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Alexandra, con Ghadia, spese al mercato (OK)

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2008 12:41
25/08/2008 09:24
 
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[GDR START, ATTENDERE RESPONSO]
*dlen dlen dlen* sono i campanacci di chi sta portando le pecore al mercato della piazza di barrington, una giornata come tante, una giornata di mercato dove i rumori sono tanti, gli odori anche, dove le signore si avvicendano con i loro bambini>>
per comprare le ultime provviste, sole che sbatte sui vari presenti, è forte anche quest'oggi, e tra l'altro non tira nemmeno un efolo di vento, apapre proprio come una giornata calda, in piazza ai lati
del mercato ci sono già Marek e Tarkhan, nel lato e distanti tra di loro 7 metri, e dal bancon più vicino a 6 metri al loro fianco, che è il carentiere Gareth Russell (//2 sulla mappa http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7322271>>
[GDR PLAY, ORDINE GHADIA, ALEXANDRA, TARKHAN, MAREK]


GHADIA {Vicoli->piazza} I passi dell’apprendista e elfa scura sono leggeri come le nuvole nel cielo, silenziosi come un artiglio che dalle tenebre emerge ad afferrare le caviglie. Lei è l’ombra e la tenebra e in quanto tale ora detesta tutto quel sole e>>
GHADIA quella luce. Indossa il Piwafwi, il suo mantello speciale contro la luce solare, che la copre dai piedi al capo, i capelli sulle spalle non visibili, gli occhi che puntano verso il basso, procedendo sul lerciume del vicolo, verso la rumorosa e >>
GHADIA chiassosa piazza. Sente quasi le proprie orecchie a punta, così fini, ridondare di quei suoni ripetuti. Respira quasi a fatica e sente su di sé il peso della spossatezza. Ha al fianco destro un pugnale, nessun’altra arma oltre a sé stessa e >>
GHADIA sotto al manto c’è il pentacolo, dal colore trasparente e dorato. Ricorda dov’era il recinto degli animali ove ha acquistato il coniglio quindi da quel lato, vicino alle porte della cittadina di Barrington cerca di arrivare. Sibilano le labbra >>
GHADIA sotto alla Maschera irritate ''Il caldo è opprimente, il sole una maledizione su questa miserabile terra. Non vedo già l'ora che sia tutto finito. Ditemi An'kin cosa ci occorre di preciso?'' Naturalmente non parla da sola, ma tiene il passo di >>
GHADIA Alexandra, cercando di compiere passi svelti per sbrigarsi quanto prima.

ALEXANDRA { Piazza } Frastuono. Gente che si disloca animando con la propria voce l’ampio piazzale della cittadina. Aromi che si frammischiano foggiando nuove essenze più o meno nauseanti all’olfatto delicato dell’Oscuro Corvo della stirpe ancestrale. Gli >
ALEXANDRA occhi saettano di tanto in tanto a destra ed a sinistra, diffidente da quelle anime deboli che corrono, urlano o anche enunciano maldicenze e novelle. I lunghi capelli, dal tono del magma che discende dall’apice del vulcano, son raccolti in un >>
ALEXANDRA semplice chignon, tuttavia velato dal cappuccio del manto purpureo ch’avvolge l’ancestrale e la cela ai sempre più molesti raggi del sole. Alcuna effige ea indossa, sol un’elegante veste di tetra seta cinge le sue membra. { Un cavallo e delle >>
ALEXANDRA Erbe per il laboratorio alchemico, mia cara. Il resto verrà rimandato ad un altro dì, poiché ha minor priorità. } mormora lieve alla propria consorella perseguendo ad approssimarsi alla bancarella (//mezzadrow, 11) posta verso il termine della >>
ALEXANDRA piazza, ove spiccano, poche decine di metri più in avanti, le porte della cittadina. Poi d’un tratto il capo vien indirizzato alla consorella, all’apprendista ch’è al principio dell’ostica via ancestrale, indi le labbra cremisi si schiudono >>
ALEXANDRA proferendo { Ho un compito per voi, tentate di telepatizzarmi qualcosa. Qui, nel pieno caos del Mercato. Pensate di riuscirci? } sussurra, ben essendo a conoscenza della difficoltà in cui può incombere la consorella, nello svolger questo compito.
ALEXANDRA >> così semplice in altre locazioni più quiete.

TARKHAN ((Piazza - Fontana)) - Tra il vociare della gente al mercato, l'attenzione dell'unno pare ancora presa dall'uomo. Singolare il suo modo di fare...il suo fischiettare...il saluto un pò forzato. Sorride appena l'uomo mentre osserva poi >>>>
TARKHAN >>l'amico piumato bagnarsi nella fontana. Fa caldo...molto...ma l'uomo e l'amico sono abituati a climi più torridi, come quello del deserto. Poco corre lo scuro sguardo sui banconi del mercato...sugli altri presenti. Lascia Tristan >>>
TARKHAN >>rinfrescarsi mentre compie 5 dei 7 metri che lo separano dallo strambo uomo con le treccine. ''Siete del posto messere?'' chiede all'uomo appena è più vicino ''Sapete dirmi se questa è la cittadina di Avalon? Sapete...non è come mi è >>>>
TARKHAN >>stata descritta...'' L'unno immaginava quiete...ma il posto gli ricorda solo gli affollati mercati del Medioriente dove solitamente sostava con suo padre. Sistema un pò la giacca sgualcita e la lunga maglia grigia l'uomo...indi attende >>>
TARKHAN >>la risposta di quell' uomo che tanto lo incuriosisce.

MAREK [piazza - pressi carpenteria]L'animosa piazza si ravviva tutt'intorno, mentre il pirata è ancora intento ad osservare l'uomo in avvicinameto. Capterebbe le domande a lui rivolte e risponderebbe ''No...non sono del posto e non saprei dirvi >>
MAREK >>...vengo dalle lontane terre italiche''mentirebbe all'uomo ''ma credo che questa sia la cittadlla di Barrington...agitazione salirebbe nel suo animo...tutto ciò che gli accade lo ricollega a quell'evento del suo passato. ''Stai attento...>>
MAREK >> e se fosse uno dei suoi scagnozzi?'' direbbe a se stesso. Ma all'apparenza continuerebbe a sorridere...speando di non trapelar ciò che medita tra sè...

[ATTENDERE RESPONSO]
Ghadia e Alexandra si avvicinano dal lato opposto dove stanno gli altri due messeri, ovvero stanno nel retro bottega, quasi a lato del commerciante di animali (9) e difatti ne vedono il recinto in tutto il suo splendore e leggero olezzo per via>>
maiali, che oggi più che mai si rotolano nel fango e propri escrementi, devono comprare delle cose..la loro direttrice e obiettivo è il mezzodrow, che vedono a 7 metri di distanza (//mercante 11). E alle due dame è rivolto proprio il figlio dei>>
due mercanti che hanno il bancone “Sid signore, volete due gatti neri appartenuti a delle streghe, sono in offerta..” mostrando i due magri felini neri che prende per la collottola. Dal lato opposto invece i due messeri si avvicinano, domandano>>
e discutono, si questo mercato a volte spento a volte è un vero e proprio bazar, dipende dai periodi, altre volte invece è un’altra fonte di sangue e morte, di certo qua alle proprie sacche di denari bisogna star attenti..ma forse Marek lo >>
è già molto, distanti i due messeri, due metri [GDR PLAY, ORDINE PRECEDENTE]


GHADIA {Mercato} Ascoltate le parole della sua Magistra non risponde ad esse, non perde tempo ad abbandonarsi in futili risposte, ma tenta immediatamente. Cerca di lasciar scivolare via i suoni della piazza, il suo caos, la sua follia, e ogni ricezione >>
GHADIA sensoriale di lasciarla solo ottusa e opaca. Anche gli odori piacevoli o meno-soprattutto meno- diverrebbero solo una cornice di un quadro di cui invece fissa i colori e quel colore diverrebbe uno solo: il blu zaffiro degli occhi dell’Arcimaga. >>
GHADIA Cerca di lasciare che ogni rumore le scivoli fuori dalla mente, come se diventasse un eco lontano, remoto, insignificante. Come se non si trovasse affatto lì.Cercando di escludere persino la sua natura che è fatta di allerta, le parole del >>
GHADIA moccioso che nemmeno recepisce bene tant’è presa nel non pensiero, astratta, come se le scorressero addosso. Quasi impossibile ma…lei ugualmente prova. E tenta di lasciare sgombra la mente dai pensieri, nulla più sarebbe a ingombrarle la mente, >>
GHADIA sol una fermezza profonda, d’acciaio a cercare gli occhi di Alexandra per stabilire se riesce quel necessario contatto visivo con colei che le parla. Un drow non sa cos’è amore ma se lo sapesse comprenderebbe che quella concentrazione è simile ad>>
GHADIA esso in cui solo l’immagine della figura prescelta diviene fulcro e il resto svanirebbe del tutto. Richiama a sé in un allenamento più volte fatto il potere dell’Ars che la permea. Cerca di condensare le parole in un filo mentale che a lei la >>
GHADIA collega, racchiudendo in esse le informazioni sul tono, l’altezza, sulle parole, sulle pause e sulla velocità di un suono che dovrebbe essere ora solo mentale. Giungerebbe allora a lei, scandito e chiaramente, >>
GHADIA °0o° Un Cavallo?...Ma è un Animale…a cosa serve quella…bestiaccia?!°o0° [Skill:Telepatia liv.1] >>
GHADIA E ora quel che dovrebbe nei suoi intenti avvenire è che giungerebbe alle di lei mente quella frase, forse incompleta, forse incomprensibile, ma che riesca o meno la drow ha tentato...

ALEXANDRA + { Piazza } Passo dopo passo. L’obiettivo principale ed a breve distanza, non necessiterà che un’altra manciata di secondi per raggiungere quella bancarella di certo difforme dalle altre allineate su ambo i lati della piazza. Il capo saetta in >
ALEXANDRA indirizzo degli aiutanti del bancone posto al proprio lato, ove certamente è stata acquistata in precedenza la sua gatta dal giovine apprendista lenart. Sol una latente occhiata a quel giovine e successivamente al Sanguigno Diamante ancestrale >>
ALEXANDRA che ricerca il proprio sguardo per tentare l’impresa di focalizzare, nonostante il caos che imperversa nella cittadina, e tentare di trasmetterle dei messaggi. Ma arriveranno? O meglio, riuscirà ad alienarsi dagli olezzi, dal vociare dei >>
ALEXANDRA cittadini et mercanti, del frastuono della merce che viene riposta con blando garbo su per i banconi o nel retro della bancarella? Le labbra della Magistra s’increspano appena nell’attesa che quanto richiesto venga >>
ALEXANDRA eseguito.

TARKHAN ((Piazza - Fontana)) Con la mandritta andrebbe a grattarsi la lieve barba che decora il proprio viso. ''Eppure non mi parete italico...'' direbbe. Indi pensa alle italiche terre bagnate dall'amato mar Mediterraneo...alle miscellanee >>>>
TARKHAN >>popolazioni che abitano quel suolo. Romani...Longobardi...Goti...quante incursoni vi fece suo padre con gli eserciti unni. ''Barrington dite...'' andrebbe ad aggiungere al suo dire. Il volto va a sollevarsi...pare isolarsi per qualche >>>
TARKHAN >>istante l'unno...come sempre fa quando riflette. L'orecchio, però di tanto in tanto, tende ai rumori tutto intorno...non è uno sprovveduto l'uomo e d'improvviso si stupisce del suo dar tanta confidenza ad uno sconosciuto. Sente però un >>>>
TARKHAN >>sottilissimo filo collegarlo a quell'uomo strano...una molla che fa scattare la curiosità dell'unno, solitamente diffidente e cauto. Nulla ha da perdere l'uomo....non porta ricchezze con sè...solo pochi denari. Se quella è davvero la cittadina>>>
TARKHAN >>di Barrington...Avalon dovrebbe essere vicina. Il viso cupo pare irradiarsi di una flebile luce quando l'unno accenna a un sorriso. ''Grazie messere!'' direbbe ''Un'altra domanda se non vi dispiace....Sapete come posso raggiungere Avalon?'' >>>>
TARKHAN >>Tristan intanto volerebbe via dall'acqua della fontana, andando a posarsi nuovamente sulla spalla sinistra dell'unno...spruzzando cristalline gocce d'acqua.

MAREK [piazza - prssi cancelleria] Si guarda intorno il pirata...il suo sguardo intenso cercherebbe di captare ogni minimo movimento, memore dei suoi viaggi e diciamolo delle sue scorribande...sa benissimo che la folla è l'ingrediente migliore per >>
MAREK una rapina in grande stile e sebbene non possegga tanti danari, da buon pirata vuole tenersi tutto ciò che è suo. Ma il maggiopr pericolo sebra venire da quell'uomo...alle sue affermazioni, una certezza affiorerebbe nella mente delgiovane. ''Un >>
MAREK terzo grado...mmmm...c'era da aspettarselo!!!''penserebbe fra sè. Poi risponderebbe ''Si...sono un pensatore errante....e mi faccio coinvolgere dalle tradizioni straniere come queste'' e prenderebbe due treccine dai capelli, poi proseguirebbe ''no
MAREK >>
MAREK >> non fatevi ingannare dal mio aspetto grottesco...inoltre ho perso anche l'accento della mia terra quindi...''.Il suo sorriso stampato sul volto gli farebbe ancora da maschera, poi la domanda...''Avalon'' risponderebbe ''ma certo dovrebbe essere'
MAREK >> e con la sua cattiveria e birbantaggine indicherebbe ''a sud - ovest della città'' sebbene egli non sapesse affato come recarsi in quel luogo...

[ATTENDERE RESPONSO]
la drow sotto al suo manto si concentra, ma sia per i pochi allenamenti fatti e il caos qui presente, ma sia per la sua debolezza sotto al sole cocente, riesce a trasmettere ben poco a Alexandra della frase che voleva, forse ben poco è già un>>
successo, ma non completo *u…allo?ma….a cosa….la bestiaccia* così stanno a 3 metri dalla bancarella del mezzo drow, che osserva già le due creature, una è avvolta da un manto, anche sulla fronte, ma i suoi lineamenti sono abbastanza visibili >>
un’umana, ma poi accanto, una figura a capo chino, un manto particolare, il mezzodrow fa un passo indietro già, visibile è il suo aspetto, capelli lunghi, lisci e bianchi, la pelle olivastra, ma tendente allo scuro, diversi anelli al viso, si>>
protegge sotto i legni del suo bancone, dove in vendita ha tanti piccoli oggetti particolari, tra i quali delle cartine o scrigni, o erbe. Dall’altro lato della piazza i due stanno vicino al mercato, non cancelleria…(// ????) cercano Avalon>>
sembrano due caratteri così oposti i due, se non fosse che si scambiano informazioni pare quasi che ci sia tensione tra loro due..se avessero un'accetta in mano si scuoirebbero? [GDR PLAY, ORDINE ALEX, GHADIA, TARK, MAREK]


ALEXANDRA { Piazza } Ben poco del messaggio telepatico, raggiunge la mente ancestrale dell’Arcimaga. Eppure comprende sin troppo bene l’ultima parola che dovrebbe concludere la frase trasmessa “bestiaccia”. Sogghigna appena, astruso svelarne il motivo, >>
ALEXANDRA forse poiché s’aspettava che colei ch’è sorta dal ventre della notte, elargisse tal nomignolo all’animale ch’intende acquistare. { Tentativo riuscito sol in minima parte… Ho compreso unicamente il termine “cosa” e “Bestiaccia”. Ghadia, voi >>
ALEXANDRA tornerete qui, e fra la folla tenterete nuovamente di alienarvi ed ovattarvi completamente dal caos che vi circonderà. E’ un allenamento essenziale. } mormora lievemente, così che solo la discepola possa udire quanto enunciato. Indi s’approssima>>
ALEXANDRA all’uomo dalla pelle olivastra che già ha adocchiato la sua figura, o forse è sol un’impressione, una celere occhiata vien indirizzata alla merce posta sul bancone, erbe, scrigni di difformi dimensioni, pergamene, cartigli ed arcani strumenti >>
ALEXANDRA più o meno estranei all’ancestrale { Arcane Imperia, messere. Ricercavo i vostri servigi, in quanto necessito di erbe essiccate. } alita all'uomo, poi si zittisce, in attesa del di lui verbo.

GHADIA {Mercato} Immaginava la pragmatica drow non si scoraggia certo per così poco, in fondo è maggiore in lei la superbia, sa che il fallimento è dovuto a tutto quel grandioso frastuono attorno a sé. Annuisce all’esercizio che dovrà fare. Sotto la >>
GHADIA maschera arriccia le labbra disgustata, alza gli occhi e non il capo a scrutar da sotto in su l’altrettanto bassino mercante dal quale stanno andando. Ed è come se le avessero appena dato centrandola un pugno al ventre. Gli occhi brillano di un >>
GHADIA rosso cupo, affilandosi come lame di pugnale sporche di sangue rappreso, d’un argenteo che cangia in fosche tinte vermiglie. Lo scruta con attenzione, un’attenzione feroce, ossessiva quasi volesse sviscerare quell’essere, quasi i suoi occhi >>>
GHADIA fossero zanne che vogliono aprirlo.Che razza di creatura è quella? si domanda la Matrona orripilata, un aborto malsano le ricorda la sua pelle scura, i capelli bianchi come gli elfi oscuri eppure è una bestemmia pronunciare quel nome innanzi a >>
GHADIA quell’essere. Corpo minuto, orecchini a ornarlo come un anello al naso d’un bestiale bue.Se ne sta sotto al manto bruciando di rabbia, incapace di impedire alla propria mano destra di scivolare sotto al Piwafwi, cercando pian piano il pugnale, >>
GHADIA cercando di toccare l’elsa del pugnale al fianco dx e di stringerla nella dritta sotto alla scura veste più di nascosto possibile.[Skill:Furtività liv.1] senza estrarre ancora. E gli occhi vorrebbero restare sull’essere, il mercante, gettando>>
GHADIA occhiate vaghe alla merce, mentre si porrebbe appena un po’ arretrata rispetto ad Alexandra, al lato sinistro di lei, ma dietro. Cosicchè se ella sarà frontale all’essere che ancora non ha ben determinato, una parte del fianco suo destro ove la >>
GHADIA mano andrebbe al pugnale sarebbe coperta dal corpo dell’Arcimaga nelle sue movenze. Non emette suono. Non saluta. Troppo sconvolta l’Oscura Elfa, troppo scandalizzata per emettere anche solo una parola.

TARKHAN ((Piazza -> Vicoli)) Riflette un pò sul dire dell'uomo...La riflessione...compagna dei suoi giorni. L'uomo pare un viaggiatore come lui...forse poco sa di quelle terre. Eppure gli dà indicazioni...cortesia? Dovere? Poco dovrebbe fidarsi...>>>>
TARKHAN >>del resto non si sono presentati. Poche volte l'unno lo fa, e quell'uomo pare essere come lui su quest'aspetto. Chissà...se pure quell'indicazione fosse sbagliata non dispiace all'unno recarsi a sud-ovest della città...ama camminare >>>>
TARKHAN >>''Vi ringrazio ancora...'' direbbe, lieto pare lo sguardo seppur quegli strani simboli in volto lo rendano un pò tetro. ''Arrivederci messere'' direbbe infine chinando leggermente il capo. Poche semplici parole prima di allontanarsi dalla piazza
TARKHAN >>
TARKHAN >>per imboccare i vicoli da cui è arrivato. Una carezza a Tristan che fa il suo gracchiante verso...un pò allarmato...pare aver intuito che qualcosa non va. ''Ci arriveremo amico mio...ci arriveremo!'' lo tranquillizza...indi si avvia fuori >>>>>
TARKHAN >>dalla città seguendo l'indicazione di un uomo strambo.

MAREK [piazza - mercato/pressi carpenteria] ''E' stato un piacere'' direbbe all'uomo, ma poi fra sè '' un piacere ingannarti!''...''alla prossima''...così saluterebbe l'uomo, mentrecon o sguardo lo guarderebbe.Una volta di spalle ne aprofitterebbe per >>

TARKHAN //ho dienticato di scrivere una cosa: >>Forse scoprirà da solo come raggiungere Avalon...così come da solo ha viaggiato fin lì, da quando ha deciso di staccarsi dal padre e dai Cavalieri erranti.

MAREK dileguarsi tra la folla, come un abile pirata sa fare per darsi alla fuga...''spero di non rincontrarti mai!'' penserebbe fra sè...proseguirebbe poi nella direzione opposall'uomo e nel suo riflettere, penserebbe se quel luogo è davvero sicuro >>
MAREK >> per un pirata in fuga dal passato...

[GDR PAUSA. TARKHAN E MAREK LIBERI DI ANDARE.]
servono erbe particolari alla dama, al loto del mezzodrow distratto e un pò spaventato, solo all'ultimo ritorna con la concentrazione sulla maga,....altri oggetti vedono sul bancone, una bussola, una clessidra con dentro sabbia particolarmente>>
dorata, una collana con oggetti uncinati addosso, e tanti sacchetti, alcuni chissà contengono, altri sicuramente erbe, come alcuni recipienti di coccio, piccoli, o altri di legno dove sopra ci sono dei disegni particolari in rilievo >>
[GDR PLAY, ORDINE PNG, ALEX, GHADIA]


SHINING [PNG 11] il mezzodrow, dopo un primo iniziale timore, non sente risposte da parte dell'incappucciata che sta dietro, magari si è sbagliato, ma la concentrazione dalle parole di Alexandra si era andata di nuovo a farsi benedire, quando gli sembrava>
SHINING di aver intravisto dei riflessi rossi, chissà..se sapess che ella è la matrona scapperebbe lasciando ogni cosa al suo posto alla mercè dei soliti sciacalli pronti a approffittarne, quindi tornando composto, ma con l'occhio che ogni tanto va >>
SHINING saettante verso Ghadia fa incrociando le mani al petto ''in cosa posso esservi utile, che tipo di erbe cercate? per un filtro d'amore...'' fa con aria accondiscente ma la voce tremula


ALEXANDRA { Piazza } Avanza ancor d’un passo. Ora silente, quieta quanto un vulcano sopito in attesa di deflagrare rivelando il suo ventre ricolmo di incandescente lava che guizza con impeto lungo la scoscesa. Sol una celere occhiata vien indirizzata alla>>
ALEXANDRA consorella che, apparentemente senza alcun motivo, arretra portandosi quasi dietro la propria esile figura. Indi nuovamente la sua attenzione ricadrà sul mercante mezzosangue { No, desidero delle erbe singole: Ambra di castagno, legno >>
ALEXANDRA silicizzato, zafferano, ambra di quercia e Ninfea. Direi una boccetta di media grandezza cadauno, quanto verrebbero, qualora le possediate? } mormora con tono lieve, carezzevole. Il tono ammaliante d’una sirena che vuole attrarre fra le coltri >>
ALEXANDRA liquide dei mari la propria preda. [ Capacità Oratorie liv.5 ] Lo sguardo permane or fisso, statico sulla figura del mezzodrow, per niuna motivazione esso verrà disgiunto.

GHADIA {Mercato} Osserva il drow come una pantera guarda la sua preda, come un gatto fisserebbe il suo topo. Resta silente, muta. Forse sbaglia? Sa che gli umani anziani hanno capelli chiari. Inoltre la pelle di lui è scura ma non come quella di Muliva >>
GHADIA e Serhlis. Eppure le orecchie a punta, la carnagione, persino l’odore richiamerebbe vagamente qualcosa. Un impuro. Nemmeno un rinnegato, perchè quelle carogne a Lolth nemiche sono identici nell’aspetto a un elfo scuro. Molto più probabilmente è >>
GHADIA un impuro, sì il figlio di un’indesiderata volontà. E quando incrocia innanzi al petto le braccia, un gesto che nel Buio profondo e fra gli elfi della notte è conosciuto per una dichiarazione di non ostilità la rabbia in lei sale ferocemente.>>
GHADIA Ma non una sciocca la drow e di certo famosa più per l’affilatezza della sua mente che per gli scatti d’ira ai quali tuttavia è soggetta. Così accoglie in sé studiandolo informazioni sul mezzadrow. Vuole essere certa di quel che deve fare, e di >>
GHADIA ciò che la Dea ragno vorrebbe che lei facesse. Ma soprattutto c’è l’Ancestrale con lei che desidera qualcosa da quel verme. Meglio osservare. Così ascolta l'Arcimaga. Tace e nulla aggiunge.

SHINING [PNG 11] ''Arthur Lewis è il mio nome....'' un nome abbastanza diffuso tra queste terre britanniche, non certo di qualcuno del sottosuolo, ambra di castagno, legno silicizzato, zafferano, ambra di quercia e ninfea chiedete, sono cose che non>>
SHINING sono richieste da tutti, le quantità che ho a disposizione di quel che mi avete chiesto non sono molte...'' ora si china per afferrare da sotto al bancone un piccolo contenitore di terracotta, alto sugli 8 cm, di diametro circa 3 cm mostrandolo>>
SHINING poi alla maga ''questo ho per quanto riguarda l'ambra di quercia, non è molto, ma è tutto quello che ho, e ogni cosa vi posso cedere a prezzo di favore, proprio perchè non ho molte richieste, vi va bene questa quantità?'' ora che era indaffarato>>
SHINING con Alexandra quasi non faceva più caso a Ghadia, la sua voce si era tranquillizzata, a ogni modo la temeva, ancora uno sguardo a lei, no nosava rivolgere parola a quella figura del tutto incappucciata, non ancora, se non era un drow, si sarebbe>>
SHINING solo dispiaciuto di essere sembrato scortese con un cliente comune, le spalle del mezzodrow sono nude, su di essi ricadono i suoi lunghi capelli bianchi, non altro sguardo all'altra figura, decide che è meglio ignorarla, non fare niente >>
SHINING sa anche che i suoi cugini possono essere suscettibili...


ALEXANDRA { Piazza } Le palpebre s’accostano appena, sfiorano quelle gemme, quegli zaffiri dalle rare sfumature, così simili ad acque d’un mare in tempesta. Ascolta con minuziosa, quasi maniacale attenzione il verbo pronunciato dall’uomo. { Immagino che >>
ALEXANDRA possa bastare, per ora. Avete la stessa quantità per le altre cose da me richieste? } domanda all’uomo, e senza dargli il tempo necessario a dar un responso al proprio verbo ea perseguirà ad alitar ennesimi lemmi al mezzosangue c’ha innanzi. >>
ALEXANDRA { Propongo un accordo. } enuncia or avanzando d’un altro passo, il ventre sfiorerà a malapena il legno che compone che bancone eppure non dovrebbe scuoterlo, sol lambirlo appena.{ Giacché si trattano d’erbe la qual richiesta è esigua nel mercato>>
ALEXANDRA Barrington vi farò sapere preventivamente quando, cosa, nonché la quantità richiesta delle erbe di cui abbisogno. Ovviamente dovremmo accordarci su un buon prezzo, accettabile da ambo le parti e che possa divenire un’egregia possibilità di >>
ALEXANDRA guadagno per voi e di risparmio dalla mia nostra. } mormora tutto d’un fiato, tentando di foggiare un discorso lineare, ininterrotto. Tenterà di far uso dell’apicale conoscenza della dialettica per raggiungere un esemplare accordo che non le >>
ALEXANDRA spilli una quantità smoderata di denaro. [Capacità Oratorie liv.5] Indi le labbra cremisi nuovamente danzano onde lasciar sgorgare del verbo { Quanto verrebbero, le erbe sinora richieste, per le quantità ch’avete a disposizione? }.

GHADIA {Mercato}Al contrario di Alexandra inizia a non avere una gran voglia di vedere denari finire dall’Ancestrale alle mani sudice di quell’essere. Così cerca di sfoderare con un movimento dal basso verso l’alto il pugnale, lentamente e >>
GHADIA silenziosamente se le riesce, ponendolo da sotto il mantello con la punta verso l’alto, verticale, di nascosto [SKILL:Furtività liv.1]. Indi si avvicina al lato sinistro del Bancone, laddove vi sarebbe modo di entrare per giungere al fianco >>
GHADIA destro del Mezzodrow cercando di portarsi a lui più vicina possibile. ''Venduì xuileb Ilharn...'' sussurra gelida come una stalattite glaciale, algida, mentre alza il viso a lui mostrandogli i capelli candidi che adornano il viso e la maschera e >>
GHADIA gli occhi arrossati di ira.
GHADIA (//Traduzione: Salve senza padre)

[ATTENDERE RESPONSO]
tenta un accordo la maga con il mezzodrow, mercante di varie stranezze e cose utili, cosa vuol fare però Ghadia? entra nel bancone coperto all'ombra, fa poche mosse sotto questo sole la matrona e ora anche coperta dalle ombre è, e qua è qualcosa>>
che va oltre le congreghe, odio razziale, seppur la dama e il mercante siano simili, ma proprio perchè sono simili e non uguali, o del tutto diversi questo odio ancora di più è marcato, drow e mezzosangue, parole drowish che volano >>
per i tre protagonisti, nonostante tutto il caos attorno, il vociare, per loro il tempo sembra fermarsi, per loro questi attimi sono secondi di concitazione...
[ORDINE, PNG 11, GHADIA, ALEXANDRA]


SHINING [PNG 11] ora vede bene chi sia, distante un metro o poco meno, se la ritrova quasi addosso, e se prima è uscito il carattere diffidente, pauroso, di colui che diverso ha sempre cercato di evitare dei contatti con la sua parte oscura delle sue>>
SHINING origini, ora reagisce a mala modo, proprio come la sua doppiezza, o sarebbe meglio dire, come la sua metà spesso richiama, ascoltava fino a poco prima le parole di Alexandra, un prezzo era da stabilire, un prezzo a lui pensava, alto? basso? non >>
SHINING si sa, perchè come detto l'odio prende il sopravvento, si gira da sinistra a destra per stare frontale a Ghadia, ''cosa volete da me? io vendo solo piccoli oggetti in questa città, non ho legami di casata, non sono una spia di nessuno'' gesticola >
SHINING con le lunghe e magre braccia, teso, logicamente più nervoso rispetto a prima, espressione sul viso che roa sa di rabbia, vede la mschera...''chi siete voi, un'altra senza casata che vaga in superficie?''


GHADIA {Mercato} Come quel insetto può anche solo osare, ambire a sperare di potersi permettere un tale sfrontato atteggiamento verso lei che è di Lolth la diletta e dei Drow la Signora?! L’ira che sale nell’elfa oscura è come la marea, inarrestabile…>>
GHADIA Istanti in cui lo fissa determinando la pericolosità oggettiva di costui. E se all’inizio trapela dalle parole di lui una giustifica quello che poi ei insinua la rende come un ragno feroce e implacabile che veda a sé vicina una fastidiosa mosca.>>
GHADIA “Voi siete un’aberrazione, come una pantera senza colore, siete inutile a nascondervi nel buio che vi ha generato come nella superficie che suo malgrado v’accoglie. Insultate me anche solo guardandomi in quel modo.” Le sue labbra sotto la>>>
GHADIA maschera rivelano i denti piccoli e un po’ aguzzi, in un respiro che è veloce anche per il malessere del sole, appena placato adesso dall’ombra del retrobanco e soprattutto gli occhi terrebbe fissi su di lui, spostando il manto e rivelando il>>
GHADIA pugnale sotto di esso, sempre verticale e punta all’insù che porterebbe appena più vicino al mezzadrow che dietro al bancone non dovrebbe avere troppo spazio di manovra. “Siete un Verme…quale io potrei calpestare in quanto anche solo Jalil. >>
GHADIA (//Femmina) Siete fortunato che dalle vostre labbra non sia uscita la lingua della mia stirpe altrimenti avrei dovuto mozzare l’insolenza della vostra lingua. Il mio nome è Ghadia e sono l’Ilharess (//Regina) dei drow della casata di queste terre,>
GHADIA non un’impura come avete osato chiamarmi…” non un movimento il pugnale perchè quello è il suo odio ma la sua lingua lo rappresenta ben meglio, la sua ira esce sotto forma di disgusto, rigettandogli addosso l’odio della sua stirpe. >>
GHADIA Scegliendo bene le parole nella lingua corrente salvo alcune in drowish per quel che desidera celare… I sensi tesi, anche per ascoltare Alexandra qualora parli...

ALEXANDRA { Piazza } Osserva le movenze tutt’altro che benigne della discepola con freddezza inumana, quasi come se fosse innanzi ad uno schermo, un portale invalicabile, uno specchio d’acqua che palesa immagini di lochi distanti mille miglia. [sangue >>
ALEXANDRA freddo liv.2] Pochi granelli di sabbia discenderanno in quella clessidra arcana, prima che dalle cremisi labbra sfugga { Damnú ort! }(//che tu sia dannata), un mormorio nella lingua delle terre dei suoi avi, le terre d’Eriu. Come può una >>
ALEXANDRA discepola sottrarsi all’artiglio di kenaz e cagionare proroghe, proprio ora che era all’atto di foggiare abilmente un patto con quell’uomo. Dal verbo sgorgato dalle labbra della consorella parrebbe detenere una posizione di spicco, o forse è sol>>
ALEXANDRA un’impressione?Jalil ed Ilharess dei drow. Cosa mai si cela, dietro quei lemmi? Ma non è questa l’ora di porsi quesiti. Le mani vengon poggiate sul bancone con una movenza lieve, finemente studiata, indi con maggior applicazione analizza le >>
ALEXANDRA movenze del purpureo diamante ancestrale. Indi lascia ch’ogni singola meditazione guizzi dalla sua pelle sin a sfociare nell’oblio del silenzio, tenta d’ovattarsi all’ambiente circostante, al trambusto, al vociare, cercando di ridurlo al minimo >>
ALEXANDRA ed in seguito d’annullarlo. [focus mentale liv.5] Indi foggia, quanto più abilmente possa i propri lemmi, intrecciandoli in una trama robusta ed infine tenta di trasmetterli alla drow. [telepatia liv.5] °.0.o. § Cosa pensi di fare, Ghadia, >>
ALEXANDRA Rosso Diamante della stirpe Ancestrale? Ei può essere un abominio, un verme, l’essere più spregevole che striscia su questo mondo materiale, ma ora… è uno strumento dell’Ars che servi… Non dimenticare chi sei. § Lemmi freddi quanto un’invernal >>
ALEXANDRA manto di tenebra, parrebbe quasi scorgersi anche un sottil filo d’ira in quei lemmi che dovrebbero intrufolarsi nella di lei mente. .o.0.°

[ATTENDERE RESPONSO]
Ghadia e il mezzodrow si parlano, la tensione sale, forse è uan fortuna che no nabbia risposto nella lingua segreta dei drow, ancora niuna goccia di sangue è sgorgata, ma il mercante comunque trema, chissà ora cosà mai risponderà, e Ghadia cosa>>
farà, perchè facilmente lo vorrebbe uccidere, magari non lo farà lei, magari lo ordinerà a qualche suo drow, oppure le vie che può scegliere sono infinite, ma ora Alexandra posa le mani sul bancone, fra quegli oggetti che il mercante vendeva>>
andando a sfiorare uno scrigno con la sinistra e una mappa con la destra, foglio che appena si solleva per la correnta d'aria creata, ma quello che più giunge alla mente di Ghadia è il messaggio telepatico per intero, serve l'ars, vero, ma >>
anche vero che no ndeve dimenticare chi è, un'apprendista maga, ma anche la Matrona, per questo probabilmente l'odio sale ancora di più, sottoforma di vendetta da non consumare quest'oggi..chissà...[ORDINE PNG 11, GHADIA, ALEX]


SHINING [PNG 11] ''oh..non era mia intenzione offendervi'' pone le mani a incrociarsi davanti al petto, ancora uan volta in un gesto chiaro a Ghadia, sicuramente di difficile interpretazione per Alexandra, ''ho solo questo piccolo banco, non altri >>
SHINING affari, non conosco altri drow, mi tengo alla larga per evitare ogni problema..''il capo è chino, ha davanti un'eletta di Lloth, regina ragno, in parte anche sua regina, e l'ira di essa anche su di lui potrebbe scagliarsi, così diventa mansueto>>>
SHINING ma ancora timoroso per le reazioni di Ghadia

GHADIA {Mercato} C’è sottomissione nel mercante, c’è dunque alterigia in lei e una leggermente inferiore alerta allo scorgere l’incrociarsi delle braccia. Nell’Underdark un segno conosciuto come non ostilità e come sottomissione in qualche caso. E se >>
GHADIA ora non c’è ulteriore rabbia in lei permane lo sprezzo e assente del tutto è la pietà. Non può rispondere in via privata ad Alexandra. Solo che le parole dell’Arcimaga sono in lei rovente lava e gelido fiume. La fanno infuriare eppure le ridanno>>
GHADIA una certa lucidità. Specie ora che nel suo animo c’è una così grande turbolenza di rabbia e odio atavico. “Non vi è altro che una ragione che voi non potete comprendere…costui è una malformazione, un parto indesiderato che non dovrebbe avere vita…>
GHADIA perchè quelli come lui sono solo vermi! Un affronto alla mia nobile genìa! Come posso io tollerarlo? Ebbene…” guarda bene in volto il Mezzodrow prima di aggiungere “...dammene uno.” comanda in un tono forte e freddo, quasi da vera Regina, il >>
GHADIA tono che suole usare quando non consente alternative né dubbi alle proprie parole “Un motivo per lasciarti vivere…Arthur Lewis…se tu stesso riesci ad averne uno. Cosa offri in cambio della vita per l’Ancestrale ora e in futuro?” algide parole a >>
GHADIA pretendere da lui quello che per ogni altra creatura è legittimo, la vita di cui lei non le fa ancora dono, a cagion del fatto che la sua nascita è un insulto per l’elfa oscura.E quasi sputa il suo nome fuori e c’è sarcasmo nel tono in cui>>
GHADIA insinua che ei stesso non ne avrebbe una di ragione. Ferocia, sarcasmo, imperativi, questo emerge dopo l’ira nell’elfa oscura, una rabbia non ancora del tutto placata né mai lo sarà. A lui prossima a forse meno di un passo, allungherebbe il >>
GHADIA il braccio destro per avvicinare il pugnale con la punta che sfiorerebbe la gola di lui, sotto al collo al centro, per cercare di mettere in scacco costui che è nemico della sua razza, nemico dei suoi principi e paradossalmente necessario alla >>
GHADIA sua Congrega invece.

ALEXANDRA { Piazza } Osserva il mercante, le sue movenze, lo sguardo abbassato giacché il capo si china in un gesto di sottomissione e poi quell’incrociarsi di braccia innanzi, le sfugge il motivo. Studia l’inflessione vocale, la metodica col quale ei >>
ALEXANDRA foggia quel verbo, tutto l’insieme delle gestualità e del favellare, ben decisa a carpire da quelle briciole il suo reale stato emotivo. [Empatia liv.1] Sol dopo un lungo momento lo sguardo vien indirizzato alla Drow che richiede dalla sua >>
ALEXANDRA persona una sol motivazione per non spezzare l’esistenza di quell’individuo. Indi richiama a se ogni singola scheggia delle sue conoscenze e le labbra cremisi nuovamente si schiudono lasciando sgorgar del verbo { Semplice, mia cara. Ei non ha >>
ALEXANDRA alcuna “colpa” d’esser venuto al mondo, piuttosto fossi in voi, cercherei colui o colei che ha commesso l’atto. }. Pelle olivastra, capelli lunghi e candidi come la neve e le orecchie fievolmente appuntite come i mezzelfi. Che sia un meticcio >>
ALEXANDRA coi drow? E’ per questo che Ghadia è altresì iraconda? Per il semplice motivo che il loro sangue è stato mischiato con un mortale? { Inoltre, i suoi servigi mi interessano e son certa che tutto ciò ch’è ora accaduto non può che portarci con >>
ALEXANDRA maggior… enfasi… al raggiungimento d’un accordo. } Cerca di modellare il proprio verbo con grazia e maestria, vuole convincere la consorella che ciò ch’enuncia è l’unico sbocco più elevato, più fruibile rispetto alle altre opzioni c’ha innanzi. >>
ALEXANDRA [Capacità Oratorie liv.5]

[ATTENDERE RESPONSO]
di nuovo gli intenti di Ghadia e Alexandra confluiscono in un solo, ovvero quello di ottenere il meglio per una collaborazione con i maghi ancestrali, sotto una stretta minaccia da parte della matrona a quanto pare, queste sono le >>
parole di Ghadia che con naturalezza, come se fosse una cosa che fa eternamente e bene, mettere pressione con la sua forza, con il suo potere, i parirazza e non, ha una maschera sul volto, ma gli occhi lo stesso sono visibili, e le parole >>
ben di più feriscono, Alexandra vede ora rispetto da parte edl mercante, e si...nutre qualche sospetto sulla natura, su ciò che ha fatto scattare tanta ira nella sua allieva, ha solo dei dubbi, e non certezze però, forse dovrebbe rivolgere>>
queste domande all'apprendista stessa...ma or adi nuovo asrà il mercante a parlare, convinto con le cattive da Ghadia, e con le buone viste le sue capacità oratorie da Alexandra....[GDR PLAY, ORDINE PRECEDENTE]


SHINING [PNG 11] ''si si, allora ogni boccetta sarà per 5-6 pozioni, dipende dai quantitativi, quindi direi che un vero prezzo di favore è 65 denari l'una...'' breve pausa, fina ora scrutava con attenzione Alexandra, ora torna a Ghadia, non fissandola >>
SHINING nello sguardo dai rossi riflessi, non sta bene fissare, sopratutto la matrona, una femmina, equivale a dichiarare la propria morte, ma con questi sguardi fugaci, cerca come un assenso, poi di nuovo proferisce, con la voce un pò tremante, >>
SHINING essendo scosso ''quindi per le cose che mi avete chiesto, sono 5 barattolini, ovvero 325 denari in tutto...''


GHADIA {Mercato} Ascolta le parole dell’Arcimaga. Comprende il punto di vista che punibili sono i creatori d’ei e comprende perchè lo dice, tuttavia sa che i precetti della sua razza sono ben altri al riguardo. Ma è essenzialmente in accordo coi suoi >>
GHADIA ideali quel che eventuali servigi dell’essere possono portare e ragionevole è quel tono, persuasivo in effetti….perchè no, si dice. Guarda le boccette che il mercante probabilmente dalla vita sfortunata ma salvato dalla via del commercio offre. >>
GHADIA Finge di osservarle con l’aria di chi se ne intende eccome, anche se non ha idea di che siano e a cosa servano, quel che conta è che servono agli Ancestrali, anche perchè è curiosa di sapere cosa ci si può fare con tali essenze e erbe. Cosa >>
GHADIA origineranno? Cerca tuttavia di non distrarsi dietro a tali pensieri. Non le sembra una cifra esorbitante tuttavia attenderà la reazione di Alexandra, probabilmente sarà lei a decidere se va bene o no. Cerca di far scivolare la lama sul lato del >>
GHADIA filo contro la pelle del collo del drow, dall’alto verso il basso, senza imporre una pressione forte, solo per creare una venatura rossa superficiale, un graffio sulla sua pelle dal colore impuro. Accompagnando con le parole il gesto che >>
GHADIA avrebbe il suo termine col pugnale con la punta verso il basso, verso il petto dell'Impuro ma non più a contatto con lui. ''Inizi a ragionare come uno che vuole vivere...Forse...''

ALEXANDRA { Piazza } Labbra s’increspano appena e l’Arcimaga non tarda a volger il capo in indirizzo della consorella, e quindi di seguito ghermir le sue membra con il proprio sguardo acuto. Le annuisce, ed ea dovrebbe comprender che ciò c’ha avanzato il >>
ALEXANDRA mercante è, ai suoi occhi veterani, concretizzabile { Così sia. Fra quanti giorni verrete nuovamente rifornito di queste erbe? Necessito d’altri tre ordini equivalenti a questo. Inoltre abbisogno d’un dosaggio equivalente di: Pino, betulla, >>
ALEXANDRA felce, lauro, quercia, edera, menta ed eucaliptus. Raccolti da poche lune e ben conservate. } mormora quieta. Parrebbe una statua di ghiaccio imperturbabile ora, impassibile or osserva le movenze del mercante.
SHINING Hai sussurrato a AINE - //ti avevo mandato una missiva, non ti è arrivata? :-(

[ATTENDERE RESPONSO]
Una lieve ferita, il sangue che appena sgorga in una linea dall'alto verso il basso, con gocce di sangue che scivolano lentamente, ma che fuoriescono rapidamente, e poi la punta del pugnale è al centro del suo petto quasi, altre ordinazioni>>
pare andare bene il prezzo di questi materiali, di queste erbe di queste piccole ricercatezze per Alexandra, quindi andrà bene anche per Ghadia, seppur ha voluto lasciare un suo ricordo sul mercante, un'azione di forza, altre parole, altre >>
parole che anche sono del caos tutto attorno alla piazza, la gente che rincasa, il caldo che si faceva troppo cocente, la fame anche che avanza nello stomaco sia delle maghe sia dei vari presenti, perchè dalle case vicino alla piazza sale e >>
si propaga un odore di arrosto....[GDR PLAY, ORDINE PRECEDENTE]


SHINING [PNG 11] Raccoglie quello che la dama aveva chiesto ora, ''non ho le seconde ordinazioni che mi avete fatto, ma presto potrei averle'' prepara tutte le boccette che ora aveva, della prima ordinazione ''ecco appunto fanno 325 monete ora'' dando il >
SHINING lato destro a Ghadia, non vuole far vedere che quella ferita gli brucia, non vi pone mano, stringe i denti e fa finta stoicamente di nulla, poi tace, correndo con un altro fugace sguardo a Ghadia, come cercando nuovamente la sua comprensione>>
SHINING un suo assenso..


GHADIA {Mercato} Ancor fremendo ripone il pugnale nel fodero, sondando se stessa. Mai dalla morte di Marquise aveva sentito l’impulso di estrarlo per nuocere a qualcuno e aveva obbedito a quel moto dell’animo. Sempre aveva lasciato che il veleno >>
GHADIA sgorgasse solo dalle sue parole. Eppure la sua natura di drow è riuscita a farla quasi impazzire di ira verso il mezzo. Un profondo respiro scuote il suo corpo minuto, la sua pelle liscia e scura come lucido vetro. Ferire un mercante non è >>
GHADIA proprio il massimo. Ma è un Mezzodrow, lo meritava. Meritava la violenza che ha subito nella mente e nel corpo. Sta solo rimuginando se tenerlo nascosto al Maestro d’armi della casata o mandarglielo alle costole. In entrambi i casi vedrebbe nei >>
GHADIA suoi occhi la furia se incontrasse il mercante. Però è l’unico ad avere quelle erbe, il suo commercio lo salva. E dalle parole della sua Magistra lo comprende. “Siete stato intelligente, e sarà…un piacere… fare affari con voi, vedete che così >>>
GHADIA guadagneremo da ambedue i lati. Ma quel segno spero vi resti impresso, la vostra vita mi appartiene e quando vorrò la reclamerò…” sibila. Annusa l’aria quasi inconsapevolmente. Fame, odio, tutto è elementare in lei. E poi il sole, l’odio innato >>
GHADIA per quella spossatezza che le provoca…quando dovrà riemergere da dietro il banco. Lo fa ora, senza voltarsi ma con attenzione cerca di uscire da lì dietro pe tornare ad affiancarsi ad Alexandra, o almeno avvicinarlesi.

ALEXANDRA { Piazza } La mano destra discende sotto il manto, laddove v’è un borsellino carico di monete e lo disgiunge dalla cintola che cinge la sua sottile vita. Indi ammorbidisce la stretta di quel sottile spago che trattiene il borsellino di cuoio >>
ALEXANDRA congiunto e ne estrae le monete, per un totale equivalente a quanto espresso dal mercante. { Quando avrete quanto v’ho richiesto spedite pure missiva al Consiglio della Fortezza Ancestrale, così che qualcheduno possa ritirare la merce e >>
ALEXANDRA compensarvi. } mormora all’uomo or arretrando d’un passo dopo aver ghermito le boccette, poste in un sacchettino, e quindi lascia scivolar con delicatezza il tutto entro una tasca della propria veste { Che questo accordo perduri a lungo… Arcane >>
ALEXANDRA Imperia. } indi volge le spalle al mercante e nuovamente incede, approssimandosi or alla fontana, o meglio, al banco ch’avea scorto giorni addietro ove v’è un mercante di cavalli (//8).

[ATTENDERE RESPONSO]
il mercante viene pagato, la prima merce è ottenuta, adesso la maga e la sua allieva prsoeguono il giro per l'acquisto di un cavallo, ma ui per oggi finisce l'opera del fato....acqusiti e strani incontri, i secondi sono finiti, i primi sono solo>>
alla metà [GDR END, PROSEGUIRE IN AUTOMASTERING, BUON PROSEGUIMENTO]

25/08/2008 09:49
 
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Riassunto
Due messeri appena giunti si trovano alla piazza, e fra diffidenze e indicazioni non è che i due si parlino molto, mentre invece Ghadia e Alexandra arrivano al mercato dirette da Arthur Lewis, il mercante mezzodrow (numero 11 sulla mappa dei mercanti). La maga dovrebbe solo comprare delle boccete, ma la situazione scivola verso l'inaspettato, Ghadia reagisce con ira alal presenza di quel mezzonsangue, visto che al'inizio anche la ignroava e le rispondeva male non saepndo chi fosse.
Dopo riconosce il potere della matrona, defininendosi un semplice mercante, che renderà facili i suoi servigi agli ancestrali, ma lo stesso la Matrona gli prooca una lieve ferita al collo.
Infine avviene il passaggio delle erbe cercate in cambio di vita salva.


Commento

Alexandra acqusita con forte sconto su pressioni di Ghadia e viste le sue stesse capacità oratorie, delle boccette di erbe:
Ambra di castagno, legno silicizzato, zafferano, ambra di quercia e Ninfea, per 325 denari.
Dalle quali si possono ricavare 5-6 pozioni, dipende dalla quantità che si vuol usare e fa altre ordinazioni per il futuro.
Ordinazioni che penso verranno portate poi alla Fortezza Ancestrale quando arriverà il Falegname che deve prendere le misure alla prota in torre....così unisco due gdr in uno.

So che poi Alex con Ghadia è andata a comrpare un cavallo, prego alle player di inserire qui l'automastering con commentino e riassunto e cifra spesa che poi toglierò in totale.

Ottima l'interazione tra di loro e il mercante.

Buono anche il gioco fra i messeri della prima parte del gdr, una nota solo, che ci tengo a sottolineare.

TARKHAN >>per imboccare i vicoli da cui è arrivato. Una carezza a Tristan che fa il suo gracchiante verso...un pò allarmato...pare aver intuito che qualcosa non va. ''Ci arriveremo amico mio...ci arriveremo!'' lo tranquillizza...indi si avvia fuori >>>>>
TARKHAN >>dalla città seguendo l'indicazione di un uomo strambo.


no, gli animali non sono sensibili, non possono essere usati al posto dei propri sensi, e poi se e quando sono sensibili è il master (sopratutto visto che c'ero io) a deciderlo. Dando quindi un vantaggio o uno svantaggio chissà.
Quanti cani sento ringhiare solo perchè un cattivo sta arrivando??
O cani al bosco oscuro che ringhiano appena qualcuno ruola nel fitto??
Mah....
25/08/2008 10:59
 
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Re:
=Macstar=, 25/08/2008 9.49:

Riassunto
Due messeri appena giunti si trovano alla piazza, e fra diffidenze e indicazioni non è che i due si parlino molto, mentre invece Ghadia e Alexandra arrivano al mercato dirette da Arthur Lewis, il mercante mezzodrow (numero 11 sulla mappa dei mercanti). La maga dovrebbe solo comprare delle boccete, ma la situazione scivola verso l'inaspettato, Ghadia reagisce con ira alal presenza di quel mezzonsangue, visto che al'inizio anche la ignroava e le rispondeva male non saepndo chi fosse.
Dopo riconosce il potere della matrona, defininendosi un semplice mercante, che renderà facili i suoi servigi agli ancestrali, ma lo stesso la Matrona gli prooca una lieve ferita al collo.
Infine avviene il passaggio delle erbe cercate in cambio di vita salva.


Commento

Alexandra acqusita con forte sconto su pressioni di Ghadia e viste le sue stesse capacità oratorie, delle boccette di erbe:
Ambra di castagno, legno silicizzato, zafferano, ambra di quercia e Ninfea, per 325 denari.
Dalle quali si possono ricavare 5-6 pozioni, dipende dalla quantità che si vuol usare e fa altre ordinazioni per il futuro.
Ordinazioni che penso verranno portate poi alla Fortezza Ancestrale quando arriverà il Falegname che deve prendere le misure alla prota in torre....così unisco due gdr in uno.

So che poi Alex con Ghadia è andata a comrpare un cavallo, prego alle player di inserire qui l'automastering con commentino e riassunto e cifra spesa che poi toglierò in totale.

Ottima l'interazione tra di loro e il mercante.

Buono anche il gioco fra i messeri della prima parte del gdr, una nota solo, che ci tengo a sottolineare.

TARKHAN >>per imboccare i vicoli da cui è arrivato. Una carezza a Tristan che fa il suo gracchiante verso...un pò allarmato...pare aver intuito che qualcosa non va. ''Ci arriveremo amico mio...ci arriveremo!'' lo tranquillizza...indi si avvia fuori >>>>>
TARKHAN >>dalla città seguendo l'indicazione di un uomo strambo.


no, gli animali non sono sensibili, non possono essere usati al posto dei propri sensi, e poi se e quando sono sensibili è il master (sopratutto visto che c'ero io) a deciderlo. Dando quindi un vantaggio o uno svantaggio chissà.
Quanti cani sento ringhiare solo perchè un cattivo sta arrivando??
O cani al bosco oscuro che ringhiano appena qualcuno ruola nel fitto??
Mah....




GDR approvato

Invito Shining a modificare i punteggi e confermare, grazie

Brivido
25/08/2008 12:26
 
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}° PROSEGUO GDR °{


GHADIA {Mercato} Si volge e non saluta il Mercante, segue i passi dell’ancestrale sistemando il cappuccio sul capo per essere certa di essere al riparo dal sole, la luce è come un martello sulla sua testa, opaca la mente d’un tratto. “Adesso andremo a prendere quell’animale vero?” domanda “Alla fine un buon affare…e che genere di pozioni si ricavano con le erbe che avete ordinato? Mi spiegherete come farle un giorno?” s’informa, curiosa di conoscere i reconditi motivi di quell’acquisto. Disinvolta sotto al manto come se nulla di strano avesse fatto, come se fosse routine per lei i fianchi flessuosi muove verso il mercante che vende i cavalli. Dentro di sé pensa all’accordo fatto….certo durerà solo finché il Mezzo vivrà. Non si può dire esperta la Maschera di quegli animali che andranno or a visionare, eppure gli occhi sono fissi su di essi. Grandi bestie, e non come cibo suppone che vorranno usarli. Per cosa allora? Nel sottosuolo le creature sono così diverse...


ALEXANDRA { Piazza } Passo dopo Passo. Nuovamente i tacchi degli stivali, che agguantan con fermezza le proprie caviglie e gambe, battono sull’ormai calda pietra della cittadina. { Si ricavano delle Pozioni Alchemiche. Agiscono sull’aura dell’individuo e possiedono molteplici effetti, ad esempio possono farti apparire una persona regale o farti divenire impercettibile all’altrui sguardo. Sono un’arte preziosa detenuta dagli ancestrali ed operabile sol quando si raggiungon modesti livelli di conoscenza… Per tal motivo, Ghadia, ti pregherei di non agire contro quel mercante… Attualmente è l’unico, sul suolo di Barrington, a mercanteggiare erbe di cui necessitiamo. } sussurra alla discepola, il tono lieve, giacché sta stormendo un intimo segreto ed arma che gli ancestrali detengono scrupolosamente. L’inceder porta infine l’ancestrale innanzi al bancone ove il mercante chiacchiera con un comune cittadino, ma che celermente viene attratto dalle figure delle due donne che or s’approssimano ad egli, attratto decisamente dalla possibilità di incassare nuovi denari.


GHADIA {Mercato} Borbotta qualcosa che suona come “Lsyt nindel cha´kohkev” ripetendolo poi “Furbo quel maledetto…” e pensa e ripensa alle pozioni. Interferire con l’aura in un modo che non implica la concentrazione in quel momento…può essere interessante davvero. “Talvolta le sacerdotesse drow fanno magia che agiscono sui propri guerrieri invece che su loro stesse, per renderli ad esempio invisibili alla vista. Questo solo le più potenti grazie a Lolth, perchè la magia toglie calore ai loro corpi…e nel sottosuolo si vede solo col calore e non con la vista normale. Credo le pozioni di cui parlate siano qualcosa di simile e se così è si tratta davvero di un’idea Utile...Mi disgusta quel mercante tuttavia ne comprendo l'utilità dato che me l'avete mostrata. Alle due s'avvicina il mercante, Stewen Descheler si presenta e desidera servirle. L'apprendista tace, lasciando parola all'altra.


ALEXANDRA { Piazza } Sogghigna gelidamente udendo i lemmi sibilati dalla consorella, indi s’accosta d’un passo ad ea, ignorando temporaneamente il mercante che le osserva { Può disgustarvi anche, ma ricordate che un essere assoggettato è ben più utile d’uno sporco cadavere… Cosa significa la parola Ilharess? } pone il quesito ch’era sbocciato nella sua mente pochi minuti addietro, quando la discepola andava minacciando il mezzosangue ch’ora hanno ormai alle spalle. Indi la sua attenzione viene elargita al mercante ch’attende dietro il bancone e ad ei proferisce { Dia Abar messere. Desidererei acquistare un cavallo da monta, di buona cavalcatura e di manto morello… Possibilmente un Andaluso, qualora lo possediate. } mormora con voce lieve, ma ad ei certamente percepibile. Indi segue l’uomo che con un cenno di mano la invita a seguirlo per i recinti ove vi son ancora due cavalli di nobile stirpe.


GHADIA {Mercato} C’è saggezza nella dama dai capelli di fuoco, annuisce con un cenno del capo “Immagino di si” ammette. Sotto la maschera fa un’espressione di irritazione come se avesse mangiato un frutto amaro. Sapeva che prima o poi sarebbe venuto il momento. Eretta la schiena e il capo tuttavia evitando raggi di sole diretti, mettendosi ad esso contraria alza il viso a fissare la dama “ Ilharess significa Matrona, Regina dei Drow.” ammette non senza una punta di superbia ma cercando di riferirlo con vaghezza come se si trattasse di un particolare non troppo importante. E in parte è così perché a quanto le ha detto la Somma Ariel, i maghi tra loro sono tutti uguali. Solo che l’elfa oscura si sente sempre quasi elitaria rispetto alle altre razze che incontra. Il mercante intanto le conduce vicino al recinto, mostrando con l’indice teso due morelli della razza richiesta in mezzo agli altri dai colori e altezze e proporzioni più variegate. Agli occhi dell’elfa oscura solo grosse bestie con i crini lunghi e un calore corporeo sopra la media umana. Utili per scaldarsi insomma. Ha visto però che gli umani li usano per andare veloci. Mentre il mercante parla presta poca attenzione. Quello inizia un logorroico vaneggiare sulle zampe dell’animale, sul sentire i muscoli del suo petto, sul fatto che ne ha due, uno più docile di 7 anni e uno più vivace di 4…e anche altri semmai se li vogliono vedere! Chiede di ammirare il portamento dell’incollatura, e ricorda che lui cede anche la sella e i finimenti per quei cavalli così comodi da montare al prezzo stracciato di poco meno di 2000 denari…In effetti i due animali si muovono uno trotterellando animatamente, l’altro avvicinandosi e sperando in cibo probabilmente. La Maschera fa un passo indietro per evitare di venire a contatto col musone enorme e proteso del più grande d’età.


ALEXANDRA { Piazza } L’impalpabile l’olezzo che s’espande per il loco eppure la magistra oscura pare ignorar tutto ciò, non le interessa o semplicemente la maschera è sin troppo spessa per lasciar guizzar tal sensazione dalla coltre che la compone. Sol una lieve espressione di stupore solcherà quel volto pallido e celato appena dal cappuccio di quel purpureo ed elegante manto. { Regina? Capisco. } mormora con tono lieve, lasciandosi poi sfuggire un modesto sogghigno ironico, poi ripensando alle caratteristiche fisiche del mercante, sul quale ha ben adocchiato le orecchie di forma identica a quella d'un mezzelfo, indi mormora { Ora ben comprendo la reazione avuta dal mercante… Ma una cosa ancor mi sfugge, la vostra ira è forse dovuta al fatto ch’ei è un meticcio? Mi son fatta quest’idea esaminandolo. } le sussurra, indi si scosta ascoltando attentamente quanto il mercante enuncia, mostrandole le due bestie dalle nobili fattezze e dai lunghi crini che vacillano ad ogni loro movenza. { Non ho gran maestria nel cavalcare, indi prediligo quello più docile. } mormora al mercante annuendo fievolmente ad ei e volgendo nuovamente le fredde gemme ad osservar il cavallo prescelto con un fievol e cupo sorriso ad incurvarle le cremisi labbra. { Possiamo pure concludere l’affare quindi, sono 1900 denari? Li ho con me. } mormora poggiando la destra sul borsellino c’ha alla sua sinistra, appeso alla cintola.


GHADIA {Mercato} Osserva di sottecchi l’espressione dell’Ancestrale e la reazion pur tuttavia moderata. “Sì nella nostra razza non sono ammessi gli impuri. La nostra Dea Lolth non tollererebbe mai un simile affronto. Lei ama la guerra, per questo non vuole che ci sia una sola casata, per questo desidera che il comportamento e l’aspetto siano in certi canoni eppure lo concede a chi gode del suo favore o è tanto furbo da scovare stratagemmi per scamparla, se resta a lei devoto. I rinnegati sono da uccidere e annientare e lui potrebbe essere in quella categoria. Un drow non dovrebbe avere tali rapporti così intimi con un essere tali da generare una vita, o al massimo se è furbo dovrebbe di essa sbarazzarsi subito dopo. Un compromesso che soddisfa lui e la Dea Ragno…” spiega così il meccanismo della sua dea, tutto è fatto di ranghi e canoni fra i drow. Il mercante intanto sorride, sorriso d’affarista, sebbene più cresce l’età di un buon cavallo più va considerata la spesa fatta per mantenerlo, allevarlo o comprarlo. Ma si tratta comunque di una buona vendita quella, sembra che le due non facciano storie per il prezzo. Urla a sua moglie Alyce di sellare e mettere testiera e briglie all'animale, mentre conclude l'affare prendendo i denari e porgendo alfine quando avrà fatto sua moglie le redini. L'animale ha occhi curiosi e vivaci, pare che non abbia difetti fisici. Il merante ci tiene ai suoi clienti. Specie a quelli che pagano lestamente e bene. l'Ilharess osserva l'alta creatura. ''Comunque puzzano'' è il suo giudizio.


ALEXANDRA { Piazza } Raggiunto nuovamente il bancone per la conclusione dell’affare l’ancestrale ghermisce il borsellino di cuoio ed estrae i denari onde raggiungere, in breve tempo, la cifra richiesta per l’animale di nobile stirpe. Quasi dalle labbra sfugge un ghigno quando ode il commento della consorella { Non avranno un gradevole effluvio, ma sono pratici per viaggi e per molto altro. } sussurra alla consorella indi nuovamente volge il capo, osservando la moglie del mercante che a rilento raggiunge le loro figure con il cavallo appena acquistato. In pochi attimi ghermisce con la destra le redini dell’animale e nuovamente del verbo verrà favellato in indirizzo del mercante { E’ stato un… Piacere fare affari con voi. Dia abar. } mormora con fittizio garbo. Indi volgendosi nuovamente in indirizzo del cremisi diamante nuovi lemmi guizzeranno dalle cremisi labbra { Ora è tempo di dirigerci altrove, Ghadia. }.


GHADIA {Mercato} Non si fida dell’utilità dell’animale che li segue tenuto per la corda di cuoio da Alexandra, lo sente sbuffare e si scansa. Non sa bene dove mettersi, né alla portata degli zoccoli né a quella dei morsi. Quindi si mette dall’altro lato del destriero (che forse è per l’appunto a destra) rispetto a Alexandra a sinistra. E la segue sulla via del ritorno salutando il mercante “Arcane Imperia” rapidamente, seguendo leggera come solo un’elfa dalla pelle scura sa essere i passi eleganti dell’Arcimaga.




} ° RIASSUNTO ° {
Raggiunto il Bancone

Prese le Erbe le due Ancestrali s'allontanano dal Mercante meticcio e s'approssimano ad un bancone nei pressi della fontana, il mercante di cavalli (//numero 8); Durante la traversata la drow rivela ad Alexandra di essere la Matrona della sua razza e che il mercante è un meticcio.
l'Arcimaga mormora al mercante, già modestamente attratto dalla nuova possibilità di guadagno, le caratteristiche che desidera dal cavallo. Successivamente l'uomo la conduce nel retro, ove v'è il recindo delle bestie, e le fà visionare due Andalusi: uno giovane (4anni) e vivace, l'altro più longevo (7anni) e docile. Alex sceglie il più docile e quindi l'affare si conclude.


} ° COMMENTO ° {


Un enorme grazie a Shining per averci masterato, ed anche a Ghadia, divina come sempre.

Alexandra quindi acquista un Andaluso morello di 7 anni (avendo scelto il più docile fra le due bestie). Il prezzo dell'animale è 1900 denari.

Ho trovato le fotuzze dell'animale (grazie a Ghadia per la collaborazione). Il nome per ora è... segreto! [SM=g27827] [SM=g27832]

[Modificato da mikyy=)) 25/08/2008 12:27]


{{ Alexandra Eleanor Wright di Crysanies }}
- § Regina dei Corvi ~ Hrafnaguð § -
[[ Arcimaga Ancestrale ]]






• [ The magic is in the blood, it flows from the heart. Every time you use it, part of yourself goes with it. Only when you are prepared to give of yourself and receive nothing back will the magic work for you. ] •
25/08/2008 12:41
 
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benissimo!

in automastering è così che ci si deve muovere, con i prezzi prefissati dei vari animali.

Andaluso acquistato a 1900 denari

più i 325 di prima

sono 2225 denari che vado a sottrarre.
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