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LIBRI IN VETRINA

Ultimo Aggiornamento: 05/08/2022 09:59
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13/06/2010 11:46
 
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I libri che verrano presentati in questa sezione, sono in linea con quanto ci preme trasmettere nel nostro forum.
Non si tratta di testi di nostra proprietà e quindi non vendiamo nulla, ma riportano i dati per eventuali acquisti da rivolgere
alle rispettive case editrici.
Il nostro unico interesse è quello di far conoscere dei buoni ed utili libri che meritano di essere letti per il loro contenuto di valore.


Siccome non possiamo verificare nel tempo eventuali cambiamenti di formati e prezzi, si declina ogni responsabilità, invitando coloro che sono interessati ad acquistare dei testi, di verificare eventuali cambiamenti, cliccando sui link di rimando alla pagina di riferimento
.
[Modificato da Credente 06/07/2011 23:18]
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13/06/2010 11:47
 
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oseph Nicolosi: Identità di genere. Manuale di orientamento, ed. SugarCo marzo 2010, ISBN: 8871985893, ISBN-13: 9788871985893, Numero pagine: 448, Euro 25

Sconto su: http://www.theseuslibri.it/

Il volume intitolato «Identità di genere. Manuale di orientamento» presenta per la prima volta la tecnica terapeutica che il dottor Joseph Nicolosi applica con i suoi pazienti che soffrono a causa di una omosessualità indesiderata.

La prima cosa che emerge in modo evidente è che la "terapia riparativa" di Nicolosi non ha nulla di coercitivo né di impositivo, ma al contrario è basata su un ascolto aperto ed empatico. Non è nemmeno basata sul controllo dei pensieri omosessuali, anzi: di omosessualità non si parla mai, visto che è considerata semplicemente una conseguenza di un senso di inferiorità nei confronti del mondo maschile. Ed è proprio di questo che si occupa la cosiddetta "terapia riparativa": del senso di inferiorità dei pazienti. Ci si potrebbe chiedere: ma solo il modello di Nicolosi è in grado di aiutare chi ha una bassa autostima? Assolutamente no. Ed è proprio questa la particolarità di Nicolosi: considerare l'omosessualità indesiderata come se fosse un disturbo come un altro, che può capitare a tutti, niente di tragico, insomma: né totem, né tabù. Un paio di parole sul termine "riparativo" riferito alla terapia di Nicolosi: sicuramente, dal punto di vista del marketing, chiamare "riparativa" questa terapia non è stata una gran trovata. Gli omosessualisti ci si sono buttati a pesce, strillando: "Vedete? Nicolosi vuole riparare gli omosessuali!". Ciò che si guardano bene dal dire è che il termine "riparativo" è un termine tecnico psicanalitico, utilizzato per l'omosessualità sin dagli anni cinquanta del secolo scorso. Già, perché in realtà è l'omosessualità ad avere una funzione "riparativa", non la terapia. Ma tutto diventa chiaro leggendo il libro.

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13/06/2010 11:49
 
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Souad Sbai , L'inganno. Vittime del multiculturalismo, Cantagalli 2010, ISBN: 8882724662, ISBN 13: 9788882724665, 
pp. 248,


Souad Sbai scrive da una prospettiva illuminista. Si batte “per una politica dei lumi” e, contro l’oscurantismo dell’islam più estremista, si appella alla ragione. Individua nella libertà dell’uomo – e, nel caso in specie, ancor più della donna – la bussola che deve guidare l’azione di chi s’impegna in politica. Concepisce lo spazio pubblico come un ambito nel quale le sfere di autonomia delle persone siano costantemente destinate ad ampliarsi. E con questa dinamica, in fondo, identifica il progresso.

Per correttezza e per lealtà nei confronti di Souad, alla quale mi lega una profonda amicizia, dico subito che la mia prospettiva non coincide del tutto con la sua. Banalizzando potrei affermare che lei è più progressista di me e, se non si offende, che è più di sinistra.

A differenza sua, io non credo al primato della “ragion pura”. Ho persino l’ardire di ritenere che sia un errore – e un rischio – rivolgere lo sguardo sempre e solo verso il futuro. Credo, infatti, in una libertà temperata, regolata dalla responsabilità più che dal diritto. E che, per questo, sappia fare i conti con quella sedimentazione di saggezza che si condensa nella tradizione. Una libertà che sappia darsi dei limiti rispettando le identità che i costruttivisti del nuovo secolo, con l’aiuto di quanti hanno eletto il progresso tecnico-scientifico a religione, vorrebbero invece abrogare. 

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26/11/2010 23:23
 
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Redazione AISO

 
  


Il viaggio verso la mia scoperta del divino è così di gran lunga un pellegrinaggio della ragione.

Ho seguito l'argomentazione fin dove mi ha condotto. E mi ha portato ad accettare l'esistenza di

un Essere che esiste di per se stesso, immutabile, immateriale, onnipotente e onniscente.

di Antony Flew

DIO ESISTE.

COME L'ATEO PIU' FAMOSO DEL MONDO HA CAMBIATO IDEA

Prenota su redazione@origini.info o su www.origini.info

AISO, associazione italiana studi sulle origini
20092 Cinisello Balsamo (MI) - Tel. 02 612 77 40 -Fax 02 612 478 96 -
redazione@origini.info - www.origini.info
Cod. Fisc.: 94594210158

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26/11/2010 23:26
 
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06/12/2010 23:26
 
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Dal sito     http://www.totustuus.it/

Cliccate su "Libri scaricabili gratis"

3) Cercate e cliccate la categoria "Opere di Robert H. Benson":
http://www.totustuus.it/modules.php?name=Downloads&d_op=viewdownload&cid=35
.

 


Gli ultimi 10 libri scaricabili gratuitamente:
1. Donoso Cortés: Saggio sul cattolicesimo, il liberalismo e il socialismo
2. Blanlo: L'infanzia spirituale (spiritualità)
3. G. von Le Fort: Il lino della Veronica (romanzo)
4.
Gustave Thibon: il pane di ogni giorno (meditazioni)
5. Can. Beaudenom: Esercizi per la pratica dell'umiltà (ascetica)
6. S. Tommaso d Aquino: Il male (teologia)
7. S. Antonino Pierozzi O.P.: Opera a ben vivere (ascetica)
8. P. Augustin Barruel: Storia del clero al tempo della Rivoluzione francese (storia)
9. Origini e cause della secolarizzazione (storia)
10. Dom Columba Marmion Osb: Cristo nei suoi misteri (meditazioni)

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09/12/2010 09:51
 
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 Io Vi Amo di Padre Giulio Maria Scozzaro        

LO SPIRITO SANTO E L’IMMACOLATA

Autore San Massimiliano M. Kolbe
Formato 11x16,5 cm
Pagine 96
€ 5,00

Pensieri estratti dalle lettere di San Massimiliano Kolbe, un grande innamorato della Madonna. Come teologo, filosofo e credente, il Santo polacco spiega l’ineffabile relazione tra la Madre di Dio e lo Spirito di Dio.

San Massimiliano Maria Kolbe è stato uno dei più grandi devoti dell'Immacolata, praticamente, per tutta la vita meditò il Mistero di Maria, approfondì le Grandezze della Madre di Dio senza mai stancarsi ed impegnandosi pienamente a fare conoscere Lei. Questo libro è una sintesi del pensiero del Santo polacco, soprattutto, quanto riguarda la relazione tra lo Spirito Santo e l'Immacolata.
Moltissimi cattolici conoscono pochissimo su tale relazione, pregano con opinioni errate lo Spirito Santo, si limitano a qualche conoscenza sintetizzata della Madonna.
San Massimiliano ci aiuta a conoscere che tipo di relazione c'è tra questo Divin Spirito e la sua Sposa e Madre di Gesù.
È un libro molto importante per ordinare la preghiera e dare alla propria vita un'impostazione più spirituale.

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04/01/2011 23:18
 
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INDAGINE SU GESU'

Saggistica

Autore Antonio Socci

Editore

Casa editrice Rizzoli


La presentazione e le recensioni di Indagine su Gesù, saggio di Antonio Socci. Chi è Gesù? Perché nessuno, dopo duemila anni, si sottrae al suo fascino? Anche i "lontani" non sanno nascondere lo stupore, l'ammirazione e l'incanto per quest'uomo misterioso, potente e buono, unico al mondo, "il più bello fra i figli degli uomini": da Marx a Renan, da Rousseau a Nietzsche, da Borges a Kafka, da Camus a Salvemini, da Kerouac a Pasolini, da un "persecutore" come Napoleone a una personalità come Gandhi, fino al libro dell'Islam, il Corano. Come e perché in soli tre anni di vita pubblica egli ha potuto capovolgere la storia umana? Lo affermano anche pensatori laici come Benedetto Croce: "il Cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che l'umanità abbia mai compiuto". Ha portato nel mondo la libertà, la dignità di ogni persona (a partire dai più derelitti), le nozioni di diritti dell'uomo e di progresso, un oceano di carità. Ha spazzato via la schiavitù, ha salvato la cultura antica, ha dato nobiltà al lavoro ricostruendo un'Europa devastata, inventando la tecnologia, le università, la scienza, gli ospedali, l'economia, l'arte, la musica. Il libro di Antonio Socci ricostruisce questa straordinaria rivoluzione e indaga sul mistero di Gesù, preceduto da duemila anni di attesa e seguito da altrettanti di amore. Circa trecento profezie messianiche, nelle Sacre Scritture, con secoli di anticipo hanno tracciato il suo perfetto identikit: data e luogo di nascita e di morte, le sue opere, addirittura il supplizio della crocifissione.
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16/02/2011 11:50
 
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cod.112

 

 

 

 

 

Darwin ha sbagliato

Tipo: Libro
Autore: Piero Barovero
Lingua: Italiano
Casa Editrice: Book Sprint Edizioni
Link Internet: 
Numero pagine: 95

Saggio critico sul darwinismo

Prezzo: € 12,00


    


 

Questo non è un testo di biologia, ma un saggio epistemologico per rilevare le incongruenze del darwinismo. La logica ci insegna che se ammettiamo che “generato e generatore sono sempre della stessa specie” non riusciremo mai a spiegare l'origine della specie. I darwinisti non rispettano la logica, e non conosono nemmeno la matematica: non sanno che non si può passare da un numero intero ad un altro numero intero “con continuità”. Questi errori di logica elementare sono alla base del “progresso” evoluzionista che sta portando tutto il mondo alla rovina

 

Il neodarwiniamo: irrazionale nelle sue pretese

di Fabrizio Fratus


L’uomo ha avuto la necessità di classificare e ordinare in gruppi tutti gli esseri viventi. Gli organismi viventi sono stati divisi in generi (gruppi di viventi con specifiche caratteristiche) e specie, identificate , oltre che dalle caratteristiche comuni anche dalla possibilità di generare individui.
Il regno dei viventi è diviso in 5 gruppi che partono dal più semplice, quello delle Monere, fino al regno degli animali, quello più complesso. Il regno animale comprende milioni di specie differenti. Tra le molteplici specie appartenenti al mondo animale, l’uomo ha specificato diversi gruppi di appartenenza partendo da una prima e fondamentale differenziazione: esseri vertebrati ed esseri invertebrati. Senza addentrarci nella complessa rete gerarchica della divisione che l’uomo ha riscontrato si può certamente essere d’accordo nel sostenere che le varie classificazioni sono riferite a caratteri comuni e ben precisi che evidenziano l’appartenenza ad una o ad un altro genere familiare che comprendono le varie specie (famiglia lupo/cane che comprende le diverse specie di cani).
Ciò che possiamo osservare è che qualsiasi genere/specie ha una serie di caratteristiche semantiche “ferme nel tempo”; si può catalogare ogni essere vivente nel suo genere/specie di appartenenza, sia vivo che morto, ciò non cambia nulla, le sue peculiarità di appartenenza ad una o ad un altro genere/specie restano comunque invariate. I caratteri di appartenenza ad una o ad altra genere/specie sono ben catalogate e rigorosamente precise in tutti i manuali di scienze naturali, i canoni di identificazione sono ben definiti e dettati da un ben limitato campo variabile.
Quindi, come tutti i manuali specificano, i generi familiari hanno caratteristiche ben definite e ben fissate nel tempo. La teoria di Darwin, che si basa sulla evoluzione della specie, ha alla base un concetto ben preciso che è quello della variazione nel tempo. La contraddizione della teoria applicata al dato certo, fissità del genere familiare di appartenenza, dimostra l’irragionevolezza delle argomentazioni a sostegno della predetta teoria.
Non è possibile conciliare ciò che è accettato da tutti, cioè la catalogazione del genere familiare/specie, con una teoria che ne vuole contraddire l’essenza, cioè la fissità nel tempo dalle famiglia di genere a cui appartiene la specie, con un’ipotesi non verificata ed evidentemente in contrasto con la più elementare capacità raziocinante dell’essere umano.
L’illogicità della pretesa neodarwiniana è assoluta. Ogni essere vivente, come d’accordo, ha una sua specifico genere e specie di appartenenza, un essere in fase di “trasformazione” a quale genere/specie apparterrebbe? Con chi si potrebbe riprodurre? E’ evidente che non avrebbe catalogazione e quindi andrebbe in contrasto con ciò che è certo, cioè il concetto specifico di appartenenza di ogni essere vivente ad un genere e conseguentemente alla sua specie. E’ la scienza stessa che nega ogni validità scientifica alla scuola di Darwin.
Per comprendere più sostanzialmente le argomentazioni qui sopra riportate vi rimando all’ottimo saggio di Piero Barovero “Darwin ha sbagliato”, ormai lo dicono veramente in molti che Darwin ha sbagliato…



 

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16/02/2011 11:58
 
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CARO AMICO MIO………
di F. Fratus - 19/01/11 -
 

LA SCIENZA ESATTA NEGA L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE

 Il nuovo libro, prenotabile presso A.I.S.O., nasce dal lungo studio del prof. Pier Maria Boria sull’origine della vita e la teoria di Darwin.

Seguire i principi e la matematica, ecco come il nostro amico fisico spiega perché il neodarwinismo non è scienza.

Il saggio dal titolo: "CARO AMICO MIO..., OVVERO DIALOGHI MINIMI INTORNO AI SISTEMI", pubblicato dalla casa editrice “pagine” è un testo diviso in due parti: lato A e lato B. Nella sostanza è un doppio libro.

Nel lato A il fisico Boria spiega ad un suo alunno cosa è la scienza e il perché il neodarwinismo non è scientifico. Il capitolo la Scienza Esatta, in particolare, chiarisce molto bene che si deve abbandonare il metodo della “chiacchera” speculativa molto in uso oggi tra gli sceinziati per evidenziare l’uso della scienza esatta: la matematica. L’esempio riportato è quello degli ingegneri “sacerdoti della matematica applicata”, per Boria, l’esempio è fondamentale in quanto se gli ingeneri non applicassero la “scienza esatta” i ponti crollerebbero.

 

M: Innanzitutto tieni presente che i principi non si dimostrano teoricamente: essi si carpiscono alla Natura con le osservazioni sperimentali e la loro validità dipende dalla capacità di collegare cause ed effetti e/o di prevedere fenomenologie nuove (le leggi sono tanto più valide quanto più sono predittive). Ti avevo già fatto osservare che fenomeni nuovi alle volte hanno richiesto adattamenti e correzioni a principi (o leggi) già enunciati e già sospettati definitivi (il che consente di opinare che tutte le teorie sono provvisorie).

 

I diversi capitoli del lato A sono essenziali nel comprendere come la teoria di Darwin sia più che altro una ideologia ormai divenuta “pensiero Unico”; il problema è quello del non volere ammettere la verità, l’evoluzione della specie non è mai esistita.

 

Il lato B è un saggio diviso in tre diversi capitoli. Quello che vogliamo sottolineare con forza è il capitolo dal titolo “TTC Teoria termodinamica della creazione”, Boria, con l’aiuto di importanti scienziati come Boltzmann e Gauss ci insegna a comprendere la fisica, la matematica, la statistica e la legge dell’entropia. Un percorso di facile comprensione anche per i non addetti ai lavori; il tutto  grazie alle qualità esplicative del nostro amico fisico.

Molto significativo è la parte che fa riferimento al caso e che conduce Boria ad esprimere con sicurezza che la “creazione è una necessità termodinamica”.

 

Uno degli aggettivi più abusati, in questa era di rapide comunicazioni, è “scientifico” e l’origine dell’abuso va ricercata nella misconoscenza del vero metodo scientifico.
Infatti la corretta realizzazione di una qualunque costruzione, sia essa meccanica che intellettuale, necessita di adeguate fondamenta: nel caso di questa TTC le fondamenta ed i pilastri portanti sono costituiti da argomenti di Fisica Classica conclamati ed accettati dalla comunità scientifica universale.

Essi sono:


• Il secondo Principio della Termodinamica nella versione di Clausius che introduce le proprietà entropiche delle trasformazioni;
• la probabilità della distribuzione di oggetti identici su più livelli secondo la Statistica di Boltzmann
• il caso, contemplato dalla Legge di Gauss.

Come evento esemplificativo, associato alla probabilità ed al caso, è stato scelto il Paradosso di Eddington riguardante le scimmie dattilografe: se ne è sviluppato l’aspetto numerico, giungendo alla conclusione che la probabilità di ottenere sistemi complessi predefiniti (un libro di solo un migliaio di pagine) dal posizionamento di dati oggetti su dati livelli è praticamente nulla.
Quando, poi, con ipotesi di lavoro ragionevoli, si sovrappongono gli effetti casuali a quelli probabili, il sostenere l’auto-organizzazione della materia diventa una “mission impossible”

Coordinando i ragionamenti via via sviluppati, la TTC sostiene che:

1. Mentre le trasformazioni osservabili nel regno minerale procedono nel senso cui compete un incremento di Entropia, solo i sistemi viventi sono caratterizzati dalla produzione continua (e non ciclica) di Entropia “negativa” (come direbbe Prigogine, mentore della Nuova Fisica).
2. La complessità organizzata non può nascere “sua sponte” con considerazioni statistiche di probabilità.
3. Il caso, nel senso inteso dall’accezione popolare, non esiste. Se esistesse, Gauss non avrebbe potuto scrivere la “Legge del caso”.
4. Chi parla di caso, in una disquisizione scientifica, come di un Deus ex machina, in grado di risolvere situazioni scabrose, è fuori da una sana dottrina scientifica (il termine caso è usato con eccessiva ed insensata disinvoltura!).
5. Credere che i sistemi dissipativi, soggetti di trasformazioni irreversibili (le uniche realizzabili in Fisica Sperimentale), siano in grado di produrre Entropia negativa, dal punto di vista scientifico è equivalente a credere nella possibilità del moto perpetuo.

 

In tutto il saggio viene usata quella che l’autore ha chiamato la scienza esatta, cioè la matematica.

 

Il sarcastico professore si è definito “pocologo”; ha voluto segnalare come oggi tutti credono di sapere e potere parlare di ogni cosa, la sua autodefinizione di “pocologo” si contrappone ai vari fanfaroni definiti “tuttologi”. Un bel libro che si legge con grande interesse.


 

 

 

 

 

Caro amico mio………

Tipo: Libro
Autore: Pier Maria Boria
Lingua: Italiano
Casa Editrice: Pagine
Link Internet: 
Numero pagine: 149

Dialoghi minimi intorno ai sistemi

Prezzo: € 16,00


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11/03/2011 08:44
 
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Anteprima. Tre estratti del nuovo libro del papa su Gesù

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Riguardano la datazione dell’ultima cena, il tradimento di Giuda e il processo di Gesù davanti a Pilato.

Li ha anticipati nel pomeriggio di mercoledì 2 marzo la Libreria Editrice Vaticana, d’intesa con Herder che ha curato l’edizione principale, in tedesco, del secondo tomo di “Gesù di Nazaret” di Benedetto XVI, quello che va dall’ingresso in Gerusalemme alla risurrezione, in libreria dal 10 marzo.

Eccoli riprodotti in queste pagine di www.chiesa:

> Il compimento della Pasqua

> E Giuda entrò nella notte

> La verità davanti a Pilato

In quest’ultimo brano, c’è tra l’altro un passaggio di un certo interesse, che rovescia l’interpretazione corrente di un passo del Vangelo di Matteo, usato in senso antigiudaico.

Scrive Benedetto XVI:

“Se secondo Matteo ‘tutto il popolo’ avrebbe detto: ‘Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli’ (27, 25), il cristiano ricorderà che il sangue di Gesù parla un’altra lingua rispetto a quello di Abele (cfr. Ebrei 12, 24): non chiede vendetta e punizione, ma è riconciliazione. Non viene versato contro qualcuno, ma è sangue versato per molti, per tutti. ‘Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio. È lui, Gesù, che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione nel suo sangue’, dice Paolo (Romani 3, 23.25). Come in base alla fede bisogna leggere in modo totalmente nuovo l’affermazione di Caifa circa la necessità della morte di Gesù, così deve farsi anche con la parola di Matteo sul sangue: letta nella prospettiva della fede, essa significa che tutti noi abbiamo bisogno della forza purificatrice dell’amore, e tale forza è il suo sangue. Non è maledizione, ma redenzione, salvezza. Soltanto in base alla teologia dell’ultima cena e della croce presente nell’intero Nuovo Testamento la parola di Matteo circa il sangue acquisisce il suo senso corretto”.

Lette questa e altre anticipazioni del libro di Benedetto XVI, l’ambasciata di Israele presso la Santa Sede ha diffuso la seguente dichiarazione:

“Accogliamo con tutto il cuore l’enfasi rimarcata dal papa nel suo nuovo libro, in cui solleva gli ebrei dalla responsabilità per la morte di Gesù.

“Le sue parole sono coerenti con la politica ufficiale della Chiesa a  partire dalla dichiarazione ‘Nostra Aetate’ del 1965. Inoltre è una conferma della ben nota posizione del papa a favore del popolo ebraico e dello stato d’Israele.

“Non dovremmo dimenticare che senza la ‘Nostra Aetate’ non ci sarebbe stato un processo di riconciliazione tra ebrei e cattolici da una parte e Santa Sede e Israele dall’altra.

“Speriamo che questo suo atteggiamento positivo sia di ispirazione per più di un miliardo di cattolici sparsi in tutto il mondo”.

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20/04/2011 09:59
 
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“La guerra contro Gesù”

Il Nuovo libro di Antonio Socci che così lo presenta:

Era il libro a cui stavo lavorando quando – il 12 settembre 2009 – Caterina si sentì male ed entrò in coma.

Da allora i motivi che lo hanno reso urgente sono aumentati: non a caso ho dedicato il mio lavoro ad Asia Bibi e a tutti i cristiani perseguitati e il primo capitolo riporta il magnifico testamento spirituale di Shahbaz Bhatti.

Ma non è solo un libro sui cristiani perseguitati, Più ancora è un libro sull’odio che aumenta contro Gesù e sull’attacco ideologico che da duecento anni si è scatenato contro la storicità delle cronache evangeliche (un attacco al cuore del cristianesimo come ha più volte ripetuto Benedetto XV).

Perché sembra che il Mondo proprio non sopporti che il Re dei cieli si sia davvero fatto uomo, che ci abbia visitati, abbracciati, guariti, che sia stato qui sulla terra e ci abbia fatto incontrare i suoi occhi e che continui – re umile e potente – a illuminare la nostra vita e a guarirla con la sua carezza.

Gesù è il nostro tesoro, il bene della nostra vita, Egli è tutto.

Eppure noi stessi cristiani non ci accorgiamo che proprio oggi – non solo duemila anni fa, ma oggi – Egli viene attaccato, aggredito, umiliato, spogliato e crocifisso …

E non viene da noi difeso, non viene da noi testimoniato. Anche noi, come Pietro davanti alle domande di un’inserviente, ce la facciamo sotto e lo rinneghiamo. E così priviamo il mondo dell’unica Luce, della sua unica salvezza….

Don Luigi Giussani, nella sua ultima intervista, pronunciò parole che ricordano gli ammonimenti fiammeggianti di santa Caterina: “La Chiesa ha cominciato a abbandonare l’umanità secondo me, secondo noi, perché ha dimenticato chi era Cristo, non ha poggiato su… ha avuto vergogna di Cristo, di dire chi è Cristo”.

Qualche altro cenno sul libro.

La quarta di copertina del libro riporta questi temi sintetici:

Chi e perché ha scatenato questa guerra contro Gesù che dura da 2000 anni?

Cosa c’è dietro l’odio per il cristianesimo che dilaga nella cultura europea dal Settecento a oggi?

Sono davvero possibili i miracoli la cui negazione ha costituito la base dell’attacco razionalista ai Vangeli e a Gesù?

UN SAGGIO POLEMICO CHE DEMOLISCE ALLA RADICE I PREGIUDIZI ANTICRISTIANI.

 Nei prossimi giorni riporterò qui, su questo blog, qualche pagina del libro.

Antonio Socci

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25/04/2011 13:17
 
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YouCat
apri pdf YouCat, il Catechismo  attira più di un giallo
 
YouCat, il Catechismo attira più di un giallo

di Paolo Pegoraro
11-02-2011

«Cari giovani amici! Oggi vi consiglio la lettura di un libro straordinario». Sorpresa numero uno: il critico letterario che scrive è il Papa. Sì, proprio lui, Benedetto XVI. Sorpresa numero due: il «grande libro» in questione non è la Bibbia, ma ha avuto anch’esso una schiera di autori appartenenti a lingue e a culture diverse. Tanto che gli estensori – pur accomunati dalla stessa fede – hanno avuto momenti di “discussioni appassionate” come pure di “scontri”. Sorpresa numero tre: l’opera in questione è il Catechismo della Chiesa Cattolica. Perché esso non è «una semplice giustapposizione di una molteplicità di testi», ma un libro vero, unitario e strutturato come un romanzo. Sorpresa numero quattro: questo libro va letto con passione. Come un noir.

«Un romanzo criminale – scrive il Papa – è avvincente perché ci coinvolge nella sorte di altre persone, ma che potrebbe essere anche la nostra; questo libro è avvincente perché ci parla del nostro stesso destino e perciò riguarda da vicino ognuno di noi». Parole che sembrano uscite dalla penna di G.K. Chesterton – lo scrittore inglese amato da Benedetto XVI – che paragonò il genere poliziesco a un’indagine metafisica e definì la Summa teologica di san Tommaso come il più grande giallo mai scritto. Perché, in un poliziesco come nel catechismo, che altro si cerca se non la Soluzione agli enigmi con la E maiuscola?

Sorpresa numero cinque: oltre alla passione, questa lettura richiede impegno. «Studiatelo!» ripete per tre volte il Papa. «Dovete conoscere!» rimarca poi per altre tre volte Benedetto XVI. Studiate, ma non da soli: discutete e condividete, come hanno sempre fatto la comunità ecclesiale e la comunità teologica. Parlatene, anche sul web. Sorpresa numero sei: tutto questo il Papa lo dice nella prefazione del Catechismo dei giovanissimi che sarà distribuito da marzo. Dopo il grande Catechismo (1992 e 1997) e il suo Compendio (2005), ecco arrivare YouCat (2011), acronimo di “Youth Catechism” che strizza l’occhio al canale web YouTube.

YouCat è un volume di circa 300 pagine pensato per offrire un approfondimento della propria fede ai ragazzi tra i 14 e i 20 anni. Per questo, anche grazie all’aiuto di un team di 50 giovani, si è lavorato su tre livelli. Primo: un linguaggio esatto ma comprensibile a tutti, che non inciampi ogni due parole nel teologhese o in categorie oggi tutt’altro che scontate. Secondo: dare la parola ad alcuni testimoni che hanno reso carne e sangue il messaggio cristiano. Terzo: dare rilevanza all’aspetto visivo per sollecitare anche la sfera dell’immaginazione e delle emozioni, per chiamare il cuore a collaborare con la ragione. Il progetto – nato nell’ambito della Conferenza episcopale austriaca e supervisionato dal cardinale Christoph Schönborn – è stato incoraggiato fin dall’inizio da Benedetto XVI, che ne ha voluto firmare la prefazione.

Pensato in vista della GMG di Madrid (sarà parte integrante del kit offerto ai pellegrini), YouCat sarà tradotto in dodici lingue, oltre all’originale tedesco: quasi una risposta di freschezza all’appello dei 143 teologi che hanno invocato la “svolta necessaria”. Si adatta il linguaggio agli utenti, infatti, ma l’ossatura rimane la stessa del Catechismo del 1997, con le quattro sezioni: «Che cosa crediamo» (gli articoli del Credo); «La celebrazione del mistero cristiano» (i sette Sacramenti); «La vita in Cristo» (i Dieci comandamenti) e «La preghiera nella vita cristiana» (il Padre nostro). L’edizione italiana, supervisionata dal cardinale Angelo Scola, sarà pubblicata da Città Nuova.

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02/05/2011 00:07
 
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Intelligent Design
di Marco Respinti
 
 

 

 

 

 

 

Tipo: Libro
Autore: William A. Dembski
Lingua: Italiano
Casa Editrice: Alfa & Omega
Link Internet: 
Numero pagine: 360

Il ponte fra scienza e teologia

Per la scheda del libro clicca qui

Il movimento dell' Intelligent Design è tre cose: un programma di ricerca scientifica per indagare gli effetti di cause intelligenti, un movimento intellettuale che mette in dubbio le teorie naturaliste sull'evoluzione, e un modo per comprendere l'operato divino. Sebbene il movimento, ormai in rapida evoluzione, e un modo per comprendere l'operato divino. Sebbene il movimento, ormai in rapida evoluzione, stia ottenendo un notevole sostegno popolare, molti scienziati e teologi rimangono scettici riguardo ai suoi meriti. Gli scienziati si preoccupano del fatto che possa trattarsi solo di cattiva scienza( (solo un creazionismo camuffato), e i teologi si preoccupano del fatto che possa trattarsi solo di cattiva teologia (che fraintenda l'operato divino). In questo libro William Dembsky si occupa proprio di questi dubbi, e dimostra in maniera brillante che l' Intelligent Design è in grado di rappresentare un importante punto di collegamento fra scienza e teologia.

Nei vari capitoli vengono trattati in maniera innovativa e convincente questioni come l'individuazione dell'azione divina nella natura, la necessità di considerare l'importanza dei miracoli, e il tramonto della teologia naturale britannica,con le sue questioni ancora irrisolte. William Dembski riesce a mettere in dubbio l'egemonia del naturalismo, e a reintegrare il progetto all'interno della scienza, dimostrando come l'Intelligent Design possa essere sviluppato come teoria dell'informazione.


<< Dembski ha le carte in regola per introdurci all' Intelligent Design. Quella che avete tra le mani è una piccola summula, una perla preziosa che finalmente arriva anche in lingua italiana. Nessuno potrà mai sbagliare obbiettivo, nessuno, se non con poca dose di buona fede, potrà fingere di sapere cosa l'Intelligent Design sia>> ( dall'Introduzione all'edizione italiana, Marco Respinti)



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19/05/2011 22:05
 
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Recensione del libro “Evoluzionismo e cosmologia”

Con questo articolo diamo avvia alla collaborazione con Michele Forastiere, docente di matematica e fisica con appassionata propensione per gli studi biologici ed evoluzionisti. In questo primo articolo presenterà il suo libro “Evoluzionismo e cosmologia. Ovvero: Cosa c’entra Darwin con la vita, l’Universo e tutto quanto?” (Edizioni Cantagalli, Siena 2011, Pagine 160 – Prezzo 12,00 €). L’autore si è reso anche disponibile a rispondere a domande, dubbi ed eventuali critiche che potranno essere postate nei commenti sotto l’articolo.

 

di Michele Forastiere*
*insegnante di matematica e fisica in un liceo scientifico.

 

È innegabile: come gli scienziati immaginari della notissima serie fanta-comica di Douglas Adams, “La Guida Galattica per gli Autostoppisti”, anche gli abitanti della Terra hanno tentato, fin dalla più remota antichità, di trovare la fatidica Risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’Universo e tutto quanto. È del resto altrettanto innegabile che molti ritengono che la scienza abbia già trovato la Risposta, e l’hanno individuata nel darwinismo: ovvero nell’idea che l’esistenza dell’Uomo si possa – in ultima analisi – ritenere solo il punto terminale di una lunga, involontaria successione di processi di variazione casuale (mutazioni genetiche) seguiti dalla cernita dell’inesorabile selezione naturale (sopravvivenza del più adatto). In altri termini, la Risposta starebbe nel connubio del caso cieco con la necessità materialista (guidata cioè dalle sole leggi della fisica e della chimica).

Sebbene questa convinzione venga oggi raramente messa in dubbio, ho provato lo stesso a chiedermi se per caso la verità non stia altrove. “Evoluzionismo e cosmologia” è il risultato delle riflessioni che in un paio d’anni di ricerche sono riuscito a mettere insieme, sempre basandomi su lavori scientifici di studiosi onesti. Per inciso, e per non creare equivoci: le mie critiche al darwinismo non si ispirano al creazionismo. Sono fermamente convinto che l’evoluzione della vita sulla Terra si sia effettivamente verificata, e che le prove scientifiche di ciò siano schiaccianti (penso che dubitarne, in fin dei conti, equivarrebbe a mantenere delle riserve sui fondamenti stessi della scienza). Secondo me, però, questo non significa che siano definitivamente chiari tutti i meccanismi mediante i quali l’evoluzione biologica è avvenuta, né che il darwinismo sia in grado di spiegarla compiutamente. Ho dato avvio alle mie riflessioni concentrandomi in particolare sul primo termine del binomio ritenuto il motore dell’evoluzione, la mutazione genetica casuale. Come è noto, secondo il darwinismo moderno (il cosiddetto neo-darwinismo) questa è l’unica fonte possibile di nuova informazione, quella che – in altre parole – ha permesso la comparsa continua di nuovi organi, di nuove funzioni, di nuove specie nella storia della vita.

 

Ebbene, nella prima parte del libro mostro che si può senz’altro affermare che la mutazione casuale potrebbe teoricamente essere stata la fonte di ogni nuova informazione emersa nella biosfera terrestre; ma con un valore di probabilità assolutamente trascurabile. In altri termini: se fosse possibile fare scorrere daccapo tutte le scene della storia della Terra, da quattro miliardi di anni fa a oggi, ci sarebbe bisogno di innumerevoli miliardi di ripetizioni perché compaia per caso qualche forma di vita moderatamente complessa.

Eppure, come è noto, i sostenitori del neo-darwinismo si aggrappano a quel “teoricamente” per continuare a difendere tale concezione. È chiaro però che, affinché questo tipo di difesa abbia un minimo di credibilità scientifica, si deve poter dare per certa almeno una delle seguenti condizioni: 1) la probabilità della catena di eventi casuali che possono condurre alla comparsa dell’Uomo non è poi così bassa; 2) la storia della Terra si è effettivamente ripetuta un numero strabiliante di volte. Ora, siccome la prima possibilità appare proprio difficile da sostenere, non rimane che la seconda. Inutile dire che, se dimostrata, essa risolverebbe definitivamente la questione: in un Universo che si rinnova innumerevoli volte – o che esiste in innumerevoli copie – il verificarsi di ogni evento, per quanto improbabile, diventa una certezza.

In realtà, l’idea di un Universo eterno e infinito è vecchia come il cucco, e si è ripresentata ciclicamente più volte nella storia del pensiero umano fin dai tempi di Democrito ed Epicuro. Attualmente essa è rinata nella nuova veste cosmologica del multiverso, un concetto apparso nell’ultima parte del XX secolo e ispirato da alcune osservazioni astrofisiche.

 

Nella seconda parte del libro ho esaminato in dettaglio quest’ultimo baluardo del paradigma darwinista e – sempre sulla base di studi documentati – ho cercato di metterne a nudo le più evidenti pecche di ordine scientifico e logico. Sono arrivato così a questa conclusione: se proprio si vuole credere che il darwinismo (o per meglio dire, il binomio caso-necessità) sia effettivamente la Risposta alla domanda sull’origine della vita e di tutto quanto, si è liberissimi di farlo; convincendosi però che per l’appunto di una credenza si tratta: e di una credenza cieca e irrazionale, che non trova alcun sostegno nella scienza e nella retta ragione.

La vera Risposta, dunque, andrebbe cercata da qualche altra parte. Sì, ma dove? Nell’ultima sezione del libro ho provato a indicare quelle che penso siano le uniche strade percorribili a chi creda davvero nella scienza, così come la intendeva Galileo.

La prima è quella di rimanere convinti del fatto che l’Universo sottenda effettivamente un ordine razionale, conoscibile per via scientifica, e che la sua piena comprensione un giorno sarà raggiunta. Ciò – naturalmente – a patto di compiere ogni onesto sforzo per arrivarci, senza rinchiudersi pregiudizialmente in alcun paradigma anti-empirico.

La seconda strada non è molto lontana dalla prima. Chi la segue crede pienamente nella scienza e nella sua capacità di spiegare il funzionamento del mondo materiale, e tuttavia prova stupore per come esso sia perfettamente accordato in tutti i dettagli, perfino nelle contingenze più impensabili, e accetta di aprirsi al mistero di una Verità che lo trascende. Insomma (come hanno effettivamente fatto moltissimi scienziati, da Galileo a oggi) comincia a credere in Dio.

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01/06/2011 13:04
 
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Il filosofo Richard Schröder contro gli argomenti di Richard Dawkins

Brutto momento per Richard Dawkins, l’anti-teista militante più famoso di oggi. Recentemente è stato fortemente criticato e accusato di “codardia” per essersi rifiutato di discutere con un dotto teologo americano, William Lane Craig, considerato un “mangia-atei-a-colazione” (rivelatosi tale nel confronto con Christopher Hitchens), privilegiando troppo spesso soggetti di minor profilo (cfr. The Telegraph 30/5/11). Contestazioni e ironie sono piovute da ogni dove, e, in particolare, da New Statesman, rivista politica britannica di sinistra, che gli ha dedicato un articolo dal titolo “Perché Dawkins delude”, dove vi si trova scritto che: «è regolarmente riconosciuto che i “nuovi atei”, come Dawkins, non siano intellettualmente eccezionali» e che «non c’è mai stato un argomento filosofico molto convincente per la non esistenza di Dio».

Anche Il Sole 24 ore, importante quotidiano italiano, ha dato spazio ad una critica verso Dawkins, pubblicando la recensione di mons. Ravasi ad un nuovo libro che, ancora una volta, confuta ogni argomentazione presente nel best-seller dello scienziato britannico intitolato “The God Delusion“. L’autore di questo nuovo volume, dal titolo “Liquidazione della religione? Il fanatismo scientifico e le sue conseguenze (Queriniana 2011) è Richard Schröder, filosofo, teologo, giudice costituzionale del Brandeburgo, presidente del senato della Deutsche nationalforschung di Weimar, membro del Consiglio nazionale di etica e dell’Accademia delle scienze di Berlino, insignito di vari premi e lauree honoris causa e infine docente alla Humboldt-Universität di Berlino.

Sul quotidiano italiano si legge che Schröder «non ne perdona una allo scienziato inglese, a partire dalla tradizionale accusa scagliata contro la religione, di essere fonte inesausta di crociate, cacce alle streghe, eccidi, persecuzioni, anche perché egli stesso ha provato sulla sua pelle la poco piacevole esperienza di anni vissuti sotto un regime sostanzialmente ateo com’era la Ddr, i cui miti erano allora Stalin, Mao, Pol Pot e compagni. Ma il suo attacco a Dawkins, il cui testo è vagliato impietosamente riga per riga, va ben oltre questo terreno piuttosto estrinseco e punta alla tesi di fondo», cioè alla strumentalizzazione della teoria evolutiva (che diventa “evoluzionismo”) usata «come una clava per sbeffeggiare e demolire ogni religione o forse per propugnarne un’altra, quella dell’ateismo, perché egli esplicitamente afferma di voler “convertire” il suo lettore all’ateismo». Dawkins vorrebbe spiegare tutto ciò che esiste con la selezione naturale, che -citando lo studioso tedesco- è come se «uno ti conducesse in una galleria di quadri e ti dichiarasse: “posso spiegarti brevemente tutti questi quadri, essi sono tutti quanti fatti di atomi! E così avremmo finalmente capito tutto». L’analisi di Schröder è «serrata e argomentata e prende di mira una serie di corollari elaborati da Dawkins». Il quotidiano concorda con la critica del filosofo tedesco, sostenendo che «Dawkins ha spesso di mira il discutibilissimo creazionismo americano ma paradossalmente ne adotta l’ermeneutica fondamentalista».

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01/06/2011 13:21
 
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Il medico di Catania, Giovanni Lo Presti, consegnò alle librerie l'ottimo testo “Darwin bocciato in medicina” , ed. Bonanno; era il 2008 e il saggio, approfondito e specifico, fu un lungo percorso in campo medico per spiegare come la teoria di Darwin non aveva nessun tipo di riscontro in ambito medico. Il medico spiegò ai suoi lettori che la scoperta del DNA rivelatosi unico, immutabile ed irripetibile in ogni organismo, ha inficiato ogni pretesa neodarwiniana:

“…le più approfondite conoscenze e applicazioni sulla genetica clinica, l'accertato risvolto mai migliorativo, sempre patologico in malattie mortali o invalidanti delle mutazioni del patrimonio genetico da condizioni ambientali, considerate pilastro portante dell'evoluzionismo darwiniano, l'originaria peculiarità dell'assetto proteico proprio ed esclusivo di ogni specie, alla quale conferisce continua stabilità organica, la rivisitazione attenta dell'anatomia, della fisiologia e dei processi biochimici ,smentiscono tutto quanto finora passivamente accettato”.

 

 

 

Lo Presti torna oggi in libreria con un nuovo saggio dal titolo:

GLI IRRIDUCIBILI DEL PENSIERO DARWINIANO.

Ed. Bonanno - € 12,00

 

 

 

Il libro è un'integrazione della precedente pubblicazione in cui si analizzano le scoperte in genetica clinica e molecolare, le leggi della natura come la termodinamica, giungendo alla conclusione che, ormai, la teoria di Darwin non ha nessun fondamento scientifico.

Il testo di Lo Presti è un ulteriore passo verso la verità scomoda che tanto fa paura agli scienziati evoluzionisti: ancora oggi nessuna risposta, a livello scientifico. MISTERO assoluto sulla nostra origine.

 

Per prenotazioni: redazione@origini.info

 

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25/06/2011 22:16
 
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L'Anticristo - profezie

Presentazione del libro

Sono in tanti a vedere negli avvenimenti più drammatici e cruciali dei nostri giorni una relazione con taluni passi apocalittici della Bibbia. E c’è chi – anche alla luce di alcuni messaggi della Madonna a Medjugorje e in altre recenti rivelazioni private – considera questi avvenimenti come dei segni che indicherebbero l’imminenza del tempo dell’Anticristo.
Ma è plausibile questa convinzione? È davvero prossimo il regno dell’Anticristo? Nel libro l’autore traccia in maniera rigorosa (avendo sempre come costante e imprescindibile caposaldo della sua riflessione il Magistero della Chiesa) e documentata (basandosi principalmente sulle profezie escatologiche della Bibbia, sulla Tradizione della Chiesa – attraverso gli scritti dei Padri, dei Dottori e di vari commentatori – e sulle rivelazioni private di santi, beati e venerabili) un profilo di questa misteriosa figura. Nella parte conclusiva del libro l’autore trae spunto da alcune recenti rivelazioni private per indagare sulla possibilità dell’imminenza di un tempo di pace universale con lo stabilirsi del Regno di Cristo nel mondo, cercando di capire nel contempo se davvero l’umanità sia giunta – come sostengono alcuni – alla fase conclusiva della sua storia su questa terra: gli “ultimi tempi”.

Edito da Fede & Cultura
ISBN: 978-88-89913-63-5
Pagine: 160
Prezzo: € 14,50

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27/06/2011 23:47
 
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“Inchiesta sui miracoli di Lourdes”, di Yvens Chiron

Inchiesta sui miracoli di Lourdes. di Yvens Chiron, giornalista e membro dell'A.M.I.L. (Associazione Medica Internazionale di Lourdes). Lindau 2006; 18€ Compra da Libreria del Santo. Il miracolo s'impone come un fatto. Alcuni si rifiuteranno di fornirne un'interpretazione sovrannaturale e cercheranno spiegazioni apparentemente più razionali, per esempio ricorrendo alla suggestione. Ma il miracolo non può essere ridotto alla credenza che, in diversa misura, gli si accorda. Sono innumerevoli i racconti di guarigioni a Lourdes, e anche le constatazioni mediche del carattere inspiegabile di quelle stesse guarigioni. E' questo il primo materiale di questo libro. Il libro è inserito nella nostra ... Continua a leggere...
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Il dubbio e la fede. L’elettrizzante contatto tra scienza e religione

Il dubbio e la fede. L'elettrizzante contatto tra scienza e religione.

di Chet Raymo, professore emerito di fisica al Stonehill College, in Easton, Massachusetts. E' il divulgatore scientifico del Boston Globe.

Baldini Castoldi Dalai 2008; € 6,9.

Compra su Libreria Cattolica Coletti e vedi ...

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Antitrattato di ateologia

Antitrattato di ateologia. di Matthieu Baumier, scrittore, intellettuale, saggista e romanziere francese. Lindau 2006; 18€ Acquista su Libreria del Santo. Il libro è una puntuale risposta al Trattato di ateologia di Michel Onfray. L'autore ha presentato il testo dicendo: «Con Michel Onfray abbandoniamo la pratica intellettuale comune –quella che verifica le fonti, pone degli argomenti coerenti e mira a elevare l'uomo– per scendere al livello di una demagogia militante che si sperava scomparsa dopo i rigurgiti del XX secolo». Il ragionamento di chi attacca le religioni è in realtà un postulato, si sostituisce alla conoscenza dei concetti e degli argomenti attaccati, di modo che l’offensiva non viene condotta contro le ragi... Continua a leggere...
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Siamo davvero liberi? Le neuroscienze e il mistero del libero arbitrio

Siamo davvero liberi? Le neuroscienze e il mistero del libero arbitrio.

Mario De Caro, filosofo; Lavazza Andrea, giornalista scientifico e Giuseppe Sartori, neuropsicologo.

Codice Edizioni 2010; € 14. Compra da BOL.it

La discussione sul libero arbitrio, uno dei misteri più antichi e affascinanti del pensiero umano, è ancora una questione aperta e oggi vede l’appassionata partecipazione non solo dei fil... Continua a leggere...
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Soggetti smarriti

"Soggetti smarriti, come siamo diventati troppo intelligenti per ricercare Dio e il nostro stesso bene." di John Waters, giornalista e scrittore (ex ateo), editorialista dell’Irish Time, maggior quotidiano irlandese. Lindau 2010, acquista su Libreria del Santo.
Recensione. John Waters analizza il modo in cui la società contemporanea si è lasciata alle spalle la tradizione di una fede profonda per approdare a un lucido nichilismo. Nel farlo egli riflette sulla cultura frutto di questo cambiamento e sull’abisso in cui ci ha precipitati a partire “da una percezio... Continua a leggere...
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La variabile Dio. In cosa credono gli scienziati?

"La variabile Dio, in cosa credono gli scienziati?" di Riccardo Chiaberge, giornalista, collabora con Il Fatto quotidiano. Ha diretto il supplemento Domenica del Sole 24 ore ed è stato editorialista scientifico e caporedattore della redazione culturale de Il Corriere della Sera. TEA 2010, acquista su Libreria Cattolica Coletti.
Recensione. Mons. Gianfranco Ravasi ha detto: «Questo libro dimostra che l’autentica fede e la genuina scienza sono complementari e non opposte e incompatibili». Un affascinante viaggio di Riccardo Chiaberge in compagnia di due g... Continua a leggere...
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Dio come tormento. Da Dante a Borges, scrittori di fronte al Mistero

"Dio come tormento, da Dante a Borges, scrittori di fronte al Mistero".

di Ferdinando Castelli, già docente di letteratura e cristianesimo presso l’Istituto di scienze religiose della Pontificia Università Gregoriana. E’ stato redattore de «La Civiltà Cattolica» per il settore letterario. Ancora 2010. Acquista su Libreria Cattolica Coletti.
Recensione. Dal Dio comunione di amore di Dante al Dio dell’abisso di Baudelaire; dal Dio giudice di Shake... Continua a leggere...
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06/07/2011 23:07
 
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Il linguaggio di Dio. Alla ricerca dell'armonia fra scienza e fede

Il linguaggio di Dio. Alla ricerca dell'armonia fra scienza e fede

di Collins Francis S.

  • Prezzo: € 17.00
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Prodotto non disponibile
 

Descrizione

Da Galileo in poi la fede in Dio e quella nella scienza hanno abitato due territori piuttosto distanti e spesso non comunicanti fra loro. Eppure la scienza più avanzata non è in conflitto con l'idea che esista un Dio in grado di ascoltare le nostre preghiere e prendersi cura delle nostre anime. È quello che sostiene Francis S. Collins in questo libro. Partendo dalla propria esperienza di genetista, e affermando che non c'è conflitto tra l'essere uno scienziato rigoroso e il credere in Dio, affronta tanto le obiezioni degli scienziati contro la fede, quanto quelle degli uomini di fede che negano le verità scientifiche. Prende in esame campi di indagine come la fisica, la chimica e la biologia, riconoscendo in esse gli unici strumenti per la comprensione del mondo naturale. Ma ne mostra anche i limiti davanti alle nostre domande sul senso dell'esistenza e su ciò che ci attende dopo la morte, limiti che non rappresentano una sconfitta della scienza ma solo l'ingresso in un'altra sfera, quella della spiritualità.

Dettagli del libro


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17/07/2011 21:32
 
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Recensione del libro “Gesù e i testimoni oculari”

Con questo articolo diamo avvia alla collaborazione con Marco C., laureato in Archeologia presso l’Università di Bari, membro del corso di specializzazione presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana e la Scuola di Specializzazione in Archeologia presso l’Università la Sapienza di Roma. Ha lavorato in diversi scavi in Italia e all’estero, si occupa prevalentemente di cristianizzazione delle aree rurali nell’età tardoantica e altomedievale. In questo primo articolo presenterà un libro recentemente pubblicato: “Gesù e i testimoni oculari (Edizioni GBU 2010, pp. 720, euro 28) di Richard Bauckham. L’esperto si è reso anche disponibile a rispondere a domande, dubbi ed eventuali critiche che potranno essere postate nei commenti sotto l’articolo.

 

di Marco C.*
*archeologo

 

I Vangeli sono documenti storici, non libri di favole e gli eventi in essi narrati sono verità storiche, non miti. La loro autenticità è garantita dall’autorevolezza dei “testimoni oculari”, i cui racconti hanno fornito la “materia prima” su cui sono stati costruiti i racconti evangelici. La tesi di Richard Bauckham, professore emerito di Studi Neotestamentari presso l’Università di St. Andrews in Scozia, non è nuova, ma trae nuova linfa vitale grazie al suo ultimo lavoro, tradotto in italiano con il titolo di “Gesù e i testimoni oculari“: i fatti narrati dagli evangelisti sono vicini alla narrazione originale che ne fecero i testimoni oculari e, sebbene mediati dalle realtà culturali delle prime comunità a cui afferivano gli evangelisti, presentano una narrazione vivida e diretta degli eventi che segnarono la vita pubblica di Gesù Cristo.

La testimonianza dei discepoli svolge, dunque, un ruolo chiave nella redazione dei testi evangelici: i loro racconti, diffusi immediatamente dopo la morte e la resurrezione di Gesù, sarebbero circolati per anni, grazie all’infaticabile predicazione degli apostoli, che rimasero in attività per molti anni, dedicandosi all’evangelizzazione e alla costruzione delle prime comunità cristiane. Ed il lavoro di Bauckham, in questo senso, è illuminante, ribattendo colpo su colpo alla teoria della critica delle forme, identificata nella figura del pastore evangelico Rudolf Bultmann, che invece voleva i racconti evangelici frutto non di una testimonianza diretta ma di un coacervo di tradizioni ebraiche e paleocristiane, presentate nel loro sviluppo primitivo, ad uso e consumo delle prime comunità allo scopo di fornire un testo guida per l’edificazione morale dei primi adepti alla nuova religione cristiana.

Lo studioso scozzese, riprendendo vecchie critiche a questa posizione, asserisce che il divario cronologico tra il Gesù storico e la redazione dei Vangeli (che è un fatto acclarato) sia stato colmato dalla tradizione orale che avrebbe sicuramente manomesso o distorto alcuni episodi (come si evince dalle peculiarità narrative di ciascun Vangelo), ma avrebbe garantito l’originalità e la “freschezza” del messaggio messianico di Gesù di Nazareth. Lungi dal considerare la trasmissione orale un elemento di delegittimazione della verità storica (tesi più volte confutata), Bauckham individua proprio in questo mezzo l’elemento decisivo per la diffusione della Novella nelle prime comunità e per la formazione dei testi evangelici, traendo spunto non da una tradizione comune ma dalla testimonianza oculare di coloro che vissero l’avventura terrena di Gesù e ne seguirono la predicazione: questi testimoni continuarono a diffondere il Verbo dopo la loro morte, permettendo non solo di coagulare intorno a sè le prime comunità ma fornendo anche una tradizione, prima orale e poi scritta, su cui fondare la futura Chiesa universale.

In questo link l’introduzione originale dell’autore del libro.

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02/09/2011 15:03
 
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L’AFRICA DI REGGIORI E NARILLI

Il libro più venduto al Meeting di Rimini di quest’anno è stato “La ragazza che guardava il cielo”, di Alberto Reggiori,  edito da Rizzoli.

Medico in Uganda per AVSI per oltre 10 anni, Reggiori ha voluto raccontare la storia di Zamu, una donna ugandese malata di Aids che incontra i volontari di AVSI, il Meeting Point e la sua vita ne viene stravolta in meglio, chiedendo il battesimo. “Hanno capito il mio dolore e la mia disperazione”, ha detto Zamu durante la presentazione del libro al pubblico del Meeting. “Mi hanno ridato la speranza, mi hanno ricordato che sono un essere umano”. Un libro che permette di avvicinarsi alla realtà ugandese con occhi nuovi, così come il catalogo fotografico “Occhi d’Africa”, del chirurgo Piero Narilli. Alcuni degli scatti di quest’ultimo hanno anche fatto da cornice allo stand di AVSI. Un modo per raccontare e testimoniare frammenti di vita vissuta e l’impegno nel mondo. Come la rassegna dei docu -film presentata come ogni anno da Roberto Fontolan e di Gian Micalessin presentati ogni sera alle 19 al pubblico del Meeting.

 

- Leggi l’articolo del Corriere della Sera e ordina il libro di Alberto Reggiori

 
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21/10/2011 14:38
 
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«l’uomo non è riducibile all’animale»

Non è certamente un romanzo da ombrellone, né un libello per rilassarsi nei pigri martedì sera invernali; su questo, nessuna recensione sembra differire. Dopotutto, avrà pensato Tallis, “per salvare l’ateismo dagli atei”, non sarebbe potuto essere altrimenti.

“Aping Mankind: Neuromania, Darwinitis and the Misrepresentation of Humanity” (Acumen Publishing, 2011), è l’ultima fatica del filosofo, scrittore e gerontologo Raymond Tallis, il quale, da umanista secolare, indirizza la critica contro “l’asse Dennett/Dawkins, per il loro ottimismo pseudo-scientifico”.

Uno dei punti principali della critica riguarda “l’informazione”, fondamentale nella visione di Daniel Dennett e Richard Dawkins, separando nettamente tra informazione in senso informatico, inteso come entità matematicamente misurabile, e significato. Egli mostra che, negando l’unicità umana e riducendo al minimo le differenze tra gli esseri umani e gli animali a loro più vicini -attività preferita dalle filosofie anti-cristiane-, il biologismo travisa ciò che realmente siamo ed offre una descrizione grottescamente semplificata e perfino degradante dell’umanità, dalle conseguenze disastrose.

Pur di dimostrare che il cristianesimo ha torto nel ritenere l’uomo come creatura ad immagine e somiglianza di Dio, si arriva a falsificare la scienza per degradare l’umanità. Così dal vedere noi stessi come animali -continua l’umanista Tallis- si possono trovare ragioni per trattare gli altri come gli animali si trattano fra loro. In una critica devastante, Tallis dimostra l’eccessivo ottimismo per la capacità delle neuroscienze e della teoria evolutiva nello spiegare la coscienza umana, il comportamento, e dimostra che gli esseri umani sono infinitamente più interessante e complessi di quanto non appaiano nello specchio del biologismo.

Evidenziando gli errori di questi «scrittori di pop-science» -come definiti da Brown nella sua recensione-, si può incominciare a smettere di guardare alla coscienza come parte dell’attività neurologica. Continua Tallis: «il fallimento dei tentativi di spiegare la coscienza in termini di attività nervosa non è dovuto a limiti tecnici facilmente superabili, ma alla natura auto-contraddittoria del compito, di cui l’incapacità di spiegare la contemporanea unità e molteplicità della consapevolezza, l’avvio dell’azione, la costruzione del sé, il libero arbitrio, la presenza esplicita del passato (non ammessa in un sistema fisico; le sinapsi, in quanto strutture fisiche, lavorano solo a stati presenti) ecc. non sono che i sintomi». Il libro, oltre ad essere stato recensito sul TheGuardianè stato anche dettagliatamente commentato dal poeta e saggista cattolico Mark Signorelli.

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26/10/2011 21:14
 
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In libreria: “Case di Dio e ospedali degli uomini”, di Francesco Agnoli

Adoratori di un Dio che prima di tutto, si è fatto bambino. Questi sono i cristiani, che sin dai primi secoli si sono dimostrati in prima linea per salvare quei bambini trovatelli, non voluti, indesiderati, a differenza della quasi totalità dei popoli antichi per i quali era assolutamente nella norma lasciare alla morte i bambini o ridurli alla schiavitù. Solo con l’avvento del cristianesimo si sono sviluppate la medicina e l’accoglienza.

Questo è il contenuto del nuovo saggio storico di Francesco Agnoli, insegnante, scrittore, giornalista e collaboratore de “Il Foglio”. Il libro si intitola: “Case di Dio e ospedali degli uomini. Perché, come e dove sono nati gli ospedali” (Fede e Cultura 2011) ed è in libreria in questi giorni. Agnoli descrive la nascita di ospedali, orfanotrofi, lebbrosari, case d’accoglienza per prostitute ecc .. volti esclusivamente a garantire il semplice diritto alla vita a dei bambini innocenti, contrariamente a tutte le altre culture pre-cristiane. Già nel 787, leggiamo nella presentazione apparsa su “Il Foglio”, l’arciprete Dateo accoglieva i bambini abbandonati sulla porta della chiesa dedicandosi inoltre, ad allevare con l’aiuto delle balie, i bambini raccolti per strada.

Un altro esempio può essere sicuramente rappresentato da quello che era il metodo più diffuso per la raccolta degli esposti, ossia la ruota, la quale risale a Papa Innocenzo III, il protettore dell’ospedale di Santo Spirito nel 1214. Uscendo dall’Italia comunque, anche se tali situazioni erano decisamente meno diffuse, i cristiani sono stati in ogni modo presenti, per esempio a Parigi, Londra, Colonia, Norimberga ecc. Nella capitale francese ad esempio, nel 1363 una delle confraternite cittadine fondò il Saint-Espriten-Grève allo scopo di raccogliere i bambini di nascita illegittima abbandonati oppure gli orfani di ambedue i genitori aventi meno di nove anni. Nel 1409 erano una cinquantina e 200 un secolo più tardi, ovviamente totalmente a carico delle autorità ecclesiastiche. Dalla costante e ormai tradizionale attenzione verso i bambini abbandonati nacque anche il famosissimo “Spedale degli Innocenti” fondato a Firenze nel 1419, progettato dal grande Filippo Brunelleschi, e che trovò anche il sostegno del comune e della corporazione della seta; o ancora la struttura di San Girolamo Emiliani, che grazie all’appoggio del duca Francesco Sforza, nell’anno 1528 riuscì a fondare nell’oratorio di San Martino con la successiva protezione dei cardinali Carlo e Federigo Borromeo. Una vera e propria rivoluzione culturale e sociale, dunque, rispetto al mondo antico, romano e greco, oltre che germanico.

Lo storico Paolo Caucci, ordinario di Storia della cultura ispanica presso l’Università di Perugia ha commentato: «È un fatto che la medicina e il suo sviluppo abbiano nelle loro radici il fondamento dell’ospitalità e della carità più che un interesse scientifico, che sarebbe sorto invece dall’applicazione di questi princìpi. Una carità che vedeva la sofferenza come sofferenza di Cristo. È questo che ha generato un passaggio di civiltà». Parte del ricavato ottenuto con questo libro andrà al Medv (Movimento europeo difesa vita) per un progetto di aiuto economico al Caritas Baby Hospital di Betlemme.

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04/11/2011 22:37
 
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Consigli dalla

La prima libreria cattolica online




Rosario in diapositive. Contemplare Cristo con Maria :
di Bartolini Bartolino, Pera Guerrino
Il sussidio è un prodotto multimediale per iniziare alla recita del Rosario i ragazzi del catechismo. E' costituito da due prodotti indivisibili: 24 diapositive dai disegni fortemente evocativi dell'episodio evangelico richiamato nel mistero. I colori vivaci, usati simbolicamente, aprono il cuore alla contemplazione; un libretto di 48 pagine che offre, per ogni mistero, un breve testo evangelico seguito da una meditazione, da una preghiera e da una una invocazione.





Rosario meditato per bambini

di Radici Pata Claudia
Come aiutare i bambini a pregare con il Rosario? L’autrice di questo prezioso libretto non si perde in lunghe teorie ma propone un breve commento a ognuno dei misteri con il linguaggio semplice e affettuoso dei bambini. Ogni testo è accompagnato da una bella illustrazione a colori. Opuscolo assolutamente raccomandabile a genitori, catechisti e animatori pastorali.





Il rosario recitato dai ragazzi. Con fermacampioni
di Oldoni Andrea
Una volta ritagliate e composte, le pagine di questo libro si trasformano in quattro "dischi orari", uno per ogni gruppo di misteri del Rosario (della gioia, della gloria, della luce, del dolore). Ogni "disco" propone una spiegazione dei misteri, mentre ruotando il cerchio al suo interno appare nell'apposita finestrella un disegno che illustra il relativo mistero. E' un sussidio attivo, per sostare in compagnia di Maria in ascolto della parola di Gesù.





Piccolo rosario biblico

Ogni mistero del rosario è commentato da due brevi passi biblici che indirizzano e aiutano meditazione e preghiera. Il formato tascabile permette di portare sempre con sé queste pagine: preziosa espressione di amore a Maria.








Il Rosario con santa Teresa di Gesù Bambino


Nel rapporto con Maria, i carmelitani non hanno coltivato soltanto una generica devozione, ma hanno identificato l’espressione più nobile del loro carisma originario. Fu quest’alta coscienza di sé che ha permesso all’Ordine – soprattutto alla sua parte più mariana: quella femminile – di produrre «personalità mariane» o «marie-formi» di inarrivabile grandezza anche magisteriale. Tale fu, ad esempio, santa Teresa di Gesù Bambino (1873-1897), che, fedele alla sua «piccola via», guardò alla Vergine non come alla Regina del cielo, ma come all’umile donna di Nazareth nel cammino quotidiano della fede pura. All’interno del volume, con un’introduzione di p. Antonio Sicari sul Carmelo e la devozione mariana, si trovano anche istruzioni su come pregare il Rosario. A seguire i Misteri vengono accompagnati uno per uno da una riflessione tratta dagli Scritti di santa Teresa di Gesù Bambino. In questo modo, ascolto della Parola, meditazione e preghiera si incontrano in questa preghiera che ci pemette di ripercorrere gli eventi più importanti della storia della salvezza.



Madre, io vorrei...
Rosario meditato per giovani e adulti
di Come può l'Ave Maria, una preghiera comune tra i cristiani, diventare la modalità, per noi tutti, di lasciar entrare Dio nella vita?Un libro prezioso, piccolo e intenso, che vede scorrere preghiere, immagini e illustrazioni di delicata bellezza. Si divide in quattro parti: Misteri della Gioia, Misteri della Luce, Misteri del Dolore, Misteri della Gloria che contengono letture, inni, commenti, domande di riflessione e preghiere.
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21/11/2011 09:01
 
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23/01/2012 09:03
 
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VERBA VOLANT 

dialoghi minimi intorno ai sistemi

ed.Pagine - € 14,00

L’amico Pier Maria Boria è sicuramente persona di spiccato sarcasmo, nel suo primo volume, Caro Amico Mio, ha dimostrato come la teoria di Darwin non abbia fondamento e, soprattutto, presentando la sua teoria sulla creazione ha dimostrato che la termodinamica è la dimostrazione più evidente di una necessità creativa. Oggi, il fisico progettista, torna con un nuovo volume sempre diviso in lato A e in lato B. Un testo in cui affronta temi complicati ma accessibili a tutti grazie al suo modo di spiegare la scienza. Il lato A comprende molti interessanti spunti su differenti argomenti tra cui: gli ingenui navigatori ed i furbi… lestofanti; Spazio, tempo e fantasia; postulati & teoremi: i concetti primitivi e il principio di precauzione ed il primato dei fatti. Ma è sicuramente il lato B che a noi ha colpito maggiormente. In questa parte del saggio Boria affronta temi scottanti come la teoria della sintropia elaborata negli anni 50 dal matematico italiano Luigi Fantappié che oggi sta riscuotendo sempre maggiore interesse ed inoltre, dal nostro punto di vista, teoria che può essere alternativa al neodarwinismo. A seguire un capitolo interessantissimo in cui, il nostro autore, risponde al prof. Piergiorgio Odifreddi ed esamina il teorema di Hardy Weinberg e l’evoluzione della specie dimostrando che le conclusioni di Odifreddi sono errate nei presupposti come nei calcoli. Un libro scritto molto bene dove argomenti complicati possono essere compresi da tutti. Pier Maria Boria è stato anche questa volta bravissimo nel proporre argomenti di attualità scientifica in modo semplice e autorevole. Un libro interessantissimo e, in molte parti, anche divertente.


Fabrizio Fratus

Prenotazioni: on line www.origini.info - email: redazione@origini.info


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17/02/2012 10:28
 
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Charles Darwin. Oltre le colonne d'Ercole http://www.origini.info/libro.asp?id=108 

Caro Amico mio http://www.origini.info/libro.asp?id=111 

Confutare l'evoluzione http://www.origini.info/libro.asp?id=107 

Cultura e Bibbia http://www.origini.info/libro.asp?id=106 

Dalla scienza alla fede http://www.origini.info/libro.asp?id=80 

Evoluzione un trattato critico http://www.origini.info/libro.asp?id=95 

Il mistero dell'origine e dell'universo http://www.origini.info/libro.asp?id=87 

Intelligent Design http://www.origini.info/libro.asp?id=97 


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VENENDO PORTAMI...I LIBRI, SOPRATTUTTO LE PERGAMENE.... 2Ti m. 4,13
 
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