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uno sfogo

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2010 16:54
Elvira
[Non Registrato]
04/11/2010 12:38
 
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Ciao sono Elvira la mamma di Flavia Domitilla, è più di una settimana che provo a scrivere ma poi cancello sempre il messaggio, come d’altronde ho fatto in tutti questi mesi…
Il 2 novembre mentre tornavo a casa: io con due candele rosa accanto a me… lui due palloncini svolazzanti celesti in mano…
con loro abbiamo frequentato il corso di preparazione al matrimonio…
lui che ha fatto di tutto per attrarre il mio sguardo… io che faccio finta ma poi mi costringo a salutarlo con la mano, la “fortuna” ha voluto che stessi in macchina e lui a piedi… Provo della sincera felicità per loro ma non posso non sentire la sofferenza e la mancanza di Flavia, il rovescio della medaglia…
Questa scena è stata la nostra seduta di terapia che sarebbe avvenuta di lì a qualche ora… e come questa scena altre nel corso dei giorni ci sono state…
Ieri il 3, 4 mesi di sofferenza e di dolore, la mia piccola Flavia non è più con noi, ieri per la prima volta dopo il 29 giugno sono tornata, insieme a mio marito, nella nostra chiesa, sentivo che forse era arrivato il momento… ma il momento per cosa?!.... Il 29 giugno l’ultima (o forse l’inizio di una) preghiera di speranza, di ricevere un miracolo, di lasciarci la nostra piccola…
Forse oggi dico l’inizio di una preghiera diversa non lo so... So che il 30 giugno abbiamo avuto la “sentenza” che per la nostra piccola non c’erano speranze… da allora non sono più riuscita ad entrare nella nostra chiesa, a rivedere il nostro parroco… ieri tante emozioni… la certezza che c’è qualcosa che mi spinge verso Dio ma nello stesso tempo la rabbia che viene fuori come una esplosione, è stato difficile trattenerla… Dio che da gennaio ci aveva fatto questo miracolo, il DONO più bello e prezioso… poi… il NIENTE, il NULLA… la casa vuota, i suoni che avevamo immaginato di sentire, niente solo il SILENZIO….
Non abbiamo incontrato il nostro parroco ma un altro prete che ci conosce e che ci ha accolto ma io ero e forse sono troppo rigida, forse è ancora presto o forse è stato un bene questi passi che si muovono sono traballanti è difficile valutare bene dove si poggiano i piedi per non cadere e forse ieri sera mi ha insegnato che bisogna traballare per raggiungere un equilibrio non lo so… Sono certa che come ci diceva padre Teofilo la nostra piccola Flavia Domitilla è in cielo ed è un meraviglioso angelo…
Piccola amore mio mi manchi tanto quando vedo la stellina con il tuo nome mi si scalda il cuore, sei il mio AMORE PURO
Grazie a voi tutte non mi sento sola
Elvira
mari76
[Non Registrato]
15/12/2010 10:18
 
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Cara elvira, sono anche io la mamma di una stellina di nome Martina. Lei è andata via il 5 marzo. L'ultima volta che sono andata in chiesa è stato l'otto marzo, giorno dell'ultimo saluto al mio angioletto. Da allora non riesco più ad andare in chiesa, mi sento sola e beffata, la mia Martina è morta dieci giorni prima del giorno previsto per la sua nascita ed io con lei ho perso anche la fiducia e la fede. E' brutto dirlo, ma purtroppo è così. da quel giorno ho tentato tante volte di riavvicinarmi a Dio, ma non ci sono ancora riuscita. Ho troppa rabbia e dolore ancora dentro di me. Così tanta che ho paura anche a tirarla fuori. Sono felice che tu invece sei riuscita a fare un primo passo per riavvicinarti, perchè forse è un primo tassello per cominciare ad andare veramente avanti e cercare di darsi un perchè a tutto questo. Spero di trovare anche io questo coraggio al più presto. Un sincero abbraccio
Annarita8
[Non Registrato]
16/12/2010 11:03
 
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Cara Elvira comprendo perfettamente il tuo dolore e penso sia lo stesso dolore che noi tutti proviamo!!
Io purtroppo dopo il funerale della mia piccola Samantha non riesco ad entrare in chiesa, non so perchè, ma non appena varco la porta mi si stringe un nodo in gola e le lacrime continuano a scendere.
Ci provo spesso ad entrare anche perchè abito proprio in piazza e ho Giulia che frequenta il catechismo una volta alla sett proprio in chiesa, però non ci riesco.Non mi metto fretta per questa cosa e sono sicura che prima o poi ci riuscirò!
Un grosso bacione [SM=g7430]
Elvira
[Non Registrato]
17/12/2010 19:06
 
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Cara Mari e cara Annarita,
ci sono giorni che appaiono più facili da gestire, dove la sofferenza sembra un macigno meno duro da portare sulle spalle e dove si affaccia un piccolo bagliore di luce che sembra voler dire: "guarda segui questa strada, questa luce, non perdere la speranza" la strada dell'amore che le nostre figlie ci hanno insegnato, l'amore profondo, l'amore puro. Altri giorni, come oggi, dove l'emozione che prevale è la rabbia, dove hai bisogno di prendertela con qualcuno, con qualcosa e quando non sai chi è il responsabile perchè non c'è, la domanda è rivolta a Lui "perchè mi hai tolto mia figlia? perchè a me, perchè a noi? perchè il dono più bello che ci hai fatto, il miracolo adesso non è qui con noi?" I miei passi sono ancora traballanti, forse un piccolo passo è stato fatto ma ora sta lì e un solo passo, è da novembre che non torno in Chiesa, e ora si avvicina Natale. Oggi pomeriggio volevo andare a messa ma poi non mi sentivo sicura e ho deciso di rimandare, forse è meglio che vado quando non c'è gente per stare un pò da sola con Lui, per provare a far entrare dentro di me quella fievole lucina, ma non è facile, credo che ogni esperienza debba rispettare il suo tempo, c'è un tempo per ogni cosa, c'è bisogno della maturazione per poi non essere deluse, anche con Lui devo potermi ritrovare, ma ancora barcollo. Questo periodo mi ha insegnato a non avere fretta a vivere con tutta me stessa le emozioni e i sentimenti tutti quanti nessuno escluso, certo non è fcaile gestire rabbia, disperazione, angoscia. Sia in questi momenti sia in quelli meno duri ascolto Vasco che associo a Flavia non so perchè forse perchè alcuni suoi brani, alcune frasi colpiscono dritto al cuore..
Trovo che "un senso" è rappresentativo del mio stato, è sempre come lui sostiene in un altro testo:"ho guardato dentro un'emozione, e ho visto tanto amore che ho capito perchè non si comanda al cuore..."
Vi abbraccio con tanto affetto [SM=g9433]
Un bacio a tutte le stelline [SM=g9480]
Ti amo con tutta me stessa Flavia, la tua mamma [SM=g8292] [SM=g7542]
Ilaria
[Non Registrato]
20/12/2010 12:30
 
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Cara Elvira, una volta un prete mi disse: "E' giusto, a volte puoi essere anche arrabbiata con Lui" ... mica gli si può dire sempre grazie per le prove che ci da ... NON SIAMO MICA SANTE :)))
Però almeno per quanto mi riguarda, se non mi fossi aggrappata a quella fede, che mi teneva appena appena a galla per respirare, sarei affondata e sprofondata sempre di più. Invece mi teneva sempre un po' su, fino a quando, allo stremo della speranza Lui mi ha preso e mi ha ridato la gioia, e tutto è stato ancora più bello di sempre, il sole era più luminoso, la vita più bella, perchè capivo fino in fondo il vero significato della vita e il valore infinito che aveva quel bimbo che cresceva nel mio pancino.
E' Natale, e non deve essere solo una festa fatta di cene, pranzi di condivisione di regali ... ma si deve imparare a vivere questa festa dentro di noi, la nascita di questo bambino, la Sacralità della Famiglia e noi con un angelo in cielo dovremmo sentirci ancorà più vicine a questo bambino.
Auguro a te e a tutte le mammine che questo Natale soffrono, di trovare un po' di pace e di serenità per affrontare il nuovo anno con la grinta e con la voglia di non mollare il sogno che avete!
Ti abbraccio forte forte
[SM=g9433]
Ilaria
Post: 42
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Utente Junior
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21/12/2010 01:18
 
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cara Elvira, cara Ilaria, care tutte...
la mia fede è tanto tanto traballante che vorrei parlare col mio Don, ma francamente non saprei nemmeno cosa dire, da dove cominciare.... Sposo il messaggio di Gesù ma mi chiedo se a volte ci sia davvero bisogno di tutte questa prove... Poi però mi dico che sono prove che non sono state negate alla madonna stessa, che un figlio, l'unico figlio l'ha perso pur se adulto.
Nel film "La passione di Cristo" di Mel Gibson una sola scena salvo, l'unica scena che per me vale un tesoro. La Madonna vede Gesù cadere sotto il peso della croce e, nel suo cuore di mamma, lo rivede bambino, cadere e sbucciarsi un ginocchio. In quel momento è il suo cuore di madre a parlare, non il cuore di prescelta che sa che suo figlio è parte di un disegno "altro"... Ecco penso che nei momenti di disperazione siano i nostri cuori di madri a parlare dimenticando che c'è altro fra di noi che la morte non spezza. [SM=g7423]
Livia
[Non Registrato]
21/12/2010 20:54
 
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Ciao amiche,
sono Livia, la mamma di Angela.
Ci apprestiamo a passare il secondo Natale senza di lei.
Passavo di qua oggi perchè è il compleanno di Sasha, e ho trovato lo "sfogo" di Elvira.
Io parlo da atea.
Perchè questo ero.
Poi il dolore ha spalancato ogni porta, ogni canale era aperto e anche se io inizialmente lo rifiutavo, era da tutti questi canali che arriva la forza che ci tiene vive.
Non importa che rifiutiate Dio, adesso, è nostro diritto.
Ma lasciate aperto uno spiraglio.
Ci insegnano a dire "sia fatta la volontà di Dio", ma è una frase senza senso finchè le volontà coincidono.
Quando ci viene sottratto il bene più prezioso, allora la rabbia, la frustrazione, il senso di ingiustizia prevalgono. E' normale.
Anche Gesù sulla croce gridò: Dio mio, perchè mi hai abbandonato???
e questa è la nostra croce, vivere senza i nostri bimbi, ora siamo sulla croce; possiamo essere risentite,come dice Ilaria, e sentirci sole.
Ma poi verrà il giorno che sentirete calore nel cuore, scoprirete che quel piccolo fuoco è tenuto acceso con premura, pazienza, infinito amore proprio da Lui. Capirete che mai vi aveva lasciato. Capirete che vi aveva salvato, che la salvezza era in quel piccolo fuoco da cui ripartirà il fuoco sacro del desiderio di vivere ed essere felici.
Lui. Proprio Lui. Direttamente nel cuore.
Perchè "Dio non può salvarti dal dolore, ma ti salva NEL dolore".


La Chiesa è solo un luogo.
Non importa andarci.
Dio è nel nostro cuore.
E se ora il cuore è chiuso, pazienza, Dio ha tempo infinito, pazienza infinita, amore infinito.

Per quell'amore ci ha mandato i figli perfetti. I figli eterni.
Perchè cosi sono i nostri bambini: perfetti, eterni.

Li ritroveremo anche con gli occhi, quando gli occhi saranno in grado di vedere l'essenza dell'anima.
Per ora dobbiamo accontentarci di sentirli attraverso l'amore.



Vi abbraccio con tanto affetto
e vi auguro un Natale pieno di dolcezza.

Livia con Angela per sempre nel cuore [SM=g7799]


Post: 43
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22/12/2010 16:54
 
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Re:
Livia, 21/12/2010 20.54:



Perchè "Dio non può salvarti dal dolore, ma ti salva NEL dolore".

ci ha mandato i figli perfetti. I figli eterni.
Perchè cosi sono i nostri bambini: perfetti, eterni.






Cara... Carissima Livia... come al solito hai aperto la mia mente e il mio cuore con le tue parole.... E hai messo in lettere quello che io non riesco a esprimere ma sento nel cuore...

Un abbraccio! [SM=g7799]
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