L'identikit dei votanti alle regionali nel sondaggio Demos. Poco interesse per la campagna elettorale. Cresce il peso dei giornali
Come hanno votato i cittadini veneti alle elezioni regionali? Quali fattori e quali motivazioni hanno orientato le scelte di chi si è recato ai seggi (e di è rimasto a casa)? Quali tratti caratteristici possono essere individuati nell'elettorato dei due principali schieramenti? A questi (e ad altri) interrogativi risponde un ampio sondaggio realizzato da Demos, il 3 e 4 aprile, in concomitanza con il voto regionale. Uno studio realizzato per conto del Gazzettino, che ha coinvolto un campione di 975 elettori.
Il responso delle urne, in Veneto, ha offerto molte conferme delle tendenze delineatesi nel periodo precedente il voto. Ha vinto il centro-destra, nonostante la flessione subita rispetto ai precedenti appuntamento elettorali, favorita anche dal successo del "terzo incomodo", Giorgio Panto, che con la lista Progetto Nord Est ha conquistato il 6\% (il 16\% a Treviso provincia). Il centro-sinistra, sfruttando il momento favorevole testimoniato dal successo su scala nazionale, ha in parte ridotto lo scarto: non in misura tale da insidiare il governatore uscente Galan, riconfermato sulla poltrona di presidente con un vantaggio di circa 8 punti percentuali sullo sfidante Carraro.La campagna elettorale. Le elezioni regionali 2005 hanno suscitato minore interesse, tra gli elettori, rispetto a quelle del 2000. La percentuale di persone che affermano di avere seguito la campagna elettorale si ferma al 57\%, con una flessione di circa 6 punti rispetto al dato di cinque anni prima. Il 6\% degli intervistati non se ne è neppure accorto, mentre circa il 38\% si è detto semplicemente disinteressato. Allo stesso tempo, una quota consistente di votanti - prossima ad uno su cinque - ha maturato la propria scelta a ridosso del voto, nel corso dell'ultima settimana. La principale fonte cui i cittadini hanno attinto informazioni è stata, anche in questa occasione, la televisione (55\%). Ma altri canali hanno visto crescere la propria rilevanza rispetto alle precedenti consultazioni: i giornali (28\%) e, in particolar modo, i volantini, i depliant e i manifesti (8\%).
I fattori decisivi. L'abitudine al meccanismo elettorale regionale, che prevede l'elezione diretta del governatore, non ha favorito la personalizzazione dello scontro, che, anzi, è apparsa minore rispetto a cinque anni fa. Il 28\% degli elettori afferma di avere votato, innanzitutto, in base alla fiducia nel candidato, contro il 36\% del 16 aprile 2000. Il fattore personale, in questo caso, ha premiato maggiormente il centro-destra, che ha potuto capitalizzare la visibilità del governatore uscente (35\%). Il centro-sinistra, a differenza delle precedenti consultazioni (quando disponeva di un candidato molto noto, come Cacciari), si è giovato soprattutto del voto d'opinione e di appartenenza. Complessivamente, un elettore su quattro (il 49\% a centro-sinistra) ha votato in base al propria idea politica, alla propria identificazione in un determinato partito o schieramento. Il 24\% ha espresso la propria preferenza a partire dal giudizio sul programma di governo.
L'identikit degli elettorati.Il profilo degli elettorati mette in mostra chiari elementi di continuità rispetto ai tratti già emersi in passato. Hanno votato per Galan (e per la CdL) soprattutto le persone con un livello d'istruzione medio, i lavoratori autonomi, le casalinghe e gli operai, i residenti nei centri di medie e piccole dimensioni. Tra gli elettori di Carraro si osserva una spiccata presenza di persone con un titolo di studio elevato, caratterizzate da una bassa frequenza ai riti religiosi. Tra le diverse categorie socio-professionali è soprattutto il settore dei ceti medi dipendenti (tecnici, impiegati e funzionari) ad essere sovra-rappresentato, rispetto alla popolazione generale. Il centro-sinistra, inoltre, cresce soprattutto nei centri di maggiori dimensioni: Carraro, nello specifico, prevale su Galan in tutti i capoluoghi di provincia, con la sola eccezione del comune di Verona.
Il non voto.La partecipazione elettorale si è leggermente abbassata, nel Veneto, rispetto ai valori delle precedenti consultazioni regionali - dal 75.7 al 72.4\% -, ma ha mostrato una sostanziale tenuta rispetto ai timori della vigilia. Le stesse ragioni che conducono all'astensione disegnano un quadro che non si discosta, in modo rilevante, dalle indicazioni ottenute nel 2000. La mancata partecipazione sembra essere prodotta, in primo luogo, da cause di forza maggiore: il 33\% degli (astenuti) intervistati è rimasto a casa per motivi di salute o di impedimento fisico. Per una quota consistente, ciò nondimeno, possiamo parlare di astensionismo "di protesta": addirittura il 21\%, infatti, è convinto che votare "non serve a nulla". Per un altro 18\% è invece l'apatia a determinare la propensione a chiamarsi fuori: si tratta di un settore di elettorato che si dice del tutto disinteressato alla politica e alle elezioni.
Fabio Bordignon
Sondaggio Politico-Elettorale
Osservatorio sul Nord Est - Elezioni Regionali in Veneto
Pubblicato il 19/4/2005.
| Autore: |
| Demos? |
Committente/ Acquirente: |
Il Gazzettino |
Criteri seguiti per la formazione del campione: |
Campione rappresentativo della popolazione di riferimento per genere, classe d’età, aree geografiche. I dati sono stati ponderati in base alle principali variabili socio-anagrafiche, al livello d’istruzione dell’intervistato e al comportamento di voto alle elezioni regionali 2005. |
Metodo di raccolta delle informazioni: |
Tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) |
Numero delle persone interpellate e universo di riferimento: |
N. CASI: 975 casi; UNIVERSO DI RIFERIMENTO: popolazione maggiorenne, residente nella regione Veneto |
Data in cui è stato realizzato il sondaggio: |
Tra il 3/4/2005 ed il 4/4/2005 |
QUESTIONARIO
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QUESITO n.1
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Domanda : Per quale candidato presidente ha votato alle Elezioni Regionali?.
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QUESITO n.2
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Domanda : Quando ha deciso per chi votare? .
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QUESITO n.3
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Domanda : Cosa ha influito di più sulla scelta di voto per il Presidente della Regione?.
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QUESITO n.4
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Domanda : Ha seguito la campagna elettorale per le Elezioni Regionali? .
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QUESITO n.5
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Domanda : Secondo Lei, nella sua regione si vive meglio, peggio o allo stesso modo, rispetto ad altre regioni italiane?.
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QUESITO n.6
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Domanda : Negli ultimi cinque anni, la situazione economica della sua famiglia è migliorata, peggiorata o rimasta stabile?.
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QUESITO n.7
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Domanda : Per quale motivo non è andato a votare? .
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