In un palazzo non lontano dalle vie proncipali del paese, abitava un uomo tanto solo.
Il signor Ernesto era molto conosciuto dalla gente del posto per la sua infinita bontà. Ernesto era molto sensibile alla sofferenza della gente povera, e così un giorno, consapevole di una sua malattia, pensò che fosse giusto disfarsi dei risparmi di tutta una vita di sacrifici in un modo alquanto insolito...
Infatti, radunò le tante famiglie bisognose e dal suo balcone lanciò piccoli aeroplani di carta contenente soldi.
La gioia di Ernesto nel vedere lo stupore di uomini, donne e bambini che inseguivano quei "volatili" era immensa e in quel momento pensava di non essersi mai divertito così tanto!
La commozione fu generale e la gente, dopo la morte di Ernesto, decise di erigere una statua in suo onore, incidendo le seguenti parole: " Ad Ernesto, uomo tanto buono e generoso ", per dimostrare il loro amore e la loro gratitudine.
Quella pioggia inconsueta fu un evento unico tale da commuovere perfino Dio che accolse Ernesto a braccia aperte. Ernesto prese l'abitudine di guardare commosso da una nuvoletta, con i suoi amici Angeli, la moltitudine di gente che era solita recarsi alla sua statua e che a voce unanime esclamava: " GRAZIE, CUORE D'ORO ".

LA BONTA ESISTE AMICA CARA