AMORE DOLORE E TRADIMENTO

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FIORE.61
00mercoledì 27 agosto 2008 19:34
SPOSATA DA 20 ANNI HO AVUTO PER 4 ANNI UNA RELAZIONE CON X, UN UOMO SPOSATO. è STATA LA COSA PIù BELLA DELLA MIA VITA. NESSUNO DEI DUE HA SCONVOLTO PERO LA PROPRIA VITA E LE PROPRIE ABITUDINI, RIMANENDO OGNUNO NELLA PROPRIA FAMIGLIA. LO SCONVOLGIMENTO ARRIVA ADESSO. X DA UN PAIO DI ANNI HA PERSO IL LAVORO, HA TAMPONATO IN VARI MODI ADESSO HA SCELTO , O E' STATO COSTRETTO A SCEGLIERE, E SU QUESTO PUNTO LE MIE CRISI, UN LAVORO CHE LO HA PORTATO A 1500 KM DI DISTANZA. LUI DICE CHE FRA NOI NO CAMBIERA' NULLA CONTINUEREMO E SENTIRCI E VEDERCI FREQUENTEMENTE PERCHè VIAGGERA' FREQUENTEMENTE. IO SONO DISTRUTTA. IN CUOR MIO MI SENTO TRADITA PER ESSERSI ALLONTANATO SENTO CHE NON FATTO ABBASTANZA PER RIMANERE. STIAMO ANDANDO AVANTI CON UNA CRISI DOPO L'ALTRA.SONO IO A PROVOCARLE PERCHE' HO TROPPO RANCORE ANCHE PER ALCUNI SUOI ATTEGGIAMENTI.NON POSSO PARLARNE CON NESSUNO, LA SITUAZIONE E' COMPLICATA E NON BASTANO POCHE RIGHE. QUINDI IL MIO E' SOLO UNO SFOGO. MA SE QUALCUNO HA DEI CONSIGLI ACCETTO DI TUTTO
anemone@
00venerdì 29 agosto 2008 10:00
...
chiedigli chiaramente quali sono i suoi sentimenti e le sue intenzioni verso te..fagli capire i tuoi disagi in modo chiaro e indaga di più sulla scelta del lavoro!esponigli tutte le te idee, i tuoi pensieri, le tue ipotesi pensando: o adesso o mai più!
la lontananza cambia le cose, ma non le distrugge se di base c'è un buon rapporto e un buon sentimento..ma un conto è guardarsi negli occhi, l'altro guardare il telefono quando hai finito di parlare!!
io ho imparato a distinguere un sospiro dall'altro, un sorriso per non farmi preoccupare da uno spontaneo, un "devo riattaccare" perchè sta succedendo qualcosa di grave dal non riesco a fare 2 cose insieme!
incredibilmente il telefono potrebbe diventare un mezzo per conoscervi meglio!
a me è successo così ma avevamo una totale fiducia reciproca e poi..al telefono si dicono cose che a vis-a-vis non si dicono quindi può darsi che il chiarimento venga in seguito!
comunque il consiglio più grande è di essere chiari ognuno nei confronti dell'altro, subito, appena qualcosa non va!io ho dovuto imparare a modulare il mio carattere su quello del mio compagno in modo da gestire le litigate con razionalità e di far uscire tutto ma proprio tutto (in 5 anni 3 litigate senza parolacce)!questo putroppo è stato quasi totalmente a mio carico all'inizio ma poi ha capito il meccanismo anche lui e ora se c'è qualcosa che non va, se ne parla subito!
la tua situazione è ovviamente molto più complicata però pian piano si può allentare un pezzo per volta..4 anni non sono pochi e le speranze le dovete l'uno all'altra!non so quali siano le vostre posizioni in merito alle vostre famiglie, ma chiaritele nuovamente!se ci deve essere una rottura, meglio che sia netta, limpida e decisa piuttosto che trascinata per le lunghe anche con l'aggravante della lontananza!
se invece il vostro rapporto continuerà sara una nuova esperienza che vi legherà perchè soffrirete insieme la lontananza, perchè dovrete porre nell'altro più di quanta fiducia immaginiate e perchè i ricongiungimenti saranno una tale gioia per entrambi che i piccoli problemi che inevitabilmente sorgeranno non reggeranno al confronto con la felicità che proverete nel rivedervi!all'inizio ci saranno più lacrime che gioia, conti alla rovescia per il giorno in cui vi rivedrete e sarà come stare ai primi giorni del rapporto: con il batticuore, con l'ansia, aspettando il trillo del telefono!prova a pensarla un po' in positivo, sono belle sensazioni e ho imparato che si perdona al compagno molto di più di prima, si diventa più morbidi e più comprensivi l'uno verso l'altra!non deve essere per forza orrendo, soprattutto se c'è la possibilità che ogni tanto vi vediate!ma perchè ciò avvenga il rapporto esige chiarezza prima dell'allontanamento o poco dopo!
spero davvero di esserti stata un po' utile!
FIORE.61
00sabato 30 agosto 2008 13:24
PER ANEMONE
TI RINGRAZIO MOLTO LE TUE PAROLE SONO IMPORTANTI E MOLTO EQUILIBRATE PERCHE' DELINEANO BENE IL PROFILO DELLA QUESTIONE. LA COSA CHE MI DISTRUGGE E' LA CONSAPEVOLEZZA CHE QUESTA NUOVA SITUAZIONE POTREBBE PORTARE NECESSARIAMENTE A DELLE SCELTE. UN CONTO E' VIVERE UNA RELAZIONE CLANDESTINA DA VICINO UN CONTO E' VIVERLA A DISTANZA. FINORA ABBIAMO CERCATO DI NON FAR MALE A NESSUNO GARANTENDOCI, PERO', IL NOSTRO ANGOLO DI FELICITA', ADESSO HO PAURA CHE BISOGNERA' SCEGLIERE TRA LA PROPRIA FELICITA' E QUELLA DEGLI ALTRI E PER IL CARATTERE CHE ABBIAMO TUTTE E DUE (O PER LA VIGLIACCHERIA ) HO DAVVERO PAURA PERCHE' SO CHE PREVARRA' LA SECONDA IPOTESI.HO PROVATO A LASCIARLO UN PO PER PUNIRLO PERCHè LO RITENGO RESPONSABILE DI QUESTO ALLONTAMENTO E DI QUESTA SOFFERENZA ( è STATO COSTRETTO PER MOTIVI PRATICI AD ACCETTARE QUEL LAVORO RAZIONALMENTE LO CAPISCO MA SENTIMENTALMENTE NON RIESCO AD ACCETTARLO)HO PROVATO A LASCIARLO PENSANDO CHE INSIEME A LUI SI ALLONTANASSE ANCHE IL DOLORE MA NON E' COSI'.SONO SEMPLICENTE DISTRUTTA.
anemone@
00mercoledì 3 settembre 2008 15:06
mille possibilità
non dire così!!qualsiasi scelta tu compia devi compierla con calma, riflettendo bene ma mai perdendo di vista il tuo benessere!!questo vuol dire non calpestare gli altri e tanto meno te stessa, i tuoi desiseri e i tuoi sentimenti!non è detto che solo perchè la relazione è clandestina non rappresenti il meglio per te, e allo stesso tempo che questo allontanamento ti può far riflettere con più lucidità sulla tua famiglia, ma secondo me ti devi imporre come prerogativa il seguire i tuoi desideri e i tuoi scopi, qualunque strada questo voglia dire intraprendere!non ti fasciare la testa prima di cadere pensando che prevarrà la felicità degli altri!se vorrai seguire lui o comunque continuare a stare con lui e magari ufficializzarlo questo andrà fatto, è ovvio, con la massima cautela, delicatezza e con tutti gli accorgimenti del caso (ovviamente dovrai assicurarti il suo appoggio continuo); se invece deciderai di lasciarlo valuta bene l'opzione di lasciare il tuo angolo di felicità perchè evidentemente nella situazione precedente non lo avevi e quindi dovrai crearlo e forse questa potrebbe essere una buona occasione per parlare chiaro con i tuoi, far capire loro i tuoi disagi e spiegare i motivi che ti hanno portato ad intrattenere una relazione di questo tipo.
insomma il mio consiglio è: TUTELATI! non perdere mai di vista cosa vuoi, cosa desideri per il tuo futuro, vaglia le diverse opportunità ma non dare mai nulla per scontato!parla in modo diretto con lui e tenta di capire se un possibile domani allo scoperto è delineabile!fatti mille domande e datti di volta in volta le risposte!secondo me questa è un'ottima occasione di riflessione e confronto troppo preziosa per esser ridotta "solo" a lacrime e dolore. chiedi e chiediti senza timori: da perdere ci può essere tutto e niente, non lo puoi sapere perchè il contesto che ti si pone davanti è diverso da quello sperimentato sinora!non ricadere nei luoghi comuni, perchè a mio modo di vedere, le responsabilità e i motivi della tua relazione vanno cercate nella famiglia intesa come un tutt'uno: tu, tuo marito, i tuoi, i suoi e così via!cerca anche qualche appoggio, qualcuno che ti supporti da vicino!io qui posso fare poco e niente purtroppo, anche perchè non ti conosco e non conosco la realtà in cui vivi (ma se me la descrivi proverò a consigliarti), ma qualcuno ci deve pur essere!!!devi vederci chiaro e al più presto, l'hai detto tu stessa che sei distrutta ed è più che comprensibile, come sono ovvi i meccanismi di punizione che si innescano con lui (lo faccio anche io)!prova a rischiare un pochino cercando complicità con qualcuno con cui ti puoi confidare e consigliare, è importante un punto di vista esterno e per certi versi più oggettivo!se necessario fai una lista scritta dei pro e i contro, delle possibilità che ti si aprono e vagliale prima da sole riordinando tutti i pensieri e poi sottoponendoli a lui!non toglierti la possibilità di un po' di serenità, potresti rimpiangerlo a vita e poi per cosa??hai mai provato a parlare in famiglia magari in modo velato, generico o facendo riferimento a qualcun altro dei tuoi problemi e sentimenti?che reazione hanno avuto?
un abbraccio
FIORE.61
00giovedì 4 settembre 2008 11:27
PER ANEMONE
Ciao Anemone non so quale sia la tua età ma hai le idee molto chiare, riesci a focalizzare bene i problemi e soprattutto esprimi i concetti con semplicità ma molta profondità. Proverò a sintetizzare questa storia: Ho conosciuto X 8 anni fa. Dopo circa un anno mi ha dichiarato i suoi sentimenti. E’ una persona speciale, mi sono trovata subito bene, nonostante tutto ho fatto resistenza per 4 anni. Non ho mai amato mio marito ma comunque non volevo tradirlo.
Eravamo riuscit per 4 anni a stabilire un certo equilibrio amandoci

Ma non andando mai al di la. Ad un certo punto l’equilibrio si è rotto ed è scoppiato tutto l’amore e la passione repressa.


Il suo è stato un amore sincero e profondo e mi ha sempre spinta verso una relazione alla luce del sole. Sono sempre stata io a fare resistenza pensando ai figli.
Non ho mai amato mio marito figuriamoci adesso, non faccio più l’amore con lui non ci riesco e questo ha determinato conflitti seri, ma non abbastanza per lasciarci perché dice di amarmi ha molto pazienza e sopporta tutto. Come dicevo X è stato costretto ad andare via, in questa circostanza ho creduto di impazzire, ho esasperato il rapporto con mio marito cercando la rottura. Il mio dramma è nato, oltre al dolore per la lontananza, quando ho manifestato ad X le mie intenzioni. Lui ha fatto un passo indietro, dicendo di essersi reso conto che la moglie è molto fragile e teme per la sua stessa vita.mi è crollato tutto. Dopo anni di incoraggiamento, davanti ai fatti mi è sembrato di vedere un uomo qualunque senza coraggio che vuole rimanere nel proprio nido comunque conosciuto e sicuro. C’è da dire che lui da 3 anni non vive con la moglie. Lei lavora in un'altra città e si vedono 3 o 4 volte l’anno. Lui ha provato a dire, o torni o te ne vai, a quel punto lei piange e minaccia il suicidio se si lasciano. Lei è parecchio confusa non sa esattamente dove vuole vivere e non sa esattamente cosa vuole fare, di sicuro non vuole lasciarlo. Lui spera che prima o poi sia lei a stancarsi di questa ed andarsene ma ultimamente, mi ha detto, lei si sta particolarmente legando a lui, facendo progetti per ritornare.
X in questo periodo vive un grandissimo disagio è molto legato al suo territorio ai suoi amici e a tutto quello che si era creato, la solitudine che sta vivendo adesso in un luogo ancora sconosciuto per lui è devastante. Questo più o meno questo è tutto anche se in maniera forse un po confusa. Avrei davvero bisogno di parlarne con qualcuno ma chiunque mi condannerebbe. Solo una persona potrebbe darmi una mano, un amico che da molti anni mi è sempre vicino. più di una volta ho pianto sulla sua spalla ed è stato preziosissimo. Si da il caso che io per lui non sono una semplice amica ma qualcosa di più. Abbiamo chiarito che per me è solo amicizia e tale è sempre stato, ma non so se è il caso di parlare proprio a lui di questo problema non so fino a che punto riuscirebbe ad essere obiettivo. Mi fido ciecamente di lui so che non giudicherebbe, l’unico problema è che non so fino a che punto il suo consiglio possa essere disinteressato.
Grazie per le tue parole sento che mi aiuteranno davvero tanto. Un grazie ancora di cuore.



anemone@
00venerdì 5 settembre 2008 01:33
prima la base poi il castello!!
cara fiore,
è evidente che avere un nido sicuro e conosciuto per quanto indeisderato sia da sicurezza e al contempo fa "comodo", è nella natura umana!e forse potrebbe essere il filo conduttore di tutto (tuo marito che resiste nonostante l'evidenza, la moglie che si sforza di mantenere il contatto, lui che cede di fronte alla minaccia e tu che pensi ai figli)..hai fatto benissimo a pensare ai figli, tuttavia se questi sono grandi abbastanza o se risentono di questo rapporto tra te e tuo marito, o pensi possano avvertirne comunque dei segnali, magari è il caso che tu li faccia partecipe della situazione poco alla volta facendo loro metabolizzare il tutto; al contempo discuti chiaramente la situazione della moglie con lui. secondo te, poi, la sua è una sorta di minaccia senza alcuna speranza di tradursi in verità (ha intuito il tradimento e ha attuato una strategia conseguente) oppure potrebbe realmente compiere qualche gesto simile?
ora che ho un po' più di informazioni posso dirti questo: prova per un po' a darti tempo, a darvi tempo!tutelarti e quindi tutelare il vostro rapporto in questo caso è sinonimo di tutelare lui in questo momento!se mi dici che a lui manca tanto il suo contesto beh, l'unico aggancio puoi essere tu..non so in che rapporti sei con i suoi amici però potete chiamarlo insieme, fargli qualche sorpresa, mandargli qualche foto, insomma fargli sentire che gli siete vicino e che capite il suo disagio tutti insieme!in questo modo si sentirà amato e compreso e sarà più tranquillo e potrà riprendere in considerazione tutte le idee lasciate in sospeso..non deve essere facile gestire un nuovo lavoro, una nuova città una moglie lontana che minaccia il suicidio e la donna che ama, no?fagli sentire il tuo appoggio, il tuo amore e la tua comprensione e vedrai che pian piano la situazione diventerà più distesa!con una base di tranquillità è più facile fare progetti e se questa base è la donna che ama ancora meglio!
credo sia normale che il suo coraggio sia venuto meno, sono intervenute troppe variabili ma tu sei quella che può far riequilibrare tutto, sei l'ago della bilancia in questo momento!se non puoi con gli amici, falle da sola quelle cose, usa la fantasia, sii creativa, lo so non è facile ma sentendo un po' di freschezza e un po' di tranquillità potrebbe respirare un po' e di riflesso anche tu!!quello un po' più debole dei 2 ora è lui, ora sta a te prendere le redini e portare avanti la relazione, piano piano, un passo alla volta!fagli sentire che ci sei che per un po' sarai forte anche per lui (anche se è difficile essere già forti per se stessi, lo so!)..anche perchè forse, in fondo, se avessi avuto più incoraggiamenti e meno paura il rapporto l'avresti voluto vivere tu stessa alla luce del sole da molto, non credi?
nel frattempo chiedi comunque un parere: cos'hai da perdere? disinteressato o no è pur sempre un'opinione, non devi mica seguirla per forza, sarà solo un'idea di cui puoi anche prendere una sola parte!
comunque continua a cercare altre persone più vicine a cui rivolgerti..non sarò mica l'unica a pensarla così no?perchè dovrebbero condannarti?sei stata anche molto responsabile nei confronti della tua famiglia e questo ti fa onore..sei stata capace di mantenere le due cose parallele, molta gente se ne sbarazza senza pensarci due volte, tu hai resistito anni!meglio, peggio non lo so!so solo che ci vuole un grande coraggio, una grande abilità, un grande amore, una grande forza d'animo e una grande dedizione per fare quello che hai fatto tu in questi anni..okay?!?!
FIORE.61
00venerdì 5 settembre 2008 13:19
Forse neanche una persona vicina sarebbe stata in grado di centrare il problema come hai fatto tu.Sono senza parole per le tue capacità. Leggo e rileggo le tue parole, hanno molte verità. In effetti questo non è il momento di piangersi addosso, serve molta pazienza e molta riflessione. Devo ammettere di essermi fatta travolgere e sconvolgere dagli avvenimenti in maniera egoistica senza pensare che per lui la cosa è molto più traumatica. Deve affrontare una realtà sconosciuta, ha grossi problemi di adattamento dovendo combattere con la solitudine un mostro che lui ha sempre temuto. Di certo i conflitti con me non l’aiutano. Mi ha fatto piacere aver conosciuto, anche solo virtualmente, una persona come te. In gamba, capace di capire senza necessariamente giudicare. Ti abbraccio
anemone@
00venerdì 5 settembre 2008 15:06
sempre tu + lui
beh mi raccomando però adesso non ti concentrare solo ed esclusivamente su di lui!!!non perdere mai di vista il tuo benessere, in questo caso puoi cercare di farlo coincidere con il suo: se lui sta bene, sarete felici in due!però non ti annullare solo perchè lui ha dei problemi in più (ricorda che questi stessi problemi li vivi anche tu in modo speculare).
sei una donna forte, la situazione a cui hai reistito è complessa e difficile da vivere e gestire e sono sicura che troverai il modo e le forze, anzi troverete il modo e le forze per adattarvi alla novità!l'aiuto che hai cercato è stata la normale conseguenza del cambiamento, che è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già in precario equilibrio!ma sono sicura che questo vaso è solido e riuscirai a non farlo precipitare a terra e a non farlo andare in pezzi!
non puoi rinunciare alla tua felicità, non devi e ve lo devi,forza!!!
sono davvero contenta di averti aiutato, e non credo dipenda solo dalle mie convinzioni in merito alla situazione, di cui ti ho già parlato..credo che se la gente giudicasse meno e si immedesimasse un po' di più nei panni degli altri senza ipocrisia, luoghi comuni e falso perbenismo ci sarebbe molta più condivisione e si vivrebbe molto meglio..e forse avresti potuto avere anche un aiuto più vicino, cosa che spero e prego fortemente tu abbia prima o poi..è scandaloso non potersi rivolgere a nessuno!
e comunque, considera seriamente di chiedere il parere al tuo amico..ragiona in termini di guadagni e perdite, potrebbe essere un'idea.
anche io sono felice di averti conosciuta,
un abbraccio forte
cosima84
00sabato 6 settembre 2008 18:37
Che bella storia!!! Vi auguro con tutto il cuore di ritrovarvi...e questa volta alla luce del sole.
dany74@
00lunedì 8 settembre 2008 17:16
La tua storia è molto complicata...la strada da percorre è stata lunga mi sembra di capire per trovarvi...quella che siete "obbligati" a seguire ora è ardua...per "ritrovarvi" nonostante la distanza...dovrete essere forti e il sentimento cresciuto tra voi sono sicura che non morirà per i km che vi dividono...un amore così...non tutte le persone hanno la fortuna di viverlo...

Ti auguro ogni bene...un abbraccio a presto [SM=g27823]
FIORE.61
00martedì 9 settembre 2008 11:27
In questi 4 anni mi ha fatta sentire la donna più importante della terra. Ieri sera l’ho chiamato al n. di cell. che lui utilizza per parlare con la moglie, con l’avviso di chiamata ti accorgi se qualcuno ti sta chiamando, lui cmq si è mostrato particolarmente preoccupato per non poter rispondera alla moglie qualora non avesse sentito il segnale. Mi sembra di aver scoperto in lui un importante attaccamento alla moglie per il quale non esiterebbe in caso di scelta a mettermi da parte. Mi sento, per questi motivi, delusa amareggiata frustata e sconfitta. Lui insiste e ripete di amarmi e che sono molto importante ma non se la sente di far del male alla moglie. Io non riesco a capire se il mio malessere è determinato da possibili capricci per una naturale rivalità tra donne, o se è il campanello di allarme per una storia che forse così importante non è. Avrei continuato tutta la vita questo amore nell’anonimato, ma queste incertezze adesso mi distruggono. Non so se faccio bene o male, soprattutto non so se ne avrò la forza, ma vorrei trovare il coraggio per andare in una direzione soltanto: o lascio mio marito e allora darò a lui l’aut, o, se non ci riuscirò ( e credo in questa seconda ipotesi) lascerò X perché chi non ha coraggio o coerenza forse non merita.L’idea di lasciarlo mi uccide e mentre scrivo piango
anemone@
00martedì 9 settembre 2008 15:02
assestamento
cara fiore,
non credo che questa storia sia poco importante, credo piuttosto che questo sia un grande banco di prova per testarne la forza intesa come resistenza non di certo la veridicità del sentimento!
sicuramente lui deve ricalibrare la situazione con te e con la moglie alla luce della nuova posizione, questo non vuol dire necessariamente che ti lascerà!
il malessere che tu senti potrebbe derivare dal semplice fatto che non puoi avere dei riscontri diretti dei tuoi dubbi e delle tue considerazioni!se hai un problema, una domanda o una curiosità non puoi guardarlo negli occhi ed interpretare il suo volto, le sue espressioni, la sua mimica e le sue movenze..le donne sono più brave in questo, si sa!!se però stai così male, ed è del tutto normale, chiedi più rassicurazioni!lui dopottutto ha la sicurezza che tu non lo lascerai a meno che non sia lui a fare il passo; chiedeiti se gli fornisci abbastanza punti fermi di riferimento per farlo stare tranquillo (queste cose gliele hai dette chiaramente?), solo allora chiedi di più, chiedi più sicurezza e fatti dire esattamente quale ruolo ricopri tu e quale la moglie!dopotutto un po' di competizione è più che normale, lo è con le donne che guardano appena il tuo uomo, figuarsi con la moglie!!!
lui deve assolutamente fare chiarezza nella sua mente e nel suo cuore per il bene di tutti: un sentimento nei confronti della moglie è scontato, bisogna vederne la natura. tu mi sembra abbia le idee abbastanza chiare, hai ripetuto più volte di non amare tuo marito e ora che forse potresti lasciarlo..confrontatevi di più, magari non saranno decisioni da prendere ora e subito (data la sua lontananza) ma credo che già posizioni più chiare ti farebbero sentire meglio e alimenterebbero speranze per il futuro!un "ti amo" non basta, chiedi confronti, motivazioni e chiarimenti!parti sempre dal presupposto che proverà sempre qualcosa nei confornti della moglie, che non sarà per forza qualcosa di negativo, l'importante è che nutra per te un sentimento più grande, più forte ma soprattutto diverso!
cerca anche di capire quali posizioni ha assunto lei nel frattempo, questo è fondamentale!
e poi non è vero che chi non è coerente non merita, dimmi, in amore chi lo è?si parla di sentimenti non di cose materiali!!per la coerenza servono certezze, come fai a prendere una decisione coerente se non hai una base su cui riflettere e pensare?lasci tuo marito se non sai se lui ti ama o meno?oppure decidi di continuare la relazione nell'anonimato senza parlarne con lui?
comunica con lui, esprimigli il tuo malessere chiaramente, come lo fai qui e se lui ad esempio è evasivo chiedigli perchè e digli che cominci a preoccuparti di questo suo atteggiamento, evita di accettare risposte preconfezionate perchè quando metti giù stai allo stesso punto di prima se non più frustrata e più incerta!
insomma alla fine potresti fare così: dagli sicurezze circa le tue intenzioni attuali e future (secondo te potrebbe smuoversi qualcosa se vedesse più decisione da parte tua in merito ad una futura relazione alla luce del sole?), esprimi tranquillamente i tuoi dubbi circa il comportamento e le premure che lui riserva alla moglie e contemporaneamente chiedi certezze facendo domande precise e mirate..ricorda, te lo deve e te lo devi.
FIORE.61
00giovedì 11 settembre 2008 13:24
TOTALE DISORIENTAMENTO
Legatissimo all’ambiente e al teritorio X soffre terribilmente la solitudine per cui si sta arroccando nel suo dolore cercando qualsiasi soluzione per non soffrire fosse anche quella di avere la moglie vicina, sempre che lei decida di trasferirsi da lui. Questo disorientamento credo lo abbia distratto dal nostro rapporto e io, abituata, fin ora, a sentirmi una regina, ho reagito attaccandolo anziché comprendere. In questo modo ci stiamo avvitando, ciascuno si chiude nel proprio dolore e nella propria frustrazione e giu una crisi dopo l’altra. Continuiamo entrambi a dire che ci amiamo ma di fatto ci stiamo facendo troppo male. Forse non siamo abbastanza forti, non riesco a trovare una via d’uscita. Grazie ancora anemone se avrai la pazienza di spendere qualche altro rigo. Ho stampato le tue parole, le leggo e le rileggo, sono molto belle, avessi io questa capacità di analisi e di concretezza. Le persone col tuo calibro sono poche e quindi preziose. Devi essere molto bella dentro, fortunato chi divide la vita con te
anemone@
00giovedì 11 settembre 2008 20:09
cara fiore,
mi dispiace moltissimo che questa situazione stia rovinando il vostro rapporto!!credo che rovinerebbe qualsiasi relazione!!non è facile consolare l'altro quando si è distrutti, capirlo quando non si ha chiarezza nei propri pensieri e perdonare quando non si perdona neanche se stessi..io riesco ad analizzare la situazione per il semplice motivo che è la tua situazione..nelle mie, ti assicuro che non sono così precisa!!faccio tanti pasticci, niente di catastofico ma metto sempre gli altri prima di me e questo è deletrio per la mia autostima, per i miei sfoghi, per i miei pensieri e così via!quindi so bene quanto sia utile un punto di vista esterno che sia in grado di comprenderti, ma abbastanza obbiettivo da vedere le cose con distacco!!quindi sono molto contenta di poterti aiutare, anche perchè le mie cose in confronto alla tua situazione sono formichine e dopotutto ho sviluppato meccanismi di difesa per metabolizzarle!!
tu in questa situazione hai bisogno di qualcuno che ti stia vicino, io andrei ai matti..purtroppo sono situazioni in cui più o meno si sa quello che si deve fare ma non si riesce a farlo per una serie di motivi: pratici, emotivi, mentali!le energie che devi spendere non sono più le stesse di prima, servono nuove risorse per una nuova situazione..la cosa che vi sta succedendo è una reazione molto simile a quella di un lutto, quando le persone si chiudono in se stesse per evitare di parlare del triste evento: ecco invece cerca di parlare, di farlo sfogare e di sfogarti, anche una semplice frase come "ti capisco" a volte può fare la differenza, credimi!
ora fai sentire lui un re, so perfettamente che è difficile, ma provaci, pian pianino anche perchè questo tornerà a tuo favore..hai detto che ti ha fatto sempre sentire una regina e questo è molto importante, uomini come questi non si trovano tutti i giorni..è ora di restituire il favore se pur, diciamo così, a rate!!
chiediti quanto peserebbe sul piatto della tua bilancia se lui scomparisse dalla tua vita, immagina per un momento di vivere senza lui..cosa avresti? e per contro pesa la tua vita con lui..devi lottare per il piatto più pesante, qualunque esso sia!nel primo caso lotta affinchè lui sparisca e riguadagna un po' di tranquillità momentanea per poi riflettere sul futuro, nel secondo caso sfodera le sue armi migliori, quelle che anche lui ha visto perchè ricorda: un uomo non sceglie mai una donna debole, soprattutto in questi casi!sicuramente ha visto qualcosa in te, qualità come forza, resistenza e dedizione, qualità che sono utili ora più che mai!non ti scoraggiare alla prima avversità se pur grande!!
ora, non so quali siano le tue reali possibilità ma..potresti andare da lui??hai pensato anche al fatto di trasefrirti da lui per un breve periodo (1 giorno, un fine settimana)??mi hai parlato di figli e comprendo non sia una situazione facile (anche perchè non so quanti anni hanno)..ma hai mai pensato al fatto che forse la situaizone si stabilizzerebbe??credi sia possibile?
ricorda: cercate punti di appoggio e un conto sono le parole, un altro è la presenza del compagno..
un abbraccio
FIORE.61
00sabato 13 settembre 2008 13:43
ULTIMA PUNTATA
Ancora qualche rigo per ringraziare e salutare. Cercherò di ascoltare i tuoi consigli cara Anemone, mi sembrano giusti ed equilibrati . Lui mi ha dato troppo e tanto e qualunque cosa succeda devo tenerne conto. Senza contare che è una persona semplicemente meravigliosa e non voglio perderlo , mi accontenterò del poco che la situazione, purtroppo, ci consentirà. Spero solo di riuscire in questo perché riconosco, mio malgrado, di essere molto impulsiva e come donna, forse elaboro troppo i vari episodi, mentre gli uomini, forse per loro natura, sono un po più semplici.
Purtroppo non posso andarlo a trovare, vi o con mio marito e l’assenza sarebbe ingiustificata, altrimenti sarei volata. Un saluto, un abbraccio e soprattutto un grazie, le tue parole sono state preziosissime mi hanno aiutata a staccarmi un po dalle mie posizioni riuscendo cosi a vedere la situazione, che tu hai inquadrato sempre molto bene, meno tragica e soprattuto più obiettiva
anemone@
00domenica 14 settembre 2008 16:26
un saluto e un abbraccio :)
cara fiore,
spero davvero che riuscirai a trovare al più presto tanta tranquillità!!di fronte a queste situazoni è facile quanto ovvio perdere l'orientamento, sentirsi persi: serve un po' di tempo per capire, per prendere fiato (gli uomini lo fanno prima ma spesso con soluzioni un po' troppo facilone, forse le donne riflettono di più a volte perdendosi tra i pensieri)!
ti auguro di trovare presto il tuo equilibrio all'interno dei cambiamenti avvenuti e soprattutto nell'ottica di un assetto di coppia!dopottutto una relazione a distanza non è impossibile, e sai perfettamente cosa avete rappresentato e rappresentate l'uno per l'altra: siete punti di riferimento forti, fonti di energia e di amore vitali per svegliarsi ogni giorno e andare a dormire la sera.anche se un giorno questo dovesse diventare un bellissimo ricordo e non una realtà, sarebbe fondamentale perchè avresti una solida base di esperienze per costruire il domani e sicuramente erediteresti una solida amicizia importante per evadere dalla tua situazione quotidiana.
metti un pizzico di istinto di più e rilassati di più per quanto possibile..certo non è facile, lo so ma le tensioni di uno si riflettono inevitabilmente sull'altro, in questo modo lo incoraggerai, lo farai stare più tranquillo e lo "ripagherai" un po' ..ora però non ti fissare eccessivamente su quanto ti ha dato e sulle difficoltà che sta vivendo, che pure ci sono, altrimenti ti sacrificherai troppo!!non ti dimenticare mai di pensare a te stessa, di non star troppo male, fermati ogni tanto e pensa a riequilibrare sentimenti e motivazioni in modo da non sbilanciarli su nessuno dei due, okay?
sei una donna forte e decisa, hai solo avuto un momento di disorientamento: sai cosa vuoi, con chi vuoi stare e chi ti fa felice..lui!!!
insegui i tuoi sogni e segui le tue sensazioni!!
ancora tanti auguri, per qualsiasi cosa ci risentiamo qui, un abbraccio forte
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