Stampa | Notifica email    
Autore

le missioni sono una bella esperienza ma....

Ultimo Aggiornamento: 18/04/2005 18:26
21/03/2005 16:42
 
Email
OFFLINE
Post: 341
Registrato il: 17/03/2004
~1° Caporal maggiore~
Sapete leggicchiando (si può dire? [SM=x199559] ) un po qua e là ho notato che molte di voi pur non essendo arruolate già parlano di missioni o quanto vorrebbero andarci...quindi vorrei dare un mio personale parere.
Dopo aver fatto 2 missioni posso dirvi che:
senz'altro è una bellissima esperienza, sia lavorativa che formativa a livello personale, si vedono infatti cose che nella vita c'è chi non vedrà mai...la povertà, la disperazione, la riconoscenza della gente per l'aiuto che gli portiamo (non scorderò mai nella mia vita i bimbi in afghanistan che ci salutavano e sollevavno il pollice al passaggio dei nostri mezzi), si approfondisce la conoscenza con tante persone, ma d'altro canto sapete, io parlando per me ho scelto di non farne più di missioni a malincuore...perchè si è tutto bellissimo ma nonostante tutto i mesi all'estero pesano notevolmente , e lo scoprirete una volta li, gli affetti ti mancano, la tua vita "normale" ti manca...anche il solo indossare abiti "civili"..e tra l'altro a mio parere a prescindere che tu sia uomo o donna non è una cosa da fare per tutta la vita a meno che non pensi più al lavoro che alla vita privata fuori dall'ambito militare...provate un pò a costruirvi un rapporto, con dei ricordi e dei bei momenti se partite sempre in missione...ho molti colleghi che hanno fatto molte missioni, gente che non sta vedendo crescere il proprio figlio, che dopo sposata parte subito in missione o che non in alcuni casi nemmeno assiste alla nascita del proprio figlio....queste sono scelte di vita ragazze, si la missione e bella finchè siamo giovani ma a mio parere prima o poi uno si deve fermare (e su questo parlandone concordano anche molti miei colleghi uomini), perchè non puoi riuscire a farti una vita stando 4 mesi in missione e 8 in Italia e ripartire subito come è successo d'altronde pure a me...
voi cosa ne pensate? [SM=x199624]

21/03/2005 17:16
 
Email
OFFLINE
Post: 284
Registrato il: 23/11/2004
Città: BOLOGNA
~1° Caporal maggiore~
e gia..verissimo..
[SM=x199582] son d'accordo con te..perke e una cosa ke sto vivendo sulla mia pelle...il mio ragazzo (o meglio ex da ieri)e tornato a dicembre dalla sua terza missione..e adesso a giugno riparte in afghanistan..nn può farsi una vita privata perke e sempre fuori..e di comune accordo abbiamo deciso di lasciarci..lui e da tre anni ke sta sempre fuori..ma a fatto una scelta di vita..quella di sacrificare gli affetti per una cosa ke gli piace..e a me nn e rimasto altro ke mettermi da parte...
[SM=x199582]
dal canto mio invece anke se nn lo mai provato penso sia una delle esperienze ke ti segnano davvero profondamente e ke ti fanno apprezzare le piccole cose ke per noi sono scontate..
ed era uno dei principali motivi per cui volevo arruolarmi..[SM=x199624]
22/03/2005 01:22
 
Email
OFFLINE
Post: 341
Registrato il: 17/03/2004
~1° Caporal maggiore~
Re: e gia..verissimo..
senz'altro come dici tu è un esperienza che ti segna e cambia la vita ma come hai constatato tu stessa sulla tua pelle (e mi dispiace per te) arriva il momento di fare una scelta, o la carriera o la vita privata io sinceramente di esperienza con queste due missioni ne ho fatta e ora ho scelto una vita tranquilla al di fuori di quell'operatività che però ringrazio di avermi dato tante soddisfazioni e tanti bei ricordi....
nella vita bisogna scegliere a questo bivio per noi ed io la mia scelta la ho fatta e non tornerò indietro ....
27/03/2005 15:11
 
Email
OFFLINE
Post: 177
Registrato il: 21/09/2001
Città: SAN DONA' DI PIAVE
~ Caporal Maggiore ~
Ognuno è libero di fare le proprie considerazioni e già in un paio di post precedenti si sono visti due modi di pensare completamente opposti.
Uno di chi si è stancato di fare certi sacrifici e l'altro di chi la pensa in modo diametralmente opposto.
Non faccio commenti sulle singole posizioni.

Permettetemi però di dare il mio punto di vista pensando agli interessi della Forza Armata.
Io penso che ad un soldato in ferma permanente (ovviamente non se ne parla nemmeno se si tratta di ub VFB) non dovrebbe essere permesso di decidere se partecipare o meno alle missioni ordinate dalla FA. Al massimo si potrebbe pensare che la frequenza d'impiego vari in funzione dell'età e dello stato civile.
Questo perché altrimenti si corre il rischio di trasformare la FA in un esercito di impiegati capricciosi ai quelli dà fastidio sporcarsi le scarpe.
Peraltro il problema dell'aumento spropositato dei VSP rispetto ai VFB che si sarebbe avuto nel tempo era stato notato da molti, i quali temevano appunto che i VSP alla lunga, e complice l'aumentare dell'età, si sarebbero stancati di fare certi sacrifici.
Io penso quindi che se un VSP decide di non gradire più certe missioni allora l'Esercito, anziché assecondarlo, dovrebbe congedarlo d'autorità.
Ciao
28/03/2005 13:23
 
Email
OFFLINE
Post: 27
Registrato il: 10/03/2004
~ Recluta ~
Re:

Scritto da: Pierantonio 27/03/2005 15.11
Permettetemi però di dare il mio punto di vista pensando agli interessi della Forza Armata.
Io penso che ad un soldato in ferma permanente (ovviamente non se ne parla nemmeno se si tratta di ub VFB) non dovrebbe essere permesso di decidere se partecipare o meno alle missioni ordinate dalla FA. Al massimo si potrebbe pensare che la frequenza d'impiego vari in funzione dell'età e dello stato civile.
Questo perché altrimenti si corre il rischio di trasformare la FA in un esercito di impiegati capricciosi ai quelli dà fastidio sporcarsi le scarpe.
Peraltro il problema dell'aumento spropositato dei VSP rispetto ai VFB che si sarebbe avuto nel tempo era stato notato da molti, i quali temevano appunto che i VSP alla lunga, e complice l'aumentare dell'età, si sarebbero stancati di fare certi sacrifici.
Io penso quindi che se un VSP decide di non gradire più certe missioni allora l'Esercito, anziché assecondarlo, dovrebbe congedarlo d'autorità.
Ciao



concordo
29/03/2005 12:10
 
Email
OFFLINE
Post: 341
Registrato il: 17/03/2004
~1° Caporal maggiore~
Re:
"Al massimo si potrebbe pensare che la frequenza d'impiego vari in funzione dell'età e dello stato civile."

su questo sono daccordo ma non puoi privare una persona di fare le sue scelte mica siamo piu ai tempi della guerra che uno non puo rifiutarsi...e poi per quanti si rifiutano c'è sempre gente che vuole partire...ci sta la lotta all'ultimo sangue per andare in missione ed essere inseriti in un attacco quindi non credo il problema sia la mancanza di personale!!!!!!

"Questo perché altrimenti si corre il rischio di trasformare la FA in un esercito di impiegati capricciosi ai quelli dà fastidio sporcarsi le scarpe."

perchè non è già così?


"Peraltro il problema dell'aumento spropositato dei VSP rispetto ai VFB che si sarebbe avuto nel tempo era stato notato da molti, i quali temevano appunto che i VSP alla lunga, e complice l'aumentare dell'età, si sarebbero stancati di fare certi sacrifici."

si sono stancati lo stesso......nei balcani dimmi tu chi è piu disposto ad andarci dopo la riduzione della paga!!! sei mesi sono lunghi nei balcani.....


"Io penso quindi che se un VSP decide di non gradire più certe missioni allora l'Esercito, anziché assecondarlo, dovrebbe congedarlo d'autorità."

bhe scusa ma mi sembri un po troppo estremista non puoi parlare in questo modo non conoscendo le persone o le situazioni...obbligare una persona a andare in missione equivale ad avere una persona stressata e che ti lavora male...allora tanto vale non portarsela magari rende meglio negli uffici (che sono anch'essi importanti dentro ad un amministrazione!!) e portarsi qualcun'altro...non puoi processare la gente dicendo che ci vorrebbe il congedo assoluto per chi non vuole partire....
[SM=x199624]




29/03/2005 21:03
 
Email
OFFLINE
Post: 177
Registrato il: 21/09/2001
Città: SAN DONA' DI PIAVE
~ Caporal Maggiore ~
Ammetto che mi è difficile parlare di certe cose con chi alla fin fine in missione ci è andato mentre io me ne stavo comodamente spaparanzato sulla mia poltrona.
Si corre il rischio di fare la figura di quello che vuole fare la morale agli altri.
Sappi comunque che come cittadino italiano ti sono grato per quanto hai fatto per noi tutti.

Fatto sta che come proprio come cittadino italiano più o meno informato dei fatti voglio ribadire la mia posizione.
Innanzitutto se esiste come tu dici la grande corsa alle missioni allora a maggior ragione l'Amministrazione dovrebbe sbarazzarsi di chi non gradisce fare quelle cose per il quale è stato arruolato e viene addestrato e pagato.
Spostare la gente negli uffici non è la soluzione ma un modo per assecondare l'idea che quando uno si stufa il posto glielo trovano comunque.
Mi è nuova poi l'idea, ma purtroppo ne ho già altre conferme anche ai livelli superiori, che un soldato possa discutere dell'impiego che i superiori ne voglioni fare purché si resti all'interno della legalità.
Di questo passo non vedo perchè uno non potrebbe rifiutarsi di combattere.
Curioso anche sentire che i VSP diano classifiche di gradimento sulle missioni in base al soldo. Per fortuna i capi ci dicono che i cosiddetti professionisti dovevano sanare i problemi di motivazione morale che sembrava esistessero con il personale di leva.
Mah!?

Scusa poi se ti dico che 'sta storia dello stress legato all'essere mandato in missione mi fa raggelare il sangue anche se da un altro lato mi fa sorridere.
I "professionisti" italiani non sono mai andati in guerra (quella vera) anche se alcuni di loro pensano il contrario. Quindi mi viene da pensare cosa potrebbe accadere se dovessero andarci sul serio.
Possiamo comuque pensare che i soldati di leva che si trovarono qualche anno addietro in posti non di villeggiatura come il Carso, il Monte San Michele, il Monte Grappa, l'Ortigara, il Piave, El Alamein, il Don, il Ponte di Perati e via discorrendo, fossero molto stressati.
Eppure il loro lavoro l'hanno fatto. Qualcuno ha anche esagerato e ci è rimasto pure secco!
Spero che voi, tanto decantati "professionisti" della guerra, sappiate fare almeno tanto quanto loro e di essi essere degni nipoti.
Se non altro me lo auguro per la mia egoistica sicurezza.
Ciao
29/03/2005 21:08
 
Email
OFFLINE
Post: 177
Registrato il: 21/09/2001
Città: SAN DONA' DI PIAVE
~ Caporal Maggiore ~
Re: Re:

Scritto da: CmFra 29/03/2005 12.10
[SM=x199624]




Questo smile mi ricorda molto il sottoscritto quando, qualche anno addietro, salutava il comandante di compagnia e se ne andava in libera uscita.
Ciao
30/03/2005 15:12
 
Email
OFFLINE
Post: 291
Registrato il: 15/05/2004
Città: VICENZA
~1° Caporal maggiore~
x cm fra....
penso ke tu sai quello ke vuol dire...visto ke le vivi certe situazioni....
30/03/2005 15:35
 
Email
OFFLINE
Post: 27
Registrato il: 10/03/2004
~ Recluta ~
Se una persona ama la vita militare e con essa tutto ciò che essa comporta (missioni, fatica, impegno ecc...), dubito che stare in un ufficio con orario da impiegato sia ciò che desidera, se voleva una vita tranquilla poteva anche scegliere una professione diversa!

In particolare trovo abbastanza insensato fare una scelta di "ritiro a vita privata" come scritto da CmFra, dopo 2/3 anni di servizio e 2 missioni.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:40. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com