Non esistono grandi conquiste che non siano il risultato di un paziente lavoro e di una paziente attesa: la vita non è una corsa.
Cammina, ne sei capace.
La vita ha condizioni talmente dure che le tentazioni, quando appaiono, possono distruggerti.
La pazienza è amara , ma il suo frutto è dolce.
Con la pazienza puoi controllare il tuo destino e ottenere quello che vuoi. La pazienza è la chiave dell’appagamento per te e per coloro che devono vivere con te. La pazienza è forza, usala per rinforzare lo spirito addolcire il carattere reprimere la collera, domare l’orgoglio… traccia con chiarezza i tuoi progetti e stabilisci le tue mete.
Non accade mai che una navi levi l’ancora e salpi senza una meta.
La vita è un gioco, ma pochi sono i giocatori e molti gli spettatori.
Quelli che stanno a guardare sono le orde che errano attraverso la vita senza sogni.
Non è il caso di commiserarli…la loro scelta è stata di non fare scelte.
Stando a guardare le partite dalla tribuna non si corrono rischi….non potranno inciampare, cadere o essere derisi.
Se tu sei un giocatore non puoi perdere.
I vincitori possono portarsi via i frutti della vittoria, ma i perdenti di oggi hanno avuto l’occasione di imparare una preziosa lezione che domani forse potrà volgere a loro favore.
Che cosa vuoi dalla vita?
Qualunque meta tu abbia fissala bene in mente e non abbandonarla mai.
Ma devi capire che anche questo può non essere sufficiente perché la vita è ingiusta.
Procura a te stesso tutte le opportunità per avere successo e se anche dovessi fallire…beh almeno avrai tentato.
Proprio come avviene in natura, anche nella vita dell’uomo si alternano le stagioni…non fare progetti a lungo termine, non hanno senso.
La vita è piena di imprevisti.
Alba e tramonto, alta e bassa marea, ricchezza e povertà, gioia e disperazione. E’ da commiserare il ricco che cavalca l’alta marea di quella che sembra un’interminabile catena di grandi realizzazioni. E’ mal preparato ai colpi delle calamità e cade nella più completa rovina.
Bisogna essere preparati al peggio. Non smettere mai, però, di tentare.
Le situazioni cambiano.
Anche se il tuo cuore è triste e il tuo corpo e’ a pezzi e non c’è nessuno a confortarti…tieni duro.
Tu sai che il sole sorge sempre.
E’ stato sempre così.
Sarà sempre così.
Ricordati che nulla è costante ma fa tesoro dell’amore che ricevi.
Esso sopravviverà a lungo anche quando saranno svaniti oro e salute.
La saggezza a volte non è sufficiente.
Le avversità e il fallimento possono distruggerti mentre attendi con pazienza che la fortuna cambi.
C’è solo un modo di comportarsi con loro:
accoglile a braccia aperte.Questo precetto è il più difficile da capire e da usare.
Lascia che le lacrime che versi sulla tua sfortuna ti lavino gli occhi cosicché tu possa vedere meglio.
Colui che lotta contro di te non fa che rafforzare le tue energie e acuire le tue capacità.
Il tuo antagonista è sempre, alla fine, il tuo più valido aiuto.
L’avversità è la pioggia della tua vita, fredda scomoda e ostile.
Ma dalla stagione delle piogge nascono la rosa, il giglio, il melograno.
Ricorda…chi può dire quante grandi cose porterai avanti dopo che sei stato bruciato dal calore delle tribolazioni e bagnato dalle piogge dell’afflizione?
Anche il deserto fiorisce dopo il temporale.
Non si impara dalle vittorie.
Dalle sconfitte dal tormento acquisterai invece grande esperienza, poiché soltanto per loro mezzo potrai fare conoscenza con il tuo vero io.
E chi sono i tuoi amici?
Il momento migliore per contarli è quando le avversità ti sommergono.
Fatti coraggio.
Sappi che attività e tristezza sono eternamente agli antipodi. L’azione è il balsamo che guarisce ogni tua ferita. Perfino la durata dell’attesa per le buone cose che hai meritato ti sembrerà breve se sarai occupato nell’agire.
Nessuno agirà per te.
Agire è pericoloso ma starsene seduti ad aspettare che i beni della vita ti cadano in grembo è proprio l’unica vocazione in cui eccellono i falliti.
Ridi dei tuoi dubbi e procedi oltre.
Agisci o dovrai subire l’agire altrui.
La mente è padrona di se stessa e da se stessa può trasformare un paradiso in un inferno e un inferno in un paradiso.
Perché ti affliggi ancora per i tuoi fallimenti?
Le lacrime miglioreranno forse le tue capacità?
Gli amici morti, i lavori falliti, le parole che ti feriscono, le pene ancora vive, le mete mancate, le ambizioni distrutte…perché mai hai conservato tutte queste ingombranti e malsane macerie come se avessero valore?
Perché hai permesso a queste infamanti ragnatele di accumularsi nella soffitta della tua mente fino a lasciare a mala pena lo spazio per un pensiero felice nel giorno che vivi oggi?
La capacità di dimenticare è una virtù non un vizio.
Devi credere che finché il sole non sorgerà di nuovo nulla potrai fare per evitare le sofferenze e le angosce che potrebbe recarti il domani.
Tutto quello che possiedi e che puoi modellare a tuo piacere, è l’ora presente.
Non permettere mai che la preoccupazione del domani getti un’ombra sull’oggi.
Quale pazzia aspettarsi il peggio prima che giunga!
Interessati soltanto del presente.
Ricordati che il cammello nero della morte è sempre vicino.
Tutti noi stiamo morendo ora per ora fin dal momento della nostra nascita.
La consapevolezza di questo fatto ti permette di collocare ogni cosa nella giusta prospettiva.
Immagina di andartene per sempre stasera.
Piangi ora, mentre ancora puoi farlo, per quelle giornate di gioia che avevi promesso alla tua famiglia e che non hai mai avuto perché eri troppo preoccupato per te.
Ricordati che è sempre più tardi di quanto tu pensi.
Essere quello che sei e diventare quello che è nelle tue possibilità diventare: è questo il segreto di una vita felice.
Sii te stesso.
Non sprecare mai il minimo sforzo per elevarti a qualcosa che non sei per far piacere ad un altro.
Può mai una pianta di cotone produrre anche solo una mela? Può un leone tentare di volare?
Non puoi scegliere tu la tua vocazione.
E’ la tua vocazione a scegliere te.
Non hai l’obbligo di avere successo, hai solo l’obbligo di essere veramente te stesso.
Fa quello che vuoi nel modo migliore e nelle cose in cui riesci meglio e saprai, nell’intimo dell’anima che SEI TU il più grande successo del mondo.