Sci di velocità, il via nel tempio di Vars
L’esordio in Coppa nell’unica pista top, il favorito resta Simone Origone: “L’avversario da battere? E’ sempre mio fratello Ivan”
Oggi a Vars riparte la Coppa del Mondo di speed skiing (lo sci di velocità) e Simone Origone rimette tutto in palio. O quasi. Perché il 5° titolo di campione del mondo consecutivo resta in carica fino al 2015, visto che è biennale. La Coppa (8 nella bacheca di Simone, una in quella di Ivan e una in quella dell'austriaco Klaus Schrottschemmer) sarà un affare a tre. «E' un po' come il primo giorno di scuola - dice Simone Origone, 35 anni il prossimo 8 novembre, - Prima gara, vecchi compagni e vecchie sensazioni. Bisogna ricominciare tutto da capo». La Coppa del Mondo dello sci di velocità è sempre più corta. La Fis riduce le gare e, soprattutto, le riduce a prove a bassa velocità. «Ci resta solo Vars di pista alta velocita'; le altre sono piste dove stiamo ampiamente sotto ai 200 chilometri orari. Ed è un peccato». Verbier, gara di chiusura della stagione dove gli svizzeri spesero 150 mila euro per costruire una rampa artificiale che doveva portare a un record del mondo mai arrivato, ha chiuso i battenti .
Da oggi (ma le prove sono in forse per l'elevata neve caduta) si inizia a fare sul serio. «Vars è una pista straordinaria - dice Simone, che vinse su questo tracciato il mondiale 2013 - sulla quale è possibile riuscire a ritoccare il record del mondo (251,400 km/h). La velocità che riusciremo a fare dipenderà molto da come i francesi riusciranno a sistemare la pista. Fino a mercoledì erano riusciti solo a «cingolare» la discesa. Il mio fisico è messo anche meglio rispetto all'anno scorso (quando subì due interventi al ginocchio sinistro, ndr) e gli stimoli giusti ci sono. Ho lavorato in galleria del vento, ma senza trovare nuove soluzioni. Il mio rivale sarà sempre Ivan». La sorpresa potrebbe arrivare dallo svizzero Gregory Meichtry che a 37 anni tenta il salto e che nella classifica produzione (con materiali di serie) dello scorso anno ha vinto tutto quello che poteva vincere. «Nell'assoluta - dice Simone - i pesi massimi come lo svizzero non hanno mai fatto bene. Vedremo».
Anche Ivan Origone è pronto. Il fratellino (27 anni il 31 marzo) vinse la sfera di cristallo nel 2008. «Quest'anno ho messo a punto tutto quello che potevo a livello di materiale. Avrò anche un nuovo casco che proverò, però, solo in gara. Ho passato un autunno così così rallentato da un mal di schiena. Adesso sono venti giorni che sono fermo per una tendinite a un polso». Il fratellino è un maestro delle piste lente e quest'anno di piste lente ce ne sono ben tre sulle quattro del programma di Coppa del Mondo. Lunedì prossimo Simone Origone riceverà il premio Gianni Brera sportivo dell'anno. Sarà una menzione per la sua stagione 2013.
[Modificato da gruttu5329 24/01/2014 12:22]