Associazione Italiana di Campanologia 

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FONDERIA PICASSO ENRICO E FIGLI AVEGNO -GE-

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2015 16:27
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15/05/2009 00:21

Ma buona sera a tutti...
Rieccomi tra di voi, molti non sanno che da un paio di settimane mi sono traferito in Liguria e piu' precisamente a Camogli ridende località del Levante Ligure immersa nel golfo paradiso e a pochi passi dal golfo del tigulio...
va bè... bando alle ciance...

Oggi 14-05-09 per riprendermi dopo la bastosta della coppa italia che per noi sampdoriani era davvero un gran traguardo ho preso appuntamento con un signore di nome ENRICO PICASSO... si proprio lui... nipote dell'Enrico Picasso padrone della Enrico Picasso e figli fonderia di campane Avegno -GE-.
Non è stato facile rintracciarlo perchè in questa zona l'80% della gente ha i seguenti cognomi : PICASSO, TERRILE, MANTERO.
Ci siamo ridati appuntamento la settimana prossima per approfondire il tutto, untanto ecco le prime indiscrezioni.

Il primo documento scritto che fa riferimento ai Picasso fonditori di campane risale al 1535 con un "contratto" per la fusione di una campana in una chiesetta dell'entroterra di Sestri Levante, da parte di "Picasso fonditore di Recco" (ndr, Recco ed Avegno sono comuni confinantissimi, pochi metri ).
Bene detto questo, la fonderia vera e propria pero' nasce nei primi anni del '900, intorno gli anni '20 con Enrico Picasso che apre in quel di Avegno la sede fissa infatti fino ad allora i Picasso erano fonditori itineranti questo spiega la scarsa presenza di grossi concerti Picasso prima del 1930 =)
La fonderia chiude nel 2004 e negli ultimi (6-7) viene gestita da un genero che dopo pochi anni abbandona il lavoro vuoi per poca passione, vuoi per poca capacità in effetti =)
Quindi possiamo dire che il grosso della produzione è concentrato in una novantina di anni.
Lo stabile della fonderia è stato in parte venduto e ora è sede di un magazzino edile (cortile e capannone) invece il cuore(il forno) è stato donato dalla famiglia Picasso al Comune di Avegno che è in attesa di fondi regionali per aprile il "Museo delle campane di Avegno".
Una parte dell'attrezzatura è conservata dal Sig.Enrico (nipote 60enne dell'Enrico fondatore) in un container e va ad aggiungersi alla documentazione scritta e fotografica sempre in possesso dell'ultimo Picasso ad aver lavorato in fonderia ancora tra di noi; tutto questo materiale finirà nel sopracitato museo =)
Fino all'ultima fusione le tecniche dei Picasso non sono mai cambiate, infatti il loro forno è stato sempre ed unicamente utilizzato a legna.
Altra particolarità è il modo con cui costruivano le campane, infatti i Picasso non le formavano da "in piedi" facendo girare la sagoma intorno ad un perno, ma in orizzontale tenendo la sagoma fissa e facendo girare la "forma".
Ora non chiedetemi lumi sul metodo perchè davvero è stata la prima volta che la sentivo!
Per ora tutto quello che è venuto fuori è questo...
Qualche concerto:

Recco S.Giovanni- 11+1(7°minore) in Reb3
Arenzano Santuario del bambin gesù - 11+1(7°minore) in Sib2
S.Margerita Ligure Santuario madonna delle rose (chiesa principale) 9+1(7°minore) in Sib2
S.Maria del campo Rapallo -11+1(7°minore) in Reb (?) da verificare =)
S.Lorenzo della costa 6 o 8 in Reb (dato come intonatissimo - verificheremo)
Avegno - 6 in Reb
e poi davvero c'è nè una mega e pian piano vetrranno beccati tutti e catalogati =)

[SM=g7557]
Giotto PV
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Età: 39
15/05/2009 10:58

Ormai hai trovato la tua specializzazione..

"Archeologia industriale delle fonderie di campane"!!

Grande Giotto, aspetto aggiornamenti!

Flavio
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15/05/2009 19:47

Grazie della condivisione interessantissimo.
Miraccomando continua eh?

Cimitero Picasso!
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16/05/2009 20:15

Si, caro Giotto, per voi sampdoriani non è un gran bel periodo....
Ma parliamo di Picasso l'ultima fonderia ligure.
Come hai detto tu nella zona il cognome Picasso è diffusissimo, si dice che fosse originario della Val Brevenna e quindi intorno al XVI sec. alcuni Picasso si tasferirono ad Avegno (nel cui stemma comunale è rappresentata appunto una campana) nella valle di Recco.
La prima campana che risulta firmata e documentata dei Picasso mi risulta sia stata fusa nel 1594 per la Chiesa di S. Bernardo delle Cascine a Sestri Levante.
Diverse furono le dinastie Picasso che si succedettero nei secoli nella zona. La più antica è quella detta "dei Frati" che ebbe sede a Recco operante dal XVI alla fine del XIX sec.
Poi esiste la discendenza di Avegno che fuse notevoli concerti e durò fino alla fine degli anni 30 del secolo scorso.
Nel 1915 Picasso Francesco di Avegno aprì una nuova fonderia nel porto di Recco che chiuse l'attività verso la fine degli anni 50.
Altra fonderia Picasso di Recco Ponte Vexima che tuttavia fondeva ad Avegno e realizzò numerose campane negli anni 20.
Infine la cosiddetta fonderia "nuova di Avegno" di Enrico Picasso che negli anni 30 si divise dall'altra fonderia di Avegno e che è fra tutte la più conosciuta.
Realizzò il Concerto di 12 campane in Do3 per S. Maria del Campo.
Le 8 campane in Reb3 per S. Lorenzo della Costa (S. Margherita Ligure) le altre che hai indicato ed il campanone di Palazzo Ducale a Genova un Si2 in peso di 25 quintali.
Nel 2005 GianPietro Picasso ha chiuso l'attività.
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Città: ROBBIO
Età: 39
16/05/2009 22:03

grande marix =)
tra l'altro ho ricevuto una telefonata da un signore che abita nel Chiavarese che m'ha dato il numeri di Gianpiero Picasso che è stato l'ultimo.... una cisa che ho notato è che è veramente complessa la storia e la dinastia dei Picasso =)
Giotto PV
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27/05/2009 18:48

Picasso
Ho cercato di sintetizzare al massimo i miei appunti, tra l'altro manca Willy Picasso che fondeva a S. Margherita e compare nelle fonderie abilitate dal Governo alla rifusione post-bellica.
02/06/2009 20:02

Campane Picasso
Buongiorno a tutti..alcuni concerti di Picasso:
- S. Maria di Quezzi: 6 campane in Re;
- S. Maria Assunta in Apparizione: 6 campane in Mib, più campanone in Si di 1900 kg del 1920;
- N.S. delle Grazie in Sampierdarena: 8 campane in Mib;
- S. Maria Assunta di Rivarolo: 8 campane in Re (1,2,3,4 di F.Picasso, 1859-90-93, 5 di E.Picasso del 1940, 6, 7 e 8 di Mazzola R. 1973);
- S. Cosimo di Struppa: 5 in Re;
- S.Pietro di Fontanegli: 6 in Reb (belle!);
- S. Michele di Pieve Ligure: 6 campane in Mi;
- S. Margherita in Sori: 8 campane in Mib, da poco portato a 10;
- S. Pietro di Capreno: 6 in Mib;
- S. Rocco di Recco: 10 in Mi;
- S. Salvatore di Cogorno: 6 in Re;
- Monticelli di Cogorno: 8 in Reb.
E molte altre da scoprire.. [SM=g7566]
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03/06/2009 17:00

Ciao Genova83, mi interessava qualche notizia in più sul concerto di S. Maria Assunta in Apparizione, soprattutto del campanone in Si2, che peraltro non conoscevo, sai che Picasso lo ha fuso? Grazie.
Sandro
03/06/2009 19:08

Concerto Apparizione
Il campanone di Apparizione è del 1920 e venne fuso da Francesco Picasso: la chiamano "Campana della pioggia". Dal battacchio pende una cordicella, quindi è stata usata perlopiù x dare i bomboni in concerto con le altre...non so se c'è la tastiera...
04/06/2009 07:44

Re: Campane Picasso
genova83, 02/06/2009 20.02:

(omissis) ... S. Maria Assunta in Apparizione: 6 campane in Mib, più campanone in Si di 1900 kg del 1920 ... (omissis)


L'arte dell'illogico ha raggiunto un'autentica vetta!


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04/06/2009 21:09

Ma caro cinghiale non meravigliarti! Evidentemente si tratta di due cose separate e il buon Genova ha scritto quello che c'è. Anche nel vicentino c'è un campanile con quattro campane in do e poi un campanone in sib, una chiesa con due campanili, illogico fin che vuoi ma è la realtà! Io mi scandalizzo assai di più per il poco peso del SI!
[Modificato da maestrobozzo 04/06/2009 21:09]
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04/06/2009 22:38

Bè dai...
Quel Si 2 è pià pesante di altri Si 2 noti in terra veronese...


05/06/2009 09:06

Sono ben conscio che il Signore che si cela sotto il nomignolo di genova83 abbia semplicemente verbalizzato una situazione di fatto. Ciò nondimeno, si tratta di una bischerata qualunque sia stato l'ordine d'esecuzione dei lavori: se l'elemento recenziore fosse il Campanone, allora sarebbe stato da fondere Si bemolle, se, invece, l'elemento recenziore fossero le sei Campane, allora si sarebbe potuto procedere diatonicamente in Si, oppure fondere i Vasa in Mi naturale.
Il citato caso Vicentino è facilmente rimediabile con l'aggiunta di un Mi bemolle, sottodominante di Si bemolle, avendo così un pentacordo in Si bemolle con la quarta eccedente. Aggiungendo anche un Sol si potrebbe suonare più agevolmente anche in Do maggiore e in Do minore.
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05/06/2009 11:50

Sono convinto che in certi casi bisogna ragionare con la testa dello storico e non con quella del musicologo. Lo storico non interviene con la proria ragione ma analizza i fatti secondo la mentalità di chi li ha generati anche se certamente non è facile ricostruire un contesto di idee del passato.
Ciò che a noi può sembrare irrazionale per chi l'ha voluto aveva una ragione concreta.
La cosa che riesco personalmente a capire è che alla committenza non glie ne fregava niente che il Si2 fosse in accordo con le altre, ma interessava piuttosto che si distinguesse, vuoi per grossezza, vuoi per una funzione propria particolare.

Vittorio
05/06/2009 19:31

Ancora su Apparizione
Salve a tutti: confermo che i dati sul concerto di Apparizione sono assolutamente attendibili, dato che me li ha forniti il maestro Riccardo Frio, campanaro della "Genova Carillons", memoria storica di tutti i concerti di campane del Genovesato. Concordo con voi che è piuttosto anomalo come concerto...caso + unico che raro...

Gian Paolo
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Età: 61
05/06/2009 21:32

Quello che sfugge a Cinghiale, e mi spiace molto, è che non c'è una regola ben precisa in questi casi, ciò si avvera anche in contesti molto più evoluti musicalmente di noi, vedi i siti germanici. In taluni casi si è pensato a dare una motivazione alle combinazioni di note (Salve regina, Parsifal etc...)ma in altre situazioni si è pensato all'effetto dell'insieme considerando tra le tante varianti, anche le combinazioni armoniche ma non per forza a nessun tipo di scala, maggiore o minore, napoletana o qualsiasi altra variante. E io credo che vada bene anche così, non mi stancherò mai di ripetere che per ascoltare scale perfette l'unica possibilità la offre (per fortuna altrimenti sai che noia!) il carillon!
06/06/2009 08:38

Purtroppo, quello che è sfuggito è il senno a coloro che hanno commissionato e/o eseguito i lavori: si è agito con il solito pressappochismo che ha caratterizzato molti interventi eseguiti in Italia sui beni culturali, specie quelli musicali. Nel campo organario abbiamo assistito ad elettrificazioni selvagge, stravolgimento della struttura fonica, indiscriminate sostituzioni di registri; nel settore campanario, parimenti, elettrificazioni selvagge e, come nel caso di Apparizione, aggiunte assolutamente fuori luogo, perché prive di ogni logica.
Rammentiamo che le Campane non sono altro che Strumenti musicali, e la musica risponde a determinate regole dell'arte della Melodia, dell'Armonia e del Contrappunto, così come il linguaggio ordinario risponde alle regole della Grammatica e della Sintassi.
Le citate combinazioni di note stanno in un ambiente diatonico facente capo ad una tonalità o ad una coppia di tonalità vicine, ma installare deliberatamente un Si naturale in un contesto tonale di Mi bemolle maggiore è assolutamente fuori luogo: anche volendo ragionare enarmonicamente e pensare il Mi bemolle come Re diesis, le uniche possibili combinazioni del Si sarebbero, appunto con il Re diesis, enarmonico di Mi bemolle (terza maggiore) oppure con il Sol (sesta minore), ma essendo ben guardinghi con le armoniche, affinché non venga percepito l'accordo di quarta e sesta.
06/06/2009 15:53

Ancora Apparizione
L'unica funzione che può avere quella campana in Si è quella di essere usata x suonare i bomboni (veloci tocchi dati dal campanaro agendo direttamente sul battacchio per mezzo di una fune)...oppure suonare da sola al mezzodì della domenica...Comunque la ditta che ha fatto l'elettrificazione ha inserito lo stesso questa campana, ad esempio, nella suonata per la messa vespertina della domenica, ovvero: terza campana a distesa, accompagnata dai rintocchi delle altre campane ferme. [SM=g7564]
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07/06/2009 00:37

Con tutta la stima nei tuoi confronti, caro cinghiale, lasciami che ti dica che non c'è perggior sordo di chi non vuol sentire. Tu parti da un punto di vista ineccepibilmente giusto, ma la storia ti smentisce e tu credi di aver ragioe invece se partissi da un punto di vista diverso il tutto assumerebbe un'immagine diversa. Ti posso aiutare affermando che le campane non sono strumenti musicali ma strumenti musicali sono gli insiemi di campane, diventa strumento musicale solo se in un determinato sito la campana è una sola. Da qui si può disquisire per molto tempo e credo che già questa affermazione (un po' contorta) crei ulteriori divisioni per quanto riguarda il pensiero in merito di ognuno di noi.
[Modificato da maestrobozzo 07/06/2009 00:38]
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07/06/2009 07:10

Apparizione
Forse state ragionando troppo da musicologi, e i vostri ragionamenti non fanno una grinza. Ma nella scelta di una campana non necessariamente si ragiona solo sotto a questo punto di vista. Probabilmente nella realtà Veronese o Ambrosiana la scelta di 6 campane in Mib3 ed un campanone in Si2 sarebbe anomala, tuttavia in altri casi, dove le campane non devono necessariamente suonare in concerto tra di loro la scelta è plausibilissima.
Il fatto che il campanone di Apparizione venga chiamato "della pioggia" fa capire che i parrocchiani di Apparizione oltre al concerto di 6 campane in Mib inmteressasse disporre di una campana piuttosto grande in grado di "allontanare la grandine" (anticamente nella realtà rurale ligure era tipico avere una campana da suonare quando stava per grandinare) quindi non c'è da scandalizzarsi.
Piuttosto Gianpaolo, senza voler contestare quanto ti ha detto il M. Frio a me hanno riferito che il campanone di Apparizione è un Do3 molto calante, bisognerebbe sentirlo.
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