iao a tutti
Quello che mi interessa evidenziare sono le esigenze
primarie e prioritarie di questo nostro Paese, che non
rientrano in una legge finanziaria, ma sono provvedimenti "strutturali" che si devono prendere nell'arco dei 5 anni di mandato governativo.
1) RIFORMA DELLA SCUOLA , sia dal punto di vista delle strutture in cui si deve insegnare (sono antiquate e carenti di aule, laboratori, biblioteche, tecnologia) sia dal punto di vista dei programmi e delle metodologie di studio.
2) FINANZIAMENTI PUBBLICI, ma soprattuto PRIVATI, tramite coinvolgimento della classe imprenditoriale "vera", che non è molto estesa in Italia, purtroppo, e di quella finanziaria, banche e fondazioni e fondi di investimento specializzati in creazione "nuove imprese". Non solo SPECULAZIONE quindi!!
3) RICOSTRUZIONE INDUSTRIALE: necessità di ricreare quelle medie-grandi industrie, eliminate da una classe politica inetta e certamente non lungimirante, nei settori strategici della chimica, farmacologia e farmaceutica, elettronica di consumo, information tecnology, biotech e nanotech, robotica. Ma non industrie ha conduzione famigliare dove il "rischio d'impresa" e l'innovazione tecnologica" sono tabù. Io intento imprese a capitale diffuso, anche public company con direzione manageriale con obietivi di mercato, espansione territoriale, competitività, ricerca e innovazione.
4)NUOVA OCCUPAZIONE da nascita di nuova impresa pubblica e privata , da nuova ricerca scientifica, da ritorno possibile dei "cervelli italiani" dall'estero.
5) Riduzione del Debito Pubblico con eliminazione di apparati amministrativi superflui, come le province e enti statali non utilizzati, riduzione delle consulenze esterne, riduzione del numero dei parlamentari e senatori, diminuzione dei loro stipendi, privilegi e pensioni d'oro.
6) Iniziare una politica di sviluppo delle energie alternative, come termovalorizzatori, centrali a biomassa, eolico e solare, come sta avvenendo in tutti i Paesi tecnologicamente avanzati, meno che in Italia, e ci devono spiegare perchè quelli che portano avanti i continui "no". Siamo forse diversi dagli altri o preferiamo morire di tumore al fegato come in Campania per le esalazioni nocive delle discariche a cielo aperto legali e illegali ( ce ne sono ben 5.000 in Campania, ricchezza camorristica !!).
In pratica "copiare" una volta anche noi, quello che stanno facendo, con successo, Paesi Europei, America e Paesi Emergenti come Cina e India.
A voi un commento
ciao,
www.alagoas.it la vita non va mai vissuta nel disimpegno