[CUBE] BATEN KAITOS

>ANTEPRIMA< CUBE

Genere: Gioco di ruolo
Produttore: Namco
Sviluppatore: Monolith Soft.
Distributore: Namco
Versione: Ntsc Jap
Lingua: giapponese
Giocatori: 1
Data uscita: dicembre 2003

Dopo “Final Fantasy Christal Chronicles” e “Tales of Symphonia”, un altro gioco di ruolo si appresta ad allietare le giornate dei possessori di Game Cube, Baten Kaitos della Namco (il titolo parrebbe ispirato da una qualche costellazione…).
Al solo guardare chi ha preso parte al progetto vengono i brividi: Yasuyuki Honne e Kiyou Nomura di Monolith Soft., rispettivamente direttore e producer del gioco, hanno arruolato nomi del calibro di Masato Katou, creatore della saga Chrono e sceneggiatore di vari titoli Tecmo e Square Enix, di Hiroya Hatsushiba (“Star Ocean”) e Nakaba Higurashi al character design. Aggiungete poi il compositore Motoi Sakuraba (“Star Ocean” e “Valkyrie Profile”) e, a supervisionare i filmati d’itermezzo, nientemeno che Masataka Kurasawa (“Onimusha” e “Resident Evil”) ed avrete un’idea dello sforzo profuso da Namco nella creazione di questo titolo.

La storia fantastica
Il gioco vanterà ambienti dettagliatissimi ed un character design curatissimo che ai giocatori di vecchia data ricorderà non poco il classico “Chrono Cross”, uscito nell’ormai lontano 1999 sulla grigia Playstation di casa Sony.
L’avventura si dipanerà attraverso cinque continenti sospesi nel vuoto che ricordano non poco quelli ammirati nel celebre “Skies of Arcadia Legends” della SEGA, uscito anch’èsso su GCN: ognuno di essi è caratterizzato da particolari condizioni ambientali e di vita, come magia ed industria. Per il momento si conoscono i nomi di due soli continenti, Sadal Suud e il nuvoloso reame di Diadem, governati rispettivamente dall’astuto ma odioso Rodolfo e dal generoso e saggio Ladekahn.
Il protagonista è un ragazzo di 17 anni, Kalas, spinto all’azione dal desiderio di vendicare l’uccisione dei suoi genitori adottivi e del fratello: a differenza degli altri abitanti di questi mondi fluttuanti, tutti dotati di un paio d’ali, Kalas ne ha solo una (e per questo gli e ne è stata impiantata un’altra meccanica) ma, in compenso può contare su altre, particolari abilità quali l’entrare in contatto con le anime dei defunti. Il ragazzo, volendo, può farsi possedere da queste entità ultraterrene, permettendo loro di interagire con il mondo dei vivi.
Altra protagonista per ora nota è Xelha, che si è unita a Kalas dopo averlo soccorso, in fin di vita per le ferite infertegli da un mostro, nei pressi del villaggio di Cebalrai: la ragazza è sempre accompagnata da un simpatico mostriciattolo verde di nome Meemai.
Mentre Kalas intraprende il suo viaggio per sete di vendetta, Xelha decide di seguirlo spinta dal presagio degli oscuri avvenimenti che seguiranno.
In seguito pare che la coppia verrà supportata dall’arrivo un nuovo compagno, il pescatore (?!) Gibari.

Carta dopo carta
Contrariamente a quanto potreste aspettarvi dopo aver letto quanto scritto sopra, al giocatore non spetterà di impersonare e guidare il buon Kalas: il nostro alter-ego virtuale sarà rappresentato da uno spirito che risiede nel corpo di Kalas. Lo spirito è perennemente in contatto con il ragazzo, che lo interpellerà spesso e volentieri; in base alle risposte che riceverà, Kalas potrà incrementare o meno il suo livello di fiducia, parametro indispensabile per riuscire a superare le varie battaglie.
Una menzione particolare al sistema di combattimento, in tempo reale ma basato sull’utilizzo di carte magiche: tali carte, permeate dal potere noto come Magna Essence, sono indispensabili se si vuole compiere una qualunque azione, come attaccare, difendersi, utilizzare colpi speciale od oggetti. Ce ne saranno a disposizione più di mille e, a seconda del momento in cui calerete determinati tipi di carte, sarà possibile dare vita a potenti, letali combo: le carte potranno essere conquistate sia sconfiggendo i vari avversari che esplorando con attenzione le aree di gioco.

Il gioco dovrebbe uscire, in Giappone entro la fine del 2003; ancora nulla è dato sapere circa l’eventualità di una conversione per l’occidente…

ricordo che in questo giocozzo i combattimenti sono in tempo reale ma basati sull’utilizzo di carte magiche tipo quelle del cartone-lezzo (Yugi-Oh o come diavolo si scrive)...

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La grafika nn sarebbe male_
pekkato ke la lingua delle carte si basi da Rumeno a senegalese!
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va be la lingua nn è un problema, tanto dopo sarà tradotta, almeno spero

certo che verra' tradotto che discorsi....