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Qualche piccola news (MONDOLE')

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2023 20:50
05/12/2023 20:50
 
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Prato oggi ha aperto finalmente la blu. Domani artesina apre il colletto. Il fatt di aspettare qualche giorno ha dato i suoi frutti

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29/11/2021 20:55
 
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Verde, giallo? Caudano?

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29/11/2021 20:51
 
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Ma la lentovia è molto più lenta degli skilift?

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29/11/2021 09:29
 
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Sabato ho sciato a Prato e sabato ad Artesina. Riassunto: ad artesina neve naturale molto bella , invernale (temperatura alle 8.30 -8). Hai 4 piste a disposizione tutte ben battute. Coda allo skilift praticamente mai. Questo perchè la maggior parte degli utenti erano ragazzi degli sci club che stazionavano in pista dovendo scendere ad uno ad uno per gli esercizi. Certo hai la menata di sciare sempre e solo su uno skilift ma hai tutti i pendii a disposizione e neve molto molto bella. Prato considerato che la conca rimane decisamente piu' in basso tutto sommato non era male (pietre non ne ho preso). Anche li mi sarei aspettato molta piu' gente , invece coda zero. Agli impianti dicevano che martedì volevano aprire il verde. La parte bassa del giallo presente molte onduulazioni proprio perchè in basso di neve ne ha fatto proprio poca. Ma da ieri tutti i cannoni sparano per cui penso che adesso sia già meglio. A voi la scelta tra la comodità di risalire in seggiovia e una neve molto bella ......

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28/11/2021 21:56
 
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Domanda a chi frequenta il Mondole :
In questi giorni per 26 euro si può optare o per prato (segg blu) o artesina(turra).
Io mi ricordo i tempi biblici della segg blu che spesso è anche ferma, e mi chiedo per sciare di più meriterebbe più artesina?
Le piste sono paragonabili?

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25/12/2020 10:41
 
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In homepage di Pratonevoso.com scrivono che da domani gli impianti (tutti) saranno aperti per gli sci club...
Altrochè maneggio e comunicati di diffida.

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02/12/2020 01:15
 
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Prato Nevoso, Artesina e Frabosa hanno annunciato che, se nel prossimno DPCM sarà mantenuta la possibilità di svolgimento di attività agonistica da parte di Sci Club e affiliati FISI, apriranno alcune piste già dalla prossima settimana per permettere agli atleti di allenarsi.




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08/11/2020 00:15
 
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Re: Seggiovia Turra a 6 Posti
Piolo1975, 06/11/2020 01:00:

Segnalo che Artesina ha presentato su VIA. il progetto definitivo della nuova seggiovia a 6 posti della turra:

Allego immagine e link di VIA:

Link su VIA:

www.sistemapiemonte.it/skvia/cpRisultatiRicercaArchivioPro...


Immagine di uno decumenti:


Ciao
paolo






Grazie Paolo. Veramnete un bel progetto, sono veramente contento che Artesina inizia a muoversi.

Leggendo il progetto ho visto che è previsto anche invaso per innevamento artificiale della Turra.

Cercando in internet con il nome dell'invaso ho trovato questo:

https://bandi.regione.piemonte.it/system/files/B2%20-%20ALLEGATO%20A%20-%20AMMESSI%20A%20CONTRIBUTO.pdf

Sinceramnete non ho capito se una tabella vecchia o nuova.

Ciao
Mike

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06/11/2020 01:00
 
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Seggiovia Turra a 6 Posti
Segnalo che Artesina ha presentato su VIA. il progetto definitivo della nuova seggiovia a 6 posti della turra:

Allego immagine e link di VIA:

Link su VIA:

www.sistemapiemonte.it/skvia/cpRisultatiRicercaArchivioPro...


Immagine di uno decumenti:



Ciao
paolo


Paolo

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26/10/2020 15:06
 
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24/03/2019 21:33
 
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artesina ancora aperta con pochi impianti
prato tutto aperto senza collegamenti, notturno aperto

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21/03/2019 22:53
 
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da LA STAMPA del 21/3/2019

Nella Granda stagione dello sci salvata dalla “neve finta”, già chiuse molte piccole stazioni



Scordiamoci il passato. Lo sci d’antan, metri di neve a non finire, panettoni innevati da dicembre ad aprile. L’industria della neve è chiamata a cambiare passo. Adeguandosi al segno meno: meno inverno, meno freddo, meno neve. Perché la stagione che sta per finire è un triste racconto per immagini. Tante tra le piccole stazioni sono state aperte appena due mesi. Molte hanno già chiuso: Garessio, Viola, San Giacomo, Frabosa Soprana, Entracque, Sampeyre, Pian Munè e Crissolo.

Pure i due comprensori hanno già annunciato la data di stop degli impianti: il 7 aprile per Limone e Prato. Nel frattempo resistono. E sbaglia chi si immagina un paesaggio in agonia. Certo, tutto intorno è primavera. Ma le piste sono ancora, a detta di sciatori, belle. Merito della neve, quella finta. L’altra si è vista pochissimo. E non andrà meglio in futuro se le Alpi, da previsione, stanno diventando come l’Appennino. Ma la «fake snow» è uno spettacolo.

«Non c’è paragone- dicono gli operatori-: la neve sparata è più compatta, solida, perfetta da lavorare. E resiste molto di più». I dati danno loro ragione se si pensa che la sola Prato Nevoso – che ha fatto da apripista all’innevamento artificiale in provincia - ha totalizzato 214554 primi ingressi e due milioni e mezzo di passaggi. Certo, far neve costa tantissimo: in media 5 euro a metro cubo. Ma non si può fare altrimenti. Tutti lo dicono. Nicola Dalmasso, vicepresidente Lift di Limone: «Com’è andata la stagione? In linea con l’anno scorso. Impensabile, però, un inverno come questo senza neve artificiale. Ci stiamo attrezzando per arrivare al 100% di copertura dei cannoni. Il 25 marzo verrà siglato un protocollo d’Intesa con la Regione per potenziare l’innevamento e che rientra nel pacchetto dei famosi 15 milioni per il comparto cuneese». E a investire sui cannoni stanno pensando un po’ tutti. Manuel Fina, gestore di Sampeyre: «Abbiamo aperto due mesi. Sarebbero stati ridotti a una settimana se avessimo dovuto fare affidamento solo sulla neve dal cielo. Cosa ci manca? I cannoni a bassa quota, da 1000 a 1400 metri».

Anche perché è stata proprio la neve finta a fare selezione tra chi è andato benissimo e chi ha faticato a non chiudere in perdita. Paolo Bongioanni, Atl: «Prato e Limone stanno chiudendo un’ottima stagione. Le piccole? Molte sono andate in sofferenza, purtroppo. Il cambiamento è ormai inevitabile: se lo sci vuole sopravvivere è su quello che deve puntare»
[Modificato da simolimo 21/03/2019 22:54]




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28/01/2019 23:58
 
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artesina
ma artesina è aperta da novembre perciò il fondo è stato fatto. certo che non tutte le piste sono state aperte a novembre, come il giardina, ma molte altre sono aperte da un po.
dici che uscivano le pietre , ma solo sui raccordi e sul giardina, che sono aperte da pochi giorni?
e frabosa com era?

mezzo metro non puo migliorare la situazione in modo drastico, puo fare qualcosa ma non sistema il tutto

ma il fondo artificiale puo veramente risolvere molte cose?

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28/01/2019 19:20
 
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Piste del Mondolè
Ho sciato sabato. Le piste a Prato erano assolutamente allineate al nuovo apporto di neve , alle temperature in rialzo e al numerosissimo passaggio di sciatori: fondo perfetto, nessuna pietra , qualche accumulo di neve nel pomeriggio ma nella norma. Decente anche la Malanotte ma solo al mattino.
I problemi ci sono stati ad Artesina : ovviamente dove non c'era il fondo di neve artificiale la situazione è apparsa subito imbarazzante. Pietre, terra ed erba sono venute fuori già alle dieci del mattino, in particolare sul collegamento e sul rocche.Il canalone e la Turra erano solo sufficientemente praticabili. Sono andato verso Rastello per mangiare al Barmas ma avrei fatto meglio ad andarci senza sci !!
Cosa non ho sentito fra la gente inferocita da questa situazione !!!
Come dargli torto visto che fondo e lamine sono certamente da rifare.
Però non credo a quello che quasi tutti hanno detto (anche sui social) cioè che le piste non erano state battute a dovere. Tanti passaggi, neve fresca, caldo e assenza di fondo sono stati l'unica causa del disastro.
Speriamo che il tempo sia galantuomo e che permetta un buon assestamento del manto nevoso anche in previsione delle annunciate nevicate. [SM=x147658]

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28/01/2019 16:04
 
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domenica 27 genn
nessuno ha sciato domenica con il comprensorio a pieni regimi??

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06/01/2019 11:03
 
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da LA STAMPA del 6/1/2019

Limone e il Mondolè guidano il rilancio



Poca neve, ma numeri in crescita. Malgrado l’assenza di neve delle ultime settimane «sorridono» le stazioni sciistiche della Granda per questa prima parte di stagione invernale «da tutto esaurito» di presenze.
I numeri dei principali comprensori delle Alpi cuneesi sono per ora in leggera crescita rispetto allo scorso anno. Nella Riserva Bianca di Limone da venerdì 21 dicembre al 2 gennaio 2019 ci sono stati 57.179 «ingressi» sulle piste (biglietti venduti alla casse, senza contare abbonamenti o Sci club), per un totale di 638.788 «passaggi» negli impianti. L’Ufficio turistico della località della valle Vermenagna ha visto a dicembre il passaggio di una media altissima di villeggianti.
A Prato Nevoso, una delle tre località del comprensorio del Mondolè Ski, tra il 23 dicembre e il primo gennaio poco meno di 35 mila «ingressi» sulle piste con 390 mila «passaggi» ai tornelli degli impianti (meglio dell’anno scorso). E ancora, il «Prato Nevoso Village» ha registrato più 30 per cento di ingressi rispetto alla passata stagione.
Il direttore dell’Atl del Cuneese Paolo Bongioanni spiega: «Dove c’è un sistema di innevamento programmato artificiale la stagione è andata finora molto bene: a Limone aperti tutti i 17 impianti, 9 ad Artesina, 7 a Prato Nevoso. Nell’Atl dl Cuneese ci sono 15 stazioni sciistiche e 20 centri fondo (attualmente non tutti aperti, ndr) per un totale di 350 km per lo sci alpino e 280 km per lo sci nordico. Ci sono inoltre 86 mila seconde case che si stima generino oltre 10 milioni di presenze ogni anno, tutto l’anno. La scorsa stagione c’erano stati numeri straordinari grazie anche a tanta neve fresca. È stato un traino per questa stagione: dopo anni c’è di nuovo attenzione sullo sci, come rivelano anche i dati regionali. Prato Nevoso è la stazione dell’arco alpino con i maggiori incrementi e dove quest’anno si è iniziato a sciare già dal 24 novembre. Poi la nevicata del 19 dicembre ha fatto sì che la stagione iniziasse con il piede giusto, ma ora serve neve fresca per avere una nuova stagione record, come lo scorso anno».
In passato il periodo «clou» era proprio tra Natale e l’Epifania che «pesava» per la metà dell’incasso di tutta la stagione: oggi invece sI scia per periodi più lunghi. L’Atl del Cuneese ha contattato alcune delle maggiori strutture ricettive per alcuni giudizi sulla stagione: alcuni hanno avuto il «tutto esaurito» già prima di Natale e anche in questi giorni.
Grazie ai gruppi organizzati da Francia e Inghilterra alberghi e affittacamere saranno «sold out» nei fine settimana in alcuni casi fino a marzo.
Fra i clienti di Limone, oltre ai monegaschi, crescono anche gli scandinavi: svedesi, danesi e finlandesi.
Centri «minori»
Tra le stazioni «minori» buoni i dati anche di Crissolo-Pian della Regina (300 presenze in questo fine settimana dell’Epifania), mentre al Pian Munè in valle Po ci sono stati più di mille camminatori nei festivi con i due rifugi che lavorano a piano regime. Aperte le anche le stazioni di Argentera, Entracque e («baby») San Giacomo di Roburent e Rucas di Bagnolo.
Ancora chiusi, invece, gli impianti a Lurisia (in attesa che il commissario liquidatore valuti se accettare l’unica offerta presentata) ma gli albergatori portano i turisti negli impianti sciistici di Artesina e Prato Nevoso.




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28/12/2018 16:54
 
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Mi domando cosa serve a fare un sito come quello di prato che ad oggi da : impianti aperti. Ma il colegamento è aperto con artesina r con frabosa? Il costo skipass qual e?
Artesina un po piu preciso: piste e costo skipass. E da cio si deduce se il collegamento c e o non c e.ma solo se si conosce la località
In compenso artesina mette in home page la data di apertura e relativo costo , ma di novembre


Commenti??

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16/12/2018 11:10
 
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da LA STAMPA del 16/12/2018

Sci, prenotazioni in anticipo e record di turisti negli alberghi
Buone previsioni degli operatori per le vacanze di Natale in montagna




Nelle stazioni sciistiche del Cuneese i riflettori sono già puntati alle vacanze di Natale, il periodo più importante dell’intera stagione invernale. E le premesse sono buone. La conferma arriva dall’Atl di Cuneo che da un sondaggio tra gli operatori turistici ha raccolto indizi confortanti. A cominciare dalle prenotazioni in anticipo rispetto a un anno fa. Previsioni confermate dagli stessi operatori. Ad esempio nella Riserva Bianca l’hotel Principe, che aprirà il 23 dopo lavori di ristrutturazione, è quasi al completo, molto soddisfatti anche al Limone Palace e al relais «Fiocco di neve». La clientela prevalente è straniera. E anche alla LIft, la società che gestisce gli impianti sono soddisfatti: «Il trend - commentano - registra un lieve incremento rispetto all’anno scorso, che era già stato positivo. E risponde bene anche il merchandising. È arrivato anche il freddo che ci permette di sparare neve per avere tutte le piste nelle migliori condizioni tra una settimana».


Anche Andrea Macario dell’hotel Nazionale di Vernante si prepara a settimane di intenso lavoro: «I clienti hanno anticipato le prenotazioni e dal 20 dicembre siamo quasi al completo in entrambe le strutture». La «fabbrica della neve» è in piena azione anche a Artesina. «Abbiamo prodotto 50 centimetri di neve, un superlavoro che ci permette di aprire le piste Colletto, Gaviot e il campo scuola. Mercoledì verrà messa in funzione la seggiovia Mirafiori» dice Paolo Palmieri della Artesina spa.

All’hotel Marguareis la percentuale di prenotazioni è superiore all’anno scorso, con buoni arrivi anche dall’estero: Polonia e Inghilterra su tutti. «Tutto esaurito» anche a Prato Nevoso, l’altra grande stazione del comprensorio sciistico del Mondolè. E in attesa dell’invasione del prossimo weekend, la Conca si è riempita in questo fine settimana di piccole promesse dello sci. Tutti gli impianti sono aperti e si scia anche in notturna. Dunque nei due principali comprensori sciistici del Cuneese la stagione promette bene.




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05/04/2018 06:44
 
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da LA STAMPA del 5/4/2018

Sci, a Limone si chiude domenica
Il Mondolé va avanti finché c’è neve


Peccato per gli ultimi week end di marzo: se avessero regalato bel tempo anziché neve e freddo, la stagione dello sci agli sgoccioli sarebbe stata da record. Concordano tutti, anche in Atl, dove confermano: «Al 14 febbraio le nostre stazioni avevano registrato il più alto incremento percentuale d’Italia sui biglietti venduti. Prato nevoso con il 42,7 di biglietti in più rispetto allo stesso lasso di tempo della stagione 2017 e con un incasso di più 54%, Limone con un incremento del 40,9%». E’ andata meglio a Pasqua e Pasquetta con le stazioni che, da Garessio alla valle Po, hanno registrato moltissimi sciatori, come a San Giacomo di Roburent e Entracque.
Il alcuni casi il ponte di Pasqua ha coinciso con la chiusura degli impianti. Altre avverranno il prossimo week end.
Dei due grandi comprensori il primo a chiudere i battenti è Limone dove sono stati registrati 326 mila nuovi ingressi.
«Con grande soddisfazione – spiegano Marco e Nicola Dalmasso- domenica ci apprestiamo a chiudere la stagione. Nonostante il meteo avverso registriamo un incremento sul fronte dei primi ingressi che sfiora il 40% rispetto alla stagione passata. Il calo di presenze durante questi weekend è stato infatti ampiamente compensato da una forte crescita delle settimane bianche (soprattutto di turisti provenienti dal Nord-Europa e Inghilterra) e da Pasqua».
E annunciano l’ultimo appuntamento di fine stagione: «Sabato avremo il “Telemark Day: gli amici che amano sciare a tallone libero potranno usufruire di uno sconto del 50%. Ma inizieremo già a lavorare per la riapertura degli impianti a metà giugno con tante novità per biker ed escursionisti».
Resiste, invece, il Mondolé, dove Prato e Artesina promettono di andare avanti ad oltranza. E sulla loro scia hanno deciso di puntare almeno al 15 aprile anche Garessio, Lurisia e la valle Po.




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02/01/2018 12:24
 
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da TARGATOCN

Raffiche di vento a Frabosa Soprana, Artesina e Prato Nevoso: chiusi alcuni impianti





Nel primo caso sono in funzione solo le seggiovie Paskireaux e Monte Moro, la sciovia Campetto e il tapis roulant di Frabolandia, mentre nel secondo è attivo esclusivamente il tappeto Costabella. Tutto aperto a Prato Nevoso, eccetto i collegamenti con le altre due stazioni











Quest'oggi le luci dell'alba nel Monregalese sono state accompagnate da intense raffiche di vento, che stanno ancora sferzando l'intero territorio e creando alcuni disagi, con particolare riferimento alle località sciistiche.
Tra di esse, vi è Frabosa Soprana, i cui impianti di risalita sono gestiti dalla Frabosa Ski 2000 spa, la quale ha diramato pochissimi minuti fa il seguente comunicato stampa: "Causa vento forte per ora sono aperti solo seggiovie Paskireaux e Monte Moro, sciovia campetto e tapis roulant Frabolandia. Appena il vento calerà d'intensità apriremo tutto".
Paralizzato anche il "traffico" sulle piste di Artesina, dove "è in funzione solo il tappeto Costabella" a causa "del vento molto forte a tutte le quote".
Situazione più fluida a Prato Nevoso, dove sono regolarmente fruibili le seggiovie esaposto e quadriposto, i tappeti, il campo scuola e il Prato Village. Chiusi, al momento, esclusivamente i collegamenti con Frabosa Soprana e Artesina

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da LA STAMPA del 22/11/2017
[SM=g27828]
Venerdì Prato Nevoso inaugura
la stagione dello sci in notturna



Prato Nevoso è la prima stazione su tutto l’arco alpino ad inaugurare lo sci in notturna.
Dopo le aperture in anticipo dei giorni scorsi, è tempo di un’altra anteprima in questo avvio di stagione sugli sci da incorniciare. Venerdì Prato Nevoso inaugurerà il notturno. Annunciato per l’8 dicembre, lo sci sotto le stelle partirà con largo anticipo. «Siamo i primi - dice l’amministratore delegato Gian Luca Oliva - ad inaugurare il notturno su tutto l’arco alpino. Altra data da non perdere il primo dicembre, per un’altra emozione sci ai piedi». In entrambe le serate il notturno sarà in funzione dalle 20 alle 23. L’8 dicembre in occasione della grande festa di apertura dell’Open Season il notturno sarà gratuito.
Intanto le tre stazioni aperte nel weekend, la Riserva Bianca, Prato Nevoso e Artesina per il Mondolè, hanno registrato numeri da alta stagione: nel Mondolè 30 mila sciatori, la Riserva Bianca è stata presa d’assalto venerdì con lo sci gratuito e 15 mila sciatori nel weekend.

Riserva Bianca
Da sabato, poi, Limone aprirà tutti i giorni. «I costi degli skipass sono rimasti invariati rispetto all’anno scorso - spiegano dalla Lift - abbiamo introdotto una tariffa agevolata per i residenti a Cuneo, Borgo, Boves e in Val Vermenagna che potranno acquistare lo skipass giornaliero a 24 anziché 34 euro. Tra le novità, oltre alla nuova pista da ski cross di Limonetto, l’apertura di percorsi in quota battuti e dedicati agli amanti delle racchette da neve, rendendo così accessibile l’area dei forti».

Lurisia e Crissolo
A Lurisia il metro di neve in quota ha convinto i gestori ad aprire ai primi di dicembre: la data, forse venerdì prossimo, verrà ufficializzata a breve. Questo fine settimana apre la seggiovia di Crissolo in occasione dei mercatini di Natale. Per l’apertura vera e propria bisognerà attendere l’8 dicembre quando contano di inaugurare anche Pian Munè di Paesana, Sampeyre, Pontechianale, Entracque e Frabosa Soprana.





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da TARGATOCN

Neve record: Prato Nevoso, Artesina e Limone Piemonte aprono in anticipo gli impianti


Il primo ad annunciarlo ufficialmente è Prato Nevoso che apre sabato 18 novembre. Ancora da stabilire la data di apertura di Riserva Bianca e Artesina che potrebbero aprire già sabato 11 novembre



Si parte con un anticipo senza precedenti. Complice la nevicata record per il mese di novembre che sta portando in quota un metro di neve fresca, Prato Nevoso ha deciso di regalare a migliaia di sciatori un taglio del nastro inatteso con l’apertura di tutto le piste già da sabato 18 novembre.

“Siamo la prima stazione dell’arco alpino che annuncia l’apertura anticipata della stagione - annuncia con orgoglio Gian Luca Oliva della Prato Nevoso Ski- e questo grazie alla sorprendente nevicata che in queste ore ci sta regalando un paesaggio da inverno inoltrato unito alla lunga preparazione delle piste che abbiamo portato avanti fin dall’estate”.

Artesina Mondolèski usa la sua pagina facebook per annunciare l'apertura impianti: “Martedì 7 novembre più di un metro di neve fresca sulla Turra! E nevica ancora... Previsione apertura impianti sabato 11 novembre 2017”.

La stessa data, sabato 11 novembre, potrebbe aprire anche la Riserva Bianca di Limone Piemonte. “Anche la Riserva Bianca sta pensando a un'apertura anticipata – conferma il vicepresidente Lift Nicola Dalmasso -. Non abbiamo ancora stabilito la data che comunicheremo tra pochi giorni”. Secondo i dati Arpa, la neve al suolo registrata alle ore 8 di oggi sul Pancani è pari a 95 centimetri.

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da targatocn.it del 27/9/2017
Nicola Dalmasso nominato presidente di "Cuneo Neve



Si sono svolte ieri mattina, lunedì 26 settembre, presso la Confindustria di Cuneo in Corso Dante, le elezioni del direttivo di "Cuneo Neve", l'associazione che racchiude tutte le stazioni di sci della provincia di Cuneo.

Nominato come presidente Nicola Dalmasso ed un Comitato Tecnico a supporto costituito da Roberto Dadone (in rappresentanza dei micro impianti) e Pietro Blengini (a rappresentare il Mondolè).

"L'obiettivo è quello di rendere omogenea l'area regionale dello sci e annullare le disparità che ci sono state in questi anni confrontando le risorse destinate alla Granda con quelle destinate alle Valli Olimpiche" - spiega il neo nominato Nicola Dalmasso - "I 15 milioni arrivati quest'anno per i comprensori di 'Cuneo Neve' sono buon risultato, ma lavoreremo affinchè questi fondi si consolidino per salvaguardare il turismo su neve dal Monviso alle Alpi del Mare. Necessario inoltre intervenire affinchè si possa stabilire un biglietto unico per lo sci."





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18/04/2017 16:44
 
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da targatocn.it del 18/4/2017


Chiusa ieri la lunga e straordinaria stagione dello sci cuneese



E' stata un'annata straordinaria per le stazioni sciistiche cuneesi, con numeri davvero da record. A sottolinearlo il direttore dell'ATl Paolo Bongioanni, che evidenzia con grande soddisfazione: "Le ultime stazioni, Limone Piemonte e Artesina, hanno chiuso solo ieri. Siamo stati l'unica zona ad avere neve naturale a partire dall'inizio di dicembre".

Gli incassi ai tornelli si aggirano sui 20milioni di euro, con un indotto stimato di circa 200 milioni. Anche le vendite di materiale tecnico hanno evidenziato un'impennata incredibile, con numeri che non si vedevano da vent'anni.

"Rispetto all'anno scorso, che è stato particolarmente sfortunato, abbiamo registrato un +25%. Ma è stata battutra anche la stagione 2013, che invece era stata ottima. Insomma, siamo tutti molto soddisfatti. Una stagione che durava da dicembre ad aprile inoltrato non si vedeva da tempo", aggiunge ancora Bongioanni.

Dal 1° maggio l'ATL del cuneese gestirà l'ufficio turistico di Limone Piemonte. Sarà da quel momento che inizieranno il confronto e la programmazione per la prossima stagione. I margini per crescere e fare sempre meglio ci sono tutti.




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13/04/2017 23:28
 
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da LA STAMPA del 13/4/2017


Lo sci festeggia una stagione da 20 milioni di euro


Un settore secondo solo al turismo in Langa e in costante crescita. Lo sci cuneese sta per chiudere una stagione da incorniciare. Molte le stazioni che hanno già annunciato, nelle scorse settimane, lo stop agli impianti. Ma fino a lunedì c’è ancora tempo per sciare nei due comprensori: alla Riserva Bianca, che saluterà l’inverno con il Gigantissimo, e ad Artesina, dove a Pasqua e Pasquetta si potrà ancora godere dell’ultima neve sul balcone della Turra.



Cinque mesi

Ma intanto i numeri parlano di quasi cinque mesi ininterrotti di stagione: complice il taglio del nastro anticipato – la prima ad aprire fu il 24 novembre Pontechianale, seguita pochi giorni dopo dai due comprensori - e presenze record sia a Natale che durante le settimane bianche. «Si chiude una stagione eccezionale - conferma il direttore dell’Atl Paolo Bongioanni -. Con un fatturato intorno ai 20 milioni di euro, che tenuto conto dell’indotto portano a quota 200 milioni di euro l’industria dello sci cuneese». Aumentano anche le vendite del materiale da sci: «Il miglior anno degli ultimi 30, ci confermano gli operatori» spiega Bongioanni.

«Siamo soddisfatti anche noi – aggiunge il vice presidente regionale di Federalberghi, Alessandro Rulfi -. Le presenze complessive per il comparto alberghiero parlano di una media di 40% in più di turisti nei nostri hotel. Certo, è cambiato il modo di fare vacanza sulle nostre montagne. In un mordi e fuggi che ha concentrato i numeri soprattutto nei week end». Resistono, però, le settimane bianche: «Moltissimi i francesi e gli inglesi che sono i tradizionali frequentatori ormai delle nostre stazioni - conferma Rulfi -. Ma accanto a loro aumenta il numero delle presenze dal Nord Europa».

Spazi di miglioramento

E i gestori? Tutti soddisfatti, dai grandi comprensori ai piccoli. Al Mondolè «si chiude un inverno di grandi presenze, frutto anche del costante impegno nel migliorare l’offerta turistica delle nostre montagne». E anche le piccole sono soddisfatte. Come Roccaforte, che ha «pagato un avvio difficile – conferma il sindaco Paolo Bongiovanni -. Gli impianti di Rastello sono ormai chiusi e confidiamo di sederci a un tavolo con Artesina e trovare un accordo definitivo».

Riccardo Tidili ha concluso il primo anno di gestione a Pontechianale: «E’ andata bene, siamo contenti delle presenze in crescita nella valle. Ora puntiamo all’estate, alle aperture della seggiovia per le escursioni in quota». E all’estate pensano ormai tutti: Prato Nevoso, che dà appuntamento al 17 giugno, Frabosa Soprana, che sta preparando il suo bike park in funzione delle gare di Gravitalia. Mentre per il bike park Monte Alpet è questione di giorni: appuntamento il 23, 24, 25 aprile con le prime discese.





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06/04/2017 16:58
 
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Le stazioni sciistiche di Confindustria Cuneo chiedono alla Regione di stanziare fondi certi e congrui per i prossimi anni





“Delusi dopo l’incontro di Torino. Le nostre valli non possono sentirsi di serie B”


06.04.2017 – “Non possiamo che dirci delusi dall’incontro in Regione perché non abbiamo ricevuto, dopo due anni, una risposta seria in linea con le nostre aspettative legittime. Saremo sempre disponibili al confronto aperto nei tavoli tecnici, ma ci aspettiamo che la Regione faccia la sua parte onorando le promesse. Al di là di soluzioni finanziarie ancora non chiare, non può prescindere dall’impegno di stanziare fondi certi e congrui nei prossimi anni per le stazioni del Cuneese, che lamentano la non congruità dell’offerta ricevuta”.
Le 14 stazioni sciistiche raggruppate sotto il marchio Cuneo Neve nella sezione Turismo di Confindustria Cuneo, esprimono così il malcontento del comparto neve del Cuneese dopo il recente incontro avuto a Torino con il governatore Sergio Chiamparino e la giunta regionale, al cospetto dei rappresentanti politici della provincia di Cuneo, sui finanziamenti che le montagne della Granda aspettano da anni per ovviare alla disparità di trattamento rispetto ad altre aree del Piemonte.

Al centro del vertice lo studio commissionato dalle stazioni cuneesi per la ‘Individuazione degli interventi urgenti di riequilibrio per il potenziamento e il mantenimento dell’offerta turistica nei comprensori sciistici della provincia di Cuneo’ e lo stanziamento di 36 milioni di euro da erogare in tre anni e da suddividere per tutte le vallate, risorse che il Cuneese attende da tempo e che rappresentano un doveroso e solo parziale riequilibrio rispetto all’enorme mole di fondi pubblici che si continuano a corrispondere ad altre aree privilegiate del Piemonte, aumentando il divario infrastrutturale e impiantistico.
“Purtroppo l’incontro, passati due anni da quando le stazioni cuneesi avevano denunciato l’inaccettabile disparità di trattamento chiedendo alla Regione un riconoscimento al lavoro e all’impegno del territorio, si è concluso ancora una volta in modo interlocutorio – dicono i rappresentanti delle stazioni sciistiche
Si badi che gli imprenditori del comparto neve del Cuneese non chiedono ‘contributi a pioggia’, ma sono pronti a sostenere con 13,5 milioni di cofinanziamento l’intervento della Regione. Vorremmo che la Regione stessa si assumesse un impegno esaustivo nei confronti delle nostre montagne per una legittima richiesta di riequilibrio, legittimità ammessa dallo stesso Chiamparino e dalla giunta regionale a cui riconosciamo interesse e disponibilità”.
La richiesta forte che giunge dal comparto è che il prossimo tavolo di trattative possa condurre a una soluzione condivisa che garantisca ancora un futuro allo sci cuneese, il secondo comparto economico della provincia di Cuneo che ogni anno garantisce lavoro e indotto a migliaia di famiglie cuneesi.
“Valuteremo tutte le azioni possibili per vedere affermato il diritto della nostra montagna a essere riconosciuta al pari delle altre realtà piemontesi – sostengono le stazioni cuneesi -. Il rischio che accompagna questa disparità di trattamento – rischio piuttosto serio – è che le migliaia di persone e famiglie che lavorano direttamente e nell’indotto del comparto neve del Cuneese possano perdere il proprio posto di lavoro complice, anche, lo stato di abbandono delle vallate dove le stazioni non operano più. Questa nostra ‘battaglia’ vuole solo essere un riconoscimento legittimo del lavoro di tutti. E al diritto di contare,




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03/04/2017 18:31
 
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da LA VALSUSA del 3/4/2017
LA REGIONE STANZIA 8 MILIONI PER GLI IMPIANTI DI SCI




Risorse per l’innevamento programmato, la sicurezza delle piste e le spese di finanziamento delle microstazioni. E’ quanto contenuto nella delibera approvata questa mattina dalla Giunta regionale, che mette 8 milioni di euro a disposizione dei gestori delle piccole e grandi stazioni sciistiche piemontesi. L’importo stanziato è suddiviso a metà, per le stagioni 2014-2015 e 2015-2016, ognuna delle quali a favore delle spese sostenute dalle stazioni nel corso di un anno di attività.

Il bando di finanziamento, che fa riferimento alla legge regionale 2/2009 sulle norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport montani invernali ed estivi, è stato formulato coerentemente alle recenti modifiche alla legge, approvate dal Consiglio regionale lo scorso gennaio.

“Grazie a questa delibera recuperiamo due annualità, dando un segnale importante e concreto su quanto questa Giunta sia impegnata a sostegno del comparto neve, che in alcuni territori costituisce un pilastro fondamentale dell’economia e della vita delle comunità locali – dichiara Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte – Sul fronte degli investimenti e dell’innovazione, intanto, stiamo lavorando per riuscire a reperire ulteriori risorse”.

Le risorse per le due stagioni passate sono ulteriormente divise su due capitoli: innevamento programmato e sicurezza delle piste (a cui sono destinati il 90% dei fondi) e spese di funzionamento delle microstazioni.

Tra gli interventi per cui gli operatori possono fare richiesta di finanziamento ci sono la manutenzione delle piste per l’eliminazione di ostacoli rimovibili o il ripristino dell’equilibrio idrogeologico e ambientale, la posa di reti fisse, materassi e barriere, i servizi di vigilanza e di primo soccorso, nonché i costi legati all’utilizzo di personale e per l’innevamento programmato.




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30/03/2017 13:59
 
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da LA STAMPA del 30/3/2017

“Alla giunta regionale sta a cuore lo sci cuneese”

Intervista con l’assessore al Turismo Antonella Parigi






Assessore Parigi, il presidente della Provincia Borgna e il consigliere Pulitanò hanno inviato una lettera a Torino sostenendo “Niente fondi per lo sci del Cuneese” chiedendo un incontro urgente.


«Confermo che lunedì pomeriggio ci sarà un “tavolo” a Torino anche con il governatore Chiamparino e il vice presidente Reschigna. Una premessa su tutte. A questa giunta regionale stanno a cuore lo sci cuneese e il suo indotto. Abbiamo sempre contribuito. Nei fatti, non a parole. Lo dimostra, ad esempio, il bando per l’innevamento di 8 milioni di euro, recuperando - lo sottolineo - due annualità: passerà in giunta lunedì. Altro esempio di nostra sincera sensibilità è l’aver allungato di un giorno la settimana bianca, inserendo anche la “settimana dello sport”.



Come giudica l’attuale situazione?


«Ci rendiamo conto delle problematiche e delle necessità del turismo invernale nel Cuneese, che consideriamo importantissimo fra i comparti del Piemonte».



Avete fatto promesse particolari in passato?


«Abbiamo cercato di intervenire con forza andando a vedere che cosa permetteva il nostro bilancio. In buona fede, avevamo la speranza di trovare sul bilancio 2016 10 milioni, poi dirottati invece per l’emergenza alluvione. Unica certezza è che noi, a come al contrario molti altri hanno fatto in passato, debiti fuori bilancio non ne facciamo. Siamo impegnati nel risanamento per riportare a posto i conti che abbiamo trovato. E a chi sostiene che “in dieci anni non ci sono stati interventi” rispondo che non si può risolvere tutto in tre anni (quelli trascorsi dal mandato) e che non si può addebitare a noi quanto non fatto prima».



Qualche anticipazione sui contenuti dell’incontro di lunedì?

«Cercheremo di dare un segno. Peraltro, ne abbiamo già dati. Ad esempio, con FinPiemonte Spa si sta studiando una partecipazione pubblica nella gestione della società impianti Riserva Bianca di Limone, speculare al modello utilizzato per Alagna. Più in generale, sul turismo invernale, serve un ragionamento progettuale complessivo».



Sempre in vista di lunedì, si sente di fare qualche cifra?

«No, perché l’incontro servirà proprio a questo. Approfondiremo i temi. Chiarendo ad esempio che è evidente - c’è un vincolo di legge - che non si possono utilizzare i fondi olimpici di Torino 2006 (quindi non c’è alcun “tesoretto”) nè a Cuneo nè per altre province. Importante è trovare ipotesi e ragionare per sviluppare il sistema. La nostra attenzione è massima».

[Modificato da simolimo 30/03/2017 13:59]




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28/03/2017 10:40
 
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Nessuno a vedere la gara di coppa del mondo di ski d alp di domenica scorsa?
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