(ANSA) SICUREZZA: AMATO, E' UN PRODOTTO LOCALE

LA PUBBLICA SICUREZZA RESTA UNA FUNZIONE NAZIONALE
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - ''La pubblica sicurezza e' una funzione nazionale, ma la sicurezza dei cittadini e' un prodotto locale''. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, nel corso dell'audizione alla commissione Affari Costituzionali della Camera. Il ministro ha fatto riferimento all'importante opera dei sindaci nella lotta al degrado delle citta', alla prostituzione e all'usura.


Cominciamo proprio male, signor Ministro, anzi malissimo. Eccone un altro che non si occuperà di rivalutare la 121/81 ma contribuirà ad affossarla più di quanto già non lo sia stata fino ad oggi.
Nun so voi ma io nun c'ho capito gnente: si la pubblica sicurezza resta 'na funzione nazionale, come pò ésse che la sicurezza dé cittadini è un prodotto locale ?".

mi ricorda tanto le famose... convergenze parallele....
facciamo contenti un po' tutti vero signor ministro?

Com'è che si dice, signor ministro? un colpo al cerchio ed uno alla botte?

---

Scritto da: bluewall 24/06/2006 11.22
LA PUBBLICA SICUREZZA RESTA UNA FUNZIONE NAZIONALE
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - Il ministro ha fatto riferimento all'importante opera dei sindaci nella lotta al degrado delle citta', alla prostituzione e all'usura.

---

queste due il signor ministro me le deve spiegare. Sarò un povero ignorantone di sbirro, ma passi per la prostituzione ( effettivamente una gran lotta cacciare le prostitute dal territorio comunale A per rifilarle al territorio comunale di B ) ma questa sulla lotta all'usura da parte dei Comuni proprio non l'ho capita. Visto che dal ministro non avrò sicuramente risposta, me la potete dare voi?

Ecco, credo che l'unica spiegazione possibile sia questa. Poi, possiamo andare a vedere e ipotizzare i perché. Io ci provo, poi ditemi voi che ne pensate.

1) Il degrado nelle città.
Le pressioni della piazza (leggi lobbies dei commercianti che contano, impongono al Sindaco di inviare (spesso allo sbaraglio)le sue milizie per ripulire i centri cittadini: voti in cassetta, elezione o rielezione o carriera politica (quasi) assicurata.
2) Lotta alla prostituzione.
I cittadini si lamentano per la presenza delle prostitute ? Ottimo prestesto per inviare le proprie milizie a contravvenzionare i clienti per "divieto di fermata e/o sosta". Denari in cassa e voti assicurati in cassetta.
3) Usura ?
Se ne interessano eccome, disseminando di autovelox i centri urbani con dei limiti di velocità assurdi (40/50 kmh) e imponendo il pagamento della gabella per l'attraversamento delle ZTL (ancora un pò e dovremo pagare la tassa sull'aria che respiriamo in base alla percentuale delle polveri sottili ). Ma non solo, recentemente mi è capitato di vedere una pattuglia della Municipale appostata in un'area di parcheggio di una superstrada con il velox. Il pretesto è sempre quello del territorio comunale (spiegatemi voi la logica e il senso visto che la cittadina dista almeno 3 km dalla superstrada in questione). Altri denari in cassa.

Ora, dire che la sicurezza pubblica è affare dello Stato mentre quella dei cittadini è un "prodotto" locale risponde perfettamente a queste "esigenze" e il Ministro non ha così voluto deludere le aspettative degli amministratori locali: "Calma, ragazzi, nessuno ha intenzione di mettere ordine nel bailamme che si è creato da quasi venti anni a questa parte (1986, l'anno della "rivoluzione" ) e sta aumentando esponenzialmente e sottrarvi la possibilità di avere una milizia "privata" da impiegare come meglio credete e per le finalità che più ritenete opportune". A patto che (questo è sottinteso) non vi allargate troppo nell'invadere la sfera di competenze delle forze di polizia. Cioé, capisco bene che dovete affrontare il velleitarismo che deriva dalle spinte interne (sindacati, etc.) che usano la pretesa "richiesta di sicurezza da parte del cittadino" per porsi (in maniera persino grottesca, questo lo dico io, non lo faccio dire al Ministro) come baluardo insostituibile e indispensabile, perciò fateli pure giocare col kit del piccolo poliziotto per tenerli buoni ma senza esagerare, eh !".
Mi verrebbe da dire che si stava meglio quando si stava peggio (ma si stava peggio ?), quando cioè la Polizia era la Polizia, i Carabinieri i Carabinieri, la Guardia di Finanza la Guardia di Finanza e i Vigili i Vigili.
Erano i tempi in cui la logica, sebbene non esente da conflitti (mai come ora, comunque), era quella del "a ognuno il suo".
Una logica (e un ordine) che oggi pare davvero difficile da ripristinare. Nel frattempo la deregulation impera e non si contano i servizi di polizia municipale che si avventurano nei settori più disparati, dall'antiterrorismo all'antidroga, dall'ufficio denuncie ai cinofili, dai nuclei di polizia scientifica (recentemente a Parma è stato istituito il N.I.S , Nucleo Investigazioni Scientifiche, forse per spirito di emulazione col R.I.S. dell'Arma che sappiamo ha una delle sue sedi più conosciute proprio in quella città).
Mi chiedo cosa sarebbe se domani al Dipartimento decidessero di istituire il "Battaglione Poliziotti Paracadutisti Alpini Marinai Avieri Bersaglieri Lancieri Palombari Incursori Ciclisti".
Improponibile, no ?! Realisticamente assurdo e ridicolo. Sono d'accordo. Eppure, guarda te, mentre si continua a dare spazio a di tutto e di più, "Il Nucleo" (Operazioni Centrale di Sicurezza) ancora non è riconosciuto come reparto speciale.
Forse lo sarà a traino, quando avremo la prima S.W.A.T. municipale. Nel frattempo, meditiamo Colleghi, meditiamo (sul presente della nostra Istituzione).

[Modificato da webcop 24/06/2006 19.17]