[F1] Gran Premio di Montecarlo

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Primo Alonso, poi Hamilton

Giù il cappello: la McLaren incanta e domina letteralmente il Gp di Monaco. Alonso primo, Hamilton secondo, ma del bottino fanno parte anche giro veloce in gara, pole position e il fatto - non trascurabile - di aver inflitto un minuto di distacco al terzo classificato (Massa) e addirittura doppiato il quarto (Fisichella).

E ora, come se non bastasse, la terribile coppia Alonso-Hamilton è anche a pari punti al comando della classifica mondiale, mentre la McLaren è in testa alla classifica costruttori con 20 punti di vantaggio sulla Ferrari. Eppure alla scuderia che ha tenuto a bada piloti come Senna-Prost però non basta davvero. E Ron Dennis proprio a fine gara si lascia andare a incredibili dichiarazioni: "E' stato frustrante dover rallentare così le nostre auto. Potevamo andare molto più forte, ma sarebbe stato inutile, e poi mi è dispiaciuto dover congelare le prime posizioni, sia Alonso che Hamilton meritavano di vincere".

Ma come 'rallentare', ma come 'congelare le posizioni'! Hamilton più volte ha rischiato il tutto per tutto intraversando la macchina in mezzo a guard-rail (alla variante delle Piscine in un paio di occasioni sembra essere stato letteralmente graziato dalla fortuna). Alonso poi ha guidato tutto il Gp come se fosse stato in qualifica non risparmiando nessun cordolo alla sua McLaren. Il tutto infliggendo distacchi mai visti agli altri: più di un secondo al giro in media...

Non vogliamo dare giudizi affrettati, ma i casi sono due: o Dennis - come al solito - provoca gli avversari o Ferrari e soci dovranno davvero rimboccarsi le maniche per colmare il gap tecnico.

In tutti i casi va detto che Montecarlo è una gara a se stante e che non è detto che chi vada forte qui poi abbia davvero una macchina più competitiva degli altri. Anzi: la Ferrari quest'anno ha puntato su una vettura a passo (la distanza fra l'assale anteriore e quello posteriore) lungo, il che già in fase progettuale la condanna a posizioni di rincalzo nel Gp di Monaco. Inoltre il carico aerodinamico, fattore importantissimo in una moderna F1, qui quasi non conta. E non è un caso che la stessa Renault (che in questa stagione non ha dimostrato nulla di buono) si sia trovata quarta con Fisichella. Il campionato, infine, è lungo e Massa ha solo 5 punti di svantaggio sulla coppia di testa Alonso-Hamilton.

Tutto quindi può ancora succedere, ma stupisce in ogni caso la bravura dei due piloti McLaren. Di Alonso abbiamo detto ormai di tutto, ma di Hamilton c'è ancora molto da dire: un debuttante che va sul podio cinque gare su cinque e che vada subito in testa al mondiale non si era mai visto. Ma oggi Hamilton ha arricchito il suo puzzle agonistico di un ulteriore tassello mettendo sotto pressione giro dopo giro un fuoriclasse come Alonso. E quello che si comincia a intravedere del disegno finale è una specie di mostro. Così, ora, quello che molti team invidiano alla McLaren non è la macchina, ma un giovane pilota debuttante...

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Scritto da: imperatoreluca 29/05/2007 12.35
che disfatta, inoltre ora siamo quasi costretti a puntare esclusivamente su Massa

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