[Cinema] Addio Paolo Villaggio

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raffaeles1982@
00lunedì 3 luglio 2017 20:00
Suvvia, nessun topic che onori uno dei più grandi?


Fuuuuu
00lunedì 3 luglio 2017 20:09
:cry:
karma77
00lunedì 3 luglio 2017 21:07
Penso che i primi due Fantozzi siano dei film GENIALI e di una profondità immensa...satira feroce, ferocissima

Poi vabbè, si è limitato a fare il personaggio macchietta nei successivi film per il money #CiSta

Comunque gran personaggio (e attore), altro grande mito che ci ha accompagnato dall'infanzia che se ne va...ma che sarà ricordato PER SEMPRE
flavioti
00lunedì 3 luglio 2017 21:28
Ciao mito
Grazie di tutto
weILL
00lunedì 3 luglio 2017 22:11
Re:
karma77, 03/07/2017 21.07:



Comunque gran personaggio (e attore)



E autore..


L'ho sempre visto come un burbero esagerato al di fuori dal set (ho sentito commenti non proprio lusinghieri su di lui), però non si può dire che non sia stato geniale.


RIP
hakke5
00lunedì 3 luglio 2017 23:33
io credo che la cultura italiana non abbia mai prodotto un personaggio più influente e popolare, nel senso più puro del termine, del ragionier Fantozzi
basta questo per esprimere l'infinita grandezza di Paolo Villaggio :(
Husain
00martedì 4 luglio 2017 08:45
Grandissimo :scons:
wholly
00martedì 4 luglio 2017 12:28
Due parole veloci, ma doverose.
Mi riferisco a Fantozzi, perchè il dottor Krantz e Fracchia non li conosco.

Nei racconti di Fantozzi ho sempre percepito una tristezza di fondo, un senso di nichilismo. Li considero, nel loro complesso, un manifesto al pessimismo della ragione, nascosto dietro a quella comicità semplice che era tipica di altri film di quell'epoca privi di un significato più profondo (il trash italiano di Banfi e co.).
E' un tratto comune ai migliori film di un'epoca, gli anni '70, di grande crisi e riflessione per il nostro paese.

Questo manto di pessimismo, che non lascia spiragli, non mi ha mai consentito di amare i personaggi e le storie di Fantozzi nel loro complesso, al di là di alcune scene straordinariamente comiche.
Però rende sicuramente onore alla mente ispiratrice e all'artista che incarnava quel modo di vedere il mondo. Un artista che è stato talmente coerente a quel pessimismo, da trasformarsi progressivamente in un vecchio obeso burbero e misantropo, che andava in giro vestito in modo improbabile e in ciabattone.
Sarà ricordato.



grizzly 62
00martedì 4 luglio 2017 14:04
lascio degli appunti di riflessione su un personaggio che ho gia' omaggiato su facebook per gli amici
molti di voi hanno davvero capito poco di paolo villaggio alias fantozzi o giandomenico fracchia o professor kranz
ci ha lasciato uno degli ultimi intellettuali piu' illustri che abbiamo mai avuto perche' villaggio e' stato sopratutto questo uno sguardo attento sugli usi costumi e socialita' dell italia negli ultimi sessantanni a cominciare dai primi anni settanta dove il suo lato oscuro quella della sua enorme timidezza prende forma nel professor kranz un psicotico dottore estremamente cinico e cattivo si diverte a stuzzicare la nostra parte negativa io bambino ne ero terrorizzato e al tempo stesso attratto quando a meta' degli anni settanta disegna il suo alter ego fantozzi goffo impacciato ma al tempo stesso impertinente e caparbio lo apprezzo per il senso del ridicolo ma non me ne innamoro come di giandomenico fracchia lui si incarnazione perfetta dei nostri desideri piu' positivi ma goffamente respinti per primi da noi stessi e dalla nostra incapacita' emotiva
nel tempo paolo porta avanti il suo fantozzi e lascia in disparte il suo vero lui e allora col tempo capisco il sopravvento che prende il suo cinismo e frustrazione nei confronti della vita e delle sue imprevedibilita' e fantozzi si trasforma nell altro nella burla del collega che ottiene cio' che tu vorresti ma non riesci ad ottenere oppure dell amico che in fondo e' piu' imbranato e deficiente di te e tu ne ridi con cinismo e cattiveria nascosta come si deve nella piu' classica delle maschere che anche noi indossiamo tutti i giorni nell ufficio o azienda che sia oppure con l'amico mai amico ma che per convenienza ci teniamo stretto per poter scaricare le nostre frustrazioni
il villaggio uomo e' stato un ottimista eccedente che a causa della sua voglia di bene ha finito per diventare un pessimista cosmico trasportato dai sentimenti piu' negativi e ne ha fatto altresi un vanto una sorta di chiave per entrare nel suo mondo se riuscivi ad andare oltre la sua "cattiveria" i suoi modi di fare burberi e aggressivi vuol dire che avevi capito chi avevi difronte negli ultimi anni poi anche i suoi sproloqui e le sue battutacce erano diventati una caricatura satirica dei tempi attuali e in pochi ne avevano capito il senso
per ultimo voglio parlare della sua musica quella che aveva dentro
e che mai ha espresso se non nel testo di "carlo martello"musicata dal suo migliore amico tal fabrizio de andre' letteralmente annichilito dalla bonta' musicale di fabrizio e anche qui dalla sua timidezza infinita non ha mai provato a esprimere pensieri e parole che il suo amico gli stimolava e' un gran peccato vero signor villaggio?
nobile13
00mercoledì 5 luglio 2017 09:39
Fuuuuu
00mercoledì 5 luglio 2017 10:22


li4m
00mercoledì 5 luglio 2017 17:21
grandissimo

quell'ironia grottesca e amara non è stata capita ai tempi
o comunque, in decine di scene comiche geniali c'era molto di piu

crescendo e rivedendo le sue cose negli anni ho sempre pensato che col tempo tanti dei suoi lavori hanno sempre piu valore

NewAdventuresInHi-Fi
00giovedì 6 luglio 2017 01:45
come ha detto grizzly e altri Villaggio e' stato davvero un grande.
Ultimamente, come è normale nella natura umana, ci stanno lasciando davvero in tanti, la morte di Villaggio mi ha colpito come quella di Michael Jackson oramai tanti anni fa.
Ed è un altro mattone importante che mi fa riflettere sempre di più sul tempo che passa e su come invecchiamo tutti.
Non tanti anni fa in palestra si parlava della morte di Tomasi Milian e rimasi stupito di come un ragazzo e una ragazza giovani ma non tanto piu' di me (io 81 loro 92) non conoscessero minimamente er monnezza o nico giraldi.
Con Fantozzi sta quasi succedendo lo stesso, i ragazzi nati dopo il millennio sanno chi e' molto alla lontana (tipo come io so chi e' cary grant) ma per la mia generazione (per un anno rientro pure io nei millennials :yee: ) è impossibile non sapere chi fosse Fantozzi. E' uno di quei film e personaggi che anche se non ti piaceva lo hai visto comunque per forza. Anche se gia' quando io ero piccolo e iniziavo a guardare la TV (inizio anni '90) Fantozzi raccontava un'Italia che iniziava a non esserci piu', rimane uno spaccato comico magistrale di quegli anni e certe trovate e scenette sono entrate nella storia.
A essere sincero io ho sempre preferito Fracchia perche' adoro i due film dedicati a lui, ad ogni modo consideravo Villaggio tipo uno di quei personaggi immortali che non ci avrebbero mai lasciato...
weILL
00martedì 11 luglio 2017 00:36
Re:
Fuuuuu, 05/07/2017 10.22:






:inchino:
weILL
00martedì 11 luglio 2017 00:37
Re:
li4m, 05/07/2017 17.21:

grandissimo

quell'ironia grottesca e amara non è stata capita ai tempi
o comunque, in decine di scene comiche geniali c'era molto di piu

crescendo e rivedendo le sue cose negli anni ho sempre pensato che col tempo tanti dei suoi lavori hanno sempre piu valore




:yes: :ok:
Brad(ipo)
00martedì 11 luglio 2017 19:09
Grandissimo. Non morirà mai.
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