riportola risposta datami dal prof. Torresani:
D) Riguardo il fattore precipitante, nelle pazienti con VD o CI ho riscontrato almeno nel 90% infezioni micotiche/batteriche/virali a livello locale, ma non riuscivo a spiegarmi come da un’area ben localizzata possa essersi sviluppata una forma generalizzata come la FM.
R) In linea di massima oggi (intendo dire in questi ultimi mesi, per non dire in queste ultime settimane) si tende a non considerare più la FMG come una malattia singola (con uno o più fattori precipitanti) ma come uno spettro continuo di situazioni in cui un pz sviluppa una singola neuropatia, un altro ne sviluppa 10 e un altro ancora 100. Per questo, ogni singola neuropatia può avere un fattore precipitante differente. In generale si ritiene che i veri fattori precipitanti siano “stress” cutanei localizzati nel punto in cui si svilupperà, in seguito, la neuropatia (ad es. vulvo-vaginite candidosica per la vestibolodinia, una ustione solare per la allodinia alle spalle, un trauma “da caduta” per la allodinia ai glutei, ecc. ecc..).
Si tratta ancora di conoscenze “di frontiera” il cui sviluppo cambia nel giro di giorni o settimane. E’ ancora presto per tirare delle conclusioni…
Da meno di un anno sappiamo che esiste un asse diretto cervello-cute. Così come esiste un’asse ipotalamo-ipofisi-surrene che porta alla produzione di cortisolo (che regola, tra l’altro il ritmo sonno-veglia) esiste anche una asse, definito “brain-skin”, per cui la pelle sottoposta a “stressor” ambientali influenza direttamente l’ipotalamo il quale stimola la cute a produrre proprio cortisolo. Proprio così, sembra incredibile, e non lo sa quasi nessuno, ma i follicoli piliferi, stimolati dal cervello, producono “cortisone”..