Per quanto ne so il desiderio delle FFAA (sicuramente dell'EI) sarebbe quello di avere un alto numero di VFB e relativamente pochi VSP.
E' anche vero che i volontari in ferma di un anno (VFP1), inizialmente visti favorevolmente, allo stato attuale sono effettivamente considerati una disgrazia per quei motivi che in questo forum già sono stati discussi.
Per quanto riguarda la questione VFB/VSP, il desiderio di favorire gli uni a scapito degli altri è semplicemente dovuto al fatto che le FFAA non vogliono sobbarcarsi l'obbligo di tenere a vita personale aruolato per ricoprire i ruoli "più bassi" e che dopo un certo periodo spesso non èp più impiegabile e deve essere trasferito ad altra mansione.
Tanto per fare un esempio si cerca di coprire gli incarichi di fuciliere senza avere l'onere di dover trovare altro impiego quando uno raggiunge un'età non più adatta a tale incarico.
Finora il passaggio da VFB a VSP doveva essere garantito per trovare i VFB e non perché servissero i VSP.
Mi sembra quindi fuori della realtà il fatto che si voglia eliminare il personale in ferma breve a meno che non si parli dei VFP1.
Per quanto riguarda i marescialli la triste realtà è che ce ne sono troppi a scapito del ruolo sergenti che è carente.
Secondo la Nota Aggiuntiva del Ministero Difesa l'attuale organico delle FFAA è di circa 200.000 persone (attualmente si ha EI: 117.778, AMI: 47657, MMI: 36.365 con previsione per il 2006 rispettivamente di 117.617, 46.457, 35.924) contro le 190.000 previste che dovrebbero poi ridursi a 160.000 secondo il nuovo modello della difesa (difesa per modo di dire
).
Quindi si tratta di diminuire il personale di 40.000 unità dei quali forse 10/15.000 ricollocabili nel ruolo civili che sono ampiamente sotto le 43.000 unità previste.
Rispetto al modello i sovrannumeri sono di 3.700 ufficiali e 39.000 marescialli mentre mancano al bellezza di 27.000 sergenti.
Di conseguenza è inevitabile che una grandissima aliquota di marescialli dovrà uscire dalla rispettiva FA venendo ricollogata tra il personale civile (per una piccola parte) oppure incentivata al passaggio in altre branche della PA oppure in ambito civile.
E' escluso l'utilizzo di "ammortizzatori sociali" quali il prepensionamento generalizzato (lo si attua solo per chi ha pochi anni di servizio da compiere) e probabilmente anche il passaggio in massa nella PA.
E' da notare che un governo di colore opposto all'attuale non aiuterebbe molto la categoria anche perché più fonti interne all'opposisizione parlano di un modello a 110.000 uomini, quota che - tanto per dire - il modello a 190.000 uomini prevede per il solo Esercito (l'EI scende a 90.000 uomini nel modello da 160.000).
Ciao
Pierantonio
Credetemi, non esiste nulla di più spaventoso del sentire il rumore dei cingoli, dell'oscura sagoma di un cannone e di altre armi di un carro armato per incutere il terrore in qualcuno che stia progettando qualche brutto scherzo contro le nostre truppe.
[Modificato da Pierantonio 29/01/2006 11.14]