Titolo: Patologicamente io - Diario di uno scandalo
Autore: Lucy Light
Categoria: Harry Potter
Genere: Generale, Comico
Rating: Giallo
Nota: Nessuna
La trama:
“Dottore, io non riesco a levarmelo dalla testa.”
“Capisco.”
“No, lei non può capire. Voglio dire, ero a tanto così dall’essere nominata scrittrice dell’anno. A tanto così” dissi, unendo pollice e indice “a un niente. E lui cosa fa? Cosa fa?”
“Salva l’intero mondo magico da una feroce dittatura basata su violenza, terrore e distruzione.”
“Precisamente.” risposi abbandonandomi di schianto sul lettino “E’ inconcepibile. Inammissibile. Insopportabile.”
“Signorina...”
“Io non capisco dove ho sbagliato. Un giorno occupavo le prime pagine dei giornali e il giorno dopo questo ragazzino, questo pivello con manie di grandezza mi frega ogni dannata colonna disponibile.”
La fronte del dottore si corrugò in tante rughe d’espressione. “Io credo che lei dovrebbe fare una vacanza. Schiarirsi le idee. Ecco, che ne dice di Bali? Un mio paziente c’è andato per una settimana e ne è tornato come nuovo. Allora? Che le pare?” chiese, ansioso di togliersi la sottoscrita dalle scatole.
Lo squadrai con sufficienza. “Quelle rughe le diventeranno un problema fra qualche anno, sa?”
Il commento:
Ricordate una certa persona dalle unghie color cremisi, occhiali vistosi, parlantina velenosa e una pungentissima, anzi, affilata penna prendiappunti? Sì, sto parlando proprio di lei, la nostra giornalista preferita, Rita Skeeter. Nel quarto libro della zia Rowling l'abbiamo vista comparire per la prima volta, graffiante, variopinta e con quell'inconfondibile invadenza che ha causato al mitico trio non pochi problemi. Nel quinto libro, rieccola a noi, forse un po' più sciupatella, ma comunque ancora abbastanza in forma da punzecchiare, con l'inimitabile penna al seguito.
Nei libri successivi, biografia di Silente a parte, la vediamo perdere progressivamente importanza.
E poi?
Dopo il trionfo di Harry, dopo la sconfitta del male, dopo il nostro bel finale alla "e tutti vissero felici e contenti", dov'è finita Rita Skeeter?
Anche lei avrà avuto il suo "felice e contenta"?
Facciamo un salto indietro e due passi di lato, fino ad entrare nell'austero studio di uno dottore. Austero tranne per un particolare: la vivace, delirante, malefica donna distesa sul lettino.
Ed eccola, la nostra Rita Skeeter. Ma che cosa fa da un dottore?
Facciamo un salto un po' più avanti. Che ci fa con un sorriso trionfante davanti alla porta di un ripostiglio chiuso da cui si odono provenire i miagolii indistinti di un gatto?
Un salto di lato: perché ora viene attaccata nel bel mezzo del Ministero da uno stormo di falchi?
Bene, torniamo alla nostra posizione di partenza, ovvero il primo capitolo della storia di Lucy Light, in quello studio medico. Affianchiamoci a quel lettino e, quando si alza, pediniamola, rimanendole appicciati più che possiamo. E allora vedremo assalti di uccelli, sosia di giovani maghi celebri, elfe domestiche con un'insolita passione per l'alcool, fidanzati in crisi, il tutto narrato con una miscela esplosiva di sarcasmo, ironia, freschezza e vivacità davvero invidiabili.
Una fan fiction insolita, spettacolare, piena di colpi di scena (e di genio) che consiglio a tutti e tutte, anche solo per farsi due risate o sentirsi coinvolti negli incidenti della povera Rita.
Non dirò di più, perché lo scopo di questa recensione non è esporre una mia opinione sulla storia (che, comunque, spero traspaia dalle mie parole adoranti), ma di convincere chiunque passi di qui ad andare a leggerla dalla prima all'ultima sillaba, perché sono certa che vi conquisterà fin dalle prime righe, tanto che non potrete più fare a meno delle (dis)avventure della nostra cara Rita. Cosa fate ancora lì? Andate, su, svelti!