Non è un romanzo strorico, ma ucronia o giù di lì. Parliamoci chiaro come scrive Manfredi di storia ce ne sono pochi. Vedi ad esempio Guido Crevo; Mccollough altra grande scrittrice, autrice di "Uccelli di rovo", oppure Pressfield (La porta di fuoco). L'autrice di questo romanzo adotta uno stile come quello dei sopracitati autori: scorrevole, descrizioni brevi, avvincente, ma quello che mi colpisce di più è la fantasia con la quale riesce ad ambientare l'impero romano ai nostri giorni, evolutosi tecnologicamente e culturalmente in modo diverso dalla nostra civiltà. Magari se lo leggi mi fai un commento pure tu.