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Qual è il prolungamento prioritario secondo voi?

Ultimo Aggiornamento: 17/06/2011 08:05
06/08/2006 22:09
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Capotreno
Vedo che la discussione è partita fortissimo!!! Molto bene.
Si parla di prolungamenti a Levante, Nord (Valbisagno), Bord-Ovest (Valpolcevera) e Ponente.
Ora vi chiedo. A prescindere da ragioni di residenza, affezione, ecc., quale tra queste tratte ritenete veramente prioritaria per lo sviluppo della metro?
Io personalmente ritengo che la priorità debba andare alla Valbisagno. I motivi sono noti: alta densità abitativa, infrastrutture e poli d'attrazione importanti (stadio, cimitero monumentale) e assenza totale di trasporti pubblici su ferro. Ritengo che il Comune dovrebbe impegnarsi a fondo per portare la metro a Staglieno entro il 2015 con le seguenti fermate: Brignole FS, Martinez, Sardegna, G. FErraris (improtante interscambio linee AMT), Stadio, Parenzo e Staglieno.
Adesso massacratemi pure
06/08/2006 23:49
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Credo anche io che la priorità debba essere data alla valbisagno per le ragioni che tu hai elencato.
Mi chiedevo da esterno non informato quale tratta potesse essere politicamente più vantaggiosa per l'amministrazione, in altre parole quale porterebbe più voti, visto che oggi più che mai le decisioni vengono purtroppo prese spesso in questa maniera. La metro poi è un'arma a doppio taglio, perchè in tratte particolarmente delicate i lavori si possono bloccare mentri i cantieri restano aperti con i relativi disagi. La valbisagno necessita di soluzioni anche drastiche, mi pare di aver capito: occorre avere coraggio dunque.
E' inoltre una tratta con un bacino potenziale estesto molto oltre i confini amministrativi.
Verso ponente va detto che il disagio provocato dalle grandi strutture presenti andrebbe in qualche modo compensato, e un sistema davvero efficiente di trasporto è uno di questi.
Mi riservo di postare nell'apposito topic la mia proposta per il tracciato di ponente, eventualmente inglobabile nella seconda linea da me ipotizzata in precedenza (Sestri-Portello-Foce-Gavette).


07/08/2006 10:26
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Capotreno
Io concordo sul fatto che la Val Bisagno sia la priorità per la metropolitana, essenzialmente per la mancanza di trasporto in sede propria nella vallata (non mi interessa se sia su ferro, su gomma o volante).
Attenzione però che stadio e cimitero non sono attrattori di mobilità sistematica, come ad esempio è un ospedale come San Martino, e quindi non giustificano l'opportunità di realizzare la metro.
Attenzione anche al fatto che il carico demografico oltre Staglieno, cala notevolmente rispetto al resto della città ed inoltre la Val Bisagno (oltre Prato) non genera una domanda di mobilità paragonabile a quella del Ponente, della Val Polcevera e del Levante. D'altronde, se storicamente le infrastrutture di comunicazione si sono sviluppate sulle altre tre direttrici, un motivo c'è...

Ritengo tuttavia che sia prioritario, ancor prima della costruzione di qualunque cosa, la formulazione di un progetto di sviluppo della rete di trasporto (pubblico+privato) per i prossimi 10-15 anni. Non possiamo permetterci di andare avanti con la logica del "tanto arriviamo fino lì" perchè poi ci ritroviamo a dover scontare scelte sbagliate fatte in precedenza.
Inoltre sulla base delle esperienze pregresse (25 anni di cantiere per 5 km di metro) dovrebbero farci riflettere sull'opportunità di estendere tale mezzo di trasporto. Genova non è certo una piccola città, ma di certo non è una metropoli enorme. Una linea di metro (almeno come è stata concepita finora) basta e avanza, occorre completarla al meglio ed inserirla in un contesto generale fatto di ferrovia metropolitana, di tram (molto più idoneo ai bassi carichi di alcune direttrici), di impianti speciali (vecchi e nuovi), di filobus (per servire le zone del centro che purtroppo sono fuori da metro e ferrovia), di autobus (non è un delitto usare gli autobus, purchè siano funzionali allo sviluppo del traffico in sede propria) e di parcheggi di interscambio.
07/08/2006 11:29
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Concordo totalmente con quanto hai detto tu Cliobini.
La priorità assoluta è quella di un piano di sviluppo della metro, con tanto di analisi e di stanziamenti di fondi. Occorre un confronto con la città, con gli operatori (Soprintendenza in primis sic!!), ma dopo la strada deve essere quella e si deve andare avanti anche velocemente.
E’ auspicabile che il piano di sviluppo della metro sia a breve, medio e lungo termine, con specifici obiettivi (ovvero estensioni) per ogni step.
Per esempio:
obiettivo a breve termine (entro 5 anni): Brignole, S. Martino
obiettivo a medio termine (entro 10 anni): Valbisagno
obiettivo a lungo termine (entro 20 anni): Sampierdarena e Sturla

Questo piano di sviluppo non deve dimenticare gli altri settori della mobilità (auto private, treno, autobus, filobus e metrotranvie).

Sulla Valbisagno, come dici tu Cliobini, forse c’è poca domanda rispetto ad altre direttrici. Questo però a mio parere vale oltre Staglieno, non prima, visto che le zone più densamente abitate di Genova sono proprio S. Fruttuoso, Marassi e Quezzi.
S. Martino è certamente un polo di attrazione sistematica, ma penso che un’amministrazione che davvero voglia investire sulla metro possa anche sostenere contemporaneamente i lavori verso S. Martino e verso Staglieno

07/08/2006 11:46
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obiettivo a breve termine (entro 5 anni): Brignole, S. Martino
obiettivo a medio termine (entro 10 anni): Valbisagno
obiettivo a lungo termine (entro 20 anni): Sampierdarena e Sturla



Ecco che già si vede la necessità di un piano progettuale: se RFI portasse avanti la propria idea di fermata ferroviaria a Terralba, l'andare verso san Martino rischia di essere un doppione (almeno nel breve termine) e quindi risulterebbe prioritario andare verso la bassa Val Bisagno.
Per Sampierdarena e Sturla...speriamo tra SOLO 15 anni...
07/08/2006 11:49
cliobini dice assolutamente il giusto... Però, anche se date ipotetiche, io non credo che Sampierdarena e il ponente possano aspettare entro i 20 anni: la situazione già scoppia adesso, io parlerò da sampierdarenese me ne rendo conto, ma non penso che si possa sopportare ancora il carico di traffico nella nostra delegazione... Come dice il sito del MIL il porto di Sampierdarena fa entrare una mole di denaro enorme e tutto questo a scapito della salute nostra (andate a fare un giro in via Molteni e capirete di cosa parlo) per colpa di TIR iper inquinanti, l'AMT concepisce solo strisce gialle assurde che tolgono solo parcheggi e riducono la viabilità ad un tappo... Ben vengano le priorità della VB ma credo che questa situazione meriti una soluzione alla svelta [SM=g27994] quindi la mia domanda:
non si potrebbero aprire due cantieri allo stesso momento? Uno direzione VB e uno direzione Samp? se mai verrà accettata come diramazione...

[Modificato da lordtiranus 07/08/2006 11.51]

07/08/2006 11:58
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per colpa di TIR iper inquinanti, l'AMT concepisce solo strisce gialle assurde che tolgono solo parcheggi e riducono la viabilità ad un tappo



L'AMT si occupa di trasporto pubblico di persone, non ha nulla a che vedere con il traffico portuale.
Non è con la metropolitana che si risolvono i problemi dei TIR: per questi ci vuole una ristrutturazione della viabilità stradale da San Benigno alla Fiumara (si legga lungomare Canepa) ed il raccordo con l'autostrada e la viabilità di sponda del Polcevera. Ed incentivare notevolmente la merce ad andare su FERROVIA!!!
07/08/2006 12:42
no il mio era solo un riferimento alla condizione precaria che molte vie hanno per la mole di traffico, non come se la metro facesse sparire il traffico portuale [SM=g27988] scusate mi sono espresso male dall'enfasi di rispondere
07/08/2006 14:17
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Il problema cmq c'è e andrebbe risolto con piano complessivo per l'intera città come dicevo prima...
07/08/2006 16:16
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Re:

Scritto da: Ing. Rava 06/08/2006 23.49
Credo anche io che la priorità debba essere data alla valbisagno per le ragioni che tu hai elencato.
Mi chiedevo da esterno non informato quale tratta potesse essere politicamente più vantaggiosa per l'amministrazione, in altre parole quale porterebbe più voti, visto che oggi più che mai le decisioni vengono purtroppo prese spesso in questa maniera. La metro poi è un'arma a doppio taglio, perchè in tratte particolarmente delicate i lavori si possono bloccare mentri i cantieri restano aperti con i relativi disagi. La valbisagno necessita di soluzioni anche drastiche, mi pare di aver capito: occorre avere coraggio dunque.
E' inoltre una tratta con un bacino potenziale estesto molto oltre i confini amministrativi.
Verso ponente va detto che il disagio provocato dalle grandi strutture presenti andrebbe in qualche modo compensato, e un sistema davvero efficiente di trasporto è uno di questi.
Mi riservo di postare nell'apposito topic la mia proposta per il tracciato di ponente, eventualmente inglobabile nella seconda linea da me ipotizzata in precedenza (Sestri-Portello-Foce-Gavette).

Credo che la soluzione più vantaggiosa come immagine (e ritorno di voti) per l'amministrazione è quella di S. Martino.
Intanto perché è di più facile realizzazione (basta arrivare a Brignole e poi si usa la sede ferroviaria) e poi perché si tratta dell'ospedale più importante di Genova, "meta" di un altissimo numero di dipendenti e utenti e specie in una Regione e in una città di anziani fare qualcosa che abbia a che fare con la sanità è certamente di alta visibilità.



07/08/2006 18:13
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Post: 36
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< Intanto perché è di più facile realizzazione (basta arrivare a Brignole e poi si usa la sede ferroviaria) e poi perché si tratta dell'ospedale più importante di Genova, "meta" di un altissimo numero di dipendenti e utenti e specie in una Regione e in una città di anziani fare qualcosa che abbia a che fare con la sanità è certamente di alta visibilità.

E allora temo che la Valbisagno la metro non la vedrà mai, a meno di finanziamenti straordinari legati ad eventi. La soluzione più probabile in questo caso sarà un sistema di superficie, gìà sarebbe qualcosa vedere delle vere corsie riservate tra Marassi e la Foce. Un'estesa rete di filobus, potrebbe bastare.
Comunque solo la metro interagirebbe davvero, attestata non oltre Staglieno, con un grosso parcheggio di scambio per le auto provenienti dalle valli più remote.
08/08/2006 11:03
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Post: 289
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Dite che la valbisagno oltre staglieno il peso demografico è molto più basso.
Beh è vero in parte.
La VII circoscrizione ha 65mila abitanti, poi bisogna sommare quelli della fontanabuona (20mila circa), bargagli e davagna (5mila) e la val trebbia (torriglia & c. almeno altri 10mila)
tot. 100mila abitanti, bacino d'utenza paragonabile a quello della valpolcevera.
Senza dimenticare, IMPORTANTISSIMO, che (nel 2020?) la gronda di levante ha previsto un'uscita autostradale proprio a Prato, quindi diventando possibile l'eventuale attestamento proprio li a Prato il futuro polo d'interscambio per chi proviene da Milano e Lombardia in generale
13/08/2006 18:16
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Post: 9.053
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La metropolitana deve arrivare in tutte le medie periferie senza distinzione. Credo che si andrà dapprima a San Mrtino, ma ne abbiamo già parlato molte volte. Il problema resta la mancanza di un piano globale dei trasporti come dice Cliobini e come diciamo in molti da tempo. Al'assessore lo faremo presente...
17/08/2006 16:30
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Per me l'immediata priorità è il collegamento stazioni Principe M, FS e sotterranea.
Per quanto riguarda i prolungamenti, direi:
1) Valbisagno (fino a Staglieno)
2) Levante pedemontano (fino a San Martino)
3) Ponente (fino a Fiumara, con fermata ad interscambio Ge-Ovest))
4) Prolungamento Valpolcevera fino a Bolzaneto (uscita autostrada A 7.
18/08/2006 01:44
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Quoto in toto euge !
18/08/2006 11:14
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Capotreno
Anche io sono d'accordo per Principe e per gli altri punti.
Per la Val Polcevera, come è già stato detto nell'apposita discussione, io punterei su ferrovia + interscambio a rivarolo con la metro.
18/08/2006 13:57
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Post: 281
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Son d'accordo cliobini, cmq.ancor prima dei 4-5 punti elencati per la metro, è OBBLIGATORIO dare un senso minimo di decenza e funzionalità al complesso GE.P.P (RFI+RFI SOTT.+METRO);
è UNOSCHIFOTECNOLOGICOCOLOSSALE ! MI VERGOGNO !
Tornando calmo, vorrei dire che a mio avviso per dare più apertura,funzionalità e simpatia alla stazione Principe bisogna offrirla alla città, renderla visibile e fruibile ,quindi mia idea.........
1) interconnessioni di cui sopra tapis-roulant sottopassaggi etc
2) dare doppio frontale e doppio accesso,il principale sempre quello attuale, il secondario con tanto di sottopassaggi, servizi,accesso ai binari su piazza del Principe lato ex-POSTE,(lato mare binari di testa vecchi) di fronte alla scalinata che sale da Via Gramsci ed ecco..... come per incanto visibilità, funzionalità,respiro, fruibilità ed appartenenza alla città e non solo alla casbah (che pure è città ed ha il suo fascino).


20/08/2006 12:33
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Io credo che se si mettessero in comunicazione le due stazioni, il comune avrebbe una sorpesa inaspettata, ritengo infatti che ci sarebbe un buon incremento di passeggeri annui e questo sarebbe un buon colpo da parte delle istituzioni. Comunque per il tunnel ribadisco che chiederemo a chi di dovere.
28/09/2006 21:32
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Ecco che cosa ne pensa il comune di Genova, nella persona dell'assessore competente Mario Margini (il testo integrale dell'intervista concessa a metrogenova.com è pubblicato alla sezione Reportages di questo sito):

METROGENOVA.COM: Vorremmo sapere qual è la priorità del Comune riguardo al prolungamento della linea metropolitana fra le seguenti opzioni: a) la tratta Brignole-(Terralba)-San Martino b) tratte Brin-Canepari e a Brignole-San Martino contemporaneamente c) la tratta Brignole-Marassi d) le tre tratte contemporaneamente

MARGINI: Ritengo che la priorità sia quella di completare il progetto originario per la tratta Brin-Canepari-Rivarolo, dove la soluzione di tracciato è già definita e sono già disponibili quote di finanziamento. Questa tratta consente inoltre di servire un bacino interessante con costi e opere contenute. In secondo luogo si tratta di definire il progetto per il prolungamento dopo Brignole. La prosecuzione verso il polo di S. Martino, tenuto conto della domanda di mobilità, è l’opzione più realistica qualora si trovino gli accordi di transito sulle aree ferroviarie. Lo sviluppo della linea in val Bisagno, una volta individuata una soluzione progettuale in grado di coniugare impatto ambientale e contenimento della spesa (un progetto per la Val Bisagno ha registrato uno stop a causa di interferenze geoidrauliche con la falda del torrente), resta tra le priorità della Civica Amministrazione tenuto conto che l’area, densamente abitata, non dispone di efficienti servizi di trasporto pubblico. Quindi un’azione progettuale su più fronti che sarà decisa in rapporto alla fattibilità, ai costi, ai finanziamenti disponibili .
13/02/2007 21:12
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Post: 8.819
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Capotreno
Vorrei rilanciare questa discussione per sentire l'opinione di coloro che si sono iscritti negli ultimi mesi. Dateci dentro [SM=g27985]
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