27/03/2007 21:35 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.423 | Registrato il: 05/02/2007
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A Roma esiste una linea (la 90, filoviaria) che è Express, ovvero fa un numero ridotto di fermate, quindi ha una velocità commerciale maggiore rispetto alle altre.
Secondo voi un modello del genere potrebbe avere successo qui a Genova? Se sì, come potrebbe essere applicato?
Io ipotizzerei una linea Express da Pegli/Sestri a Brignole.
Ecco come è quella di Roma:
www.ilmondodeitreni.it/mioforum/topic.asp?TOPIC_ID=111... |
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27/03/2007 22:42 |
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| | | OFFLINE | Post: 949 | Registrato il: 04/11/2002
| Città: GENOVA | Età: 48 | |
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Per il percorso Pegli-Brignole c'e' gia' la ferrovia metropolitana, e negli orari dove i terni non ci sono o sono troppo rari solitamente il traffico e' molto ridotto, per cui anche i bus vanno + veloci.
Forse potrebbe avere senso per servire la parte alta della val Bisagno, ma non so se sarebbe in attivo a livello di costi/benefici. |
27/03/2007 23:35 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.423 | Registrato il: 05/02/2007
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Lo so che c'è la ferrovia urbana, ma vallo a dire ai tanti utilizzatori del bus anche su tratte su cui la ferrovia è superiore! Credo che ancora tante persone utilizzino (anche in ore di punta) il bus, anche per percorsi abbastanza lunghi. |
28/03/2007 09:00 |
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| | | OFFLINE | | Post: 13.499 | Registrato il: 11/07/2006
| Amministratore | Capotreno | |
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Concordo con Xoth.
Le direttrici che si presterebbero ad avere collegamenti express sono quelle dove c'è già il treno (come sempre rimane esclusa la val bisagno).
A mio avviso le condizioni per fare linee express sono tre (lasciamo perdere il solito discorso dei ricavi perchè NESSUNA LINEA URBANA SI RIPAGA DA SOLA):
- mancanza di mezzi alternativi ai bus (se ci sono treni o metro diventano superflui);
- verifica che i passeggeri siano veramente intenzionati a fermarsi in pochi punti (da questo punto di vista il primitivo 100 funzionava abbastanza bene)
- presenza di corsie preferenziali, non intasate da auto nè da bus normali.
Per quanto riguarda quest'ultimo punto i servizi express si potrebbero mettere anche in strade a scorrimento (che cmq ne abbiamo pochine), come corso Europa, viabilità di sponda del Polcevera e sponda sinistra Valbisagno. A parte corso Europa, le altre due hanno il difetto di essere un po' "fuori" dai "luoghi di interesse" (cioè dove la gente vuole salire e scendere) per cui il bus dovrebbe fare un percorso a zig zag che annulla i benefici dei percorsi express... |
28/03/2007 13:52 |
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| | | OFFLINE | | Post: 415 | Registrato il: 07/09/2006
| Città: GENOVA | Età: 41 | |
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Concordo con i tre punti di cliobini.
Genova non si presta molto per una linea express, visto che il tempo di percorrenza anche nel caso di poche fermate sarebbe comunque elevato per via del traffico, dei semafori, etc.
E poi la conformazione urbana è alquanto singolare: periferie lontane (Voltri, Nervi, Bolzaneto, Val Bisagno) strette sul mare o schiacciate nelle valli, per un bacino d'utenza point to point comunque ridotto. E tanti piccoli 'centri' in tutta la città (Sampierdarena, Principe, De Ferrari, Brignole, Foce, San Fruttuoso... etc), per cui le combinazioni partenza-destinazione sono molteplici. Un autobus espresso Nervi-De Ferrari con fermate solo nei punti nevralgici di Quarto, Sturla e Albaro (così come per altre zone della città) non avrebbe molto senso: catturerebbe pochi passeggeri rispetto ad una linea tradizionale e non ci sarebbe che un minimo vantaggio in termini di tempo.
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28/03/2007 18:33 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.423 | Registrato il: 05/02/2007
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Forse sarebbe allora da ripristinare il 100 con più corse, le stesse fermate di un tempo, limitato a De Ferrari e accesso esclusivo a titolari di abbonamento annuale (magari anche il mensile da 36 euro?). Un mio ex compagno del liceo faceva apposta l'abbonamento da 36 euro (quando poteva benissimo fare quello da 19 visto che soddisfaceva tutte le condizioni) per poter prendere il 100 che lo portava in poco tempo in facoltà.
Lascio il mio intervento qui perché penso che per come era concepito prima il 100 si trattava di un bus express. |
28/03/2007 18:42 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.819 | Registrato il: 11/04/2005
| Città: GENOVA | Età: 53 | Amministratore | Capotreno | |
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Sull'ex 100 (ora nuovamente volabus) c'è una corposa ed indignata discussione:
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=93523&idd=63 |
29/03/2007 12:47 |
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| | | OFFLINE | | Post: 13.499 | Registrato il: 11/07/2006
| Amministratore | Capotreno | |
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Tempo fa avevo pensato ad una linea express in partenza da Brignole, con fermate intermedie solo a De Ferrari (metro) e Corvetto e ritorno a Brignole. |
29/03/2007 13:46 |
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| | | OFFLINE | Post: 4.147 | Registrato il: 12/07/2006
| Capotreno | |
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Non avrebbe molto senso perche' su quel percorso gli autobus perdono molto piu' tempo ai semafori che alle fermate.
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25/01/2008 22:26 |
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| | | OFFLINE | | Post: 504 | Registrato il: 03/11/2007
| Città: GENOVA | Età: 66 | |
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Oggi l'a.d. Guyot ha annunciato la sua idea di ripristinare collegamenti veloci con poche fermate (a quanto pare la folgorazione gli è arrivata partecipando a un "servizio speciale" credo per studenti). Si partirebbe entro l'anno col Ponente.
Al di là delle dichiarazioni ufficiali, il mio amico giornalista di Repubblica ha sfrucugliato attraverso le sue fonti e mi ha inviato l'articolo che farà uscire domattina su Repubblica Genova.
Buona lettura e spazio, eventualmente, ai commenti.
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Ve le ricordate? La A portava da Piazza Verdi a Voltri, la B da via Orsini a Pegli Lido, la D da Prato a Dinegro, la E da Nervi a Principe, la P da De Ferrari a Capolungo. Erano le ultime “mitiche” linee “rapide” (ai tempi d’oro oltre una ventina) che, nel 1973, l’Amt sacrificò sull’altare della ristrutturazione della rete. Trentacinque anni dopo l’idea di rilanciarle è venuta all’amministratore delegato Hubert Guyot, che ieri ne ha annunciato un possibile ripristino entro l’anno. Il primo percorso su cui è puntata l’attenzione riguarda il Ponente: Pegli LidoCaricamento l’itinerario possibile. In pratica un ritorno al vecchio «3» con la filosofiabase delle linee rapide: una sola fermata per delegazione (Pegli Lungomare, Sestri piazza Machiavelli, Cornigliano piazza Rizzolio, Sampierdarena Fiumara) e ulteriori stop solo a Dinegro, Principe Metrò. Tagliando tutte le altre fermate e i perditempo che comportano si può già ora calcolare in 25 minuti il tempo di percorrenza, con un risparmio rispetto a una normale linea urbana di 1820 minuti. Un ottimo risultato, destinato a migliorare ulteriormente il servizio per gli abitanti del Ponente, che già usufruiscono della NaveBus. Possibile via? A settembre. Ovviamente sul «celere» si salirebbe con un biglietto a tariffa maggiorata (come accadeva già un tempo), ipotizzabile in 1.501.60 euro, ma varrebbero tutti gli abbonamenti. Le nuove “rapide” verrebbero contrassegnate da lettere alfabetiche, quella della PegliCaricamento potrebbe dunque essere PC. Se la sperimentazione funzionasse una seconda linea interesserebbe la Val Polcevera (BC, BolzanetoCaricamento) e una terza la Val Bisagno (PB, PratoBrignole). Marginalizzato il Levante, dove l’asse attrezzato su cui viaggiano 17 e 17/ ne garantisce già ora una soddisfacente tabella di marcia.
Il presidente di Amt, Bruno Sessarego, e l’a. d. Guyot, nel sottolineare come nel 2007 i passeggeri siano cresciuti di due milioni d’unità rispetto al 2006 (quasi 158 milioni le persone trasportate) hanno poi ricordato come un ulteriore incremento si leghi al miglioramento del servizio, possibile solo con interventi viabilistici, che sono previsti a breve in Val Bisagno: in via Canevari (altezza istituto Firpo) la corsia riservata verrà sorvegliata da una terza telecamera, l’intersezione tra svincolo autostrada e via Bobbio (che penalizza pesantemente i bus) potrebbe essere migliorata con l’entrata in funzione di un altro semaforo (da tempo installato) e un breve allungamento della corsia gialla (a proposito: è allo studio la sua tracciatura in via V Maggio, direzione Ponente). Entro fine anno ai passeggeri dei mezzi monitorati col sistema satellitare dovrebbero arrivare informazioni in tempo reale su eventuali modifiche del servizio lanciate dal Centro Controllo Bus. Condizionale d’obbligo, visto come è andata a finire con gli annunci vocali di prossima fermata, pressoché spariti.
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25/01/2008 23:28 |
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La prima considerazione che mi viene da fare è se AMT vuole fare concorrenza al treno (a parte in Val Bisagno, ovviamente). Praticamente una fermata per quartiere c'è già con la ferrovia, serve fare pure il bus? forse, ma credo che dipenda dalla frequenza delle linee celeri: e chi abita lontano dalla fermata di quartiere? doppia attesa? il tempo risparmiato si recupererebbe con la maggior attesa. Ma vorrei analizzare meglio i pro e contro, quindi aspetto di leggere anche le vostre opinioni per capire meglio. |
26/01/2008 00:11 |
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| | | OFFLINE | | Post: 760 | Registrato il: 24/01/2007
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Secondo me basta, come daltronde dicono loro stessi, fare degli interventi tipo linea 17, che già ora permette un abbattimento dei tempi mica male. Gli interventi sarebbero, IHMO:
1: Corsie protette, da cordoli, telecamere, oppure a centro strada senza macchine in doppia fila.
2: Semafori con asservimento ai mezzi pubblici, (non mi paiono una cosa così strana).
3: Paline "intelligenti" il più possibile diffuse (se l'autobus so che passa fra 15 min posso anche entrare in un negozio senza la paura di perdere il bus).
Ed ecco che tutte le linee sono diventate espresse! |
26/01/2008 01:30 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.423 | Registrato il: 05/02/2007
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metrosur, 25/01/2008 23.28:
La prima considerazione che mi viene da fare è se AMT vuole fare concorrenza al treno (a parte in Val Bisagno, ovviamente). Praticamente una fermata per quartiere c'è già con la ferrovia, serve fare pure il bus? forse, ma credo che dipenda dalla frequenza delle linee celeri: e chi abita lontano dalla fermata di quartiere? doppia attesa? il tempo risparmiato si recupererebbe con la maggior attesa. Ma vorrei analizzare meglio i pro e contro, quindi aspetto di leggere anche le vostre opinioni per capire meglio.
Un mio amico si era fatto apposta l'abbonamento a tariffa piena per poter prendere il Volabus (quando ancora aveva una frequenza decente) e poter fare poche fermate.
A mio avviso, finché i bus continueranno a rimanere bloccati nel traffico, il vantaggio sarà molto relativo.
La concorrenza con la ferrovia, è un problema che esiste sì e no. Per la valpolcevera direi di no, visto che la ferrovia ha frequenze molto rade.
Per il ponente, in parte: nelle ore di punta ci sono molti treni che permettono di arrivare anche prima rispetto al bus, tuttavia bisogna dire tre cose:
1. non esiste l'accesso casuale, perché ci sono ore, come le 11, in cui passano anche 30 min tra un treno e l'altro, quindi l'utenza è invogliata a scegliere comunque il bus.
2. tanta gente, soprattutto i non pendolari ma quelli che si muovono di tanto in tanto, non pensa nemmeno alla ferrovia quale mezzo più veloce sulle lunghe distanze (intendendo così ad esempio un sestri-principe). Oggi per esempio è salito a Caricamento un tipo che doveva andare a Voltri... io arriverei al capolinea con le palle a penzoloni, ma magari quella persona non sapeva a che ora ci fosse il treno e ha preferito andare sull'autobus, di cui si conosce la frequenza.
3. su itinerari che non terminano nelle immediate vicinanze della stazione, ma che richiedono il trasbordo su un altro autobus, questo può far perdere il vantaggio della ferrovia. Io mi rendo conto andando da Cornigliano a Nunziata che con la ferrovia ci metto circa 20-25 minuti, di cui 3-4 di attesa, 10-11 di viaggio, 2-3 di percorso a piedi a Principe e altri 7-10 tra attesa autobus e tragitto fino a Nunziata, o comunque altri 5-7 minuti a piedi se non prendo l'autobus.
Nelle ore di punta sarebbe difficile avere la stessa percorrenza con l'autobus, ma nelle ore di calma spesso vedo che non c'è molta differenza, con il vantaggio di non dover trasbordare e fare meno strada a piedi.
C'è poco da fare, finché la DTR Liguria non si darà una mossa per aumentare le frequenze anche nelle ore di calma e per pubblicizzare il proprio servizio presso l'utenza, il bus continuerà ad essere un rivale della ferrovia. |
26/01/2008 10:16 |
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| | | OFFLINE | | Post: 13.499 | Registrato il: 11/07/2006
| Amministratore | Capotreno | |
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l’idea di rilanciarle è venuta all’amministratore delegato Hubert Guyot
Ma perchè non se ne ritorna in Australia? |
26/01/2008 11:07 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.423 | Registrato il: 05/02/2007
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Mi ero dimenticato di dire che fino al 73 il traffico era meno caotico, almeno credo?, rispetto a quello attuale, quindi aveva un senso mettere delle linee celeri. Per di più la ferrovia non credo fosse sviluppata come lo è adesso, con tutti i metropolitani, regionali ecc.
Ma poi, se hanno questi soldi, ci vuole tanto mettere UNA vettura in più con UN autista in più sul volabus che arrivi fino a De Ferrari con una frequenza decente??
dai... |
26/01/2008 13:52 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.393 | Registrato il: 16/01/2008
| Città: GENOVA | Età: 33 | Capotreno | |
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Anche su "Il Secolo XIX" compare il discorso delle linee celeri.
Il presidente Sessarego dice che c'è bisogno di linee veloci soprattutto dopo il successo di Celestina, sintomo che gli utenti vogliono impiegare poco tempo per raggiungere il centro città dalle periferie (e viceversa).
Sulla prima pagina del Corriere Mercantile, nell'articolo sulle nuove linee veloci, compare una foto datata della linea celere 89 che effettuava servizio tra Via Vannucci e Via Napoli... |
26/01/2008 14:07 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.393 | Registrato il: 16/01/2008
| Città: GENOVA | Età: 33 | Capotreno | |
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ah ok... Davvero una bella scoperta!! Devo essre sincero ma a me le linee rapide non piacciono.. Quanta gente si sbaglierà non ricordandosi le fermate che le linee rapide faranno!!! |
26/01/2008 14:11 |
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| | | OFFLINE | | Post: 13.499 | Registrato il: 11/07/2006
| Amministratore | Capotreno | |
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Scusate volevo modificare il messaggio, ma l'ho cancellato
Le linee celeri erano contraddistinte da lettere e non da numeri.
L'89 era linea filoviaria (sostituita intorno al 1955 dal 35).
La foto (probabilmente quella che è inserita anche nel libro sui celere) è di un servizio automobilistico sostitutivo del filobus |
26/01/2008 15:29 |
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Richzena, 26/01/2008 0.11:
Secondo me basta, come daltronde dicono loro stessi, fare degli interventi tipo linea 17, che già ora permette un abbattimento dei tempi mica male. Gli interventi sarebbero, IHMO:
1: Corsie protette, da cordoli, telecamere, oppure a centro strada senza macchine in doppia fila.
2: Semafori con asservimento ai mezzi pubblici, (non mi paiono una cosa così strana).
3: Paline "intelligenti" il più possibile diffuse (se l'autobus so che passa fra 15 min posso anche entrare in un negozio senza la paura di perdere il bus).
Ed ecco che tutte le linee sono diventate espresse!
Quoto Richzena in tutto.
Aggiungo solo una cosa cosa serve fare delle line rapide che saltano le fermate quando poi gli autobus per un motivo o per l'altro stanno fermi in coda...
Tra l'altro, ma mi pare che lo avevo detto già in altra occasione, supponiamo che al posto di una sola fermata per quartiere,
rispetto alle linee ordinarie facessero una fermata si ed una no, finirebbero di accodarsi all'autobus che effettua tutte le fermate vanificando il tempo risparmiato....
Se proprio si vuole vedere i risultati di una linea rapida e come farla funzionare l'esempio è.....
Il 17 in corso Europa è già di per se una linea rapida, migliorabile solo con un tram anche questo già detto....
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26/01/2008 16:13 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.785 | Registrato il: 13/05/2006
| Città: GENOVA | Età: 44 | |
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Mi sa che con le proposte che ci sono di far fallire i comuni privandoli di tutte le entrate queste sono discssioni pressochè accademiche, ma se per qualche prodigio le persone intelligenti impedissero queste idee scellerate, allora potrebbero diventare discussioni 2pratiche2
dunque, il Sessarego ha fatto capire di avere scoperto che le persone vogliono un mezzo pubblico "rapido" per raggoungere il centro!
Beh, a mio parere chiunque vuole un mezzo di trasporto il più rapido possibile (ovviamente che sia anche accessibile e comodo quanto possibile), ed in effetti il bus normale che fa una lunga marcia intermonabile fra semafori e fermate non è molto gradito. e' comodo come distanza fra casa e fermata, ma troppo, troppo lento. chi lavora di tutto ha bisogno tranne che di un mezzo pubblico che si ferma ad ogni piè sospinto,almeno così penso e così mi han detto in tanti
Mi soprprende che gli analisti pagati migliia di euro non abbiano intuito prima questo bisogno!
Il treno in teoria sarebbe il "bus celere", ma fra soppressioni ritardi e guasti in prtica non riesce sempre ad esserlo |
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