"Hassaleh - L'Occhio di Horus" di Antonio Crasto

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antonio crasto
00mercoledì 23 maggio 2007 08:01
Dopo lungo travaglio ho pubblicato il mio saggio sull'Antico Egitto:
HASSALEH - L'OCCHIO DI HORUS Manetone aveva ragione!
La distribuzione è ancora parziale (è disponibile a Cagliari, Sassari, Torino e in alcune altre città).
Un sunto del libro è disponibile sul mio sito:
www.ugiat-antoniocrasto.it
A complemento delle tematiche sviluppate nel saggio, ho pubblicato nel sito alcuni importanti articoli.
Buona lettura a tutti.

[Modificato da antonio crasto 23/05/2007 8.04]

Hatshepsut76
00mercoledì 23 maggio 2007 09:43
Per completezza riporto i dati relativi al tuo libro:



Titolo: Hassaleh. L'occhio di Horus. Manetone aveva ragione!
Autore: Crasto Antonio
Prezzo: € 20,00
Dati: 2007, 480 p., ill., brossura
Editore: Ugiat



Descrizione: L’autore di questo saggio indaga senza pregiudizi in differenti campi scientifici, cercando di svelare i numerosi misteri che ancora esistono sull’antica civiltà egizia. Grazie a una originale analisi dei calendari egizi egli definisce nuove datazioni assolute, che gli hanno suggerito una revisione della cronologia dello storico egizio Manetone. Ridefiniti così i limiti delle varie dinastie e fornite delle concrete prove scientifiche della bontà della sua revisione, l’autore analizza inoltre alcuni dei più intriganti misteri: l’origine della civiltà egizia, la costruzione delle piramidi e il loro significato religioso. Antonio Crasto è laureato in Fisica e specializzato in Fisica dell’Atmosfera.
-Kiya-
00giovedì 24 maggio 2007 00:45
Re:

Scritto da: antonio crasto 23/05/2007 8.01
Dopo lungo travaglio ho pubblicato il mio saggio sull'Antico Egitto:
HASSALEH - L'OCCHIO DI HORUS Manetone aveva ragione!
La distribuzione è ancora parziale (è disponibile a Cagliari, Sassari, Torino e in alcune altre città).
Un sunto del libro è disponibile sul mio sito:
www.ugiat-antoniocrasto.it
A complemento delle tematiche sviluppate nel saggio, ho pubblicato nel sito alcuni importanti articoli.
Buona lettura a tutti.

[Modificato da antonio crasto 23/05/2007 8.04]




Grazie della segnalazione, Antonio [SM=x822712]

Ne approfitto per informarti che qui su EgiTToPhiLìa abbiamo dato vita alla sezione "Frammenti di lettura", nata per accogliere brani dei libri a tema egizio che intendiamo promuovere. Anche Hotepibre ne ha usufruito per proporci brani del suo romanzo. Naturalmente ti invito a fare lo stesso, poichè ritengo che condividere brani del testo possa essere in assoluto la miglior promozione che si possa fare per stimolarne l'acquisto [SM=x822712]
antonio crasto
00giovedì 24 maggio 2007 08:29
Grazie Kiya,
all'inizio del mese ti ho cercata all'ex libreria. Volevo regalarti il libro. Sarà per un'altra volta. Il mio saggio sull'Antico Egitto è per il momento disponibile in alcune librerie di Torino e al Museo Egizio.
In merito alla segnalazione di alcuni brani, penso non sia cosa facile. Non si tratta di un romanzo o di un'opera di poesia. Comunque cercherò di tanto in tanto di postare alcuni argomenti nel corso delle varie discussioni. Sempre che qualcuno/a non si offenda e piuttosto che intervenire nella discussione faccia notare la mia sfacciata azione pubblicitaria.
Ritengo che un'idea delle mie idee possa ricavarsi bene dal riassunto da me pubblicato nel mio sito:
www.ugiat-antoniocrasto.it
Grazie di nuovo Antonio
-Kiya-
00giovedì 24 maggio 2007 09:28
purtroppo infatti la libreria ha cessato di esistere alla fine del 2006, mi auguro tuttavia di poter avere altre occasioni per incontrarti, non tanto per l'omaggio, peraltro assai gradito (come se lo avessi fatto [SM=x822712] ), poichè sicuramente non attenderò a lungo per procurarmelo, quanto per il piacere di rincontrarti e farci una bella chiacchierata egizia [SM=x822708]

In proposito, stiamo organizzando una visita "Egittophila" al Museo di Torino per il mese di giugno. Se ti è possibile aggregarti, ne sarei felice. Al momento non è ancora stata definita la data, con ogni probabilità si tratterà di un week-end compreso tra il 10 e il 30 del mese.

Mi rendo conto che la trattazione di un saggio è assai diversa rispetto al proporre parti di un romanzo. Estrapolarne argomenti potrebbe dare al brano parvenza di incompletezza e minarne i contenuti, tuttavia ogni iniziativa in proposito sarà apprezzata.
Le polemiche a cui ti riferisci, credo siano piuttosto sopraggiunte per il problema opposto: forse è spiaciuto, in altra discussione, il rimando diretto al testo, senza indicazione di traccia relativa al tuo punto di vista sull'argomento trattato o sull'ipotesi proposta.
Logicamente nessuno può pretendere che ci venga snocciolato l'intero contenuto del testo, ma, come anzi detto, qualche "assaggio" contribuirà senz'altro ad aumentare l'appetito e il desiderio di impossessarsi di una copia del tuo lavoro [SM=x822712]

EgiTToPhiLìa ha fatto una scelta precisa, volendo includere nella sua struttura un ampio spazio riservato all'editoria a tema. Ciò comprende la presentazione e l'analisi dei testi proposti, ancor di più approfondita (a discrezione dell'interessato) quando gli autori si trovano tra noi. Hotepivbre lo può confermare.

Rinnovo il benvenuto e confido di sentirti quanto prima, ti contatterò in privato per fornirtene il mezzo [SM=x822713]
Teie
00giovedì 24 maggio 2007 11:31
Antonio Crasto ha scritto:
""Sempre che qualcuno/a non si offenda e piuttosto che intervenire nella discussione faccia notare la mia sfacciata azione pubblicitaria""""

Kiya ha scritto:
"""Le polemiche a cui ti riferisci, credo siano piuttosto sopraggiunte per il problema opposto: forse è spiaciuto, in altra discussione, il rimando diretto al testo, senza indicazione di traccia relativa al tuo punto di vista sull'argomento trattato o sull'ipotesi proposta"""


Vorrei capire, con un pò di pazienza da parte dell'Admin, della quale condivido pienamente il parere sopra esposto.
E' giusto che una persona si iscriva a tarda sera nel sito, l'indomani faccia un piccolo intervento presentando il suo saggio e subito dopo un piccolo intervento sulle mummie della Kv35 concludendo in quella maniera?
Cosa è il sito? Il veicolo pubblicitario del Sig. Crasto?
A me è sembrato veramente, come lui la definisce, una sfacciata azione pubblicitaria e basta e non un desiderio di condividere la passione e gli studi personali con tutti noi.
E non credo affatto di essere polemica.

Teie
-Kiya-
00giovedì 24 maggio 2007 12:44
Re:
Gent.ma Teye,

innanzitutto prendo atto di aver interpretato correttamente il tuo punto di vista e tengo a precisare che non mi sento di recriminare in merito a quanto da te riportato.
Se non conoscessi personalmente Antonio, probabilmente anche io avrei pensato esattamente quel che hai pensato tu. Poichè lo conosco, credo invece che il suo atteggiamento, all'apparenza superficiale, possa essere stato motivato anche da altri fattori. Come ad esempio, esattamente come accade a Hotep, il desiderio di esternare la soddisfazione che si prova dopo aver portato a compimento un tale progetto. Il fatto che desideri pubblicizzare il suo lavoro è quindi comprensibile e anche lecito, certo però non facendo venire meno la correttezza, e soprattutto la disponibilità, verso chi legge.

Come avrai letto, io stessa (come ha fatto anche Hotep) ho invitato il sig. Crasto a renderci partecipi delle teorie esposte nel volume, sottolineando che questa, come forma pubblicitaria, è indubbiamente assai più valida che non il tentativo di creare curiosità basata su poco o niente. E mi pare che Antonio abbia pienamente dimosttrato la sua disponibilità a riguardo, soddisfacendo le nostre richieste, sia nel topic relativo alle mummie della KV35, che in quello che tratta della teoria di Houdin.
Per quel che mi riguarda, se sono realmente interessata a un argomento, compro il volume che ne tratta anche se mi è stato prestato e l'ho già letto, semplicemente per soddisfare un desiderio di possesso. Il fatto di averne anteprima sui contenuti o sulle ipotesi proposte non ne limita le vendite, anzi!
Anni di esperienza nel settore libraio mi hanno infatti insegnato quanto atteggiamenti volti a creare suspence, attesa e mistero sui contenuti di uno scritto si rivelino infine l'esatto opposto di quanto sperato, ossia un deterrente all'acquisto, o peggio una delusione a lettura ultimata per non aver soddisfsatto le aspettative, alimentate oltre il dovuto. Sovente libri che realmente meritano una buona critica, la perdono proprio per l'esasperante ostentazione.

A mio avviso quindi, mi pare che il tutto possa dirsi chiarito e proporrei di concludere qui la discussione [SM=x822712]

[Modificato da -Kiya- 24/05/2007 12.49]

pizia.
00venerdì 25 maggio 2007 23:14
Ok! [SM=x822713] ora ho visto!
antonio crasto
00giovedì 5 luglio 2007 12:59
Il mio saggio sull’Antico Egitto è stato presentato sulla rivista:
HERA - Miti – Civiltà scomparse - Misteri Archeologici N. 89 Giugno 2007.

Mi piace segnalare l’ultima frase della presentazione:

“Uno dei più bei saggi sull’Egitto degli ultimi tempi.”

Bontà loro!
Hatshepsut76
00lunedì 23 luglio 2007 19:06
Saggi: "Hassaleh. L'occhio di Horus. Manetone aveva ragione!" di Antonio Crasto


Autore: Antonio Crasto
Prezzo: € 20,00
Dati: p. 464
Anno: 2007
Editore: Ugiat
Collana: Egittologia


Descrizione: L’autore di questo saggio indaga senza pregiudizi in differenti campi scientifici, cercando di svelare i numerosi misteri che ancora esistono sull’antica civiltà egizia. Grazie a una originale analisi dei calendari egizi egli definisce nuove datazioni assolute, che gli hanno suggerito una revisione della cronologia dello storico egizio Manetone. Ridefiniti così i limiti delle varie dinastie e fornite delle concrete prove scientifiche della bontà della sua revisione, l’autore analizza inoltre alcuni dei più intriganti misteri: l’origine della civiltà egizia, la costruzione delle piramidi e il loro significato religioso. Antonio Crasto è laureato in Fisica e specializzato in Fisica dell’Atmosfera.

[Modificato da Hatshepsut76 23/07/2007 19.08]

ely.91
00domenica 18 novembre 2007 10:25
interessante
roberta.maat
00mercoledì 2 gennaio 2008 23:31
Premetto che non ho ancora letto il saggio ma vorrei fare una domanda all'autore.
Hassaleh è la stella iota di Auriga....io non l'ho saputa localizzare prendendo a riferimento Capella, ma....... questo non è importante !
La scelta di Hassaleh o della costellazione di appartenenza è legata forse in qualche modo ad Orione ?
Oppure all'occhio di Horus ? Sicuramente sì ma vorrei ,se possibile, un consiglio per approfondire le mie lacune nel campo dei Miti.
Ringrazio Antonio in primis e gli altri che vorranno rispondere alla mia domanda. [SM=g999100]
roberta.maat
00giovedì 3 gennaio 2008 14:55
....ooohps.....rileggendo il mio post precedente mi sono resa conto che se avessi letto il saggio forse non avrei fatto quella domanda.......se è così....chiedo ad Antonio di non "punirmi" perche mi sto attivando nella ricerca del suo libro.
Nel caso invece il titolo col riferimento stellare avesse un'altra motivazione estranea comunque a Manetone, allora aspetto notizie.
antonio crasto
00giovedì 3 gennaio 2008 16:19
Cara Roberta,
so bene che la copertina del mio saggio è un concentrato di simbolismi egizi.
Non poteva essere altrimenti.
Desideravo rimandare con titolo e composizione grafica ad alcuni punti salienti del saggio.
Per quanto riguarda Hassaleh, è vero che è il nome moderno della stella iota aurighe.
La costellazione dell’Auriga è stata da me posta sopra le piramidi di Giza e questa stella è stata accostata all’ugiat, l’Occhio di Horus.
La comprensione non è immediata e occorre risalire alla ricostruzione da me fatta delle costellazioni egizie.
Ritenendo che i sacerdoti egizi abbiano rappresentato in cielo il mito di Osiride e ispirandomi allo Zodiaco Circolare di Dendera, ho:

- modificato la costellazione zodiacale dei Gemelli;
- non considerata zodiacale la costellazione del Cancro;
- disegnato una grande costellazione del Falco, con le stelle dell’attuale Auriga, quelle occidentali dell’attuale Gemelli e quelle della costellazione dell’Unicorno;
- ribaltato l’icona del Toro, così da risultare scalciante verso la testa del Falco.

La grande costellazione del Falco, appollaiato su di un obelisco, risulta sovrapposta alla Via Lattea.
Se il fiume celeste si considera immagine del Nilo, il Falco risulta in volo sui canneti del Delta, a giustificazione del fatto che Horus è stato allevato e nascosto da Iside proprio fra le canne del fiume, per salvarlo dai sicari dello zio Seth.
Questa rappresentazione celeste riesce a giustificare lo scontro fra Seth e Horus per la successione di Osiride.
Il mito dice che Seth avrebbe tolto con uno zoccolo un occhio al Falco / Horus e che questo avrebbe strappato col becco i testicoli al Toro / Seth. Ebbene nella rappresentazione del Falco avanza una stella, iota aurighe, proprio in corrispondenza della testa del falco, come se essa potesse rappresentare l’occhio di Horus strappato al falco. Nella giusta posizione del toro compare invece la Nebulosa del Granchio, avanzo di una Supernova esplosa. Quale miglior rappresentazione della scomparsa dei testicoli del Toro / Seth? Gli attributi del toro esplosi in cielo a voler giustificare l’impossibilità di Seth di procreare e pertanto succedere al fratello Osiride.
Come tutti sappiamo l’Occhio di Horus fu poi ricuperato e aggiustato da Thoth e il Falco poté così riacquistare il suo attributo migliore, la vista, e governare sull’Egitto in splendida forma.
Questa rappresentazione celeste riserva altre sorprese, ma per il momento mi fermo qui.
roberta.maat
00giovedì 3 gennaio 2008 16:43
Grazie Antonio......avevo sospettato una teoria sulle costellazioni ....ma non avendo ancora letto il libro.......grazie ancora !
EGIZIA72
00lunedì 6 ottobre 2008 17:52
[SM=g1361786] Per Antonio [SM=g999100]
antonio crasto
00lunedì 6 ottobre 2008 19:34
Ciao Egizia. Ti ho risposto.
A presto Antonio
EGIZIA72
00martedì 7 ottobre 2008 16:16
Ciao Antonio, letto e risposto [SM=g999100] grazie
EGIZIA72
00mercoledì 15 ottobre 2008 12:08
[SM=g1361786] Per Antonio
-francis-
00martedì 9 dicembre 2008 17:09
Mentre facevo una ricerca su IBS ho trovato il tuo saggio, ma con la dicitura "Di difficile reperimento". Come mai?
antonio crasto
00martedì 9 dicembre 2008 17:35
Il problema consiste nel non aver ancora scelto un distributore della Casa Editrice. Le librerie on-line devono al momento contattarmi per ricevere nel giro di pochi giorni il libro.
Il termine di difficile reperimento mi sembra proprio errato.
Ciao Antonio
-francis-
00giovedì 11 dicembre 2008 12:40
Normalmente disponibile per la spedizione entro 4-5 settimane
Attenzione: difficile reperibilità

Questo è quello che appare sutto il titolo del tuo saggio...
antonio crasto
00giovedì 11 dicembre 2008 12:47
Grazie -francis-,
cercherò di contattare la libreria online ibs per vedere se possono correggere la scritta.
Ciao Antonio
EGIZIA72
00venerdì 12 dicembre 2008 14:51
Settimana prossima inizierò a leggere il tuo saggio [SM=x822713] ciao.......
Riccardo Banchi
00martedì 21 febbraio 2012 17:48
Durante lo scorso anno ho avuto modo di confrontarmi con Antonio Crasto, davvero persona competente. Il libro non è di semplice lettura, specie alcuni capitoli.
Lo studio che ha fatto rielaborando i calendari è impressionate. Non c'è che da fidarsi. Lo studio sulle cronologie è davvero superlativo, anche se questo non significa che la ragione sia dalla sua parte. Certo è che varrebbe la pena che l'egittologia classica prendesse in consoderazione il testo per un'attenta analisi e discussione. Ricordo di aver fatto vedere il libro velocemente anche a Farncesco Raffaele alla stazione di Napoli...
Quando però l'autore ha voluto inserire nel libro argomenti legati ad Atlantide, Mu, interpretazione dei simbolismi del calendario di Dendera, ecc. a mio avviso ha voluto fare "troppo". Secondo me era meglio se l'argomento principe restavano le datazioni al radiocrabonio, i calendari e le cronologie manetoniane. ed è su quello che esprimo un giudizio positivo.
Però, ripeto; l'archeologia del predinastico contrasta un po' con le ipotesi di Crasto, che saluto con grande stima.

Ric
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