Re: Giusto un piccolo "flash"
Scritto da: astrodanzante 29/09/2005 4.20
A proposito di "lager-suicidio".
Primo Levi dal lager c'è uscito. Ed tornato a casa.
Ha scritto dei fantastici libri, grazie ai quali abbiamo presente un po' meglio cosa furono i campi di sterminio.
Eppure tutte le mattine si svegliava matido di sudore, nelle orecchie aveva ancora "Aufstehen".
Nel 1987, a 68 anni, 42 anni dopo essere uscito dal lager, si toglie la vita.
Francamente, non mi sento di giudicare se il suo gesto è stato lecito o meno, stupido o intelligente o quant'altro.
So ti Primo Levi. Ci saranno anche altri che si sono tolti la vita dopo aver vissuto gli orrori dei lager o riescono a stento continuare a vivere. E io non giudico nessuno. Ma tra uscire distrutto da un'esperienza d'orrore e togliersi la vita per "grigiore quotidiano", vale a dire per una vita mediocre che tu potresti cambiare se ci mettessi dell'impegno e un po' di fegato, c'è un abisso. Se la società ti dà la nausea, ricordati che anche tu sei parte della società e perciò hai anche la possibilità - se non il dovere - di cambiarla, almeno per quanto riguarda te stesso.
Permettimi di trovare stupido e anche vile togliersi la vita per noia!
Un suicidio non è mai giustificabile, perché vorrebbe dire trovarlo "giusto" in certe circostanze, sarebbe come dire ad un candidato suicida: hai ragione, fai pure, ammazzati! La tua vita è un tale disastro, per te non c'è speranza!
Sì, ci sono delle circostanze estreme e disperate dove il suicidio possa essere preso in considerazione. Un malato terminale può avere questo desiderio se soffre. Chi però ha fede e sa di essere nella mano di Dio, non lo metterà in atto. Chi invece sacrifica la propria vita per salvare un'altra compie il più grande atto d'amore.
[Modificato da rosa22253 29/09/2005 21.02]
************************************************************************************
BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE!
"Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa"
Mt 16,18
La strada è lunga, ma non esiste che un mezzo per sapere dove può condurre, proseguire il cammino.
(don Tonino Bello)
ANDIAMO AVANTI!