Sembra un saggio interessante, Mauro...
L'uomo senza qualità di Musil l'ho letto anni fa. Ricordo alcune parole che mi avevano colpito particolarmente:
...Più avanti. Come nomadi, in apparenza. In verità spinti dall'inquietudine di trovare un luogo degno di viverci e di morirci.
Molte cose erano belle, lusingavano, trattenevano. Ma in nessun posto la voce interiore diceva: siamo giunti.
Finalmente qui. In fondo ve li aveva portati un caso incolore, e non percepivano nulla di speciale. Poi la voce si fece udire sommessa ma decisa.
Forse, senza saperlo, erano stanchi di quei viaggi in tutte le direzioni...
Grazie per la segnalazione...
Cat