[Foresta Luce] E' ora di andare per foreste ad inseguire le lucciole, altro che pieghette della gonna!

RIASSUNTO



Due sorelle, nulla in comune, probabilmente solo il padre che le ha generate.
Si incontrano dopo davvero parecchio tempo nei pressi della Sacra
Fonte alla Radura, basta poco per Dewdra incrociare quello sguardo e
capire che "l'inespugnabile" Alatriel, è fragile, sola. Le dona una Canzone,
decidendo di far cantare anche lei, le sussurra poi alcune cose,
legandola un pò, rassicurandola e rasserenandola.
Alla fine il bardo dei Druidi la convince ad andare per lucciole,
che la vita poi è tutta qui...



COMMENTO



Queste due non hanno proprio nulla, ma nulla in comune,
una è selvaggia con i dred in testa, l'altra tutta perfettina,
ma riusciranno a legarsi, a volersi bene?? Lo scopriremo.





{ FORESTA LUCE }

ALATRIEL [ radura comune] nel dentro fuori di te stassa, ti ritrovi pesantemente a fare un bilancio, questo bilancio ha una parola che mai nella tua vita avresti creduto di pronunciare - FALLIMENTO-. Questo è l'unico vocabolo che ti viene in mente, mentre ti siederesti al bordo stesso dell'acqua.. Ti sporgi, ma lo fai soltanto perchè non c'è abbastanza luce perchè tu possa specchiarti. Li stai evitando accuratamente gli specchi da un po', perchè vedere te stessa nell'immagine che dai di te, non ti da niente. Hai sempre guardato tutti dall'alto in basso, ma diciamolo chiaramente, a che titolo? Non hai fatto niente, costruito nulla e hai perso ogni obiettivo. Si rifondare la conoscenza è qualcosa che vorresti provare a fare, ma il resto? Arathorn è sparito tu sei sparita in te stessa, la tua famiglia è sempre lì, ma un pezzo manca sempre. La dx mano affonda nell'acqua, e il suo sformarsi ti sembra la cosa più vera di tutte.



DEWDRA | Sentiero - Radura Comune | Una piccola lanternina, dalla luce fioca ma calda, si muove lenta ed oscillante verso la radura, percorrendo il sentiero della foresta principale, fino a che non arriverai alla fonte Sacra non ti fermerai. Non c'è niente da dire su di te, legata indissolubilmente alla Madre, vera, autentica, vivace, talmente pura e pulita da metter in dubbio il chiarore bianco della Selene che si rispecchia alto sulla testa. Segnata dai triskell, lucida negli occhi, armonizzata dai campanelli che tintinnano dai tuoi neri capelli, alcune ciocche poi, sono di un colore bluastro particolare riflesso che si dona alla luce, per il resto, hai Giurato di difendere l'Equilibrio e per tutte le altre cose, quali affetti, amori, famiglia non ti poni domande che non siano legate alle tue sorelle e ai fratelli druidici. Cammini con un'andatura normale, leggera nell'Anima, ma da lontano, da quel sentiero, si sentirebbe una voce chiara cantare armonicamente alcune parole che, probabilmente, da quella distanza non si udirebbero perfettamente, quella luce nella lanterna si muove, avanza, ciondola con il ritmo del tuo passo, nel lambire del verde mantello, a coprire un abito tuttavia pregiato, di sete e veli, che rincorrono gli azzurri, i verdi e i violetti.



ALATRIEL || radura || Sapevi che ora la morte poteva giungere anche sull'isola, qualunque posto può diventare pericoloso se la morte rincorre, ma tu non ti sei nemmeno resa conto che il sole era tramontato, che ora ad illuminare la radura c'era solo la luna e le stelle. A quel cielo alzi la testa e i tuoi capelli biondi, liberi, si muovono verso la schiena...Sorridi, come se quel firmamento ti stesse guardando, in realtà lo speri che sia così.. Staresti anche per aprire bocca, per parlare alla Dea guardando un'espressione stessa della Madre, ma le parole ti si fermerebbero in gola..da quanti giorni non parli? Da quanti le tue parole sono solo dei grazie a Maxim e poco altro? Da tanto, forse troppo...Eppure in quell'isola, che hai lasciato e nella quale sei tornata ha una parte di te..Una parte della quale ora sai qualcosa, ma che ti ha rifiutata, non l'hai più cercata, ma il motivo è solo legato a fatto che Lei ha ragione...E tu da un po' non ti senti più una Murray Lott, ma solo Alatriel...Ali..



DEWDRA | Sentiero - Radura Comune | { Come Gabbiani si librano in volo, apri il cuore, nella melodia delle corde dell'arpa della Madre… } canti come un usignolo, hai scelto come strumento la voce e, quel canto, sarebbe capace di instillare sensazioni, sensazioni nelle anime e nei cuori delle genti e tu tramandi, parli, calpesti il suolo della Dea, divenendo frutto per chiunque. Lo spiazzo dinanzi a te si apre, la foresta si disperde nella radura comune, la Fonte era la meta e a quella sei giunta, ma probabilmente passerai la notte qui, sotto le stelle, incurante dei pericoli, perché nel Creato tutto e tutti siamo figli della stessa Madre. Non temi, né hai paura per te stessa, lasci quei sentimenti e altri personali pensieri, cantando ancora, ripetendo dell'arpa e delle corde della Madre, quando la luce della lanterna che reggi saldamente nella mandritta, illumina un buon pezzo di fronte e te, e davanti ai tuoi occhi, sui bordi di quella fonte e del suo luccichio perenne accarezzi la figura di qualcuno, a cui, ammettiamolo, non hai più pensato, non per cattiveria, ma in quella fanciulla non hai trovato alcuna strada da plasmare, nemmeno il sangue del Padre che ti ha generato, nemmeno nella goccia sul seno, nemmeno nel colore degli occhi, in quasi nulla avresti trovato un sentiero da modellare. Lasceresti che i piedi si possano arrestare a qualche metro da ella, la lanterna tenuta alta ad altezza del viso, in modo che un chiarore spesso possa illuminarvi entrambe. ' Naturalis… sorella. ' La parola sorella ti arriverebbe alle labbra poco dopo, meno smorzata però dall'intento di cercare di non -conoscerla-.



ALATRIEL || radura || Il canto, il canto, solo ora te ne renderesti conto, lo avevi già udito, ma solo, ora distingui le parole e ti renderesti conto che non è un suono delal foresta, ma comunque una parte della Madre..Non riconosceresti la voce, ma non perchè non la vuoi riconoscere, ma perchè nella tua testa, la sua voce era quella del rifiuto di te stessa, e quel no per te aveva un suono stridente, che non accoppieresti immediata al melodioso canto che avverti, tuttavia la testa la volteresti verso il provenire del canto e quando la luce artificiale ti rivelerebbe quel pezzo perso, ritrovato, perso , ritrovato, ti ritroveresti incapace di parole, ancora ti mancherebbero, ancora, tu che di parole dovresti vivere, ne sei priva..La guarderesti, e incredibilmente ritroveresti tutte quelle somiglianze che non avevi voluto, ma che ora ti sono così chiare..La parola sorella però vola tra le fronde, sbatte sull'acqua, ed entra... °° Ora capisco perchè sono tornata °° Una semplicissima frase, non ci sono saluti, ma pochissime parole che ti danno la chiarezza del sorgere del sole..°° Vuoi sederti?°° Chiederesti indicando un punto della fonte vicino a te, all'acqua..alla...Sorella.



DEWDRA | Fonte - Radura Comune | Sorridi, incurvarsi spontaneo delle labbra, gli occhi ridono allegri anche se nessun suono verrebbe emesso dalla bocca, basta guardarti per capire che la tua anima è involata alta e lontana dalle effimere cose terrene e più materiali. Avanzi di qualche passetto, sembreresti ora più minuta, più magra, sottile, eppure sei Spada, sei Arma, Metallo di Luce e ridente fiamma della Vita. Annuisci a metà strada tra te, lei e l'acqua. ' Sei partita? ' domandi pacata, il suono della tua voce assomiglierebbe a ovatta bianca, rilascerebbe piccole note accoglienti in chi sarebbe in grado di ascoltarti. Posi la lanterna sulla pietra, poco più in là, lontana da lei, che non possa dare fastidio. Ti sosti però con lei e davanti a lei, la guardi, oh quanto la guarderesti, quanto fiume straripa in notti come queste, in queste foreste dove lontano da qui non c'è altro che la neve ed il ghiaccio, che la vita e la morte e si perdono nel calderone del destino che annienta. Invece nella Foresta Luce, malgrado tutto, Ella vive ed esiste. Congiungi le mani sotto al ventre, i capelli sono gonfi e sistemati davvero stranamente, ci potrebbe anche essere là in mezzo un rametto o una foglia di acero, sono però ordinati nel loro insieme, abbassi un pochino il mento, ma lo sguardo rimarrebbe a fissare il suo in quella costante penombra tra il chiarore della fiammella dentro al vetro lontano e la bianca luce di Selene, la foresta è vostra, in un attimo parrebbe che niente e nessuno possa ancora dividervi.



ALATRIEL || radura || Non guarderesti lei, non subito, seguiresti il movimento della luce, quella che per qualche momento balla davanti ai tuoi occhi, finchè non si poggerebbe sul marmo, solo ora ti renderesti conto della domanda.. Che strano come tutto, in quei giorni, ti arrivi con qualche momento di ritardo.. °° Si, sono tornata a casa...Qui ero sola..Ma appena sono arrivata ho capito che dovevo tornare indietro...Credevo solo per la congrega...°° Non continua la frase, la starebbe osservando, quei capelli scuri, che non avrebbero nemmeno la tua massa, però gli occhi, il loro taglio, le forme, la bocca, quella ti colpisce molto. °° Scriverò la cronaca dei Druidi...°°La informeresti come a volerle comunicare che anche se lontane, in qualche modo tu ha lei hai pensato. Usciresti la mano dall'acqua, avevi scordato che era ancora immersa, ci vedresti chiare le piegoline dell'umidità, e alzeresti anche l'altra mano, mettendole accanto, una liscia, l'altra che sembra invecchiata dall'acqua stessa... le mostreresti a Lei..°° Avrei dovuto darti la parte bella ed invece ti ho offerto una mano avvizzita..Hai fatto bene a rifiutarmi..Sono vuota..°° tireresti via le mani, cercando di asciugare quella ancora bagnata.



DEWDRA | Fonte - Radura Comune | Piccolo scudo della Natura, offertasi in tutto, non risparmiandosi mai, ma Alatriel non conosce nulla di te, della tua anima, nemmeno di colei che sei stata prima di approdare ad Avalon e quando ti rivela che sarebbe quindi tornata a casa, hai come un monito, un pensiero cupo. Forse perché sono diverse le strade di ritorno a casa per voi, probabilmente, sarà così, non avete ancora avuto modo di trovare il filo difficile da spezzare, come capita a chiunque abbia un legame fortissimo con un'altra persona, uomo o donna che sia. Rimugini dunque un pochino, abbassi ancora lo sguardo, risollevando poco dopo nei suoi occhi, ascolti bene, ascolti con perizia, anche tutti gli animali intorno a te, percepisci la loro presenza, ma per questo ti lasceresti sfuggire un sorriso, un altro che parla della tua serenità, differentemente da Alatriel che parrebbe essere ricaduta in un vortice pressante ed afono, senza suoni, armonie. ' Per quali altri motivi sei tornata, Alatriel? ' domandi accarezzando il nome tra le labbra. ' Nessuno di noi è solo, nessuno è vuoto, siamo ricchi e felici se è una nostra volontà esserlo. ' associ a quell'enunciato anche la storia dei Druidi, comprendi che voglia essere un tentativo, forse, verso di te. Entusiasta per questo, onore alla tua famiglia ' Sono felice, scriverai anche di me? ' una nota gioiosa, una canzone che esplode nel cuore. Poi, dopo qualche attimo, compirai alcuni passi verso ella e la mandritta andrà a posarsi sul cuore di Alatriel, dalla parte del petto in cui esso pulsa, forte e vitale. Pieno di passione. La mano è calda, rimarrebbe lì se non venisse scostata.



ALATRIEL || Radura || Nessuno è vuoto, nessuno è solo, sorrideresti tu a quella frase, ancora non rispondendole sul perchè del tuo ritorno, sulla completezza di quello..Per questo, lasciando che lei ti tocchi non scostandoti, non muovendoti, risponderesti con ordine sparso al chiesto..°° Scriverò di te, della parte che ti riguarderà come druida, non posso mettere note personali in una cronaca..Ma di te scrivo spesso, oltre ciò che realmente vergo...°° Tratterresti ancora le parole, ruotando la testa verso un upupa della notte che sembrerebbe quasi regalare approvazione a quel quadretto familiare ancora distorto.. °° Sono tornata per la congrega..No cancella°°. Sospireresti così forte che se lei avesse ancora la mano sul cuore, sentirebbe chiaro quel sussultare. °° Sono tornata per ciò che è incompiuto...°°Ora si, potresti dirlo è più esatto. °° Tra mura piene di gente puoi sentirti sola? Io mi sentivo sola..°°



DEWDRA | Fonte - Radura Comune | Lo sciabordio dell'acqua è sonoro e cadenzato perfettamente nello scrosciare e nel suo ritornare alla fonte, vorticare, mutare, muoversi in Eterno. La mano destra rimarrebbe sul cuore, dovrebbe calmarla in parte, in parte dovrebbe imparare a sentirti, da quel contatto pelle e pelle, perché questo siete entrambe, pelle e sangue, colore degli occhi, legame che non stritola alcun affetto. ' Allora canterò una canzone per la tua cronaca, dovrai ricordati le parole e la canterai con me, Alatriel, non temere, diventa Luce. ' le labbra si incurvano ancora, dolcemente, belle, fiere di essere e di mostrarsi, per poi giocare con te stessa, divertirti, perché la vita è tutto questo, un momento di gioia, se hai una sorella allora, forse può diventare un indizio prezioso che ancora non hai colto. ' Seguimi… ' prendi un respiro profondo, le palpebre sbattono leggermente per poi prendere il La, in tutti i sensi { Nell'oscurità vi è una luce piccola e bianca e lontana, forse non esiste, Ella è la Madre, Nell'oscurità dietro di noi, non dobbiamo temere, dietro noi la mano della Madre ci sostiene. } ripeteresti per altre volte, in un'armonia chiara ed aperta, vivace nel ritmo delle strofe, le parole, poi smetteresti di cantare, lasceresti un momento quella musicalità per portare le mani sul viso di Alatriel e suggerirle poche parole parlate ora ' E' meglio accendere una candela che maledire l'Oscurità. ' per lei soltanto quell'effimero enigma che racchiude il senso della paura ' Dai Ali canta anche tu! ' la tua voce si innalza ancora, un canto e uno strumento per giungere da qualche parte che Ella voglia, ma in quel canto, guardandola negli occhi con coraggio lasceresti, sperando, buone e calme sensazioni. [Instillare sensazioni].



ALATRIEL || Radura || La richiesta del cantare, eh no, quella non te l'aspetteresti, strabuzzi anche un po' gli occhi, e accenneresti quasi una battuta °°Perchè rischiare di far piovere? Non ho il dono del..°° Tuttavia fermeresti le tue parole, in fondo è una richiesta semplicissima, canta, dividi con me un momento, quello potrebbe divenire un ricordo? Non lo sai, da per scontato qualcosa ora ti sembrerebbe fuori luogo come una lama ad un ballo di debuttati, quindi decideresti di seguirla, ripetendo, al suo cantare, le stesse parole, con voce meno forte, meno calda, meno armonica indubbiamente. °° Nell'oscurità vi è una luce piccola e bianca, e lontana, forse non esiste, Ella è la Madre, Nell'oscurità dietro di noi, non dobbiamo temere, dietro noi la mano della Madre ci sostiene °° si avresti proprio cantato, ma le parole ora ti si fermerebbero...°° E basta..?°° Domandi °° Basta accendere una luce? Se poi anche nella luce vi è l'oscurità perchè l'hai dentro?°° pensi per un attimo di sollevarti, metterti in piedi e camminare, ma quella decisione la rimandi, la rompi contro la volontà di restare lì, perfettamente ferma..°° Dew sono stata educata nella perfezione e piena consapevolezza di me...e guarda il risultato..°°. Ti indicheresti °°Un manichino, un pupazzo, una donna incapace anche di un gesto semplice come una carezza e perchè? Per beni materiali? E sai che ti dico non me ne frega niente..Non li voglio..°°Sospireresti, perchè ti sei accorta di averla invasa di parola. °° Scusami..La canzone è stata meravigliosa, grazie°°.



DEWDRA | Fonte - Radura Comune | Non appena Alatriel termini di cantare insieme a te, avresti occhi colmi di allegria, non lasceresti che si possa muovere, poiché cercheresti di abbracciarla, ed è quello che riusciresti anche a fare, le braccia intrecciate dietro al collo di lei, mentre senti vicino l'amore che hai, ed è la prima volta che ciò accade. ' Ho sbagliato con te, non dovevo permettermi di lasciarti andare, non so perché io abbia commesso un tale errore. Non capiterà più. Sei mia sorella. ' la stringi forte sul finire di quelle verba chiare e dirette, affinate di un autentico affetto, come dell'albero che butta al terreno le sue forti radici. Ti scosti poi piano e le terresti le mani, intrecciate con le tue, intravedi un senso di amarezza, un livore dell'anima in quelle sottili parole, non potrai che essere una confidente, una porta sempre aperta e spalancata. ' Non hai nessun buio dentro te, Alatriel… ti senti solo persa e sfiduciata, ma vedrai che presto ritroverai la tua via, il senso di ogni cosa, ci sarà un segno e tu capirai quale segno la Dea ti ha inviato. Non perdere la speranza, sorridi, sorridi sempre, lascia le cose materiali, innalzati nella gioia di questa notte di queste stelle, ruba la notte e fanne coperta dei Sogni. ' L'abbracceresti ancora, stretta come un giunco attorcigliata da un filo d'erba verde. ' Avrai un segno, una Luce da seguire, ma non perderti nei labirinti, io sono con te, quando hai bisogno lasciami una missiva presso la cascata nel laghetto del boschetto delle driadi, ti risponderò e verrò prontamente. ' Il profumo delle felci, delle betulle e dei fiordaliso in fiore reca questa miscela la tua pelle, ma quella che odora vibrante e maggiormente è la tua Anima.



ALATRIEL || radura || Resteresti per un attimo come impietrita, maledizione all'essere figlia del nord, i gesti di quel genere, non riusciresti a compierli ed invece ti ritroveresti ad abbracciarla anche tu, a stringerla come se fosse realmente la cosa più semplice, lasceresti che la tua testa ruori verso la fonte, quante parole avevate buttato dentro quell'acqua? Al vento? Sotterrate? quanta inutilità c'era stata? °° Me lo potevi dire subito che bastava una canzone..°°Lo diresti cercando un tono ironico, che però cozzerebbe pianamente nella lacrima che scenderebbe... E a quella che seguirebbe quando lei diviene sorella, una sorella da chiamare se hai bisogno, una sorella a cui chiedere consiglio e protezione..°° Io non ho mai avuto qualcuno a cui..°° Si ferma °°ho tante cose da fare, non lo so se sarò in grado...io non so non posso prometterti che non sarò odiosa e insopportabile..Puoi accettarmi? Così imperfetta?°° Lo chiederesti come una preghiera..°°Resta con me stanotte..Vuoi?°° una speranza, un inizio, un nuovo capitolo.



DEWDRA | Fonte - Radura Comune | 'E' sempre una questione di canzoni! ' esclami ridente di rimando strizzandole l'occhiolino, cercando quelle lacrime, sollevando le dita della mandritta per asciugarle via dal bel viso pallido di lei. Ammicchi in quella risposta ma non ci penseresti poi molto, sollevando una verità pienamente tua e personale. ' Sinceramente Alatriel, io non credevo tu fossi fragile, ti sei sempre mostrata così, bè così, come poterti dire, altezzosa, presuntuosa, forte e capace di te stessa, abbastanza arrogante a volte, non amo personalmente questo genere di persone, pensare che proprio tu eri mia sorella non mi consolava questo pensiero, anche il modo in cui mi hai rivelato che ero figlia di tuo padre, mi ha fatto molto male saperlo, venirlo a sapere a quel modo, senza sensazioni, senza amore… insomma.' sbuffi leggermente per poi terminare quella minima spiegazione e giustificare il rifiuto verso ella. ' Spero che tu possa essere sincera, sei più bella così. ' parli ancora di rimando al finire di lei, annuendo certamente ' Ti accetto, ma se mi ferirai o adotterai degli atteggiamenti che non reputo consoni alla mia persona, alla mia vita, alla mia anima, ti chiederò di allontanarti nuovamente. ' esprimi con calma e pacatezza medesime parole ' Converrà perdere una sorella, per niente? ' le chiedi ora complice, annuendo sulla notte. ' Rimani tu con me, dormi in un posto magico questa notte, ti porto io, conosco un luogo molto bello, più in sù verso la collina. ' attendi il rimando di Alatriel, non siete uguali in tutto, questo è chiaro.



ALATRIEL || radura || Porteresti le mani ai fianchi. °° Beh?°° sarebbe il principiare di quell'ammonire °° Io sono altezzosa, presuntuosa e non scordare arrogante...°° E scoppieresti a ridere... °° Si lo so...ma a me ripetono sempre le stesse cose, testa alta, dritto negli occhi, non cedere mai...Non vacillare..Io°° Aggiusteresti le pieghe dell'abito..e poi immediata rifaresti quella piega, ancora più accentuata..°° Ecco lo vedi? Lo stereotipo di me? Comunque..°° le cercheresti ancora le mani, cercheresti ancora l'intreccio se permesso °° Ero sconvolta e sono stata crudele, non ho saputo cucire niente, credevo tu mi fossi dovuta, dovevi accettarmi e basta...Quando mi hai detto no..Io...Mi dispiace...Però ci sono cose per le quali vale la pena lottare°° Sospireresti..°° vediamo che ne viene fuori..°° Concluderesti, facendo anche una faccia strana alla sua richiesta..Ti verrebbe da chiedere dove vuoi portarmi ed invece ti esce solo °° Si stanotte niente stanza V terzo piano...°° Non ha idea se lei possa o meno capire, ma stasera niente Lady Alatriel, basta solo Ali...accoppiato a Dew poi suona anche meglio....



DEWDRA | Fonte - Radura Comune | Le lasci prenderti le dita, dopo aver riso insieme, certo è un po' inquadrata, ma con te si sbloccherà da tutti quei protocolli inutili che le avrebbero affibbiato fin da bambina. ' Si, vedo, vedo, è ora di andare per foreste ad inseguire le lucciole, altro che pieghette della gonna. ' Anche tu sei nobile, cresciuta in un palazzo in alto nella fredda Danimarca, ma è l'anima, è la vita che hai avuto, la scoperta di essere stata adottata, di non aver un riflesso autentico di se stessi che porta poi una parte di noi a ricrearsi una vita, hai scelto la vita da Druida, perché esprime tutto ciò in cui credi e crederai per sempre. ' Si niente stanze di grandi palazzi, solo il rumore della foresta, le stelle, il fuoco e la tua vita, bè anche io con te. ' la prenderesti quindi per mano tirandola un po' via dal punto in cui parrebbe essersi immobilizzata, andresti a recuperare la lanterna e parleresti dapprima ' Verrò a leggere la cronaca, non appena l'avrai terminata, ho spiato più volte la dimora in cui vivi sai, sbuco da lì qualche volta, è molto bella, vorrei conoscere chi ci abita e parlare un po', forse un giorno… chissà! ' la guardi con amore e sincerità, senza tarli o limiti. ' Tirati su il vestito, si va per lucciole! ' ed è così che si vive, tra una lacrima ed una lucciola. Insieme. [end].