[1] Scenario: La colonia

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pkrcel
00lunedì 3 febbraio 2003 13:44
Giusto
Giusto si avvicina ad una delle pozzanghere in cui il bitume galleggia, e controllando l'acqua scopre che è salata....

"E' una conferma delle mie paure....tempo fa ho letto dell'esistenza di mostruosi esseri anfibi che crescono in tane nel profondo del mare..." - lo sguardo di Giusto si volge verso la distesa d'acqua in lontananza - "...abitatori del profondo era il nome iscritto nei libri, ed erano descritti come poderosi esseri con grossi artigli, tutto spiegerebbe perciò l'acqua salata, il bitume e gli artigli su questa porta..."

Sentite la parole di Primo, poi aggiunge: "presumo che per qualche motivo si siano diretti verso le montagne...per quanto ciò mi appaia strano".



AR ADUNAKHOR
00lunedì 3 febbraio 2003 16:50
Caio
Mi giro lentamente verso Giusto e dico con voce ferma:

"Ammettiamo per un attimo che esistano realmente queste creature e che per qualche ispiegabile motivo delle creature MARINE si siano dirette verso le MONTAGNE.....questo spiegherebbe le artigliate e l'acqua salata, ma che c'entra il bitume?"

Guardo uno per uno gli altri uomini.


pkrcel
00lunedì 3 febbraio 2003 17:16
Giusto
"Il petrolio si trova anche nelle profondità degli abissi credo, è da lì che risale attraverso fenditure nel terreno, ma non posso assicurartelo Caio, non è il mio campo....

...per il resto, anche io trovo strano che delle creature che vivono nel mare si dirigano verso l'entorterra, ma d'altro canto nelle scritture in mio possesso erano chiaramente descritti come anfibi, il che rende questo loro comportamento possibile, anche se come ho già detto decisamente strano....

...e poi, inspiegabile è anche il fatto che creature di questo genere escano dalla loro tana e razzino un villaggio assolutamente di poco conto come questo, ragion per cui non intendo sondare alcun motivo ne' per l'aggressione ne' per il fatto che siano diretti verso le montagne, ma cercare indizi ed ulteriori tracce per capire se la mia ipotesi è quantomeno plausibile, il che è tutto da verificare, anche se mi chiedo come."




[Modificato da pkrcel 03/02/2003 17.18]

AR ADUNAKHOR
00lunedì 3 febbraio 2003 18:24
Caio
Osservo per un attimo Giusto e poi dico:

"Questi "mostri" potrebbero aver portato dei prigioniei verso le montagne per qualche oscuro rituale, casomai per bruciarli in questo "petrolio"....ma andiamo, amici, mi sembra poco plausibile. Ci DEVE essere un'altra spiegazione a tutto ciò."
Linketto
00lunedì 3 febbraio 2003 19:08
Marco Bellero
Alle parole di Giusto, il pretoriano estrae la spada.. e la rotea.. vi e' evidente soddisfazione nel suo volto << Non credo che dei "pesci" siano in grado di fare riti oscuri o qualcosa di simile.. forse qualche altro sta sopra di loro.. magari uno di quegli esseri che ci ha attaccato in citta... >> poi il pretoriano si rivolge alla volta di Falco << Centurio.. ditemi.. cosa avete in mente di fare ? continuare l'esplorazione o tornare in citta per chiamare rinforzi ? >>
Gornova
00lunedì 3 febbraio 2003 20:53
Falco sembra piuttosto pensiero e non risponde alla domanda di Marco.
Lo stesso si può dire di Detamargus che, coperto dal capo ai piedi dal suo indumento nero, volto compreso, imprime un pò di soggezione nei soldati lì presenti quando inizia a parlare dicendo:
"Mi dispiace contraddirvi Giusto, ma penso che nessun sarebbe in grado di estrarre del petrolio dalle profondità degli abissi, a meno che ... a meno che non l'abbia portato fin qui dai lontani deserti dell'oriente, dove pare che sgorghi naturalmente dal terreno.. ma le mie sono solamente supposizioni.."
pkrcel
00martedì 4 febbraio 2003 08:43
Giusto
"Esattamente come le mie, onorato sacerdote. L'unica cosa che possiamo fare è indagare ulteriormente.
Voi dite che questo bitume arriva da oriente, ove esso sgorga in maniera naturale dal terreno.....beh è un punto di partenza.
Concordo con il pretoriano Bellero, nel dire che ci deve essere qcuno che comanda questi esseri, è una spiegazione plausibile in un certo senso."


Badrel
00martedì 4 febbraio 2003 19:03
Aracus
Ascolto la discussione in silenzio, non so che pensare. Giusto parla di creature marine, ormai non mi stupirei della cosa, visto quanto ci è successo. E poi c'è questo bitume...
"Le tracce portano alle montagne" dico "forse sarebbe il caso di andare a controllare, cosa ne pensi Falco?".
AR ADUNAKHOR
00mercoledì 5 febbraio 2003 00:29
Caio
"in effetti le tracce vanno in quella direzione, sarebba più saggio cercare di carpire qualche informazione sul nemico dalle tracce qui, ispezioniamo da cma a fondo il villaggio. Una volta fatto ciò non rimarrà che dirigerci verso le montagne. Mi pare chiaro da quanto è stato detto che NESSUNO qui ha una chiara idea di quello che stiamo per andare ad affrontare. Non sia mai detto che io mi tiri indietro in queste cose, ma preferisco avere un'idea più chiara del "nemico"."
pkrcel
00mercoledì 5 febbraio 2003 08:38
Giusto
"Sono d'accordo Caio, cerchiamo di capire qualcosa di più, se possibile...mi metto subito al lavoro"

e con l'aiuto dei suoi servitori, Giusto si mette all'opera, cercando prevalentemente altre tracce che potrebbero corroborare l'ipotesi dela presenza di questi succitati "mostri", magari anche per capire se siano più d'uno e quanti possano essere in caso affermativo....

lark
00mercoledì 5 febbraio 2003 11:56
FALCO

Passano alcuni minuti in cui io resto inginocchiato al fianco della polla, pensieroso.
Ascolto assorto i discorsi degli altri e le loro supposizioni... Quale creatura può aver lasciato queste tracce?
Un'immagine si delinea lentamente nella mia mente. Una creatura mostruosa, mani artigliate e branchie sul collo...

L'arrivo di Primo mi scuote dai miei pensieri e mi riporta alla realtà.
"Grazie Primo... Prendi altri 2 uomini e seguite le tracce facendo MOLTA attenzione. Non spingetevi troppo avanti, mi raccomando. Voglio solo che capiate dove sono dirette..."

Dopo di che mi alzo e mi rivolgo al resto dei miei uomini.
"Dividetevi e battete al tappeto questo villaggio. Voglio che troviate anche la minima traccia, avete capito?
Mi raccomando, se trovate qualcosa di strano NON toccate nulla. Venite a chiamarmi."

Osservo Primo allontanarsi e quindi mi avvicino al resto del gruppo.
"Detamargus, cosa ne pensate? Io sarei per non dividersi, stiamo a portata di vista e vediamo ti scoprire qualcosa su quanto è successo qui...
Aracus, vieni con me. Giusto e Caio cercate da quella parte.
Pretoriano Marco, state con il Sacerdote e assicuratevi che non gli accada nulla. Mi raccomando..."

Dopo di che mi volto e mi incammino nella direzione che ho scelto per iniziare la ricerca.


Gornova
00mercoledì 5 febbraio 2003 17:21
Dopo il comando di falco, Primo e altri due soldati della centuria di Falco si allontanano seguendo le strane tracce, e scompaiono subito dietro una casa, iniziando a inerpicarsi sulla montagna.
I soldati rimasti si guardano preoccupati per i loro compagni, ma gli ordini di Falco non ammettono replica, e tutti iniziano la ricerca di un qualche indizio utile.
Il sole continua ad inondare il piccolo villaggio deserto di Iniax con il suo calore, mentre Detamargus, Bellero, Giusto, Caio, Falco, Aracus e i soldati della centuria di Falco cercano, cercano, cercano...
Dopo alcune ore, quando il sole inizia scendere ad occidente, e il clima inizia a farsi un pò più sopportabile, i presenti si riuniscono per realizzare che di fatto non hanno trovato nulla di utile, e che Primo e gli altri due soldati non sono ancora tornati...
Detamargus guarda Falco e gli dice:
"Centurio, dobbiamo decidere presto se vogliamo andare in cerca dei vostri soldati prima che faccia notte, o abbandonarli al loro destino.."
A queste parole si levano le proteste dei soldati e anche Aracus sembra colpito, ma Detamargus si affretta ad aggiungere:
"Dovete perdonarmi.. non volevo dire questo.. é solo che penso che non possiamo perdere ancora tempo qui: é tutto il pomeriggio che cerchiamo qualche traccia, ma non abbiamo trovato nulla!"
Detamargus guarda Caio, Giusto e infine Marco Bellero e dice:
"Che cosa ne pensate voi?"

lark
00mercoledì 5 febbraio 2003 17:33
FALCO

Le parole di Detamargus suonano secche, quasi un rimprovero...
Ed ha ragione, ha maledettamente ragione.
Non abbiamo tempo da perdere qui, anche se probabilmente sarebbe un posto facilmente difendibile di notte.

Gli esploratori non sono ancora tornati, eppure i miei ordini erano chiari. Non dovevano spingersi troppo lontano, solo intuire la direzione delle tracce...
Spero con tutto il cuore che non gli sia accaduto nulla per causa mia. Sono ancora giovani e meritano una fine ben più valorosa che non perire qui contro un nemico di cui nemmeno conosciamo il volto...

Mi volto verso Aracus.
"Aracus, raduna gli uomini. Dobbiamo andare a cercare gli altri, forse siamo ancora in tempo...", dico con una profonda amarezza nel cuore.
pkrcel
00giovedì 6 febbraio 2003 08:22
Giusto
"Maledizione, non abbiamo fatto altro che perdere l'intero pomeriggio!" dice Giusto con amarezza, realizzando solo in seguito le preoccupazioni del centuione Falco e di Romeo Detamargus.....

<[hanno ragione, dobbiamo cercare i soldati in esplorazione...anche loro! Mi sembravano ragazzi svegli e pronti di spirito, possibile che si siano avventurati oltre quanto imposto dal loro centurione? ...ne dubito fortemente]>

Avvicinandosi ad Aracus e a Falco, Giusto pesa le parole: "Mio centurione, valoroso Aracus, io credo che Primo ed gli altri soldati non avrebbero avuto l'ardire di disobbedirvi e quindi se qcosa gli è successo, potrebbe succedere anche a noi, vi prego di essere il più cauti possibile..."

Purtroppo, nei pensieri di Giusto, è successo sicuramente qualcosa....anche se è un'idea tremendamente inquietante .

Badrel
00giovedì 6 febbraio 2003 22:18
Aracus
Alle parole del sacerdote mi ritornano in mente Primo e i miei due compagni, alla ricerca di tracce valide mi era passato di mente il loro compito; è molto strano che non siano ancora tornati, Primo è un ottimo soldato e mai si sarebbe avventurato oltre quanto ordinatogli da Falco, temo davvero che gli possa essere successo qualcosa. Cerco di scacciare questi pensieri e con il gelo nel cuore chiamo uno per uno gli uomini, cercando di rassicurarli sulla salute dei tre compagni non ancora tornati, e ci mettiamo in riga vicino a Falco:"Falco, noi siamo pronti a partire".
AR ADUNAKHOR
00venerdì 7 febbraio 2003 14:11
Caio
"La cosa è semplice: se i nostri amici sono morti, anche noi faremo la stessa fine seguendo la loro strada, se sono vivi possono essere stati catturati o bloccati e quindi potrebbe essere questa la pista che cerchiamo."


NXMASTER: Io me ne sbatto altamente degli ordini di Falco! Cerco dove mi pare e non lo considero minimamente quando mi impartisce ordini come ad uno dei suoi soldatini! Sono qui solo per aiutare l'amico Giusto....
Gornova
00domenica 9 febbraio 2003 11:46
Aracus si avvia a radunare gli uomini, arma sguianata e sguardo pronto, mentre nel piccolo gruppetto cala un innaturale silenzio.
Passano i minuti, mentre il sole inesorabilmente continua il suo viaggio, e di minuto in minuto l'aria finalmente diventa respirabile..
Detamargus, quando gli uomini di Falco sono radunati, guarda Giusto e Caio e dice:
"Alle montagne, dunque?"
Alcuni soldati volgono lo sguardo verso le montagne e stringendo spada e scudo, sembrano rabbrividire alla loro semplice vista..
AR ADUNAKHOR
00domenica 9 febbraio 2003 13:29
Caio
"Non mi pare che abbiamo molta scelta, se vogliamo risolvere questo mistero. Comunque saremo attesi e questa è una trappola, visto che ormai abbiamo quasi la certezza che ai nostri compagni sia successo qualcosa."
pkrcel
00lunedì 10 febbraio 2003 08:43
Giusto
"Concordo pienamente con Caio, dobbiamo essere quanto più attenti possibile per non farci cogliere di sorpresa, qualsiasi cosa sia successa..."

Gornova
00mercoledì 12 febbraio 2003 09:28
Il piccolo gruppetto, scortato dai soldati e montato a cavallo, si inerpica su per la strada impervia delle montagne seguendo le tracce dello strano liquido nero.
A prima vista la strada sembra facile, ma ben presto é meglio scendere da cavallo e procedere a piedi.
Dopo un'ora, il sentiero si apre su una radura in mezzo ad alcuni alberi, con vicino una caverna: all'ingresso della caverna vi sono i corpi dei due soldati scomparsi, riversi al terreno.
Attorno a se hanno una pozza di sangue e sono coperti di lividi molto simili a quelli che erano sulle porte del villaggio: solo che la carne umana é stata fatta a pezzi e asportata in più punti.
Gran parte dei soldati é colpita dalla vista di Primo e del suo compagno fatti a pezzi, ed inizia a star male vomitando, avendo delle vertigini e guardando Falco con sempre maggior apprensione.
La luna sorge all'improvviso da un'impervio costone della montagna, ed illumina la scena con forza e decisione: tutti i presenti sentono il vento alzarsi, e portare il messaggio di morte verso di loro...

[Modificato da Gornova 12/02/2003 22.33]

AR ADUNAKHOR
00mercoledì 12 febbraio 2003 14:15
Caio
Istintivamente giro lo sguardo di lato per sottrarmi alla visione dei corpi....

Poi dico: "In guardia amici, quelle bestie potrebbero essere ancora nei paraggi."
Lancio un'ochiata di rimprovero ai legionari....ne ho visti tanti di uomini sbranati dalle fiere nei circhi.

nel frattempo ragiono ad alta voce: "Se sono giunti fin qui senza che noi sentissimo nemmeno un urlo, devono averli tramortiti o uccisi sul colpo e poi portati qui....ma l'ipotesi del tramortimento non è plausibile almeno negli animali...."

Pronunciando queste parole un brivido mi risale lungo la schiena, ma la mia razionalità prende subito il sopravvento e aggiungo:

"Devono essere delle fiere molto grosse. E probabilmente quella e la loro tana....direi di farla finita una volta per tutte, organizziamo una trappola e attiriamole, anche se resta da capire se sono a caccia o a casa."

Guardo con determinazione la caverna....
pkrcel
00mercoledì 12 febbraio 2003 16:49
Giusto
"Non sarei avventato Caio, ma credo che tu abbia ragione...è possiible che questa caverna faccia da nascondiglio a qualche bestia immonda...."

Mostrando poi un inaspettato sangue freddo Giusto esamina velocemente i corpi per capire se almeno uno dei soldati è riuscito a lottare o sono stati colti tutti di sorpresa.

Linketto
00mercoledì 12 febbraio 2003 20:57
Marco Bellero
Il Pretoriano si tolse lo scudo dalle spalle e lo serro al braccio, la spada nell'altra ed un atteggiamento da condottiero << Sono molto pericolose... ma noi lo siamo di piu... se quegli esseri sono ricoperti da quella sostanza nerastra... bastera dargli fuoco.. dobbiamo andare avanti, non possiamo fermarci ora >>
lark
00giovedì 13 febbraio 2003 11:52
FALCO

La vista dei corpi straziati distesi al suolo mi riempe di tristezza ed un profondo senso di colpa mi attanaglia il cuore.
Ho mandato al macello i miei uomini, ho fatto ancora una volta la scelta sbagliata. Erano ottimi soldati e bravi ragazzi. Credevano in me e io li ho "traditi".
Che gli dei li accolgano e veglino sulle loro anime. Per la mia, ormai, è una causa persa...

Guardo con profonda tristezza Aracus. Dopo di che estraggo Ex-Lvce e ne osservo la lama.
Basta! Due dei miei uomini migliori sono periti per colpa mia, non voglio che altri facciano la loro fine. Ora è il momento di espormi a mia volta...

La mia mano stringe forte l'elsa della lama e una fredda determinazione si impadronisce di me.
Gli spiriti dei miei uomini gridano vendetta. Che sia!

Con passo deciso mi avvio verso l'imboccatura della caverna e scruto all'interno.
E' buio pesto, ma non abbiamo tempo da perdere.
Guardo Aracus e il Pretoriano Bellero in segno di assenso. Dopo di che inizio a muovermi furtivo fino all'oscuro antro...
Badrel
00giovedì 13 febbraio 2003 22:45
Aracus
Osservo i corpi in silenzio, quasi con distacco, per cercare di non soccombere alla paura e alla tensione, come stanno facendo i miei compagni. Mi avvicino loro cercando di mettere ordine fra le file: "Siamo soldati di Roma!" grido "e abbiamo una missione da compiere! Due soldati e amici sono morti per questo, non lasciamo che la loro morte sia stata vana!" detto questo li fisso uno per uno sguainando la spada. Poi mi volto e vedo Falco avvicinarsi all'imboccatura della caverna: "Falco, ma come faremo ad addentrarci così, nel buio più totale?".
AR ADUNAKHOR
00giovedì 13 febbraio 2003 23:34
Caio
Penso cupamente: E' così che si sono fatti uccidere gli altri!

Alzo una mano e dico: "Aspettate se le bestie sono nella tana sicuramente ci hanno sentito o fiutato, è un suicidio una mossa del genere...aspettate un attimo, escogitiamo prima un piano..."

pkrcel
00venerdì 14 febbraio 2003 08:40
Giusto
"Caio ha ragione, non siate avventati. E' meglio cercare un modo di stanare le bestie.

...Caio che ne dici forse del fumo?..."

AR ADUNAKHOR
00venerdì 14 febbraio 2003 10:38
Caio
"Mi pare un'idea eccellente amico mio....i legionari potrebbero attendere fuori a semicerchio, pronti a trafiggere la fiera.
Se ci fosse più tempo potremmo preparare una buca profonda e attirarvela con della carne."
lark
00venerdì 21 febbraio 2003 14:43
FALCO

Emozioni contrastanti si combattono dentro di me. Da una parte il desiderio di vendetta, dall'altro la razionalità che mi ammonisce del pericolo che noi tutti stiamo correndo...

Infine ha il sopravvento la seconda. Indietreggio di qualche passo, senza distogliere lo sguardo da quella tetra oscurità che regna nella caverna...

"Va bene, ma se vogliamo studiare un piano dobbiamo andarcene da qui. Allontaniamoci un po' così potremo decidere con più tranquillità..."
Linketto
00sabato 22 febbraio 2003 17:19
Marco Bellero
<< Dobbiamo decidere in fretta, dobbiamo catturarne qualcuno, vivo... ne abbiamo bisogno per capire cosa sono.. >> si guardava attorno, l'apertura della grotta sembrava piu' scura del solito << Forse sara' il fuoco la nostra arma migliore se quegli esseri sono stati a contatto con la pece >>
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