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L'aria è leggiadra, una dolce carezza,
sfiora leggera le bocce dei fiori,
agita i petali, scompiglia le chiome
alle fanciulle che sognano amore.
Quando infuriata rugge violenta,
tutto divelle, distrugge ed atterra,
nulla resiste al suo vortice immane,
il suo passare è come una guerra.
Il fuoco arde, brucia, divampa,
tutto consuma, distrugge e fonde,
dietro di lui più nulla rimane,
niente più vive, sol cenere e morte.
Ma il suo tepore ristora le membra,
il gelo scioglie, invita alla gioia,
cuoce il buon cibo, dona calore,
riscalda il cuore e amore infonde.
Alito dolce è l'aria sul fuoco,
trema al contatto la piccola fiamma,
sembra si spenga, poi, d'improvviso,
il capo rialza e riprende vigore,
riscalda l'aria, che attonita sente
un dolce calore pervaderla tutta,
stupita, confusa, soffia più forte,
la fiamma s'accresce diventa un gigante,
attira l'aria, la vuole, l'anela,
un turbine è l'aria scaldata dal fuoco,
ad esso s'avvolge, lo rende un incendio
e insieme, confusi in estatico amplesso,
volano in alto, più in alto del cielo. |