No.
E l'ho detto altre volte.
I problemi del "terzo mondo", sia esso Africa, India o qualunque altra parte del pianeta che viva in condizioni disperate, nn si risolvono con gli ospedalini da campo, la raccolta di cibo alla Coop, i soldi versati dal "Dash" per ogni fustino acquistato o altre iniziative "benefiche".
Nè paga, la politica dell'accoglienza assurda ed indiscriminata da parte delle nazioni ricche.
Un grandissimo prverbio cinese afferma "nn dare del pesce a che ha fame, ma insegnali a pescare".
Ecco, questa è la cura adatta per chi muore di fame.
E l'insegnare a pescare è una metafora per indicare tutto quanto possa concorrere all'elevazione sociale, economica e culturale di una nazione, ceppo etnico, popolazione che dir si voglia, per portarlo all'autonomia ed all'autodeterminazione.
Dubito che i "grandi" del mondo nn lo sappiano.
Evidentemente gli conviene che le cose restino come sono.
Ma nn serve nemmeno la carità pelosa, e se è vero che l'oceano è fatto di gocce, è anche vero che questo oceano (di dolore) è immenso, e ci vuole troppo tempo per riempirlo a forza di gocce.
Una vita che aspetta di essere aiutata ha bisogno subito, nn ha il tempo di aspettare che l'oceano si riempia.
Molto più utile sarebbe per l'intanto cercare di dissuadere questa gente a figliare (esattamente figliare, come i conigli), cosa tra l'altro attuabile con costi molto ridotti, e nel frattempo, cercare di smuovere "chi muove i fili" ovvero i grandi dei paesi ricchi.
Quindi avremmo:
- ognuno che resta a casa sua (i paesi ricchi nn potranno accogliere tutti, c'è un limite alla capienza sociale anche nei paesi avanzati)
- maggiore sviluppo economico e culturale (se la gente si limita a scappare o emigrare il loro paese di origine rimarrà così com'è ora).
- minore allarme sociale
Ma spesso queste cose nn si possono dire.
Si rischia di essere bollati come razzisti e reazionari.
Ma io le dico lo stesso e sò per certo che tanti miei amici e conoscenti (che votano coem me a sinistra), la pensano esattamente come me).
Nel frattempo queste bombe innescate aspettano di esplodere.