisce, Mekhet in persona, che agiva tramite i suoi discendenti, Yorak per primo. In realtà nello scontro contro Samiel il-demone-più-antico era caduto ma aveva preso le sue precauzioni contro la morte, a quello serviva in realtà la Vicissitudine, l'arte della scultura corporea di quel clan. Il misterioso morbo che corrompeva i corpi degli Tzimisce non era altro che una parte dell'essenza stessa di Mekhet e quando la lama del Primo Cavaliere gli vibrò il colpo mortale egli non fece altro che traferire la sua anima nel corpo di un suo discendente di sua scelta con tutti i suoi poteri.
Tuttavia quelli erano anni di grandi e sanguinoso cambiamenti : gli Antidiluviani dei clan Lasombra e Tzimisce furono identificati dagli infanti infuriati delle loro stirpi e stanchi delle prepotenze degli anziani, vennero entrambi diablerizzati dai loro assalitori, che sebbene scomparvero presto entrambi, furono l'esempio per tanti neonati infuriati che iniziarono a dare la caccia agli anziani mentre i cacciatori dell'inquisizione seguirono le tracce dei Vampiri per l'Europa in una scia mortale di fiamme. All'interno dei clan Lasombra e Tzimisce tutti gli anziani furono distrutti o passarono dalla parte dei ribelli.
Un Ventrue di nome Hardestad (che secondo alcuni era solo il talentoso sostituto del vero Hardestad) fondò un movimento noto come Camarilla ed atto a riunire i clan in pace e sotto la guida degli anziani (pur limitandone i poteri) e coprendo l'intera società dei Vampiri sotto il velo della Masquerade, un "silenzio di sangue" secondo cui era punibile con la morte qualsiasi appartenente al popolo di Caino che lasciasse ai mortali prove dell'esistenza dei Vampiri, perchè i mortali dovevano lasciar cadere i succhiasangue del limbo delle leggende.
I Tremere furono tra i massimi promotori della giovane Camarilla e con un'immenso rituale maledissero per conto della Camarilla stessa l'intero clan Assamita proibendogli di commettere diablerè su chiunque, alla luce di ciò i primi capi dell'organizzazione dimenticarono i trascorsi del Tremere ad accolsero le loro accuse nei confronti dei Salubri.
Su Saulot e la sua stirpe sembrava calato per sempre il sipario e con loro il ricordo del Primo Cavaliere ....
Sembrava ....

(Se Mekhet è vivo, potrebbe essere ancora vivo il Primo Cavaliere dei Salubri ? Saulot perchè si è fatto diablerizzare ? E' stato veramente ucciso ? Le risposte nella quarta parte del racconto : "Rinascita - Il secondo segreto di Saulot")
Vilbrand
00martedì 25 novembre 2003 02:12
Re:

Scritto da: Ultimo Grigiovento 24/11/2003 22.39
Vedi Vil, io parlo tramite manuali ufficiali della terza edizione e clanbook Tzimisce in mano posso dirti che Vicissitudine la inventa Tzimisce-Mekhet in persone e la dona ai suoi figli, non è più un virus della Mano Nera ma una creazione dell'Antidiluviano stesso. Gli Tzimisce che hanno Dominazione al posto di Vicissitudine l'hanno rigettata in seguito. Queste sono le news ufficiali della 3a edizione, che ammetto buttano al cesso gran parte delle cose dette nella 2a.
Cmq non anticipare nulla sul rapporto Saulot-Baali perchè verrà alla fine del racconto, cmq non sò com'era nella seconda edizione per cui anche quello potrebbe essere stato cambiato.



Ma non può essere! "Dirty secrets of Black Hand" allora è un manuale inutile!!![SM=g27826]

Cmq, per rispetto al tuo racconto, mi sono auto censurato su quella storia di Saulot.. fai altrettanto nel post che ti ho quotato...[SM=g27811]
Ultimo Grigiovento
00martedì 25 novembre 2003 14:46
Anche se, non sò perchè, molti non lo sanno in realtà "Dirty Secret of the Black Hand" è un bellissimo manuale che però è della seconda edizione (è uno degli ultimi usciti, quindi molti pensano che è per la terza). La White Wolf ha pubblicamente affermato che tutto il materiale che era contenuto in quel manuale è stato rivisto per la terza edizione ed inserito come capitolo finale del manuale "Compendio del Narratore" che appunto per la terza edizione, dove si legge (per esempio) che la Vera Mano Nera è caduta (proprio così) per mano dell'impero wraith di Stygia e che Vicissitudine (pur essendo disprezzata dal Vecchio Clan Tzimisce) non è più un virus dell'Umbra.
Ultimo Grigiovento
00martedì 25 novembre 2003 15:47
QUARTA PARTE : RINASCITA - IL SECONDO SEGRETO DI SAULOT
In cinquecento anni la Camarilla non era più il sogno di Hardestad il Ventrue o di egli era in realtà, ma era diventata la più grande organizzazione di Vampiri che queste creature avessero mai creato. Anche se solo sette dei tredici clan ne facevano parte, la Camarilla non vantava rivali per numero di membri, territori controllati e influenza nel mondo mortale e il clan Tremere ne era uno dei pilastri.
La loro Taumaturgia gli aveva dato i poteri di imporre il dominio col terrore o con la distribuzione di favori che loro erano abilissimi a riscuotere al momento giusto, nonostante i Ventrue fossero da millenni il clan dei leader i Tremere avrevvero potuto prendere il loro posto alla guida della Camarilla se per loro il clan non venisse prima di qualunque altra cosa.
Poi venne il 1997, l'anno terribile, in quell'anno il clan Assamita ruppè la maledizione che i Tremere gli avevano lanciato contro 500 anni prima e poterono tornare a compiere diableriè impunemente; fonti ufficiali di entrambi i clan parlarono del risveglio dell'antico Ur-Shulgi, progenie di Haquim detto Hassam, fondatore del clan Assamita nonchè inventore dei una forma di magia vampirica antecendete alla Taumaturgia Tremere (certo esisteva già la Stregoneria Koldun degli Tzimisce ma quella era stata insegnata ai Vampiri dal demone Kupala e non inventata da uno della stirpe di Caino).
Ur-Shulgi avrebbe preso il controllo di Alamut, la roccaforte ancenstrale degli Assamiti, e poi spezzato la maledizione Tremere in una sola settimana. Nonostante che i maghi del clan Assamita fossero pochi, nonostante che fossero meno organizzati dei Tremere, nonostante che gli stregoni della Camarilla avessero avuto secoli per fortificarsi, la versione ufficiale di tutti furono che Ur-Shulgi aveva vinto.
Ma ciò non era vero, e quale verità sconvolgente i Tremere potrebbero celare sotto il manto della menzogna di aver fatto fallire il loro più famoso rituale ? Cosa poteva esserci di più sconvolgente ?
Tremere passava sempre più tempo nel tepore del sonno vampirico noto come torpore e nei suoi sogni vedeva ricordi che non pensava di possedere, visioni di un remoto passato; al suo risveglio inoltre gli veniva spesso detto che nel sonno aveva parlato con una voce non sua e dato strani ordini. Queste avveniva ormai da parecchio tempo quando una notte il suo corpo si ricorpì di quella che sembrava una ragnatela, nessuno dei suoi assistenti, che pure erano potentissimi maghi, si azzardò a toccarlo e quando infine il suo corpo si racchiuse in quello che inequivocabilmente era un bozzolo essi non poterono fare nulla se non attendere. Dopo alcune notti in cui sembrava che Tremere non fosse più riemerso il bozzolo si ruppe e dal suo interno uscì il corpo del fondatore del clan, ma quando l'esultanza dei Tremere presenti stava per esplodere all'improvviso un terzo occhio si spalancò sulla nuca di Tremere ed egli parlò con un'altra voce, ma nessuno dei presenti dubitò neppure per un secondo di chi fosse quella voce.
Era la voce di Saulot ....
Tremere spalancò gli occhi e riuscì a riprendere il controllo di se, il terzo occhi si richiuse senza lasciare tracce. Allora il potente taumaturgo capì : ecco che fine avevano fatto Gratiano e Lugoj dopo aver diablerizzato Lasombra e Tzimisce, evidentemente nessuno poteva succhiare l'anima di un Vampiro potente come un'Antidiluviano senza conseguenze; evidentemente dentro di lui la personalità di Saulot stava prendendo il sopravvento. E nei momenti in cui Tremere sentiva l'anima dell'Antidiluviano dentro di se poteva percepire le sue emozioni : Sauloto era fuggito, lo aveva usato come incubatrice per passare inosservato i secoli fuggendo da qualcosa che evidentemente nel medioevo gli dava la caccia.
Tuttavia Tremere era fuori dal comune sia come mago che come Vampiro, aveva creato dal nulla un clan e lo aveva fatto diventare uno dei più potenti del mondo, aveva creato un potere che non aveva rivali per adattabilità e potenza e non avrebbe permesso a Saulot di trionfare. Da tempo Tremere stava realizzando un rituale magico per distruggere in un sol colpo quella parte del clan che dopo la fondazione della Camarilla aveva seguito l'ex braccio destro di Tremere, Goratrix, per seguire i Lasombra e gli Tzimisce in un'organizzazione detta Sabbat per continuare la loro lotta contro gli anziani. Così mentre Tremere ed i suoi sette assistenti incanalavano potere dalla forza di volontà di tutti i loro discendenti per il mondo (in maniera analoga a quando maledissero gli Assamiti sapevano bene che quello era l'unico modo per colpire un numero così alto di Vampiri), agenti del clan super-addestrati appartenenti all'ordine segreto degli Astor penetrarono nella roccaforte sabbatica di Città del Messico.
Con una gigantesca deflagrazione magica avvenuta nel luogo dove tutti i Tremere seguaci di Goratrix si erano riuniti riuscirono a distruggere con un solo rapido attacco tutti i traditori, che vennero cancellati dalla storia in un marasma di fiamme. Da quella notte in poi i Tremere furono l'unico clan della Camarilla a potersi vantare di non avere una parte dei suoi membri nell'odiato Sabbat. Tuttavia la vera vittoria fu un'altra : gli Astor portarono via, addormentato ma non morto, il corpo di Goratrix in persona, che rimaneva sempre il più potente mago del mondo vampirico dopo Tremere.
Il corpo inerme venne portato a Vienna e là Tremere portò a termine il suo piano; coì suoi poteri entrò nel corpo di Goratrix e pregustò già di diablerizzare il suo stesso corpo. Teoricamente una dibleriè distrugge l'anima di colui che viene diablerizzato, e mettendo la sua anima nel corpo di Goratrix avrebbe riacquisito i suoi poteri diablerizzando il suo stesso corpo e distrutto una volta per tutte l'unica anima rimasta nel suo corpo originario, ovvero quella di Saulot.
Ma appena Tremere aprì gli occhi nel corpo di Goratrix non vide attorno a se il suo studio vuoto ed il suo stesso corpo inerme davanti a lui e pronto per essere diablerizzato. Lo studio vuoto c'era ma il corpo davanti a lui era in piedi e sorrideva, e mostrava un'orgoglioso terzo occhio in fronto.
Approfittando dell'assenza dell'anima di Tremere, Saulot aveva preso il controllo.
Il duello fu intenso ma breve : Tremere non aveva più tutti i suoi poteri e non conosceva bene quelli di Goratrix, invece Saulot poteva usare sia i poteri da Salubre che aveva conservato sia le arti magiche di Tremere che aveva osservato dall'angolino della sua mente dal quale lo osservava da ormai quasi un millennio. Tremere nel corpo di Goratrix alla fine venne ritrovato quasi morto nel suo studio mentre Saulot nel corpo di Tremere lasciò inosservato Vienna senza essere notato.
Per questo la maledizione sugli Assamiti cadde : perchè era una maledizione piramidale il cui vertice era garantito dal fatto che Tremere possedeva il rango di Antidiluviano, ma nel momento in cui egli si era trovato a dover abitare nel corpo di Goratrix aveva assunto i poteri di una sua progenie, ovvero di una quarta generazione anzichè di una terza; uan realtà ben peggiore che ammettere la semplice bravura di Ur-Shulgi.
I Tremere avevano adesso un mortale nemico che girava con il corpo del loro capo e con la maggior parte dei loro segreti nella testa, la loro stessa capitale (Vienna) aveva praticamente deposto le sue difese ai piedi di Saulot.
I Tremere fecero l'unica cosa che potessero fare .... attesero.
Ed alla fine i loro incubi si concretizzarono; sempre da più parti arrivavano a Vienna rapporti secondo cui violenti Vampiri dotati del terzo occhio e della leggendaria Valeran avevano guidato sanguinosi attacchi alle basi Tremere. Infatti Saulot era stato molto sottile nel suo piano di vendetta; aveva trovato addormentato un Salubre di non poco potere scampato agli eccidi dei Tremere nel medioevo, egli era Adonai, discendente diretto di Samiel. Insieme i due decisero di prendere contatti col Sabbat, quell'organizzazione infatti era piena di nemici giurati del clan Tremera : là c'erano gli Tzimisce che odiavano i Tremere per aver tentato di prendergli le terre dell'est Europa, là c'erano anche quel gruppo di Assamiti detto Anticlan che si erano uniti al Sabbat per non dover sottostare alla maledizione Tremere che aveva condannato i loro fratelli a non poter commettere diableriè.
Sotto la guida di Adonai tornarono a splendere, pur nel solo Sabbat, le spade dei Salubri e sebbene il Sabbat fosse per sua stessa natura ed organizzazione crudele ed inumano, i Salubri brillavano per lealtà, ideali cavallereschi e sopratutto voglia implacabile di vendetta verso i maledetti Tremere. Saulot si tenne nascosto e lasciò che Adonai rappresentasse il nuovo Primo Cavaliere durante la rinascita della sua stirpe, aspettando il momento giusto per lanciare l'attacco finale verso Vienna.
Tuttavia nessuno sapeva cosa passasse per la mente dell'Antidiluviano tornato dalla morte, nessuno sapeva il perchè del suo volontario esilio nel corpo di Tremere in persona. Quello era un segreto che solo Saulot conosceva e che cercava invano di celare al suo stesso cuore.


(Cosa dava la caccia a Saulot ? Che fine ha fatto veramente Samiel ? Tutte le risposte, tranne una, in "Il più grande segreto di Saulot - Il Destino del Primo Cavaliere")
Beleg
00martedì 25 novembre 2003 16:17
Che figata Ultimo [SM=g27811] [SM=g27811] Non ho mai giocato a Vampire, ma mi stai facendo venì voglia [SM=g27828]

Muoviti a mettere la nuova puntata! [SM=g27811] [SM=x116003]
Ultimo Grigiovento
00martedì 25 novembre 2003 22:21
Beh considerando che ti ho quasi costretto a leggere tutto di filato questo racconto e che sei stato il primo a leggere il quarto capitolo : grazie ! Mi fà piacere che ti abbia fatto venire voglia di giocare a Vampiri, non pensavo che tu non conoscessi il gioco !
Comunque domani posterò la quinta e penultima parte [SM=g27811]
Beleg
00martedì 25 novembre 2003 23:07
Ottimo, voglio vedé come finisce ^^

Comunque non è che m'hai costretto, mi hai spinto a leggerlo [SM=g27828] Che se aspettavi che lo leggevo così aspettavi secoli [SM=g27828]
Ultimo Grigiovento
00mercoledì 26 novembre 2003 13:57
QUINTA PARTE : IL PIU' GRANDE SEGRETO DI SAULOT - IL DESTINO DEL PRIMO CAVALIERE
In realtà Samiel sconfisse Mekhet in quell'antico duello, ed in realtà non poteva sapere che il demone-più-antico si potesse letteralmente reincarnare nel corpo di qualsiasi suo discendente, ma in realtà non c'era nessuno a poter testimoniare questa vittoria perchè la lotta contro Mekhet ed i suoi servitori aveva visto morire tutti i Salubri che Samiel aveva portato con se.
Quindi il Primo Cavaliere tornò da solo a casa e là diede la notizia della sua vittoria solo a suo padre ad a due dei suoi fratelli. A Saulot questa parve una notizia gravissima e la caduta di uno degli Antidiluviani poteva voler dire che grandi eventi si erano messi in moto e divenne ossessionato dal desiderio di sapere di più. Egli nella sua saggezza sapeva in queli luoghi del mondo il guanto che separa la Terra da altri mondi era più sottile e proprio là lontano dai suoi figli egli evocò un demone, poichè tale era la sua saggezza che persino quella branca della magia non gli era sconosciuta.
Il demone che Saulot evocò colui il cui antico nome celeste quando era un'angelo era Belial, primo luogotente della stella del mattino Lucifero durante la rivolta nei cieli; Saulot voleva la conoscenza e solo un'essere creato nel momento stesso della creazione poteva dargliela.
Saulot fece la sua richiesta : la conoscenza di ieri, oggi e domani, del tutto e del nulla.
Belial fece il suo prezzo; Saulot gli avrebbe dovuto dare ciò che aveva di più caro al mondo.
L'Antidiluviano soppesò attentamente questa richiesta. Per continuare ad usare Obeah avrebbe dovuto mantenere il suo cuore puro, cosa che non gli era mai riuscita facile e più invecchiava più sentiva che la lusinga del potere lo tormentava, inoltre con i suoi poteri egli poteva raggiungere lo stato di grazie della Golconda ma per farlo avrebbe dovutp fare la vita di un santo .... oppure avere la conoscenza assoluta.
"Vieni figlio mio"
"Certo padre, cosa debbo fare ?"
"Nulla Samiel, solo ciò che fai sempre : servire il clan"
"Lo farò con piacere padre"
"Bene Samiel, e porta con te anche due dei tuoi fratelli"
....
"Bene Saulot" disse una voce che aveva sfidato Dio stesso "il patto è concluso"
Saulot da quella notte divenne il più grande saggio della razza vampirica e nei secoli a venire sarebbe diventato un profeta della fine dei giorni ed una guida per quanti volevano raggiungere Golconda.
Ma del valoroso Samiel : malinconico, glorioso ed immortale, non si seppe più nulla.
Ma si sà, i demoni sono crudeli creature ed a pochi andò giù il fatto che Belial avesse spifferato i suoi segreti a Saulot; così per la prima volta tutti i vampiri seguaci dell'infernalismo si unirono sotto una bandiera. Il potentiassimo demone Baal fondò un suo clan, che in mancanza di un fondatore Antidiluviano ebbe il titolo di "linea di sangue", primo di molti clan bastardi che sarebbero nati nei millenni a seguire; essi preseri nome di Baali e vantavano poteri demoniaci spaventosi, il vantaggio dell'uso della magia nera ed un'armata di demoni che marciava con loro.
Essi non vennero con conquistare ma per distruggere : Baal aveva detto ai suoi seguaci che "La Maledizione inflitta da Dio a Caino era indegna, e una sola può esserne la spiegazione : Dio temeva Caino per la propria indipendenza, per il rifiuto che egli opponeva ai suoi ordini. L'unico modo per onorare Caino è seguire i nemici del Creatore e combattere al fianco del Trono d'ombra !"
E sul trono d'ombra salì il primo dei Baali, il primo a subire il fascino del male; gli Antidiluviani sapevano che dai poteri che doveva essere qualcuno dei loro figli che aveva tradito passando al servizio del male ma nessuno voleva prendersi la responsabilità di aver generato un tale mostro di depravazione. Shaitan era il suo nome, egli era crudele, ossessionnato dalla volontà di servire quelli che chiamava "i veri padroni" e senza freni morali. Durante la guerra i Salubri furono trattati come normali nemici, ma Baal non potè perdonare a Saulot i suoi commerci con Belial ed egli divenne il bersaglio numero uno : shaitan in persona giurò di fare diableriè sull'Antidiluviano.
Solo l'unione di tutti i clan potè fermare l'avanzata dei Baali e ricacciare all'inferno i loro alleati. Alla fine, dopo moltissimi anni di guerriglia, i clan preserò d'assalto il tempio principale dei Baali ed i signori infernali poterono salvare il solo Shaitan.
Nel medioevo i Baali ebbero un ritorno di fiamma, gli sfrozi secolari di shaitan per la loro rinascita avevano trovato terreno fertile nei tanti movimenti pagani o anticlericali di quel periodo. Saulot decise di usare Tremere come "incubatrice" per fuggire alla crociata nera che i Baali avevano indetto contro di lui, poichè nel medioevo le allenza fra i clan erano minate da secoli di lotte di potere.
Ed a tutt'oggi Shaitan esiste ancora, ed i suoi figli (i dodici "al'shaitani") e la loro discendenza si infiltrano fra i clan per portare corruzione e per spianare la strada all'avvento dei veri signori. In ogni grande città del mondo vi è posto nascosto e protetto da oscuri poteri denominato "Nido di Vipere" dove i Baali si riuniscono per portare avanti i loro oscuri piani e per conferire con Shaitan stesso.

(Nell'ultima parte di questo racconto tutta la verità su Samiel, una verità che persino Saulot ignora, una verità tanto terribile che fprse molti hanno intuito ma quasi nessuno ha il coraggio di accettare. Tutto nell'ultima puntata : "L'ultimo segreto - la storia che i demoni giurarono di non raccontare")
Beleg
00mercoledì 26 novembre 2003 15:05
Uhm penso di aver capito [SM=g27828]

Bella comunque, muoviti a mettere l'ultimo pezzo che so curioso [SM=x115998]
Vilbrand
00giovedì 27 novembre 2003 01:47
Ultimo, tutto quel che dici è di sicuro preso dai manuali e quindi non dubito della sua autenticità.
La forma è buona e risulta molto avvincente.
Ma chi non ha mai giocato a Avmpiri crederà di trovarsi difronte a DnD versione White Wolf. Spifferare certe cose, tipo la nascita dei baali mette in serio pericolo il mood stesso di vampiri... poi non so. E cmq, Shaitan era solo uno. Moloch e Nergal dove li metti?
Ultimo Grigiovento
00giovedì 27 novembre 2003 16:23
Re:

Scritto da: Vilbrand 27/11/2003 1.47
Ultimo, tutto quel che dici è di sicuro preso dai manuali e quindi non dubito della sua autenticità.



Lo sò che è spiazzante per uno che è abituato alla seconda edizione ma ti assicuro che ho letto bene più di un manuale della terza edizione prima di mettere mano a questo racconto


Scritto da: Vilbrand 27/11/2003 1.47 La forma è buona e risulta molto avvincente.



Grazie [SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27824]


Scritto da: Vilbrand 27/11/2003 1.47 Ma chi non ha mai giocato a Avmpiri crederà di trovarsi difronte a DnD versione White Wolf.



Si, il tono è volutamente epico ma fra qui e D&D c'è una bella differenza. Comunque l'aria che si respirava nell'altro mio racconto "Da qui fino a Verona ...." era molto più gothic-punk, sono sempre vari aspetti dello stesso gioco.


Scritto da: Vilbrand 27/11/2003 1.47 Spifferare certe cose, tipo la nascita dei baali mette in serio pericolo il mood stesso di vampiri... poi non so. E cmq, Shaitan era solo uno. Moloch e Nergal dove li metti?



Beh, solo perchè uno sà come sono nati i Baali non significa rovinare il WoD, voglio dire : se uno vuole giocare a Vampiri dopo aver letto questo racconto, avrà sicuramente delle info in più ma proprio perchè Vampiri non è D&D, se tu stai giocando un Nosferatu in una città sotto l'assedio dei Cathaiani, cosa te ne frega di sapere gli inciuci di Tremere e Saulot ?
Cmq Moloch e Nergal DOVREBBERO (nessun manuale terza edizione lo dice esplicitamente) i fratelli di sangue di Shaitan anche prima del tradimento, ed i primi due al'shaitani. Ma non anticipare troppo [SM=g27832]

[Modificato da Ultimo Grigiovento 27/11/2003 16.24]

Ultimo Grigiovento
00giovedì 27 novembre 2003 16:48
ULTIMA PARTE : L'ULTIMO SEGRETO - LA STORIA CHE I DEMONI GIURARONO DI NON RACCONTARE
Arso dalle fiamme infernali e tuttavia ancora cosciente, tradito da suo padre, venduto alle creature che odiava di più, Samiel era oltre la disperazione. Voleva solo morire.
"Datemi la morte, datemi la morte" implorava.
Il Primo Cavaliere cadde, cadde in luoghi dove le leggi fisiche del mondo erano annullate, vagò in universi di puro caos, passò attraverso il piccolissimo squarciò fra i mondi da cui i demoni passavano dall'abisso al mondo materiale.
Samiel vedeva, e la sua mente vacillò, la pazzia si fece strada nella sua mente e nessuno saprà mai dire quanto affondo l'abbia intaccata. Chi conosce infatti l'effetto che avrebbe sull'intelletto il trovarsi faccia a faccia con il potere di plasmare la realtà in forme orride e grottesche a proprio piacimento ? Nessuno.
Alla fine Samiel e i suoi fratelli si resero conto che qualcosa li stava tenendo in vita, e li condusse fino al girone dove Belial stesso li attendeva : un luogo strappato al tessuto stesso della realtà, dove gli elementi si univano fra loro a sfregio del disegno originale del creatore.
E là .... là venne alla luce il più grande segreto di questa storia, quello di cui persino Saulot era all'oscuro; quello che i custodi nel buoio mormorano ai confini della notte a mezza bocca, una veità troppo terribile perchè il mondo la possa sopportare.
"Come ti senti, giovane vampiro ?" chiese una voce
"Io ... uccidimi, uccidimi, te ne prego" disse Samiel
"Si, hai combattuto per niente ma proprio per questo sò che continuerai"
Il cuore di Samiel era esacerbato : combattere ? Dopo il tradimento di suo padre ? Dopo che tutte le sue certezze erano crollate ? Il dolore lo investì come una mandria in corsa e gli ottenebrò i sensi.
"No, io ... non combatterò più per mio padre"
Qualcuno da qualche parte sorrise.
"No, certo che noi ... per lui no"
Delle voci lo chiamavano ma samiel non vedeva più i suoi fratelli. Una musica bellissima e orrenda insieme lo pervadeva.
"Non sei tu forse quello che veniva chiamato anche il vendicatore ?"
"Si ....."
"Bene, allora ascoltami, ascolta senza che io ti chieda nulla ciò che io dissi a tuo padre : La Maledizione inflitta da Dio a Caino era indegna, e una sola può esserne la spiegazione : Dio temeva Caino per la propria indipendenza, per il rifiuto che egli opponeva ai suoi ordini. L'unico modo per onorare Caino è seguire i nemici del Creatore e combattere al fianco del Trono d'ombra !"
"No ...."
"No ? No, Samiel ? A chi credi ? A tuo padre che ti ha mentito, a Caino che vi abbandonato o a me che ti stò svelando la verità ?"
Samiel non rispose.
"Samiel, sei stato ingannato ! Io c'ero quando Lucifero la stella del mattino si rivoltò contro Dio per salvare i figli dell'uomo dal servilismo che il creatore voleva da loro e Dio ci ha puniti per la nostra voglia di giustizia"
"Tu .... tu hai convinto mio padre a cedermi a te"
"No, Samiel, io l'ho messo alla prova e lui ha fallito, egli sarà perseguitato in eterno"
Ci fu un lungo silenzio, rotto solo da suoni senza senso e senza origine in lontananza.
"Cosa vuoi tu da me ?" chiese Samiel.
"Aiutarti, voglio portare la parola della vera giustizia fra voi vampiri. Tu hai assaporato quella che tuo padre chiamav giustizia e quella che io chiamo con quella parole, a quale credi ?"
Samiel fu invaso dal fuoco infernale, il suo cuore aveva risposto per lui.
Una risata, tanto forte che avrebbe potuto distruggere la Terra stessa, sconcuassò il regno di Belial.
Samiel sentì la sua fronte squarciarsi, là dove un tempo c'era il suo terzo occhio si formò un pentacolo.
"E' fatta allora !" disse Belial. E Samiel si trovò in un'immenso tempio rosso e nero, il cui soffitto era invisibile per via dell'altezza e nella cui navata sarebbe entrata più di una cattedrale costruita anche in futuro dall'uomo.
"Io ti insegnerò a leggere il peccato ed a spaventare la gente con esso, ad evocare le fiamme infernali, a materializzare le paure degli altri, a maledire la carne, ad ottenere favori dai demoni, ad evocarli"
Samiel finì il suo volo e venne adagiato da mani invisibili sul pavimento.
"Certo" fu quello che riuscì a dire, e guardandosi la mano capì che il fuoco demoniaco lo aveva cambiato non solo nello spirito ma anche nel corpo.
"Adesso ti manderò sulla Terra per essere il nostro araldo Samiel, adesso tu porterai la nostra parole come cavaliere nero e non ti curare delle sconfitte che subirai : alla fine la vittoria ti arriderà, noi ti proteggeremo sempre e come prova della mia sincera amicizia ti rivelerò il mio segreto : ogni demone ha due nomi, uno che può pronunciare ed uno segreto, Belial è il nome che tutti mi danno ma il mio nome segreto, il nome con cui tutti mi adoreranno sarà Baal, hai capito Samiel ?"
.....
"Si, ma non chiamarmi Samiel, egli è morto"
"Come debbo chiamarti ?"
"Come chiamano le popolazioni mesopotamiche il male assoluto ?"
Baal gli disse quel nome e Samiel per la prima volta dopo il tradimento di Saulot sorrise e Baal si chiese dalla malvagità di quel sorriso se non avesse dato vita a qualcosa di più potente di quanto immaginava.
"Allora chiamami così da ora in poi : Shaitan"
Beleg
00giovedì 27 novembre 2003 20:09
Bella Ultimo [SM=g27811] Ci avevo quasi preso [SM=g27828]

Complimenti comunque, ottima storia [SM=x116003] [SM=x116003]
Vilbrand
00giovedì 27 novembre 2003 20:33
Già, nessuno può pronunciare quei nomi, senza risvegliare i Figli della Notte.. vabbè..
Ultimo Grigiovento
00giovedì 27 novembre 2003 21:18
Vampiri può essere giocato sotto vari punti di vista, personalmente preferisco il dramma con forti spruzzate d'azione pulp in stile gothic-punk ma i clan hanno un passato molto epico e poi, diciamocelo, nel medioevo c'erano molti elementi fantasy accanto all'horror
Vilbrand
00venerdì 28 novembre 2003 02:29
Meno male che Masquerade ha perso il suo tono elpico che Dirty Secrets aveva cercato di far ritornare...
Ultimo Grigiovento
00venerdì 28 novembre 2003 10:18
Beh dai, "Dirty Secret" era troppo sgravone, con 5 punti liberi mi facevo il pg di 900 anni con qualcosa come 100 punti liberi. Ho visto tirare fuori Veri Brujah che iniziavano il gioco con Temporis a 5, Ascendente a 5 e Potenza, Velocità e Robustezza a 5. Robba che una coteriè di tre pg (e sottolineo pg) della Vera Mano Nera (un Vero Brujah come sopra, uno del vecchio clan Tzimisce con tutte le vie di Stregonerie Koldunica a 5 ed un Nagaraja con Nihilist a palla) potevano conquistare il mondo piano piano, prima una bella dibleriè su parecchi arconti della Camarilla, poi passi a succhiarti i justicar senza neanche troppa fatica. Diventi tipo una 6a generazione, ti metti Temporis e Nihilistc a 7, intrappoli la gente nei paradossi temporali e scateni tempeste di antimateria.
Dai, i pg che si creano con quel manuale erano più supereroi della Marvel che Vampiri. In una cronaca che ho giocato c'era una ragazza che ha impersonato una spia sabbatica Lasombra infiltrata nella Camarilla di soli 120 anni, ha tirato giù più pg lei con l'astuzia che un branco di lupini incazzati che una volta imbucarono all'elysium. Non c'è bisogno di grandi numeri. Una volta un master fece l'errore di concedermi come background "influenze in criminalità a 5", solo 5 punti liberi spesi sulla scheda all'inizio, ero una normale 10a generazione Brujah con inizialmente Potenza a 1, Velocità a 1 e Ascendente a 2 ma con quelle influenze sono diventato principe.
Cmq se non restiamo "in topic" mi chiudono quindi aspetto altri commenti.
SinclairSavage
00venerdì 5 dicembre 2003 17:30
Precisazione:
Ultimo dovresti sapere bene che i Veri Brujah(così come nessun altro) non possono avere contemporaneamente Velocità e Temporis...[SM=g27811]



Vilbrand
00venerdì 5 dicembre 2003 19:24
Chi te l'ha detto?
Ultimo Grigiovento
00venerdì 5 dicembre 2003 23:17
Re: Precisazione:

Scritto da: SinclairSavage 05/12/2003 17.30
Ultimo dovresti sapere bene che i Veri Brujah(così come nessun altro) non possono avere contemporaneamente Velocità e Temporis...[SM=g27811]



Nella seconda edizione potevano (pensavi di cogliermi in castagna, eh [SM=g27811] )
Cmq per rispondere anche a Vilbrand (comprati il "compendio del narratore") nella terza edizione Temporis annulla Velocità, si per un motivo in gioco (sono discipline basate sullo stesso principio e sono una l'evoluazione dell'altra), sia fuori dal gioco (i Veri Brujah li freghi solo con Velocità ma se c'è l'hanno pure loro hai finito di campare). Tant'è vero che se possiedi una delle due discipline e poi impari l'altra, la disciplina scompare e si converte in metà dei px che valeva con cui devi subito comprare livelli della seconda disciplina.
Ad onore dl gdr-contro-il-poweplaying devo dire che hanno notevolmente ridimensionato sia Temporis dei Veri Brujah sia Daiamonion dei Baali, tanto che adesso alcuni master di Vampiri live permettono di giocare questi due clan, cosa che prima era un'eresia (ho avuto una volta un pg Baali in una campagna con le vecchie regole e posso dire che uno contro uno sbragava tutti col quinto livello di Daiamonion).

[Modificato da Ultimo Grigiovento 05/12/2003 23.21]

Vilbrand
00sabato 6 dicembre 2003 02:38
Ma non mi dire (parlando di Daimonion che sbraga tutti)..[SM=g27829]

Bè, carina sta cosa che se impari prima uno, poi te freghi l'altra

Ad ogni modo, stiamo andando ot, quindi io propongo di chiudere qua..

[Modificato da Vilbrand 06/12/2003 2.38]

Ultimo Grigiovento
00sabato 6 dicembre 2003 19:37
Re:

Scritto da: Vilbrand 06/12/2003 2.38
Ma non mi dire (parlando di Daimonion che sbraga tutti)..[SM=g27829]

[Modificato da Vilbrand 06/12/2003 2.38]




Per come l'hanno messa nel "Compendio del Narratore" la devi sapere usare ed è molto meno utile in combattimento di prima (che buttava giù anche gli Antidiluviani), hanno rifatto il quarto livello e lo hanno reso molto più evocativo (non mandi più in frenensia la gente ma materializzi fisicamente un loro doppio che incarna le loro paure e peccati), ed hanno completamente cambiato il quinto livello (a seconda dei successi che fai gli dai una maledizione diversa, ma niente che lo possa buttare giù in uno scontro)


Scritto da: Vilbrand 06/12/2003 2.38
Bè, carina sta cosa che se impari prima uno, poi te freghi l'altra

[Modificato da Vilbrand 06/12/2003 2.38]




E' stato necessario, Velocità e Temporis insieme erano un pò come un mix invincibile e poi hanno trovato un motivo in gioco molto plausibile.


Scritto da: Vilbrand 06/12/2003 2.38 Ad ogni modo, stiamo andando ot, quindi io propongo di chiudere qua..


[Modificato da Vilbrand 06/12/2003 2.38]




Si infatti, in effetti spero che qualcuno abbia il coraggio di leggersi tutti i capitolini della storia e di commentarli [SM=g27811]
Drorn
00lunedì 5 gennaio 2004 17:37
[SM=g27811] bravo Ultimo con i tuoi "racconti" mi hai fatto venir voglia di giocare a vampiri!
Ultimo Grigiovento
00giovedì 8 gennaio 2004 21:57
Yeah ! Thanks [SM=g27828]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:09.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com