"Agorà", una donna, una città, una civiltà in un momento di svolta epocale

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-francis-
00lunedì 19 aprile 2010 12:41


Nell’Alessandria d’Egitto del 391 dopo Cristo, la filosofa Ipazia, ultima erede della cultura antica e forse, in quanto donna, massima espressione di una lunga evoluzione civile e di una libertà di pensiero che non si rivedrà più fino all’epoca moderna, viene travolta dalla crisi di un mondo, quello pagano, che non ha saputo ripensarsi, trovandosi così impreparato di fronte al nascere – e presto al dilagare – di movimenti religiosi sempre più fanatici e intolleranti.

Fra questi i “parabolani”, la setta cristiana che arriva a distruggere la biblioteca del Serapeo, dove Ipazia lotta insieme ai suoi discepoli per salvare la saggezza del Mondo Antico. Tra questi ultimi, due uomini in lotta per il cuore della filosofa: l’arguto e privilegiato Oreste e Davo, il giovane schiavo di Ipazia, che è diviso tra l’amore segreto per lei e la libertà che potrebbe ottenere se si unisse alla rivolta ormai inarrestabile dei cristiani.

Con ostilità implacabile, il vescovo Cirillo attacca senza sosta “l’eretica” Ipazia, fino a condannarla a morte…

Teie
00lunedì 19 aprile 2010 13:22
Cos'è un romanzo?

Teie
wpwawt
00lunedì 19 aprile 2010 14:18
Dovrebbe essere un film in uscita queste settimane
roberta.maat
00lunedì 19 aprile 2010 15:35
Si è così.
pizia.
00lunedì 19 aprile 2010 16:47
Immagino sia tratto da qui:
Ipazia di Adriano Petta
-francis-
00lunedì 19 aprile 2010 16:59
Scusate, sono stata imprecisa

E' la trama di un film. Qui altre in formazioni:

Uscita al Cinema: 23/04/2010
Regia: Alejandro Amenábar
Sceneggiatura: Alejandro Amenábar, Mateo Gil
Attori: Rachel Weisz, Max Minghella, Oscar Isaac, Ashraf Barhoum, Michael Lonsdale, Rupert Evans, Homayoun Ershadi, Sami Samir, Richard Durden, Clint Dyer, Yousef ‘Joe’ Sweid, Amber Rose Revah, Manuel Cauchi, Harry Borg, Charles Thake, Omar Mostafa, Oshri Cohen
Fotografia: Xavi Giménez
Montaggio: Nacho Ruiz Capillas
Musiche: Alejandro Amenábar
Produzione: Cinebiss, Himenóptero, Mod Producciones, Telecinco Cinema
Distribuzione: Mikado
Paese: Spagna, USA 2009
Genere: Drammatico, Storico, Avventura
Durata: 127 Min
Formato: Colore 2.35 : 1
RAMSY
00lunedì 19 aprile 2010 23:54
Passavo di qua casualmente e appena ho letto il post ho cercato il trailer. C'è anche la versione italiana ma quello americano mi convinceva di più. Certo che la Chiesa non l'ha presa benissimo..... [SM=g1361799]
www.youtube.com/watch?v=fE1acTW270s
Wotan.Guido
00martedì 20 aprile 2010 00:45
L'Antologia Palatina riporta questo carme dedicato a Ipazia: "
« Quando ti vedo mi prostro davanti a te e alle tue parole,
vedendo la casa astrale della Vergine,
infatti verso il cielo è rivolto ogni tuo atto
Ipazia sacra, bellezza delle parole,
astro incontaminato della sapiente cultura. »
(Pallada, Antologia Palatina, IX, 400 )
Ipazia nacque ad Alessandria[4] nella seconda metà del IV secolo; Matematica, astronoma e filosofa. pazia «era giunta a tanta cultura da superare di molto tutti i filosofi del suo tempo, a succedere nella scuola platonica riportata in vita da Plotino e a spiegare a chi lo desiderava tutte le scienze filosofiche. Per questo motivo accorrevano da lei da ogni parte tutti coloro che desideravano pensare in modo filosofico»
quando Ipazia comincia a insegnare, nell'ultimo decennio del IV secolo, ad Alessandria sono stati appena demoliti i templi dell'antica religione per ordine del vescovo Teofilo, una demolizione che simboleggia la volontà di distruzione di una cultura alla quale anche Ipazia appartiene e che ella è intenzionata a difendere e a diffondere.
La distruzione dei templi di Alessandria e i successivi scontri tra pagani e cristiani prepararono il terreno all'omicidio di Ipazia.
Era il mese di marzo del 415, e correva la quaresima:[69] un gruppo di cristiani «dall'animo surriscaldato, guidati da un lettore di nome Pietro, si misero d'accordo e si appostarono per sorprendere la donna mentre faceva ritorno a casa. Tiratala giù dal carro, la trascinarono fino alla chiesa che prendeva il nome da Cesario; qui, strappatale la veste, la uccisero usando dei cocci.[70] Dopo che l'ebbero fatta a pezzi membro a membro, trasportati i brani del suo corpo nel cosiddetto Cinerone, cancellarono ogni traccia bruciandoli.
A partire dall' Illuminismo, Ipazia viene considerata una vittima del fanatismo religioso e una martire laica del pensiero scientifico. Nel Settecento lo storico britannico Edward Gibbon definì la sua morte una «macchia indelebile». Ipazia fu celebrata in romanzi, poesie, opere teatrali, quadri e, nel 2009, dal film Agora del regista spagnolo Alejandro Amenábar
RAMSY
00martedì 20 aprile 2010 14:41
Re:
RAMSY, 19/04/2010 23.54:

Passavo di qua casualmente e appena ho letto il post ho cercato il trailer. C'è anche la versione italiana ma quello americano mi convinceva di più. Certo che la Chiesa non l'ha presa benissimo..... [SM=g1361799]
www.youtube.com/watch?v=fE1acTW270s




Ipazia era Egiziana, il vescovo Cirillo anche, nel IV secolo Alessandria era sotto l'impero romano.
Perchè dare un titolo greco a tutta la storia? [SM=x822741]

Curiosità: la protagonista è Rachel Weisz che avevamo già visto nella Mummia e nella Mummia-il ritorno
evidentemente anche lei è un'egittomane come noi[SM=x1764359] [SM=x822745]
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