«Attentato all'Islam»: arrestato blogger. -PETIZIONE-

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sweet jane
00sabato 20 gennaio 2007 11:24
IN FONDO ALL'ARTICOLO TROVATE IL LINK PER IL SITO "FREE KAREEM" E PER LA PETIZIONEIN SUO FAVORE!

In manette Abdel Kerim Suliman, 22 anni
«Attentato all'Islam»: arrestato blogger

È successo in Egitto. Attraverso il suo blog il giovane avrebbe diffamato il Presidente della Repubblica, e incitato all'odio dell'Islam e dell'istituzione di Al Azhar, la più alta autorità musulmana del paese

IL CAIRO - I servizi di sicurezza egiziani hanno arrestato lunedì sera un giovane blogger per «attentato all'Islam e all'istituzione Al Azhar». Lo si è appreso da fonti della stessa sicurezza. Abdel Kerim Suliman, 22 anni, che è stato preso nella sua casa di Alessandria, è accusato di «diffusione di voci malevole tendenti ad attentare all'ordine pubblico e di diffamazione nei riguardi del Presidente della Repubblica, d'incitamento all'odio dell'Islam e dell'istituzione di Al Azhar, la più alta autorità musulmana del paese, e della sua università», dalla quale il giovane è stato espulso un anno fa. «Sono andato a studiare all'Università di Al Azhar su richiesta dei miei genitori, malgrado il mio disgusto per le sue idee religiose e sono stato espulso da quella università per i miei interventi su internet», scriveva Suliman nel suo ultimo messaggio del 28 ottobre scorso sul suo blog. «Ho detto ad Al Azhar, alla sua università, ai suoi professori, voi finirete tutti nella pattumiera della storia», aveva anche scritto. L'arresto di Suliman coincide con la pubblicazione da parte di Reporter senza frontiere di un rapporto in cui l'Egitto è classificato tra i 13 paesi «nemici di internet» (vedi articolo repubblica.it).
09 novembre 2006 www.corriere.it

KAREEM SARà PROCESSATO IL 25 GENNAIO E RISCHIA DA 3 A 7 ANNI DI PRIGIONIA.

-è uno studente di legge e il suo sogno è di potersi battere per i diritti delle donne. questo è il blog: KAREEM;

-questo è il sito della campagna di liberazione: FREE KAREEM;

-e qui per la petizione: PETIZIONE KAREEM.


così si descrive kareem: "I am down to earth Law student; I look forward to help humanity against all form of discriminations. I am currently studying Law in Al Azhar University. I am looking forward to open up my own human rights activists Law firm, which will include other lawyers who share the same views. Our main goal is to defend the rights of Muslim and Arabic women against all form of discrimination and to stop violent crimes committed on a daily basis in these countries."



sweet jane
00sabato 20 gennaio 2007 11:29
è che se ti spacci per una democrazia non le puoi fare queste stronzate!
Lux-86
00sabato 20 gennaio 2007 11:37
ma l'Egitto non ha mai fatto finta di essere una democrazia, è che hanno come principale fonte di entrata il turismo quindi non possono fare come i talebani e tirare giù le piramidi o imporre chissà quante restrizioni, però sono tutti di quella pasta. L'unica soluzione per il MO è una sana dose di socialismo reale, ma comunismo e islam sono alleati da tempo immemore.

gli unici che non sono su questi livelli sonno tunisia e marocco

[Modificato da Lux-86 20/01/2007 11.38]

kurt2409
00sabato 20 gennaio 2007 14:21
Nonostante abbia tendenze fortemente dittatoriali, l'Egitto è si spaccia purtroppo per democrazia.
DEMOCRAZIA, come direbbe la buona Oriana, una delle parole più sputtanate insieme alla parola pace.

Detto ciò sull'allenza tra islam e comunismo ci sarebbe moltissimo da dire, di certo non sono alleati e non lo sono mai stati: ci sono stati tentativi di unione marxismo - corano ma sono stati tutti fallimentari. E non dimentiachiamo quello che il signor Stalin e i bolscevichi hanno fatto ai mussulmani...

Detto ciò, corro a firmare la petizione!
Senza dimenticare anche il giornalista ucciso per aver affermato l'esistenza del genocidio armeno: 1.500.000 di morti, centinaia di miglia adi deportati giusto per ricordare.
Perlomeno pare che la Turchia sia definitivamente fuori dai giochi europei, sia ringraziato dio.
Lux-86
00sabato 20 gennaio 2007 15:13

E non dimentiachiamo quello che il signor Stalin e i bolscevichi hanno fatto ai mussulmani...



e già, cosa? dopo che se ne sono andati dall'Afghanistan li hanno armati sino ai denti e hanno insegnato loro tutte le tecniche di combattimento della lotta popolare, vedi hezbollah e hamas
sweet jane
00sabato 20 gennaio 2007 20:27
come al solito come rovinare un topic importante che speravo vertesse più sulla libertà d'informazione che sul comunismo/capitalismo nel mondo islamico.

voi due non vi ascoltate nemmeno fra voi, avete deciso a priori di avere idee divergenti!?!
Lux-86
00sabato 20 gennaio 2007 21:00
Ma nessuno mette in dubbio la bontà di questo topic, anzi rispondendoci lo teniamo sempre in vista. la conversazione in realtà sta prendendo una piega interessante -anche se forse non è quella voluta da te vezzy, e e ciò mi dispiace- ovvero il rapporto tra gli estremismi politici occidentali (comunismo e, aggiungo io, fascismo) e la religione islamica: molti ex brigatisti e addirittura ex fascisti si sono convertiti all'islam, lo stesso khomeinì diceva che l'islam avrebbe raccolto il vuoto ideologico lasciato dal crollo dell'URSS. Detto questo però se pensi sia fuori dagli schemi della conversazione mi fermo subito e torno a parlare della libertà di informazione.

Per quanto riguarda Luca, non saprei in effetti abbiamo idee diametralmente opposte su praticamente ogni cosa ma le poche volte che abbiamo la stessa idea vuol dire che è giusta [SM=g27987]
DarkWalker
00sabato 20 gennaio 2007 21:06
beh, studia legge, infrange la legge del suo paese...cosa doveva aspettarsi?Detto questo sì, firmo, ok...ma non è certo, e purtroppo il primo episodio di questo genere.
Quanto al comunismo e islamismo...l'islam è sempre stat usato dagli usa vs l'urss e l'urss vs gli usa.
Anzi fino al 1989, spesso e volentieri i regimi sovietici hanno passato più o meno nascostamente armi, strategie etc ai guerriglieir islamici (cosa che poi gli USA hanno copiato per l'afghanistan-già, i bei vechci tempi quando yankee e talebani erano pappa e ciccia, culo e camicia, barba e turbante, insomma fate un po' voi).
Lux-86
00sabato 20 gennaio 2007 21:11
come rocky III (se non sbaglio) alla fine appare la dedica ai valorosi talebani :lol[SM=g27985] :lol[SM=g27985]

chiedo perdono, è l'ultimo intervento fuori luogo
-maverik-
00sabato 20 gennaio 2007 21:20
Re:

Scritto da: Lux-86 20/01/2007 21.11
come rocky III (se non sbaglio) alla fine appare la dedica ai valorosi talebani :lol[SM=g27985] :lol[SM=g27985]

chiedo perdono, è l'ultimo intervento fuori luogo




veramente è RAMBO III.....qui è la mia materia...scusate l'intervento all'intervento fuori luogo...
Lux-86
00sabato 20 gennaio 2007 21:23
sì, esatto rambo. mi sono confuso.
ora la vezzy ci uccide.
sweet jane
00domenica 21 gennaio 2007 11:25
Re:

Scritto da: Lux-86 20/01/2007 21.00
Ma nessuno mette in dubbio la bontà di questo topic, anzi rispondendoci lo teniamo sempre in vista. la conversazione in realtà sta prendendo una piega interessante -anche se forse non è quella voluta da te vezzy, e e ciò mi dispiace- ovvero il rapporto tra gli estremismi politici occidentali (comunismo e, aggiungo io, fascismo) e la religione islamica: molti ex brigatisti e addirittura ex fascisti si sono convertiti all'islam, lo stesso khomeinì diceva che l'islam avrebbe raccolto il vuoto ideologico lasciato dal crollo dell'URSS. Detto questo però se pensi sia fuori dagli schemi della conversazione mi fermo subito e torno a parlare della libertà di informazione.

Per quanto riguarda Luca, non saprei in effetti abbiamo idee diametralmente opposte su praticamente ogni cosa ma le poche volte che abbiamo la stessa idea vuol dire che è giusta [SM=g27987]



a proposito ti consiglio l'esame di storia delle civiltà. tra i vari argomenti da scegliere c'è anche la storia dell'islam, e libri vari legati all'argomento. effettivamente basta una piccola infarinatura per capire molte cose, ad esempio quella che qui hai illustrato. erano cose di cui sapevo pochissimo, caspita! (e ad esempio ho trovato qualche conferma sulla turchia... grrr).

ps. non mi arrabbio mica, eh. e poi va proprio bene tenerlo in evidenza. anchese in effetti l'appello più che al singolo caso è a tutti i casi simili a questo. è aberrante, ma non so se sia più o meno di quei casi in cui il potere agisce indirettamente o di nascosto come per la politkovskaya e per dink.
kurt2409
00domenica 21 gennaio 2007 15:19
beh, studia legge, infrange la legge del suo paese...cosa doveva aspettarsi?Detto questo sì, firmo, ok...ma non è certo, e purtroppo il primo episodio di questo genere.

Proprio questo è il punto: si firma per lui, ma si firma contro quella legge.
I comunisti sotto il fascismo cosa dovevano aspettarsi? Lottavano lo stesso mi pare, grazie a dio... Così come lo fanno gli studenti iraniani, le cui proteste si è scoperto essere molto maggiori delle poche informazioni filtrate in occidente (grazie anche a Riotta che al tg1 ha intervistato un coraggiosissimo studente!).
DarkWalker
00domenica 21 gennaio 2007 17:00
Re:

Scritto da: kurt2409 21/01/2007 15.19
beh, studia legge, infrange la legge del suo paese...cosa doveva aspettarsi?Detto questo sì, firmo, ok...ma non è certo, e purtroppo il primo episodio di questo genere.

Proprio questo è il punto: si firma per lui, ma si firma contro quella legge.
I comunisti sotto il fascismo cosa dovevano aspettarsi? Lottavano lo stesso mi pare, grazie a dio... Così come lo fanno gli studenti iraniani, le cui proteste si è scoperto essere molto maggiori delle poche informazioni filtrate in occidente (grazie anche a Riotta che al tg1 ha intervistato un coraggiosissimo studente!).



Tu parti dal presupposto che quella elgge sia una imposizione. Magari ai più va bene così, che nesusno possa esporre la propria opinione e che el cose vadano necessariamente in un senso.
Chi sono io per intromettermi nell'apparato legislativo di un altro paese?
Se gli egiziani facessero una petizione per istituire l'islam legge di stato...mah
Firmo perchè penso che sia meglio che quel tizio non si faccia tot anni di galera, perchè fosse per me glieli eviterei, ma non contro quella legge,perchè a ben vedere quesot mio comportamento non mi appare poi così tanto legittimo
kurt2409
00mercoledì 24 gennaio 2007 21:33
Io penso che nessuno stato al mondo possa togliere la libertà di espressione, punto.
Lux-86
00giovedì 25 gennaio 2007 09:40
sonno problemi degli altri stati, se a qualcuno piace la censura ha anche il diritto di tenersela.
kurt2409
00giovedì 25 gennaio 2007 10:00
No, se solo a un cittadino non piace no.
Lux-86
00giovedì 25 gennaio 2007 10:28
se a 99 va bene a uno no, l'uno si attacca [SM=g27987] scusa ma è sempre andato così.
DarkWalker
00giovedì 25 gennaio 2007 11:27
Re:

Scritto da: kurt2409 24/01/2007 21.33
Io penso che nessuno stato al mondo possa togliere la libertà di espressione, punto.



Beh magari in questo moento kurt al-2409 dicie 'penso che in ogni stato debba esserci l'islam come religione ufficiale, punto' e si da da fare a passare in giro per il mondo una petizione a favore della sua iniziativa.
A me sembrerebbe che abbia messo il naso negli affari dell'Italia, la cosa naturalmente non mi piacerebbe, tutto qui
kurt2409
00giovedì 25 gennaio 2007 13:42
No scusate, la questione è la seguente: mettere la libertà di parola significa aggiungere dei diritti senza toglierne a nessuno, e questo è sacrosanto.
Come uno può dire "voglio la tortura per i dissidenti e l'islam religione di stato" si deve poter dire "questo governo è liberticida".
Quindi secondo voi gli alleati dovevano fottersene di Mussolini perchè non erano fatti loro? Guardate che non è un caso singolo, in Egitto (come in Turchia sugli armeni) sono in molti a volere libertà d'espressione
DarkWalker
00giovedì 25 gennaio 2007 15:36
Re:

Scritto da: kurt2409 25/01/2007 13.42
No scusate, la questione è la seguente: mettere la libertà di parola significa aggiungere dei diritti senza toglierne a nessuno, e questo è sacrosanto.
Come uno può dire "voglio la tortura per i dissidenti e l'islam religione di stato" si deve poter dire "questo governo è liberticida".
Quindi secondo voi gli alleati dovevano fottersene di Mussolini perchè non erano fatti loro? Guardate che non è un caso singolo, in Egitto (come in Turchia sugli armeni) sono in molti a volere libertà d'espressione



No la libertà di parola toglie al dittatore il diritto di sbattere dentro qualcuno.
Chiaro, è sicuramente un equilibrio diritti/doveri più vicino alla nostra civiltà. Per questo vuol dire che è un equilibrio migliore e da imporre in altri stati ed ad altri popoli, ingerendoci (ma esiste questa espressione?) nei loro affari?
Perchè da molte parti nel mondo musulmano invece, guarda un po', credono che sia il punto di vista islamico quello migliore e meritevole di essere esportato.
Naturalmente tu sei convinto della miglioria dei tuoi valori come loro dei loro (trova le dieci piccole differenze???).
Per quanto riguarda Mussolini, non tic redevo così ingenuo, guarda che ci hanno liberato perchè NOI abbiamo attaccato loro, portogallo, spagna non l'hanno fatto, e i dittatori sono rimasti, e in grecia così come in altre parti del mondo anzi ne hanno instaurati di nuovi, i paladini del mondo libero....
kurt2409
00giovedì 25 gennaio 2007 20:30
E' la solita questione del relativismo...
Io penso che l'occidente sia assolutamente superiore all'Islam in quanto a leggi e diritti, come in passato è stato il contrario.
Detto ciò sostengo con piacere tutti i dissidenti all'interno di quel mondo e lotto perchè certi leggi vengano cancellate, punto.
DarkWalker
00venerdì 26 gennaio 2007 00:14
Re:

Scritto da: kurt2409 25/01/2007 20.30
E' la solita questione del relativismo...
Io penso che l'occidente sia assolutamente superiore all'Islam in quanto a leggi e diritti, come in passato è stato il contrario.
Detto ciò sostengo con piacere tutti i dissidenti all'interno di quel mondo e lotto perchè certi leggi vengano cancellate, punto.




Certo che è la solita questione del relativismo.
Rimane da capire dove sta la coerenza, se difendi l'occidente in quanto democratico ma poi ti "infiltri" negli affari di un altro popolo firmando contro una sentenza per colpire in seconda battuta una legge, e, in linea generale, sostenendo dei dissidenti, che non credo tu possa affermare con esattezza essere la maggioranza o meno di un popolo.
Giacchè poi democrazia presupporebbe che ci sia la "crazia" da parte, però, del "demos" interessato.
Lux-86
00mercoledì 14 febbraio 2007 16:31
ROMA - Il mondo si mobilita per Abdelkareem Nabil Soliman, 22 anni, egiziano, arrestato nel suo paese a novembre dello scorso anno. Reato: aver espresso le proprie opinioni su politica, cultura e società. Sul suo blog. Il 15 febbraio manifesteranno per lui, in contemporanea, Roma, New York, Parigi, Londra, Bucarest, Ottawa, Washington, e la lista della mobilitazione continua ancora. Verrà chiesta la sua liberazione alle autorità egiziane. Che lo hanno già arrestato un paio di volte, e che sono finite, proprio qualche settimana prima della seconda carcerazione di Abdelkareem, nel mirino di Reporter senza Frontiere come uno dei 12 paesi che censura la libertà di parola sul web.

Abdelkareem, o Karim Amer, come si firmava sul web, era un aspirante avvocato con l'intenzione di specializzarsi nella difesa dei diritti umani. Per amore della sorella. Che venne prima costretta ad abbandonare la scuola, una donna non ha diritto all'istruzione, e poi forzata a indossare il niqab, il velo integrale con una piccola fessura per lasciare scoperti gli occhi. Strano scherzo della repressione aver instillato in un bambino - Karim allora aveva sei anni - un istinto libertario di segno completamente opposto. A cui, col passare degli anni, si è accompagnata un'altra dote rara, e pericolosa, come la forza di portare avanti le proprie idee.

Un esercizio pericoloso nel suo paese, governato dallo stesso presidente, senza soluzione di continuità, da più di un quarto di secolo. Ex pilota e vice ministro della guerra, Hosni Mubarak ha assunto la massima carica dello stato dopo l'assassinio di Anwar Sadat, instaurando quello che in molti definiscono un regime autoritario. L'ultima volta che qualcuno è sceso in campo per sfidarlo alle elezioni, la faccenda si è conclusa con l'arresto, sembra pretestuoso, del parlamentare in questione - che nel frattempo era stato privato della sua immunità - e un'interrogazione alla Commissione europea firmata anche da Emma Bonino.

Perché chi sfida il potere, anche solo a parole, merita l'arresto. Karim non è il primo blogger egiziano a finire in manette, la stessa sorte era già toccata ad altri fermati e condotti in carcere mentre però manifestavano in piazza. Lui è stato il solo a perdere la libertà per aver usato unicamente una tastiera. Nel 2005 è entrato in galera la prima volta, per una detenzione arbitraria durata 12 giorni. Poi quanto sappiamo. Anche se la prima, gravissima, ritorsione che il regime di Mubarak ha esercitato su Karim, è stata espellerlo dalla sua università. Il giovane studente di giurisprudenza si era scagliato, sempre a parole, sempre sul suo blog, contro l'atteggiamento conservatore dei suoi professori, criticandone apertamente le strettoie ereditate dalla religione. Specialmente per quanto riguarda la condizione delle donne musulmane. Allontanato subito dalle aule, venne deferito ad una sorta di corte marziale universitaria dove fu costretto a subire un interrogatorio. Basato su domande come: "Osservi il Ramadan? Preghi?".

Al netto rifiuto dello studente di abiurare quanto espresso su internet, Karim è stato sbattuto in prigione, accusato di blasfemia, diffusione di informazioni sediziose, diffamazione nei confronti del capo dello stato, istigazione al rovesciamento dello stesso e all'odio nei confronti dell'Islam. Reati gravissimi per i quali, fino a un paio di settimane fa, era tenuto in regime di stretto isolamento, neanche fosse un pluriomicida. Reati basati su quanto era stato postato sul suo blog: ripeterlo ancora aiuta a imprimere bene nella mente l'intollerabile abuso di potere. Più di duemila persone hanno inviato e-mail alle autorità egiziane, e online è stato creato un sito tramite il quale è possibile firmare una petizione che verrà inviata al ministro degli Interni egiziano, all'ambasciatore egiziano negli Stati Uniti e a quello americano in Egitto chiedendo la scarcerazione del ragazzo. E della libertà di parola.

(13 febbraio 2007)
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