Ciaooo!
No no no! Stavolta la mia assenza non deriva da cataclismi tipo anno orribilis 2007.
Più semplicemente la mia pigrizia è sempre più sfociata nell'abulia più totale.
Perchè scrivo?
A settembre ho fatto una "mostruosa" vacanza solotuttobici di 10 giorni. Da Savigliano a Cagnes sur Mer prendendo la via più breve (Agnello-Vars-Allos e Le Gorges du Verdon
). Una vacanza clamorosamente fantastica
. Tale è stato l'entusiasmo che mi sono fatto stampare un esagerato fotolibro (150 foto con descrizioni e formato 30x40 cm.).
E adesso, con l'approssimarsi del chiodo da piantare in garage (ho già avuto 6 anni in regalo dalla chirurgia e non posso pretendere di continuare a pedalare per i "bricchi" all'infinito: sono prossimo ai 72 e prossimo anche allo stallo 3.5 km./h
) stavo pensando di fare altri fotolibri che mi ricordino la mia vita da frustagomme. Mi mancavano però gli spunti per descrivere le pedalate più importanti.
Ma ma...mi sono detto: "-Io sul forum ho lasciato diverse tracce delle mie scorribande. Perchè non andare a cercare lì?"
Detto fatto.
Con sorpresa ho visto che nonostante i miei 3 anni da uccel di bosco, accanto al mio nick c'è ancora qualcuno che nel 2013 si chiede che fine ho fatto. Di più, qualcuno si è pure lamentato che almeno un salutino potrei farlo, e mi sono sentito un maleducato
(ho ovviato a quest'ultima notazione nella parola d'esordio di questo post
)
E allora eccomi qua, con una forte stretta di mano a tutti!!!
Non so quante volte scriverò ancora perché non so come reagirò ai vostri commenti (ammesso che ne scriviate). So solo che la mia pigrizia è ormai conclamata e cronica. Però mi piacerebbe sentirmi ancora addosso la voglia di leggere tutto e scrivere, commentare e cazzeggiare come ai vecchi tempi. Mah!
In questi anni di letargo forumistico comunque ho continuato ad ansimare su salite vecchie e nuove e ogni tanto provo anche le più dure della mia zona (non sono poche) per verificare se posso ancora avere pretese di arrivare ovunque o quasi. Positivo: i tempi di scalata si dilatano sempre più ma...arrivo. Ho fatto diversi colli francesi (qualcuna con l'aiuto della mitica e super paziente Wilma-Gise-Go) e proprio nel mio Tour che ho descritto all'inizio facendo Agnello Vars e Allos ho completato la serie dei passi delle Alpi Occidentali. Ho completato anche tutte le salite dell'Alta Valle d'Aosta che mi mancavano Ho fatto anche un po di MTB (Lago Miserin, Invergneux, Assietta, Ciantiplagna) ma il mio amore resta la BDC.
Non prometto nulla, ma penso che ogni tanto mi farò vivo. Questo è pur sempre il mio unico forum di riferimento e vedo che la vecchia guardia è sempre attiva e piacevole da leggere. E chissà che non metta di buona lena per descrivervi la mia pazza cavalcata di un mese fa.
Baci e abbracci a tutti!!!
Walter
Griguelina cara,
Ho letto delle tue ansie pazzesche in discesa. Ti voglio solo dire questo: Io in discesa non ho paura, anche se ai 60 km./ora tiro i freni, perchè la mia caduta tecnicamente non è esistita: mi sono trovato all'improvviso sull'asfalto senza rendermene conto, ma tu anni fa sei caduta rovinosamente vivendone tutta la dinamica. Qualche strascico ti è rimasto dentro e ogni tanto ecco che ti blocchi terrorrizata al punto di dover scendere di bicicletta. E probabilmente il fatto di esere lontana da casa amplifica la cosa, perché una caduta in Savoia porta inevitabilmente molte più complicazioni e questo il nostro subconscio lo sa. (io stesso in Francia ero super prudente perchè il pensiero di dover rompere i c..i alla parentela per venirmi a raccattare fuori dall'Italia mi...schiantava.
Io a 6 anni dall'incendio dell'appartamento ho ancora momenti non brevi di panico per delle cose di nessun significato. Proprio giorni fa andando in città ho incrociato due blindati dei Vigili del Fuoco che andavano nella direzione dove c'è anche il mio quartiere. Mi è presa una tale agitazione che ho rinunciato a ciò che dovevo fare e appena ho potuto ho girato la macchina e sono tornato a casa per verificare che non fossero andati a spegnere a casa mia.
E' pazzesco lo so, com'è pazzesco il tuo bloccarti in discesa. Noi dimentichiamo ma il folletto che c'è dentro di noi (il subcosciente) ogni tanto e imprevedibilmente si fa sentire. Cerca di essere fatalista e manda fan culo il folletto. Sono convinto che nelle tue uscite liguri e piemontesi non ti succederà più. Un abbraccio!