[DESCRITTIVO][SACRO TOR] - Ali nere di Farfalle, Ali nere di Morte - [Ok]

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_DAIMON_
00lunedì 30 dicembre 2013 11:19
. RIASSUNTO .



Un qualcosa di Oscuro si muove invisibile verso la sommità del sacro Tor, partito da un punto qualunque della foresta si palesa, nutrendosi di varie emozioni prendendo forma e racchiudendo fuori da essa centinaia di nere farfalle. Questa massa informe di trepidanti ali esprime in poche e macabre parole un messaggio, o almeno cercherebbe di lasciarlo a chi non ha orecchie per sentire, occhi per vedere. Le farfalle si muovono rapide e creano tre serie di immagini. Poi la verità... nascosta, perché per chi assisterà a tale spettacolo non sarà facile dedurre che cosa stia davvero succedendo sull'Isola. Un'isola destinata a mutare. Il vento infine donerà ancora un volo a quelle creature cadute come corpi morti sul sacro suolo, ma quell'ombra di morte lascerà su ognuno dei presenti ali nere sui dorsi delle mani, in modo speculare, da crearne avvicinandoli, una farfalla. Non dovranno dimenticare, dovranno professare... forse li chiameranno "pazzi."





MOTIVO ASTERISCHI

Gli *** sono per
-l'approvazione che Inisyl, Tyana, Karvas e Katheryn hanno queste ali disegnate sui dorsi delle mani. Durano e saranno ancora visibili per una giocata.
-Inisyl prende con sè il corpo privato di vita di una farfalla.
Se ho sbagliato in qualcosa chiedo venia.





§§§ Sacro Tor §§§








[QUEST START, ATTENDERE RESPONSO]

Non credere ai propri occhi sarebbe come non obbedire alla propria coscienza, non lasciarle fiato, andarle contro. O darle Contro. Chi ha Verità, chi ha Finzione. Tutto è, come il tutto potrebbe non Essere. Sta agli occhi di chi guarda capire e cercare, sta a chi vive ad Avalon mantenere alto quel crogiolo di Magia. La terra, l'isola, ha modi tutti suoi per farsi ''guardare'', ''>>>

''ascoltare''. Sulla Sommità più alta di questa sacra terra, sul Sacro Tor, il palpito di Avalon si innalza. E' partito da un luogo qualunque della foresta, sotto le più insondabili radici di antichi alberi secolari, coloro che depongono Memoria. Nessuno sente, nessuno ascolta davvero i richiami. Qualcosa s'è destato, cammina, avanza, si sposta. Un movimento>>>

silente, carico d'ombra, opaco ed invisibile. Non ha ostacoli e non ne vuole, ha un messaggio, lo rilascerà proprio nel luogo in cui l'isola si svela. Se troverà occhi allora farà cadere il velo, se non troverà nemmeno quelli lascerà… al Vento.


[GDR PLAY, Ingressi Liberi]


TYANA [sentiero]Il dx polpastrello del dito indice verrebbe inumidito e portato a sentire da quale parte soffia il vento. Anche se questo arcaico sistema dovesse funzionare Tyana non ha la più vaga idea di cosa distingua il nord dal sud, l'est dall'ovest, quindi se qualcuno le chiede da dove soffia lei direbbe solo DA LI'. Ma questo problema se lo è posto perchè vuole andare a caccia e le hanno detto di stare sotto vento. Il concetto di stare sotto vento è ancora più complicato della mora cinese, lo capisce ancora meno e quindi basta, deciso, sale sul Tor e proverà a stare sotto vento.Ma dovrà anche camminare a quattro zampe per stare più sotto possibile? Questo quesito bazzica la testa che verrebbe grattata con la dx mano. Forse dovrà addirittura strisciare per terra

INISYL (tor-Sentiero)Procede a Cavallo dato che l'inseparabile destriero di rado lascia il Cavaliere Oscuro. Lo stallone che nei toni è di un'oscurità intensa, quasi come peltro luccicante. I capelli della ragazza sono raccolti in una treccia morbida e ricadono sulle spalle che il corpetto lascia nude, con abbondanti zone emerse di pelle chiara, seni generosi e in boccio. Un bocciolo quale lei rimarrà sempre avendo bevuto il sangue di un'Immortale. Nessuna malattia nè vecchiaia più la toccano in quell'unione che la porta, costantemente,a pensare alla sua signora. A Ithilbor. A dove ora sia, a quando tornerà, quando sarà di nuovo con lei. Più forte di ogni amore: un amore perverso. Più forte di ogni tirannia è tiranno il cuore. Così anche una donna arrogante e crudele, può struggersi e bruciare al fuoco del sentimento. Ma non c'è da aspettarsene un altro, per lei. Il suo raggrinzito cuore nero non può aprirsi a nulla più. Ha i pantaloni aderenti di fustagno addosso, in una tonalità più chiara q uasi beige e il corpetto è invece bianco candido. Inspira ed espira al ritmo del trotto procedendo sul Tor. Un posto che le Sacerdotesse insegnano sia Sacro. A lei non l'ha mai insegnato nessuno, ma lo sà. Ai fianchi porta rispettivamente a sx e dx, Verme e Parassita e dei sacchetti con le sue 'creature'. Sanguisughe, crisalidi, blatte. Nulla che una donna toccherebbe mai. Ma lei, la Signora dei Parassiti, vi posa le labbra e le adora. La primavera...che ritmo stonato. Per forza ha il suo mantello di pelliccia abbandonato in favore del corpetto e di una cappa che copre la sommità della nuca fino a poco sotto la cintura. Non lunga come un manto insomma. Giusto a coprire i due veleni che ha appeso alla cinta, sulla schiena. Cavalca e lascia che il vento la annusi e scivoli via col suo sentore di selvatico. Scruta innanzi tanto quanto i sensi umani possono aiutarla almeno a vedere.
(CAVALCARE LV.1)

KATHERYN {**sentiero-->tor**} candidi cristalli microscopici volteggiano leggiadri nell'aria, la volta grigia tuttavia non incupisce l'isola delle mele, perché la neve dona quel tocco magico e fatato. Avanza la donzella dai lunghi capelli corvini, i ciuffi mossi dolcemente si posano sulle spalle per poi proseguire per alcuni cm fino alle scapole. Le iridi smeraldo si muovono veloci alla ricerca di un qualcosa che la incuriosisca. Fino ad allora, non era ancora salita in cima a quell'alta collina. Voleva ammirare il paesaggio e godersi attimi di solitudine assoluta. Come le manca la sua terra natia, l'Irlanda, come le manca la gente festosa ed accogliente. La dama scuote la testa, vuole scacciare questi brutti ricordi. Le mani si muovono verso il lungo abito bianco, il quale si mimetizza completamente con lo strato nevoso che ricopre Avalon e le sue fronde. Nonostante il colore sia uno dei più scontati, l'abito ha uno stile molto elegante, quasi angelico, e una serie di collane ricche di gemme coprono il petto lasciato appositamente un poco scoperto. Katheryn ama farsi guardare, nonostante sia schiva e acida. La mano dx alzerebbe leggermente la gonna dell'abito per evitar di inciampare durante la salita verso lo sconosciuto. Una candida pelliccia molto pesante quanto fine coprirebbe il busto facendo travedere solo il seno. La classe è nel suo cuore, come la sua letalità se necessario, come una lince che all'apparenza sembra così bella e docile ma che si rivela alla fine una predatrice molto capace.

KARVAS [Dimora Arcana-Sentiero Tor] Un pomeriggio tiepido e non caldo coem al solito quello che anima la giornata del mezzelfo che celere si avvierebbe verso la salita che condurrebbe verso il Tor. Quel luogo gli è ancora abbastanza sconosciuto, nonostante l'isola ormai è diventata la sua cass, luogo di rifugio da quelli che potrebbero essere dei guai per se stesso e per chi lo ospita. L'abito nero che indossa sempre in queste occasioni di perlustrazione dei luoghi intorno alla dimora arcana e limitrofi si staglierebbe contro il cielo azzurro della primavera eterna che regna nel luogo. Ha con se la dose di Elysium anche questa volta e si augurerebbe di non doverla usare per nessuno scopo. Aguzza le orecchie e i soli fruscii del vento lo indirizzerebbero verso altre voci e rumori che potrebbero giungere dalla sommità di questa collina e della quale ancora non riuscirebbe a vedere la cima, anche se ormai ella sarebbe così vicina. Solo Artiglio al fianco sx gli farebbe compagnia in quella lunga salita.

[ATTENDERE RESPONSO]

Di chi sono questi passi che si confondono, che fanno rumore con altri passi che arrivano maldestramente, incuranti di ogni dove, ogni luogo. Salgono il lastricato sentiero del Tor e non immaginano, non potrebbero nemmeno percepire che la polvere stessa ha un moto, che si solleva ai loro piedi e non è Amore, non è gioia di accoglimento. E' Tempo, e' Forza. La donna a cavallo >>>

ha con sé armi, creature della terra e il sangue del suo corpo ha mutato altro Tempo in lei. Gli altri si muovono e la macchia che è partita dalla foresta è più veloce, più maledetta del suono delle armi di chi ha il coraggio di potarsele dietro. La massa è ombra ma non si vede, avanza sotto terra, smuove solo polvere, illudendo che dietro ciò il tiepido Zefiro possa esserne il >>>

benefattore. Hanno cuori differenti, anime che sanno cambiare questi quattro sconosciuti per i quali non sarà data pietà. Che essi guardino, ammirino quello che ha in serbo la collina sacra, perché porteranno i loro occhi ovunque e la loro voce nei giorni a venire sarà testimonianza e qualcuno li additerà come pazzi, folli… folli di ciò che crederanno di aver visto.

[DISTANZE E POSIZIONI: Tyana è a 4 metri dal cerchio sacro, Inisyl ha davanti Tyana e dista da lei 2.50 mt.; Katheryn a 2 mt dal cavallo di Inisyl e Karvas si troverà ultimo nella salita a 5 metri dalla pianura]

[GDR PLAY, TURNI: Inisyl, Tyana, Katheryn, Karvas]


INISYL (Tor-sentiero) Per ovvi motivi non ha l'effige, in vista perlomeno. Anche perchè lo farebbe solo se fosse Davvero Molto Arrogante....oh accidenti l'ha scordata. Che peccato. (altrimenti se la sarebbe di certo appuntata. E' perl'appunto una donna arrogante!) Rallenta l'andatura del cavallo (//cavallo = 9 mt /round) perchè vuole avvicinarsi a Tyana senza sporcarle di polvere i vestiti? No di certo. Rallenterebbe solo perchè vuole guardare chi ha davanti prima di andargli addosso, come minimo. Non smania di arrivare in cima. Che le importa di andare a vedere dei SASSI! Sono solo sassi per lei. La sua stessa presenza profana quel luogo ma ovviamente lo farebbe di più se fosse morta. E' solo...molto innaturale. Non che abbia mai avuto un amore particolare per la natura, soprattutto quella a due gambe che parla e piange. Tutti gli esseri che versano lacrime,li odia. Lei odia le loro lacrime. Lei è il terrore delle donne quando stringono a sè gli infanti nelle culle. Lei è la paura dei bambini che striscia sotto i letti. Lei è quell'inquietudine che si trasforma in terrore quando la notte scende e le urla si levano. I suoi occhi sono oggi di un viola profondo, un malva che sembra quasi floreale, spettrale. Come se raccogliessero la primavera e la annegassero nel nordico cielo. Fissa la ragazza castana, le arriverebbe soltanto al fianco sx, tirando le redini dello stallone, animale nervoso e feroce per essere solo un cavallo, che già mastica il ferro in bocca come a mordere qualcosa. E' uno stallone da guerra, addestrato più per quello che per belle scampagnate. Non dice niente, per ora. Di certo poco piacevole a puntare gli occhi addosso a Tyana, che riconosce. ''Giullare...'' dice riconoscendo Tyana. La chiama così e la diverte anche e poi è quasi sicura viva su Barrington. Un'altra attratta dalla bella primavera?

TYANA [sentiero]In salita di certo i Dolmen non dovrebbero vedersi. Ma Ty li ricorda bene, sono ordinati e la domanda è sempre la stessa, chi cavolo si mette a ordinare pietre? Le avevano spiegato che era un osservatorio per le stelle, cioè lei si metteva lì e osservava le stelle? Ma anche di giorno? Farebbe spallucce mentre forse l'avvicinarsi del cavallo potrebbe anche sentirlo non è mezzelfa, ma nemmeno sorda, e si volterebbe forse quando già sarebbe affiancata dallo stesso stallone e dalla tizia della confusione. Oh si la spagnola se la ricorda bene, era quella che voleva la birra con i nani dentro. *Oh salve..Sapete mi sono fatta spiegare da una nana la cosa della birra dice che loro ci fanno il bagno non la pipì*. Lo direbbe serissima fermandosi e guardandola. Se la ricordava, alla bettola, quando viveva ancora sulla terraferma. *Lo sapete voi come si sta sottovento?*

KATHERYN {**-->tor**}Tutto d'un tratto la mente rivela ciò che realmente la circonda, non c'è neve, non vi sono candidi fiocchi che si posano sulla dama delle nevi ma un'esplosione di colori e vita. La primavera stranamente sembra essere immortale quì, dato che inizia ad aver decisamente caldo con quella pelliccia e sfortunatamente il suo abito bianco non si mimetizzerebbe con fronde e terreno anzi,sarebbe quasi un pugno nell'occhio in mezzo a quell'arcobaleno che dipinge l'isola fatata. Saranno i ricordi, sarà la malinconia, sarà il passato che come un abile truffatore altera i sensi di Katheryn impedendole di posare lo sguardo verso un futuro tutto da creare e scoprire. Ea stringerebbe i pugni rabbiosa, sentendosi persa in quella landa sconosciuta e quasi irritante il cuore della donzella è in contrasto con Madre Natura, ea infatti conserva il gelo e la durezza, la stessa che percepisce lo sventurato oramai spacciato che cade nella trappola di un lago apparentemente ghiacciato, ma così fragile che con il peso di un umano si spaccherebbe rivelando l'acqua fredda e mortale che riposa ed attende sotto l'arrivo di un'altra vittima da conservare come un trofeo di guerra. I pensieri vengono interrotti dal frastuono di un animale che si avvicina sollevando cumuli di polvere, così tanta da annebbiare la vista della dama delle nevi. Porterebbe le mani agl'occhi tentando di coprirsi i grandi occhi simili più a smeraldi incastonati in un viso di cera pallida.

KARVAS [Sentiero Tor- Tor]Non mancherebbe molto all'arrivo sulla cima della collina del Tor. Sicuramente da quel punto potrebbe avere un'altra visuale del tutto.Cercherebbe dunque di percorrere tutti e cinque i metri che lo congiungerebbero al suo arrivo. Osserverebbe i presenti di cui una sarebbe un viso conosciuto. Le altre dame invece non le avrebbe mai viste la donna sola e la donna a cavallo che sembrerebbe essere una guerriera almeno da quello che lui potrebbe sapere. Camminerebbe lento adesso verso il centro del Tor mentre, due delle tre donne si metterebbero a parlare tra di loro. Non sembrerebbe una grande discussione tra di loro e Tyana parlerebbe con la sua solita spensieratezza. Si muoverebbe lento quasi a farsi notare dalle signore che li stanno e sicuramente esse lo potranno notare visto che starebbero parlando anche loro tranquillamente. nel suo giro di perlustrazione dunque non ci sarebbero più elementi da riportare alla torre. Notizie di poca importanza a meno che il destino non renda viva questa giornata che sembra esser cominciata bene.


[ATTENDERE RESPONSO]

Qualunque cosa sia, quell'ombra veloce, inavvertibile ed impercettibile al momento, si nutre di emozioni, accresce il suo potere, cerca il vigore che lentamente le darà una forma, trova spazio tra ancestrali cunicoli della terra ed intanto… Lei ascolta. Ode le parole, non il significato ma rapisce cristalli di nero, di innocenze, di fiumi di dense oscurità che non hanno>>>

nulla a che fare con la notte, con il buio ma esclusivamente diventa ciò che quella terra le offrirebbe, modellandola in un'immagine di sé che cerca un corpo ''astratto''. E' corsa via, passata al fianco di tutti, perfino tra le zampe dello stallone da guerra, silente e fredda. Ombra, ora, che sulla pianura si espande come fosse stoffa aperta da mani capaci, si insinua >>>

e lentamente, da quel fazzoletto di terra nascosto sotto i Menhir, arriverebbe in superficie. Si desta, diventa più tangibile, in contrasto con il sole, la luce immensa all'apice del Mondo, ed ancora più nera si solleva in rivoli, come schiuma oscura di un mare che ha deciso, senza consenso, di nascondere il verde tappeto di quel vanto naturale. Lembi perimetrali si >>>

arrotondano, densità che, da pochi centimetri, riuscirebbe a materializzarsi. Quale parte dell'Anima di Avalon s'è svegliata, destandosi come spazientita, esasperata. Quali occhi tra quelli che non ''vedono'' avvertiranno che non sono soli. L'ombra della terra ha corso per donarsi a costoro, a punirli, probabilmente, come meglio saprà fare. Vedranno?

[DISTANZE E POSIZIONI: Inisyl a cavallo al fianco sx di Tyana, entrambe a 3 mt. dalla pianura; Katheryn ad 1mt da Inisyl e Tyana, quindi poco dietro a loro; Karvas percorre i 5 mt, ciglio pianura.]

[GDR PLAY, STESSI TURNI]




INISYL (Tor)La faccia con cui guarda Tyana è quella con cui si guarderebbe un bicchiere dopo che il ratto ci ha leccato dentro con il muso immerso. ''Ah quindi è per quello che puzzano tanto.'' constata con poca capacità di domare la sua espressione disgustata. ''Ora si spiega tutto. In pratica sono sempre brilli. Però sono forti...strano.'' di norma gli ubriachi sono flaccidi. Strana razza. Non può percepire quello che accade su un livello ancora invisibile ma il suo sguardo và anch'esso ai Dolmen del Tor come a osservare ogni singolo masso che si erge e il modo in cui a mò di pinnacolo spicca. Ne osserva le radici ombrose, perchè, accidenti se sono ampie e profonde. Chi li ha posti là doveva essere forte come un drago adulto. ''Sì. Stando sotto al vento.'' ribatte caustica ''a meno di non volere che tutte le prede se ne vadano al diavolo '' non è certo una parlata delicata la sua. Scocca uno sguardo verso Katherin che tossisce - che avrà mai da tossire? è malata? - e uno verso il mezzelfo. Semplicemente nella prospettiva di sapere chi ha attorno, restando vigile.

TYANA [sentiero]Puzzare? Non lo sa la spagnola. * Io sono finita sotto un tavolo con re nano, dei signori credevano che lo stessi facendo felice, ma no però ero vicina, non puzzava* Direbbe mentre si che ora osserverebbe la donna, la osserverebbe perchè la vede, ma ad essa presta scarsa attenzione, di più l'attira senor Karvas..Ecco il mezzelfo forse la degna di mezzo sguardo tra loro di certo non correva una amicizia e nemmeno una simpatica conoscenza, si dovevano sopportare. Lo vedrebbe sfilare davanti e tornerebbe alla donna della confusione. *Ecco si io volevo uno scoiattolo, ma non lo voglio mangiare, lo voglio vivo e che non capisco come ci sto sotto vento? Saliamo? mi fate vedere?* LO chiederebbe con occhioni di supplica mentre già cercherebbe di muovere passi verso al cima e coprire la distanza che mancherebbe (3 mt).

KATHERYN {**tor**} Le iridi smeraldo si poserebbero sulle due, anzi tre figure che solo ora avrebbe notato. Una donna in sella ad un cavallo ed un'altra donzella accanto all'affascinante animale. Lo sguardo della donna a cavallo si incrocerebbe con quello di Katheryn, uno sguardo vuoto e duro quello dell'Irlandese, tuttavia talmente breve da rendere impossibile la lettura dell'animo grigio d'ea. Non darebbe più attenzione a tutte quelle anime comparse dal nulla davanti il suo cammino, userebbe la stessa indifferenza che avrebbe usato verso ogni essere vivente, apparte poche eccezioni, indi ruoterebbe il busto e poi velocemente anche le gambe per superare le due donne, passando al loro lato. La cima sarebbe prossima e il passo diverrebbe maggiormente deciso e rapido, onde evitare di dar nell'occhio ancora. Velocemente indi raggiunse la meta stabilità e scrutò dei dolmen dall'aspetto familiare, infatti questi resti di una civiltà passata, come ea ricordava con tristezza, erano presenti anche nella sua terra natia. Stropicciò gli occhi più volte, come per allontanare la dimensione del passato che voleva sovrapporsi a quella presente e reale, ingannando ancora Katheryn. Rimase lì ferma ad ammirare quel paesaggio mistico e nostalgico, un brivido insolito le attraversò la schiena, facendole venire la pelle d'oca, come un segnale allarmante che preannuncia uno sconvolgimento dei piani.

KARVAS [Tor] Un brivido veloce quasi istantaneo quello che percorre in breve la schiena del mezzelfo, qualcosa lo turba e sicuramente non sarebbero di certo le persone che sarebbero lì con lui. Ma è un qualcosa di spettrale quasi un sussurro che si eleverebbe da quelle pietre per ghermire forse l'animo di tutti loro. Un sussurro percepibile in maggior misura dal mezzelfo che con i suoi sensi sviluppati potrebbe essere il primo a percepirla. Ma è un'attimo, svanisce in fretta quella sensazione per poi tornare ai discorsi che avrebbe iniziato a sentire da quando avrebbe messo piede sul Tor, sentirebbe parlare di Nani, di tavoli e di altre questioni dal quale si sarebbe tirato fuori volentieri se non per poter andare verso Tyana e la donna a cavallo cercando di muovere parte della propria distanza verso Tyana e Inisyl per poterle raggiungere. Forse vorrebbe scambiare due chiacchere verso Tyana, avere aggiornamenti da lei anche se colei che sta a cavallo non l'avrebbe mai vista prima. *Senorità* direbbe con uno spagnolo altalenante ed incerto nella pronuncia.

[ATTENDERE RESPONSO]

La malattia soggiace nei corpi, lascia segni, muta la pelle. L'ombra è massa, corpo che si agita e quella malattia più terrena se la porta dentro scavando profondamente. Ad ogni parola di Inisyl s'accresce a vista d'occhio, perché il cuore nero della Guerriera le donerebbe forza e potenza per prendersi spazio in alto ed innalzarsi, sollevarsi, diventare più grande e il perimetro>>>

si raccoglie, raggrumandosi in lenzuoli lasciati cadere appesi ad un' altezza da cui il vento riuscirebbe a stropicciarne gli orli, punta in alto. E' qualcosa che non teme nulla, il Male sposa il Male dell'Ombra che è ora una sagoma indistinta eppure nessuna luce, nessun riflesso l'attraverserebbe, solo notte. Nessun odore, solo Potenza in alto. La voce di Tyana invece, le donerebbe >>>

la forma, non una, ma mille frammentate farfalle nere, striate sulle ali di lucente blu cobalto. Centinaia e centinaia di farfalle, uno sciame immenso, qualcosa che occhi umani non possono realmente credere di vedere. Qualcosa che provocherebbe senso alla vista di un essere che apparirebbe di tenue e delicata leggerezza. Le ali fremono, si formano, si allungano. Non è una>>

donna, non ne ha la forma, ne le sembianze, è uno scarto di qualche inferno, abisso fatto di morte, perché è dalla morte che essa s'è mossa, giunta fino a lì. Nessuno di loro potrà andare oltre quel ciglio, quella soglia che appena gli è stato concesso di oltrepassare. Lo sciame respira, si ode un respiro allungato, vecchio, antico, dannatamente senza vita.

[DISTANZE E POSIZIONI: A 2 mt. tutti dallo sciame informe]

[GDR PLAY, TURNI: Karvas, Tyana, Inisyl, Katheryn]


KARVAS [Tor- 2 mt sciame] A volte le sensazioni che albergano nell'uomo poi si materializzano come gli incubi e i sogni che appaiono tal volta quando la mente è instabile e piena di pensieri. Ma questa volta qualcosa si mateerializza davvero davanti ai loro occhi, agli occhi di tutti i presenti che distanziano allo stesso modo più o meno dalla figura delineata. Un battito d'ali enorme si uniforma, nero venuto da chissà quale buco della terra, da quale profondità estrema dell'isola. Quando vi ha messo piede tempo addietro, credeva che questa isola fosse un luogo felice dove nulla accadesse e invece l'isola gli si è rivelata qualcosa di diverso pieno di sorprese, piena di strane visioni. Lo sciame si uniformerebbe diventando quasi persona. Istintivamente con un movimento dal basso a dx verso l'elsa a sx andrebbe a serrare le mani ad essa, intorno ad Artiglio che anche in questo caso potrebbe risultare utile se le cose non dovessero andare per il verso giusto. Darebbe un'occhiata agli altri astanti, sembrerebbero tutti concentrati chi più e chi meno. I suoi sensi comunque rimarrebbero vigile su quella figura tenebrosa.

TYANA [tor]Francamente lo spagnolo di Senor Karvas è terrificante, ma Tyana non ha davvero il tempo di porsi il problema di migliorare anche la sua di pronuncia perchè sembra proprio che l'idea di salire al Tor sia stata decisamente nefasta. Dapprima non è che capisca benissimo, vede qualcosa di nero, informe, ma nell'informità ognuno è libero di vederci un po' quel che gli parebbe e la spagnola ci vede fauci, Diavoli dell'inferno, mani che la brandiscono e ali. ALI? si questo potrebbero essere e di solito le ali, attaccate a delle cose senza becco sono insetti. Gli occhioni nocciola verrebbero spalancati, vorrebbe guardare gli altri, ma è certa che se distoglie lo sguardo da quella massa nera, quella massa nera se la mangia. Con la coda dell'occhio, soltanto ad essa potrebbe affidarsi, vedrebbe il mezzo afferrare armi, lei al massimo può tirargli...Tirargli? No niente non porta nemmeno le scarpe, quindi nulla. Rimarrebbe immobile, solo istintivamente andrebbe a serrare la casacchina con la dx mano, non sia mai che quelle cose nere le si infilino nell'intimità.

INISYL (tor)(Tor-sentiero) Per come la guarda è chiaro che pensi sia una stupida quella Tyana. ''Ma nessuno t'ha mai insegnato come si caccia?'' sbuffa irritata. ''Devi sentire da dove viene il vento.'' guarda le punte degli alberi verso dove flettono ''E metterti dalla parte verso cui và il vento e non quella da dove viene Rispetto alla preda. Così il tuo odore non sale alla preda, ma scende e và oltre. Altrimenti se sei sopravvento lei ti fiuta e sa che arrivi. A parte il fatto che gli scoiattoli li trovi nel boschetto di mele sul sentiero, di sicuro non stanno sopra i dolmen! Non so cosa tu te ne faccia di uno scoiattolo Vivo ma ti assicuro che mordono e faresti prima con una freccia ammazzandolo o una trappola apposta per averlo vi---.'' battibecca e si ferma all'improvviso. Le supera una donna 'malaticcia' così suppone che sia, e le osserva la schiena. Ha pure i brividi. Per fortuna che è succube o penserebbe che le attaccherà qualcosa di male, ha tutti i sintomi di una brutta influenza! ''.....'' si blocca. Si immobilizza. Perchè avverte...Più che vedere, ha l'impressione del buio nelle pupille, sopra il capo, come quando compare un grosso nuvolone. Alza gli occhi al cielo e vede....uno sciame di farfalle scure muovere le ali in numero incredibile. Ma il suo cuore, freddo, non trema. (//meditazione del guerriero)Nè tremerebbero le sue membra. Perchè lei è figlia del Caos. Non certo un'iniqua purosangue malignità ma una spinta di rovesci di sorte. Sorride impercettibilmente. Gli insetti le piacciono. Avete mai visto come le farfalle viste da vicino sono bruchi, con le loro proboscidi lunghe e le zampette sottili? E' come sentirsi lei stessa, in movimento guardando il nugolo che li sorvola. ''E se invece di scoiattoli cacciassi farfalle...Giullare?'' la provoca. Sente quell'ansito che è come un rantolo e il suo respiro emerge lento finendo in una bassa risata. Gradevole all'udito, sgradevole per chi la guarda in viso, un volto così a contrasto con quell'umore allegro. Un viso distorto da un perverso divertimento. Scorge con la coda dell'occhio Karvas armarsi ''Ma certo. In guardia dalle pericolosissime falene.'' sogghigna. ''Ne avrete da mulinare quella Lunga per difendervi da tutte queste ali....'' esclama sarcastica. Lei, le sue, di spade, non le tocca. Le tocca solo quando vuole ferire ed ora...no ancora, non vuole tarpar alcuna. Si sistema meglio in sella perchè non è certa che il cavallo la pensi allo stesso modo. (//cavalcare lv.1)
// tarparne*

KATHERYN {**tor**} A volte sembra realtà ed immaginazione abbiamo fatto un patto segreto per beffare le persone più sensibile alla loro distinta separazione. In questo momento Katheryn cerca spesso di modificare la realtà, tentando di riempire buchi e immagini scomode con proiezioni del suo volere. Eppure quello che aveva or davanti non rientrava in quello che ea vorrebbe vedere e neanche abbracciare o baciare. Quella schifezza che aveva davanti agl'occhi sembrava esser stata partorita da qualche demone dopo una nottata passata con il mal di pancia. Era un'apparizione talmente brutta da farle accamponare la pallida e morbida pelle. Una massa informe di insetti si era innalzata davanti a lei, prendendo sembianze lontanamente umane. Quello sciame oscuro sembrava il messaggiero di qualche notizia nefasta e terribile. Per un momento portò le mani agl'occhi e le strofinò contro e ripetè il gesto più volte alternando uno sguardo incredulo e disgustato. ''Che provino ad avvicinarsi al mio abito, è bianco maledizione!'' pensò leggermente impaurita quasi più per le possibili e future condizioni del suo dannato vestito che per la sua pelle. Pochi secondi dopo l'incredubilità ea prese consapevolezza della realtà, quella cosa che aveva davanti non era il frutto della sua immaginazione bensì un qualcosa di indefinito e inspiegabile, che le faceva venir voglia di vomitare. L'istinto la porta a muovere la mano dx verso la cintura che separava il busto dalla gonna del vestito, a cui era appesa una piccola casacca in cui era nascosto un pugnale non così innocuo. Le dita indi strinserò il manico del pugnale e la mano portò alla luce l'arma tagliente con un gesto rapido ed inaspettato, compiendo un semicerchio invisibile con il movimento del braccio dal basso verso l'alto. Ora era armata e terribilmente curiosa.

[ATTENDERE RESPONSO]

Lo Sciame è Inferno, i loro stessi e macabri pensieri si riversano su esso, è la malattia, il mutamento della vita, della morte che è giunta e non andrà più via. Ignari, stolti e folli li renderà quella informe scena che ai loro occhi non è altro che Verità, la stessa che andranno a profetizzare. La mano di Karvas sull'elsa sarà bersaglio e tutto lo sciame si punterà in picchiata verso>>>

la figura del mezzelfo. Colpirebbe la mano destra e per un attimo rapido, veloce, celere il corpo di Karvas sarà nascosto dalle farfalle che portano sventura, annunciano che Avalon ha un messaggio e questo lascerà tra poco, non prima che possa aver vibrato quella afona voce, se di voce si possa trattare, da quale maleficio prenda ancora vita, per un lungo attimo ancora.>>

''Tu porti morte!'' un fiato come vento e polvere si rovescia a forma circolare si muove, intrecciandoli tutti e tutti per brevi attimi spariranno alla vista altrui. ''e anche tu, e anche tu, e anche TU!'' parla usando le stesse parole per ognuno di loro, echi mortali, sfarfallì e battiti di morte, non altro, se ne accorgerebbero tra poco, quando scopriranno che qualcosa su essi, >>>

quelle farfalle già morte, avranno lasciato un segno che non vedranno ora, perché questa si muove e torna frontale e mostrerà loro dei segni, le farfalle insieme, all'unisono cambieranno posizione, le ombre si spostano sul terreno, la massa raggiunge i 4 mt in larghezza e non oltre i 3 mt. in altezza. Vedranno? Capiranno? Le farfalle ondeggiano, si spostano e la prima>>>

figura che saranno in grado di formare sarà il simbolo nel Triskell, successivamente muteranno fino a palesare la figura di più fiori, alberi, un paesaggio naturalistico, infine un lupo disteso, non sapranno dire se vivo o morto. Non sapranno immaginare altro.



[GDR PLAY, STESSI TURNI]



KARVAS [Tor- fronte Sciame] Tante farfalle scure tutte insieme non le aveva mai viste, qualcosa di magico e terribile starebbe spuntando da sotto la terra di Avalon per funestare tutti loro. Aver portato la mano sull'elsa, anche se non avendola sfoderata si rivelerebbe un'errore che lo farebbe precipitare in un sol colpo dentro la nuvola stessa. Si vederebbe circondato da quello sciame di farfalle e inizierebbe a muovere le mani come per poterle scacciare via impotente che esse lo abbiano aggredito e il loro battito gli andrebbe a rimbombare nelle orecchie. *Ma che diav...* avrebbe il tempo di pronunciare e la sua voce già si perderebbe sommersa da quel rumore. Forse sparirerebbe alla vista delle tre donne ora che la nuvola lo circonda. Ma quelle che lo colpiscono oltre il battito d'ali sulla sua mano anche la voce, quello che sussurrano a tutti loro. Sente la paroala morte pronunciata da quegli esseri così fragili e nello stesso tempo terribili. Lo sciame andrebbe a spostarsi quindi verso gli altri astanti per poi librarsi nell'aria. *Io non porto morte* direbbe il mezzelfo alle farfalle. *Chi sei e che cosa cerchi?* chiederebbe se questi lo potesse ascoltare in modo attento.

TYANA [tor]E' un attimo, veloce, vorticante come quelle farfalle, Piombano sul mezzelfo e la spagnola tira fuori un urlo *AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH* terrorizzata. *SE LO SONO MANGIATOOOOO* direbbe rivolta forse alla signora della confusione, forse all'altra donna, non sa bene nemmeno. Non sa cosa fare. E come lo dice ad Anty? penserebbe, senza realizzare che potrebbe essere mangiata e digerita anche lei. Ma poi noterebbe movimenti e vedrebbe nuovamente Karvas, si sporgerebbe e si sentirebbe pure chiedere nello stupore. * Ma siete intero o ne manca un pezzettino?* Si lo chiede ma sembra che le parti essenziali ci siano, cercherebbe un attimo le orecchie a punta ma parrebbe integro. Poi quelle parole, quelle di morte e quel triskell e poi? Laberi, fiori.Ma cosa succede?. Avalon e la morte o Avalon é la morte?

INISYL (Tor-sentiero) ''Come godo...'' sogghigna quando vede il mezzelfo praticamente divorato e coperto dalle farfalle e sente le urla di panico di Tyana. In quanto a lei manterrebbe il classico sangue freddo e sentendo la voce di Karvas nel frullare d'ali dice a Tyana ''Purtroppo è ancora vivo.'' come se fosse un vero peccato mortale. Poco simpatica ma non solo con lui, che ci volete fare è così per natura. Serra le cosce attorno ai fianchi del cavallo addestrato, perchè cuordileone o no un pò di nervosismo ce l'avrà di certo e lei vuole irregimentarlo se si imbizzarrisce. Invece la sua attenzione và alle parabole delle farfalle. Tutti hanno le armi in mano come un campo di battaglia ''E poi dicono che sono i caotici quelli che han sempre le mani sulle armi!'' esclama memore dell'insegnamento di Serhlis: sfodera solo quando hai intenzione di uccidere, altrimenti non farlo. Non conosce bene quel simbolo che vede. Dovrà chiedere lumi a qualcuno perchè lei è troppo ignorante per saperlo. L'unico vero segno che conosce oltre quello del Caos è il Bennu; la fenice nera che porta tatuata sul polso sinistro. Il segno egizio del fuoco nero che distrugge e si consuma ma rinasce. Fissa il paesaggio stilizzato dalle ali e il lupo. Fissa Karvas ''Non sei la morte? In effetti la immaginavo con il cappuccio e la falce e un pò meno in carne, Mezzo.'' sussurra ''Anche perchè semmai fosse da chiederlo, IO sono la Morte qui.'' sogghigna. Non le importa che reazione causano le sue parole in loro. Lei è tracotante quanto basta per dirlo a voce alta e ferma. Per crederlo, per crederlo Davvero. Perchè lei è legata a Ithilbor da quel patto di sangue che le rende alleate. Nessuno è più morte di quelle che appartengono a un simile vincolo. E anche Guerra. E anche Discordia. E Oscurità. Fissa gli occhi nel cielo sopra il Tor e impone tutte le doti di un Cavaliere del Caos nel tenere al suo posto lo stallone (//impeto del cavaliere sulla cavalcatura)


KATHERYN {**tor**}Davanti ad ea si compirebbe l'impossibile. O almeno ciò che il suo cervello ritiene tale. Le smeraldi iridi si muoverebbero verso le altre due donzelle e anche il messere, il quale stringerebbe una spada abbastanza appuntita da tenere a bada una bestia inferocita, ma non quel dannato sciame che si muoverebbe verso il mezzelfo per poi farlo sparire, travolto da quell'ammasso informe e scuro. *Ma che diavolo?!* esclamerebbe incredula sentendo una delle due donzelle urlare giustamente terrorizzata. Se lo sono mangiato? Una smorfia disgustata sarebbe la risposta della dama dall'animo gelido ed eccessivamente spavaldo, che all'udire di una voce a dir poco raccapricciante e minacciosa reagirebbe urlando *Io porto morte? E voi siete talmente brutte che mi portate il vomito care mie!!*. Una reazione che qualunque persona potrebbe scambiare per il risultato di un esaurimento nervoso, ma che in realtà nasconde una difesa quasi comica a quella visione così dannatamente improbabile, quasi da sembrare protagonista di un incubo molto realista. Lo sciame si sposterebbe seguito dallo sguardo attendo dell'Irlandese, ed inizierebbe a creare simboli e immagini abbastanza chiari da interpretare, altri che non capì fino in fondo. Il triskell, un simbolo diffuso nell'Irlanda e anche nella sua regione. Ma perchè un lupo?? *E ora cosa fate, vi mettete a ballare o a cucinare un piatto di zuppa di pecora? Non mi impressionate care!!*. Bugia. Katheryn era davvero stata presa alla sprovvista, in realtà non ci stava capendo più nulla. Incrocierebbe le braccia, alzando il mento in segno di sfida. ''Gli insetti gli ho sempre odiati'' penserebbe mentre nella mente migliaia di immagini e interrogativi stavano rendendo la dama decisamente irritata.


[ATTENDERE RESPONSO]

''Stolti… avete occhi per guardare e non vedete'' ancora una volta la voce afona di centinaia di farfalle, fantasmi di ciò che esse erano un tempo, molto tempo prima che Avalon mutasse, ridonderebbe nelle loro orecchie. Sibilline le parole, di certo difficili da carpire nel pieno significato di ciò che l'ombra soltanto del senso della Morte starebbe >>

apprestandosi a dire, avranno il tempo di ponderare nei neri giorni che li attendono. ''Vi prenderà tutti!'' roca adesso, più latente la voce, dimenticata quasi come se proprio quell'ultimo respiro l'avesse ricondotta indietro e questa scemerebbe piano sia nel suono di voce, sia dalla forma. Essi vedranno cadere, come corpi morti, privi di anima e di vita, le >>>

farfalle, sentiranno un solo fruscio, non appena queste si depositerebbero sul suolo sacro del Tor. Nessun altro respiro li renderà folli, nessun'altra parola. Solo corpi di insetti che non spiegheranno mai più le ali, come se il crogiolo dell'eterno si fosse smosso e avesse inclinato di parecchio il ''piano''.

[GDR PLAY, ULTIMO GIRO, STESSI TURNI]


KARVAS [Tor- Fronte sciame] Figure, molte figure verrebbero disegnate in aria adesso che le farfalle finalmente si allontanerebbero da lui. Un pizzico una strana sensazione li dove le farfalle gli avrebbero lasciato un segno, ma lui ancora nulla vedrebbe di tutto ciò. Quello che vedrebbe invece sarebbe qualcosa di ancora più irreale. Altre parole verrebbero verbiate da quello da quello sciame nero e nefasto. Altre parole minacciose, che parlano di morte, della loro morte e forse più in generale di tutti gli abitanti dell'isola. Ma perchè in una giornata così bella la morte incombe con il proprio spirito sulle loro anime? Starebbe quasi per chiedere a quel turbine, per quale motivo, che cosa significherebbero di preciso quelle parole strane? Ma non ne avrebbe il tempo, le farfalle cadrebbero al suolo come senza vita. Così come erano arrivate così svaniscono in un tonfo sordo quasi fossero state animate dal vento. Volgerebbe allora lo sguardo agli altri astanti lì fermi con lui. Ne osserverebbe le reazioni, guarderebbe Tyana, si chiede se qualcuno alla Dimora non debba essere informato di quello che sarebbe avvenuto in quel luogo.

TYANA [tor]Decisamente non era giornata, ma chi glielo faceva fare di uscire dalla dimora? Fisserebbe karvas, spaventata non può nasconderlo e anche sconcertata da''idea di una zuppa di pecora diciamola tutta. Quando quelle farfalle si accasciano poi, come letto di morte delle vergini, si sentirebbe quasi mancare, già vive erano orrende, morte erano decisamente una cosa vomitevole. Ma tutto quello cosa voleva dire? Ancora fisserebbe il mezzo. decisamente quella cosa andava documentata. * Ho fame* Direbbe infine.

INISYL (Tor) Quasi la vorrebbe una farfallina ricordo. Per Loki quanto le piacciono! Sono tremendamente eccitanti con quelle alette frementi e i colori scuri. Sì ecco. Così quando cadono come corpi morti e morte lo sono davvero, ne prenderebbe una, direttamente con le mani, senza alcun timore. Eilantia le ha insegnato la prudenza verso le cose strane ma lei è una ragazzina, con capricci e desideri e quella brama spegne ogni ragione. Ogni logica. Agguanterebbe con totale delicatezza un insetto. Morto ma la morte è il giro ultimo di ogni cerchio, è la padrona dell'universo. E' la vera motivazione per cui si vive. Pochi pensano a come vivono, ma Tutti pensano alla propria morte almeno una volta. La prenderebbe stringendola al seno. Una sola. Una. '' Mia'' . Sussurra piano. Un sospiro suo, un soffio suo solo. L'ultimo, quello prima della morte. Circondata da un tappeto scuro di quelle carcasse. Solleva il viso a Karvas ''Edificante, il tuo dialogo con gli insetti.'' sibila verso di lui. Non dice altro. Si limita a smontare da cavallo per tenerlo languidamente per le briglie, gli occhi affossati in pensieri irreali, macabri. Proprio come lo spettacolo che ha innanzi.

KATHERYN {**tor**} ora quelle dannate farfalle così dolci e tenere che quasi quasi Katheryn aprirebbe una locanda per sfamarle a queste povere cucciole, inizierebbero a mormorare altre parole così irritanti per ea. *Stolti?Ma vatti a far vedere da qualche druido razza di schifezza volante!* urlerebbe isterica per poi esclamare*Ecco vedi?La dea ti ha punito per aver detto delle sciocchezze!*. Infatti le farfalle si accascerebbero a terra, apparentemente senza vita. *Ma guarda te se io devo venire in questa razza di isola per farmi dare della portatrice di morte e della stolta da delle farfalle indemoniate!*direbbe schifata fissando quell'ammasso oramai immobile ed innocuo. Non che prima fosse così pericoloso, ma Katheryn anche se non sembrava, era rimasta sempre sulle sue difensive se mai quello sciame avrebbe deciso di attaccarsi al suo di braccio dopo aver servito il messere. *Sono così brutta da far crepare la gente?* dimanderebbe voltandosi verso le altre figure.


[ATTENDERE RESPONSO]

Un prato di cadaveri, piccoli, minuti esseri privati della bellezza, della forza, in un attimo, della linfa vitale. Giacciono al suolo, impoveriti della catena dell'Immortalità che tocca ogni cosa su Avalon, ogni anima, ogni battito perfino una piccola ed eterea farfalla ora troverà una falce ad attenderla. E' ora che la cortina della sacra isola si sollevi e mostri davvero>>>

com'è ora il suo aspetto, non è di farfalle, non è di cieli striati di nuvole bianche, è mille volti da non sapere più cosa aspettarsi da questi angoli intricati di mistero e per ogni morte v'è un disegno, un disegno per ogni vita, una vita da oggi che dovrà essere vissuta. Inisyl porterà con sé il cadavere di una quelle creature, chissà se ne farà dono di quella morte ove >>>

altra vita possa nascere, quale è il disegno non lo sa neppure la bella caotica. Il vento sposta piano i corpicini, li farebbe fremere un po' poi lentamente li trasporterà via, verso il precipizio della collina, donando a quelle Ali l'ultimo volo. La morte è triste, questa sensazione li pervaderà, forse solo colei che alla morte ha posto un giuramento non avvertirà>>>

questa sensazione, ma una ebbrezza maggiore che non decanta alla vita. Se scorgessero le loro mani, sui dorsi troveranno ali nere, una sul dorso destro, l'altra su quello sinistro. Unendo i dorsi creeranno una farfalla oscura, dai netti contorni e per qualche giorno rimarranno lì, disegnate, marchiate per ricordare che qualcosa è mutato. Avalon non è più la stessa.

[QUEST END!]
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