Grazie a te per saper leggere un pensiero crudo e reale anche quando la nostra "democratica" società tenta di far leva sulla nostra sensibilità pilotando i nostri acquisti e le nostre donazioni...solo perchè a Natale "bisogna" sentirsi più buoni, nella direzione in cui vuole lei...la nostra società...
In realtà il Natale è una festa commerciale che segna ancor più la differenza tra chi, come noi, può vantare un discreto benessere, una discreta libertà, ed affetti con cui poterli condividere, e chi, come la ragazza della poesia o tanti altri stranieri, che cercano un futuro in cui sopravvivere e si trovano calati nell'inferno con un destino già segnato da chi li sfrutta solo per un pezzo di pane...
O chi, seduto su una fredda panchina di un qualsiasi parco o istituto ha nel cuore solo una profonda malinconia di un passato che lo ha visto protagonista di una vita...di un lavoro...di una famiglia...ed ora che i suoi capelli sono bianchi e le rughe sul volto, solchi profondi, non ha più un sorriso...un gesto d'affetto...un abbraccio sincero...ma solo tanto tanto bisogno di non essere seppellito prima del tempo...
Tutta gente che soffre tutto l'anno, non solo a Natale...ma che in questo giorno, forse, sente ancora più pressante la malinconia di una vita che è stata loro strappata via...
[Modificato da StarTrader 13/12/2006 18.35]
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