Scontro Hamilton-Massa, Raikkonen 3°
Fernando Alonso (Renault) ha vinto un GP del Giappone di F1 pieno di colpi di scena. Al Fuji, Massa ed Hamilton hanno chiuso 7° e 12°: il ferrarista ha ridotto così a 5 punti il suo distacco in classifica. I due sono stati protagonisti di un incidente con penalità per Felipe, ma anche il pilota McLaren è stato costretto a un drive-through per un'entrata aggressiva su Raikkonen (Ferrari). Il finlandese ha chiuso terzo dietro a Kubica (Bmw).
Così, quando mancano due prove al termine della stagione, tutto è ancora da decidere. Perché Hamilton ha dimostrato per l'ennesima volta di essere velocissimo, ma poco a suo agio quando c'è da ragionare, mentre Massa non ha certo impressionato per intelligenza tattica, ma va pur sempre in Cina con due punti guadagnati.
E non è detto che tra i due litiganti a godere non sia il terzo incomodo, ovvero quel Robert Kubica che senza dare troppo nell'occhio è a sole 12 lunghezze dalla vetta. Fuori dai giochi matematicamente, invece, Kimi Raikkonen. Nel giorno in cui doveva e poteva vincere, il campione uscente ha abdicato in una gara partita subito con il botto.
Proprio Raikkonen scatta meglio e infila Hamilton, ma l'inglese non ci sta e tira la staccata, allargando e portando fuori Kimi. Si infilano così Kubica, Alonso, Kovalainen, Trulli e Massa, che si mette davanti proprio al rivale per il numero 1. Dietro, scontro tra Coulthard e Nakajima, con lo scozzese che va a sbattere violentemente.
Poche curve ed ecco il "fattaccio". Hamilton attacca Massa e si infila alla chicane. Il brasiliano, però, non cede, sale per metà sul cordolo e le due monoposto si toccano. Lewis si gira ed è costretto a rientrare ai box per controllare la sua McLaren. Grande festa ai box Ferrari. Inevitabile l'intervento dei commissari di corsa, che si mettono a investigare sull'incidente.
Ne approfitta Raikkonen, che risale di qualche posizione, mentre Massa, partito con gomme morbide per essere aggressivo fin dal via, è costretto a cominciare la sua rimonta dalla settima piazza.
Al 15° giro doppia mazzata per le Frecce d'Argento: Kovalainen deve parcheggiare a bordo pista con il motore Mercedes ko (un guaio per la loro classifica costruttori) e contemporaneamente Hamilton subisce un drive-through per la manovra alla prima curva. A Maranello non fanno in tempo a gioire, che la stessa penalità viene inflitta a Massa per lo scontro con il leader della classifica iridata.
Intanto, mentre cominciano i primi pit-stop, finisce con un ritiro la domenica di Giancarlo Fisichella. A metà GP, Alonso, Kubica e Raikkonen occupano le prime tre posizioni, Trulli è quinto con Massa ed Hamilton a chiudere il gruppo. La situazione si tranquillizza nella seconda fase della corsa.
Iniziano gli ultimi pit-stop e Massa riesce ad entrare in zona punti per qualche giro. Davanti, Alonso viaggia indisturbato, seguito a distanza da Kubica, che ha Raikkonen incollato alla schiena. I due danno vita a un bel duello e Nelsinho Piquet ne approfitta, facendosi sotto.
Ma non si può stare mai tranquilli quest'anno. A 17 tornate dalla fine, Massa finisce in testacoda dopo aver toccato Bourdais, che era appena uscito dalla corsia box. Grande spavento, qualche secondo perso e la Rossa numero 2 finisce ancora sotto inchiesta. A due giri dal termine il verdeoro supera Webber e si mette in tasca un punticino mondiale. Poi, a Gran Premio del Giappone concluso, arriva la notizia della penalizzazione di 25" (equivalente di un drive-through) inflitta al francese della Toro Rosso, che permetterà a Felipe di scalare ancora una posizione.
Allo sventolare della bandiera a scacchi, però, è Alonso a festeggiare la seconda vittoria di fila dopo Singapore. Un capolavoro, che dimostra come, forse, chiunque vincerà questo titolo 2008 non sarà il pilota più forte in pista... Grande festa in casa Renault anche per la quarta piazza di Piquet jr, appena davanti a un consistente Jarno Trulli, quinto.
L'ordine d'arrivo del GP del Giappone:
1. Fernando Alonso (Spa) Renault 1h30'21"892
2. Robert Kubica (Pol) BMW Sauber +5"283
3. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari 6"400
4. Nelson Piquet (Bra) Renault 20"570
5. Jarno Trulli (Ita) Toyota 23"767
6. Sebastian Vettel (Ger) Toro Rosso 39"207
7. Felipe Massa (Bra) Ferrari 46"758
8. Mark Webber (Aus) Red Bull 50"811
9. Nick Heidfeld (Ger) BMW Sauber 54"120
10. Sebastien Bourdais (Fra) Toro Rosso 59"085* penalizzato di 25" (era sesto)
11. Nico Rosberg (Ger) Williams 1'02"096
12. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren 1'18"900
13. Rubens Barrichello (Bra) Honda 1 giro
14. Jenson Button (Gbr) Honda 1 giro
15. Kazuki Nakajima (Jap) Williams 1 giro