Branson: "Vogliamo la F.1
ma verde e meno esosa"
Il patron della Virgin conferma alla BBC l'interesse a rilevare la Honda: "Però bisogna che i team guadagnino soldi, non che li buttino. Poi ci vogliono tecnologie ecologiche. Se Ecclestone ce lo può garantire, potremmo entrare"
LONDRA (Inghilterra), 21 febbraio 2009 - La F.1 deve prima correggere degli errori, tipo diventare più ecologica e appetibile economicamente: fatto questo la Virgin potrebbe anche entrare in F.1. È quello che ha detto Richard Branson, patron della multinazionale britannica, interessato a un eventuale ingresso nel Mondiale acquistando la Honda. Parlando alla BBC, Branson ha confermato l'interesse a rilevare la Casa giapponese, ma vuole prima assicurazioni da Bernie Ecclestone e dalla Fia che il campionato riduca ulteriormente i costi e adotti la linea verde.
ESALTANTE - "Amo la F.1, uno sport che potrebbe essere ancora più esaltante e penso che i manager delle altre squadre siano d'accordo su questo - ha detto il fondatore della Virgin - però devono cambiare le regole, anche per rendere questo sport più percorribile economicamente. Devono organizzarsi in modo che le squadre guadagnino soldi anziché perderli. La F.1 dovrebbe anche adottare tecnologie ecologiche. Noi entreremmo solo se si usasse benzina ecologica. Sarebbe di esempio per le auto stradali".
BILANCI - "Ci sono dei difetti che andrebbero corretti prima di un nostro ingresso - ha detto ancora Branson -. Ecclestone dovrebbe assicurare regole che rendano questo sport meno affamato di soldi da ora in avanti, in modo che le squadre possano far quadrare i bilanci. Questi sono due punti essenziali per un nostro ingresso in F.1. Si può avere uno sport che sia esaltante e che non costi centinaia di milioni di euro all'anno solo per mettere una macchina in pista. Se Ecclestone potrà assicurare queste cose, allora la Virgin potrebbe entrare in F.1".