Autore:
Lago
Titolo:
Il Canto
Personaggi: Alessandro, Efestione
Genere: Malinconico, Romantico, Triste
Capitoli: 1 (oneshot)
Rating
: PG
Avvertimenti: Spoiler, Slash
Riassunto dell'autrice: "La Morte deve giungere. In un modo o nell'altro. A volte, cerca solo di essere gentile."
Efestione muore e, con estrema delicatezza, Lago ci guida negli ultimi istanti di vita di un semplice uomo, figlio ed amante, attaraverso immagini estremamente vivide.
Insieme alla Notte - alla morte - ci aggiriamo tra arrazzi e sete preziose, al capezzale di un uomo consapevole di essere ormai giunto alla fine.
Con Efestione, scivoliamo sempre più in un'atmosfera collosa, soffocante fino al torpore che precede la morte.
La narrazione è assolutamente azzeccata, capace di plasmarsi, senza infastidire il lettore o spezzare la lettura, a tutti i vari momenti, alle varie immagini, al punto da renderle reali, tangibili. E' un evolversi unico: Efestione soffre, cede al torpore, ha paura, è triste ed infine è sollevato; e la Notte muta continuamente in una sorta di materializzazione di quei sentimenti; e il registro della narrazione si modella e scivola quasi con dolcezza, ma con estrema efficacia, istante per istante, accompagnandoci nel centro (emotivo) della scena.
Una piccola curiosità: in realtà vi sono due fili conduttori distinti, ma strettamente intrecciati, che animano la narrazione.
Apparentemente è l'incedere della Notte ad essere motore del racconto, ma pian piano ci si rende conto che un secondo motore, più potente, sospinge gli ultimi istanti di vita di Efestione: l'amore.
E' l'amore di Efestione per Alessandro e di Alessandro per Efestione a permeare tutta l'atmosfera, rendendola triste e dolce, malinconica.
[Modificato da §yumeko§ 08/12/2005 18.31]
[Modificato da Referenti del Comitato 07/10/2006 15.51]