[ELEZIONI]Sondaggi....avevano reagione gli americani di Silvio

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Lpoz
00giovedì 13 aprile 2006 11:42

Elezioni, in...credibili sondaggi
Ma Psb aveva visto giusto


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Sono finiti sul banco degli imputati, sondaggi e sondaggisti, all'indomani dei risultati definitivi delle politiche. L'aver comunicato alla chiusura dei seggi quegli exit-poll che davano l'Unione a 5 punti sulla CdL ha rappresentato la loro Caporetto. E c'è chi ha già firmato la loro condanna. Ma c'è anche chi, un mese prima dall'appuntamento elettorale, aveva visto bene ciò che poi sarebbe accaduto. E' la società americana Psb, Penn, Schoen & Berland Associated.

Il sondaggio di Penn, Schoen e Berland Associati, commissionato da Forza Italia e basato su un campione statistico di 1.218 elettori, al 3 marzo vedeva l'Unione al 48,3 e la Cdl al 48,8. Profettizzava, in qualche modo, quella parità tra i due poli uscita dalle urne. Una fotografia di quel Paese reale dunque che fa riconoscere, come si legge nell'editoriale dell'11 aprile del Riformista, che "gli unici sondaggi che più si sono approssimati all'esito del voto (che al momento di andare in tipografia disegna una situazione di quasi perfetta parità) sono stati quelli forniti dai famigerati esperti americani reclutati da Silvio Berlusconi. Nessuno li aveva presi sul serio, relegandoli al ruolo di propagandisti".

D'altronde, come dichiarato dalla stessa società americana, il programma di campionatura era basato su una propria specifica metodologia e su recenti trend elettorali: ogni elettore ha avuto la stessa probabilità di essere selezionato per il sondaggio e sono state utilizzate tre società italiane diverse per effettuare le interviste telefoniche tra il 28 febbraio e il 3 marzo. Inoltre, il margine di errore - specifica - era del +/- 2,8% dell'intero campione.

Quanto agli altri studi, al 3 marzo, Swg per l'Espresso, su un campione di 1000 maggiorenni interpellati telefonicamente, dava questi dati: alla Camera l'Unione avrebbe vinto con il 52%, al Senato con il 52,6%. La Casa delle Libertà a Montecitorio avrebbe avuto il 47%, a Palazzo Madama il 46,5%. Dati molto vicini alla forbice di Nexus.

Brunikmedia, per il Termometro politico, aveva misurato così la "febbre" delle urne: il 52% delle preferenze a Prodi, il 34% a Berlusconi. Si trattava di un sondaggio di opinione tramite interviste web su 16.551 navigatori del sito il Termometro Politico che hanno aderito spontaneamente.

TNS Abacus per SkyTg24, su un campione di 1000 persone intervistate al telefono, il 20 marzo dava la Cdl al 48%, l'Unione al 51,5%.

Sapevamo che gli italiani fossero un popolo di santi, poeti e navigatori. Ora anche di bugiardi? Il dubbio è legittimo, stando alle parole dei sondaggisti, che difendono a spada tratta la scientificità del loro operato.



Fonte
smea37gollum
00venerdì 14 aprile 2006 16:47
Quegli stessi sondaggi che ogni tanto per puro caso hanno azzeccato qualche dato riguardante le coalizioni avevano totalmente sbagliato le percentuali per i partiti.
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