Oggi non ho la voce e mi ci vogliono 2-3 fisiologiche per tenermi sveglio dopo la vittoria di ieri e conseguente nottata piena di bagordi.
E' indescrivibile quello che ho provato ieri a palazzo, per questo vi lascio soltanto l'articolo della Gazzetta e qualche mia riga in più PER DARVI L'IDEA DELL'IMPRESA CHE ABBIAMO COMPIUTO:
- nell'anno della ricostruzione, del nuovo ciclo, dopo aver salutato McIntyre-Sato-Eze-Hawkins-Domercant, abbiamo già vinto Coppa Italia e Supercoppa
- dopo 3 soli anni torniamo alle Final Four a giocarci l'EUROLEGA
- per andare alle Final Four abbiamo battuto nella serie 3-1 l'OLYMPIAKOS, vicecampioni d'Europa e primi nel campionato greco con un record attuale di 21-0
- l'Olympiakos ha un budget di 40 mln di euro, noi quest'anno arriviamo tra tutto a 15-16 mln
- i giocatori dell'Olympiakos hanno vinto, tra tutti, una quarantina di titoli tra campionati nazionali, Euroleghe e competizioni per nazionali (Mondiali, Europei, Olimpiadi)
- nessuna squadra nella storia dell'Eurolega aveva mai sconfitto il proprio avversario ai quarti di finale dopo aver perso la prima partita della serie di più di 40 punti (la prima l'abbiamo persa di 48...)
- l'Olympiakos è stato tenuto in partita, per tutta la partita, SOLO DAGLI ARBITRI
IMPRESA...MIRACOLO...MA SOPRATUTTO QUESTA E' LA CONSACRAZIONE DI SIMONE PIANIGIANI TRA I PRIMI 3-4 COACH D'EUROPA
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Siena, il sogno diventa realtà
A Barcellona per le Final Four
La Montepaschi conquista l'atto conclusivo di Eurolega chiudendo 3-1 la serie con l'Olympiacos. Nella quarta sfida gli uomini di Pianigiani si sono imposti 88-76. In Catalogna prima sfida col Panathinaikos
SIENA, 31 marzo 2011 - I panni della bella favola le stanno stretti, Siena insegue la leggenda. La Montepaschi batte 88-76 l'Olympiacos e conquista il quarto viaggio alla Final Four in otto partecipazioni di Eurolega: a Barcellona (6-8 maggio) sfiderà il Panathinaikos, che ha eliminato 3-1 i blaugrana campioni in carica che avrebbero giocato in casa.
il nuovo ciclo — Siena ci arriva al primo anno del nuovo ciclo avviato in estate, dopo aver cambiato quattro quinti del quintetto del quarto scudetto consecutivo. Ci arriva nonostante gli infortuni che nel momento decisivo della stagione l'avevano privata via via di McCalebb, Lavrinovic e Kaukenas, i suoi migliori giocatori fin lì, trovando altrove risorse inaspettate. Ci arriva dopo aver chiuso sul 3-1 la serie di quarti di finale con l'Olympiacos, affrontata senza il vantaggio del fattore campo e risorgendo dopo il sorprendente e storico -48 di gara-1: rischiava di pesare come un macigno, soprattutto a livello mentale, e invece da lì in poi Siena ha dominato. Con le firme di Jaric e Hairston, che solo un mese fa era impossibile aspettarsi. Il trionfo toscano, incontestabile, è il fallimento dell'Olympiacos, bravi solo a fare la faccia dura ma incapaci di leggere la partita e far vedere di aver preparato qualcosa:
Pianigiani ha fatto fare al santone Ivkovic la figura del pivello.
subito siena — Da copione, l'approccio greco era stato autoritario, negando a Siena le prime opzioni e costringendola a tirare allo scadere: trovare subito due triple con Stonerook è stato per la Montepaschi importante anche tatticamente. I greci non sanno leggere le situazioni, ma Siena ha un peggior rapporto coi contatti e col metro con cui vengono valutati. I problemi di falli di Moss e Rakovic sono però per i campioni d'Italia l'opportunità di buttare nella mischia Lavrinovic e Hairston, che dominano il primo tempo. Il lituano attacca a ogni pallone che riceve, spalle o fronte a canestro a seconda dell'avversario; l'americano si mette in partita conquistando viaggi in lunetta e prosegue con un dominio atletico (al riposo 19 punti in 15') senza mai andare fuori giri: in coppia segnano 19 punti nel primo quarto e ci sono anche le loro triple nel 4/4 che alimenta il 12-2 di break per rompere il punto a punto e toccare il 29-18 al 10'. Halperin e Gordon si prendono le responsabilità nella squadra di Papaloukas, Spanoulis e Teodosic (1/10 in tre nel primo tempo), così l'Olympiacos spara a salve da tre mentre Siena trova ossigeno da chi nella serie praticamente non s'era visto, come Ress e McCalebb, allungando fino al 42-27 al 16'.
il trionfo — Toccato anche il 55-38 al ritorno dal riposo con una tripla di Moss, Siena subisce l'impatto di Mavrokefalides, in panchina per tutto il primo tempo (in gara-3 la staffetta con Nielsen era stata inversa), motore dell'11-3 per il rientro greco a -10 a metà terzo quarto. La Montepaschi raccoglie errori dal quintetto con McCalebb e Rakovic, i greci tornano 63-58 al 28' e 66-61 poco dopo, ma i 7 punti in fila con cui Jaric apre il quarto periodo ridanno un margine di sicurezza sul 77-65 al 33'. Hairston continua a volare e dopo una brutta partita Kaukenas sigilla il trionfo con la tripla dell'84-69 al 37': da qui in poi la Montepaschi va a braccia levate fino in fondo. Il trono continentale è lontano solo 80 minuti: a questo punto crederci si può. Una nuova pagina di storia è lì da scrivere, l'inchiostro c'è.
Siena: Hairston 25, Lavrinovic 19, Jaric 12
Olympiacos: Bourousis 16, Gordon 16, Teodosic 10, Halperin 10
GODOOOO