[AVALON]- Il Tempio

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Kubren
00giovedì 28 gennaio 2010 10:11
)O( IL TEMPIO )O(





Il Tempio di Avalon, che svetta sulla collina esattamente al centro dell'Isola è di dimensioni non imponenti, di pianta circolare con due aperture (libere, senza porte), semplice nella forma e nel taglio delle pietre, illuminato da parecchie fonti di luce che provengono dall'arco d’ingresso, dalle aperture verso i Giardini Interni e dalla cupola con un foro circolare nel tetto.



Vi si accede tramite tre gradini in pietra di fiume. L’ingresso, costituito da un semplice arco a tutto sesto, non è differente dalle pietre esterne e sulla chiave dell’arco vi è inciso il simbolo della Triade, ovvero una luna crescente, una luna piena e una luna calante )O(.
Tutta la struttura presenta una liscia e levigata parete esterna in pietra bianca che è stata sottoposta ad un particolare incantesimo: durante le ore della giornata il suo colore cambia.
La mattina, con i primi raggi solari, il Tempio esternamente è bianchissimo, candido; nel corso della giornata si tinge di sfumature rosse per poi piombare in un cupo blu notte all'imbrunire.
Insomma, un edifico che riassume i volti della Triade anche all'esterno.



Proprio accanto all'ingresso, è presente un melo regalato da una strana figura alle Figlie della Triade. I frutti di questo albero mutano colore esattamente come le mura del Tempio (bianchi alla mattina, rossi nel meriggio e d'un blu scuro nella notte).


)O( GIARDINI ESTERNI )O(




I giardini esterni sono antecedenti la zona dell’ingresso nella struttura vera e propria del Tempio. Sono delimitati da un colonnato che traccia i limiti del Tempio e giungono fino a circa metà della circonferenza. Ben curati e rigogliosi, qui la natura dà spettacolo di se con piante e fiori meravigliosi che crescono spontanei. Ci sono solo tre sentieri battuti, uno che conduce a ovest in direzione delle stalle, uno all’interno del tempio e l’altro verso l’ala est dei giardini. Lungo il sentiero principale, che conduce all'ingresso della Sacra dimora, semplici panche di pietra accolgono i fedeli che possono meravigliarsi di ciò che li circonda, oltre all'altalena, tanto amata dalle Sacerdotesse, tesa tra due alberi di tasso.



Oltre a questi però ci sono anche luoghi nascosti nella vegetazione dove godersi la pace di questo paradiso naturale.

Nuove e particolari piante sono state portate nei Giardini Esterni, piantate poco prima dell'arcata d'ingresso:



Due fiori luminescenti che sbocciano solo di notte, presto divenuti un ricco e colorato cespuglio.

Quattro alberi di mandorlo, i cui frutti hanno il profumo di vaniglia e sono perfettamente commestibili.

)O( STALLE )O(


Le stalle sono raggiungibile solamente dall'esterno del Tempio e solo per coloro che posseggono la chiave necessaria.
Sono l’alcova degli animali di grossa taglia che alloggiano al Tempio. Si dividono in quattro box e nell'interno sono presenti una mangiatoia e degli armadi per gli strumenti necessari alla manutenzione dei cavalli.




)O( ORTO )O(


Immediatamente dietro le stalle c’è l’orto, anche se le due aree non sono comunicanti fra loro. Nell’orto c’è un pozzo e un capanno per gli attrezzi agricoli. In più è presente un’aria recintata abbastanza ampia dove viene allevato il pollame e altri animali di piccola/media taglia. Tramite un cancello di legno si accede ai giardini interni e tramite una porta dotata di serratura alla Sala Visite.





)O( INTERNO TEMPIO )O(


La pietra di fiume dei tre gradini d'accesso lascia il posto alla semplice pietra serena, che segue l’andamento circolare nel tempio, valorizzando la sua semplicità e spiritualità. Le colonne sono semplici pilastri che si susseguono a cerchio creando un’unica navata circolare che distingue lo spazio riservato alle tre nicchie e all’ingresso sulla dimora delle sacerdotesse, dal centro del tempio dove è disposto l’altare maggiore, raggiungibile direttamente dall’ingresso principale. Lungo la circonferenza della navata sono presenti parecchie panche di pietra.
Tre absidi sono poste dietro l'ara, sul lato opposto dell’arco d’ingresso. Queste si mostrano come nicchie contenenti l’immagine di una delle tre Stelle e il loro rispettivo simbolo.
L’altare è in semplice pietra serena, posizionato perpendicolarmente alla cupola, è esposto al cielo ed ai suoi astri. Dinanzi all’altare maggiore è collocato il Sacro fuoco, la cui fiamma protetta da un incantesimo, non cessa mai di ardere.

)O( LE TRE NICCHIE )O(




Le absidi ospitano le divinità separatamente:

Arianrhod alla sinistra dell’entrata e dell’altare maggiore (candida statua in marmo raffigurante una vergine che tiene in mano la sacra coppa), rialzata su un piedistallo, all’interno dell’abside. Ai suoi piedi la Sacra Brocca d'argento che contiene l'acqua della Sacra Fonte. Intorno a lei c’è luce anche di notte.

Cerridwen nell'abside dietro l'altare (una statua in granito rosso raffigurante una dea gravida che accarezza materna il suo grembo, mentre rivolge l’altra all’attenzione dei fedeli). Anche lei rialzata su un piedistallo e ai suoi piedi un braciere che emana l’aroma di incensi profumati.

Rhiannon alla destra dell’entrata e dell’altare maggiore( austera figura in ebano, il volto celato nel cappuccio del manto, che ricade lungo il suo corpo con morbidi drappeggi. Nella mano tiene stretto un pugnale rituale). Ai suoi piedi un piccolo altare ove è riposta l'Ampolla di onice contenente la terra sacra dell'Isola. L’ombra la circonda, lì tutte le luci si annientano.

I tre oggetti sacri sono protetti direttamente dalla Triade e solamente le Sacerdotesse possono toccarli.

)O( ALLOGGI )O(


Ci si accede da un’apertura alla destra della nicchia di Rhiannon. Gli alloggi si snodano in tre aree: gli alloggi delle iniziate, quelli delle sacerdotesse e quelli degli ospiti. Questi ultimi sono accessibili direttamente dalla Navata senza bisogno di chiavi, al contrario dei precedenti elencati. In ogni scaglione c’è un corridoio che percorre in lunghezza lo spazio e che delimita due file di stanze, una sulla destra e l’altra sulla sinistra. Ogni stanza è dotata di una piccola finestra posta in alto per raccogliere la luce del sole; quelle che danno sui giardini interni hanno una finestra parallela al pavimento e più ampia. Tutte sono alcove comunque semplici, in linea con lo stile del Tempio:




)O( STANZA DEI SIMBOLI )O(




In fondo al corridoio dell’Ala Sacerdotale si trova l’ingresso della Stanza dei Simboli, adibita a studio per le Sacerdotesse del Tempio ed accessibile soltanto a loro, in cui si può trovare tutto il necessario per i rituali.
Si tratta di una stanza non tanto grande tutta in pietra serena, la cui parete di fondo segue l’andamento curvilineo del Tempio; sempre su questa parete si apre una finestra che dà sui giardini interni.
Entrando nella stanza, sulla parete alla sinistra della porta vi è un armadio intagliato nella pietra, sopra i numerosi ripiani si possono trovare una vasta serie di barattoli contenenti erbe essiccate e non, misture di erbe ed essenze varie.
Sulla parete di fondo è presente un piccolo scrittoio/piano da lavoro proprio sotto la finestra, alla sua sinistra si trovano i fili dove vengono messe ad essiccare le erbe, alla sua destra un piccolo armadio con ante dove sono custodite le garze e le bende pulite, nonché vari strumenti da lavoro come mortai, l’occorrente per fare le candele, ecc
Sulla parete destra è presente invece un grande armadio con ante dove vengono riposte le cose più differenti. Sulla destra della porta sono presenti alcuni bauli dove vengono custoditi cristalli, candele ed altro materiale per i rituali.
Al centro della stanza spicca un enorme tavolo, solitamente utilizzato come piano da lavoro.

)O( SALA VISITE )O(




Dalla parte sinistra della Sala Circolare, accanto alla nicchia di Arianrhod, si trova l’ingresso alla sala visite. Questa stanza è adibita alla cura degli ospiti malati o feriti e alle donne gravide. La struttura segue l’andamento curvilineo del tempio. Addossati alla parete corta più vicina all’ingresso vi sono due grandi armadi dove sono custoditi le erbe, le pozioni e tutti gli strumenti necessari alle cure (garze, teli, asciugamani, contenitori, ecc.). Tra di essi, al centro vi è il camino, dove viene posta a bollire l’acqua per la sterilizzazione degli oggetti. Vicino agli armadi vi è un grande tavolo rettangolare con delle sedie. Lungo le pareti più lunghe vi sono le due file di letti per i degenti. Ogni letto è separato da una tenda per consentire la riservatezza. Accanto ad ognuno c’è un comodino che contiene panni puliti e un catino d’acqua. Tra le due file di letti ci sono tre culle per i neonati che nascono al tempio. La parete di fondo ha addossate altri armadietti e credenze. Inoltre vi è la porta che conduce alla mensa. Di fonte all’ingresso che conduce alla Sala Circolare vi è una terza porta che conduce ai giardini interni, che tuttavia è sempre chiusa a chiave e solo le Sacerdotesse possono aprirla. Tutta la sala è in marmo bianco e pietra serena, il cui colore non cambia.

)O( MENSA )O(




La mensa, che comunica con la cucina, con la sala visite e con la zona centrale del tempio, è una stanza abbastanza ampia dato che i commensali sono un bel numero e spesso questa ospita anche i pazienti in degenza. Anche qui tutto il rivestimento è in semplice pietra serena. Sono presenti un bancone e un grande tavolo rotondo, segno dell’uguaglianza e comunque simbolo della ruota e dello scorrere del tempo con la sua forma circolare. Lungo le pareti, oltre ad un armadio si trovano anche delle poltroncine.

)O( CUCINA )O(




La cucina è accessibile dalla mensa ed è qui che spesso potrete trovare sacerdotesse all’opera in squisite prelibatezze culinarie. Il camino fa da angolo e ci sono due tavoli: uno molto grande in betulla nel mezzo della sala e l’altro in rovere di fianco al braciere. Ci sono delle botole dove vengono mantenute le provviste. Una cisterna è per la raccolta dell’acqua potabile. Un profumo molto gradevole è esalato da grandi barattoli ricolmi di spezie e anche dalle piante di odori sul davanzale di una grande finestra che da sull’orto. Molteplici le scaffalature e i ripiani che ospitano utensili e stoviglie.



)O( GIARDINI INTERNI )O(




Solo alle Sacerdotesse e ai loro eventuali ospiti è possibile entrare nei Giardini Interni del Tempio, attraverso tre aperture:
dietro la nicchia di Cerridwen c’è un piccolo passaggio, invisibile a coloro che non lo conoscono. In alternativa un corridoio adiacente alla sala visite. Questo termina salendo tre gradini e agli occhi appare incantato il giardino interno del Tempio. Sconfinato, sotto un cielo azzurro, limpido, mentre un venticello tiepido culla la vegetazione che rigogliosa vi cresce. Numerosi son i meli che in ogni punto dell'ambiente crescono, e la magia della Triade conserva tutte le creature che qui vivono, perpetuamente, come se il giardino fosse intrappolato in un’eterna primavera. Un altro ingresso, inoltre, valido per le uniche Figlie del Tempio, è tramite il corridoio sacerdotale, prima della Stanza dei Simboli.

I Giardini Interni sono simbolicamente divisi in tre zone:



Al di là della nicchia di Arianrhod scintilla e risplende l'acqua della Sacra Fonte. Il sole colpisce le sue acque, facendole scintillare e risplendere sempre d'una luce bianca, mentre, durante la notte, l'argenteo lucore lunare si riflette nel liquido puro e limpido, partorendo un nugolo di riflessi bianchi e grigi.
Le acque cristalline sgorgano da una fenditura della roccia, ove il ventre materno della Madre Terra le purifica conferendo loro proprietà benefiche e curative. Esse spumeggiano lungo il canale fino a raggiungere quiete la Polla Sacra, luogo celato ad occhi estranei, ove le Sacerdotesse sono solite compiere alcuni rituali.
Attorno alla Fonte Sacra gli alberi sono per lo più Abeti, dalla chioma slanciata e i tronchi eretti.
I rametti di quest’arbusto vengono usati dalle Sacerdotesse dell’Alba per i riti riguardanti la fertilità, la fortuna e per infondere speranza, oppure appesi sopra gli usci delle abitazioni o nelle ceste come buon auspicio.



Oltre gli abeti, verso il centro dei Giardini, su un morbido manto di terra erbosa sempre ricca di fiori e di varie piante, che corrisponde alle spalle della nicchia di Cerridwen, si sviluppa un rigoglioso bosco, fatto di betulle ed arbusti perennemente in fiore ed attraversato da innumerevoli sentieri che mutano continuamente durante l'anno. Cespugli di lavanda profumano l’aria invitando gli insetti ad una vorticosa danza, la menta si intreccia ai bianchi gelsomini, mentre orchidee multicolori si schiudono in direzione della Sole. Esattamente al centro del giardino, in una radura circondata da betulle, si erge un piedistallo in pietra che ospita e sorregge, dritta e tesa verso il cielo, la Sacra Torcia, costituita da un ramo di betulla che brucia continuamente senza mai consumarsi, acceso al Sacro Fuoco.



Procedendo fino a raggiungere il retro della nicchia di Rhiannon, si trova un'ampia zona brulla ed in apparenza secca, popolata esclusivamente da arbusti tipici del sottobosco. Oltre questi, si aprono sentieri di viole che terminano al centro di un prato privo d'erba. Al centro del prato v'è un cerchio di ametiste, oltre i quali sono visibili alcuni alberi di piccola statura, le cui foglie ed i cui tronchi sono perennemente, nonostante la calura ed il tepore dell'isola, freddi al tocco. Questo è il luogo dove le Ancelle del Tempio trovano la loro sepoltura ed il loro riposo, al termine della loro vita o del loro compito.
Una via fatta di piccole foglie di sorbo si dipana lungo tutto il prato a partire da questo cerchio, fino a raggiungere un piedistallo di pietra, in una radura al centro esatto del giardino, supporto che ospita un cristallo di ametista sempre gelido, circondato da diversi arbusti velenosi, come datura, digitale, giusquiamo ed altre piante utili per la divinazione.
Una cappa d'ombra perenne avvolge questa zona dei giardini, luogo in cui gli spiriti regnano e sono spesso richiamati dalle sacerdotesse.


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