Un iraniano rivendica con una lettera la paternità di Yamanner,
che ha messo a rischio 200 milioni di utenti di Yahoo!
"Ho creato io quel virus web
l'ho fatto per trovare lavoro"
Nel 2004 il padre del worm Sasser trovò un lavoro così
ROMA - "A.A.A. Programmatore di virus cerca lavoro". Sembra uno scherzo, ma il creatore del virus Yamanner (che la scorsa settimana ha messo in allerta 200 milioni di utenti di Yahoo!Mail) si è presentato così: "Vengo dall'Iran e con Yamanner volevo solo trovare un lavoro nel campo della programmazione".
Scrivere un virus come dimostrazione delle proprie capacità: non è la prima volta che qualcuno ci prova. Nel 2004, l'autore del terribile worm Sasser, Sven Jaschan, era riuscito ad ottenere un posto di lavoro presso un'azienda dedicata alla sicurezza informatica.
Yamanner colpiva gli utenti di Yahoo! con una e-mail con oggetto "New graphic site". Non era, come spesso accade, l'allegato a essere pericoloso: era sufficente aprire l'e-mail per reinviare la mail a tutti gli utenti in rubrica e per "trasmettere" questi dati a un server che raccoglie tutte le informazioni. Un virus considerato a bassa pericolosità, ma che rischiava di colpire l'enorme bacino di utenti di Yahoo.
"Non voglio dare noia a nessuno - ha scritto l'anonimo hacker iraniano al sito inglese silicon.com - voglio solo trovare un buon lavoro presso una buona azienda informatica: ho scritto questo virus per comprovare le mie abilità nella programmazione web". Yamanner è infatti scritto in JavaScript, un linguaggio di programmazione utilizzato nei siti internet.
Una rivendicazione considerata attendibile dagli esperti, anche se non si può essere sicuri al 100%. Molti dubbi poi sull'efficiacia del metodo: "Reclamare la paternità su un virus - ha commentato Carole Theriault, responsabile di una società di sicurezza informatica - non è certamente un'autopromozione che consiglierei a qualcuno".
Certo è che il caso di Jaschan ha fatto proseliti. La speranza, per la sicurezza dei nostri computer, che ritornino di moda i buoni vecchi curriculum, anche spediti via e-mail. E senza nessun'altra sorpresa.
(19 giugno 2006)
da:
www.repubblica.it/2005/b/sezioni/scienza_e_tecnologia/sicurezzaweb/virus-per-lavoro/virus-per-lav...