[Film] Il Codice Da Vinci

Alla fine, ieri sera ho carcato Ringhio (chi di noi non ha un amico Ringhio???) e mio babbo e siamo andati a vedere come Ron Howard ha trattato il bel libro di Dan Brown.

Le critiche sentite da gentaglia comune e da illustri critici sono state abbastanza unanimi: film lento, attori imbalsamati, trama piuttosto complicata per chi non ha letto il libro.
In parte queste considerazioni mi trovano d'accordo pero' c'e' da ammettere che il libro e' particolarmente lento nei passaggi iniziali e mette tantissima carne al fuoco (visto anche la tematica scottante). Nella trasposizione cinematografica molte cose cose sono state ovviamente tagliate pero' rimane una certa aderenza al testo e soprattutto rende molto bene la fotografia: gli ambienti cupi e chiusi descritti magistralmente da Dan Bron sono stati riportati in modo assai fedele da Ron "Cunningham" Howard. Il cast mi e' parso all'altezza della situazione con solamente Audrie Tatou (la protagonista salita alla ribalta col Favoloso mondo di Amelie) un po' tinca, mentre Tom Hanks e Ian McKellen (ma lo preferisco come Gandalf il Grigio) in ottima forma.
Il film scorre piuttosto contorto lungo quasi 3 ore ma si guarda anche se, effettivamente, i colpi di scena mantengono la velocita' da libro, quindi non si rimane incollati alla sedia... pero' mi viene da fare una considerazione: non e' che, ultimamente, siamo stati abituati a film dai ritmi talmente indiavolati e spettacolari, che anche un giallo fatto molto bene, che ti prende dall'inzio non sia diventato agli occhi di molti, un mattone spigoloso?

Il film l'ho visto la scorsa settimana e lo aspettavo da tempo, promettendomi di prendere i posti migliori in sala......e cosi è stato. Non ne son rimasta molto soddisfatta come lo sono stata con il libro di Dan Brown (come immagino tutti coloro che l'hanno letto), pensavo ci fossero scene molto + frenetiche e movimentate; Enrico hai ragione quando scrivi che siamo abituati a vedere film con ritmi indiavolati e scene da cardiopalma, almeno io avrei voluto vederlo molto + veloce e scattante ma pensandoci bene Ron Haward ha mantenuto la linea di Brown, ovviamente tagliando alcuni particolari, esaltando, quindi, quelli più significativi. Se dovessi dare un voto da 1 a 10 darei sicuramente 7 al Codice da Vinci sapendo perfettamente che se non avessi letto il libro un anno fa, oggi sarei innamorata persa del film.

Ely

Non l'ho ancora visto ma dall'anteprima promette bene

L'ho visto ieri sera(e sono tornato a casa alle 2).

La scenografia mi ha affascinato,e particolarmente il tema,che riprende letture che ho fatto sulla vera storia di Gesù Cristo.

Diciamo che più che concentrarmi sulle fattezze tecniche del film o sulla sua riproduzione rispetto al libro ho seguito il discorso sulle sette e sull'identità di Gesù con interesse.

Lo giudico piacevole e non lento (per gli appassionati).

Io Enrico dico che la critica molte volte è pronta a distruggere le fatiche di "uomini" con molta facilità.

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Scritto da: Romagnulaz 25/05/2006 12.42
Io Enrico dico che la critica molte volte è pronta a distruggere le fatiche di "uomini" con molta facilità.

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E' esattamente quello che penso io!!!!

...non mi ha entusiasmato quasi per nulla, mi limiterò a cavalcare il mulo quando sarà il momento.
Mi dispiace andare contro corrente ma ho trovato il libro molto prevedibile o ero io forse che mi aspettavo chissà cosa.
lamps

prima o dopo riuscirò ad andare a vederlo...

Io dico che su sto film è stato montato un casino immenso per l'anima del c...
Lessi il libro e mi appassionò decisamente, ho aspettato il film trepidante divorando le anteprime e i trailer e nonostante molti me ne avessero già parlato così così devo dire che per me "Il codice da vinci" è un gran bel film. Intenso, piuttosto ben ritmato (un ritmo più basso di quello a cui si è normalmente abituati ma comunque ben ritmato), ricco di dettagli (per un film e visto da che libro è tratto) e comprensibile anche da chi il libro non l'ha letto ammesso che la cultura di base superi la lettura della Gazzetta dello Sport.
Il cast è per me eccezionale con doti recitative molto ma molto alte. Se fosse necessario qui Hanks dimostra ancora una volta cosa sa fare, la Tatou fa bene la parte della poliziotta francesina colta e intelligente travolta però da eventi più grandi di lei, Renò è eccezionale nell'interpretare il poliziotto rude e scorbutico e McKellen nella parte del nobile inglese falsamente disinteressato è ineccepibile.
Qualche riserva (ma molto molto limitata) sulla scelta del'attore che interpreta Silas che dal libro avevo percepito come alto e molto ben piazzato invece nel film pur restando (giustamente) albino l'ho trovato con un fisico un po' mingherlino.
Comunque azzaeccatissima la scelta di fare interpretare la parte di un americano ad un americano (Tom Hanks) le parti dei francesi a dei francesi (jan Renò e Audrei Tatou) e la parte dell'ingelse al britannico Ian McKellen (che è scozzese ma il talento è indiscutibile) e il fatto che la sceneggiatura sia stata supervisionata (se non addirittura curata) dallo stesso Dan Brown giustifica qualsiasi scelta cinematografica effettuata.
Insomma il film per me è davvero bello e consiglio vivamente di vederlo, magari con qualche riserva nei confronti di chi ha qualche dubbio sui propri credo...

[Modificato da wallace 30/05/2006 13.37]