È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Sincronicità

Ultimo Aggiornamento: 21/08/2005 12:02
02/07/2005 11:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 152
Registrato il: 05/06/2004
Utente Junior
OFFLINE
Oggi vi voglio parlare del concetto di sincronicità (vedi post scuola di naturopatia) elaborato da Jung.
Vi chiederete perchè ovviamente .... è importante nella concezione olistica...
Le anomalie della mente e della coscienza implicano la trasmissione di informazioni tra individui e gruppi di individui al di là dei confini noti dello spazio e del tempo.

Evidentemente certe scoperte spingono in questa direzione: fanno ritenere che le cose e gli eventi di questo mondo sono interconnessi più intimamente di quanto attualmente spiegato dalla scienza. Sembra che esista un fattore di connessione in tutti gli ambiti, fisici, biologici e della natura.

Il concetto di sincronicità, reso famoso da un saggio di Jung, è una via per colmare una lacuna nella concezione del mondo, un contrappeso al principio di CAUSALITA'.
La sincronicità è un modello di pensiero per comprendere processi non razionali e non causali, il tentativo di individuare un nesso per l'ordinamento a - causale degli eventi.

Nel suo saggio, che riassume 30 anni di ricerche sistematiche sui fenomeni sincronistici, Jung riporta numerosi esempi come il caso dello scarabeo e il caso degli uccelli.

Caso dello scarabeo:
"una giovane paziente fece un sogno,in un momento decisivo della cura. Nel sogno essa riceveva in dono uno scarabeo d'oro. Mentre mi raccontava questo sogno...udii alle mie spalle un rumore, come se qualcosa bussasse piano contro la finestra... era uno scarabeide, una cetonia aurata..."

Caso degli uccelli:
"la moglie di un paziente raccontò a Jung, durante una conversazione casuale, che alla morte di sua madre e di sua nonna uno stormo d'uccelli s'era radunato davanti alla finestra delle due moribonde. Dopo poco tempo il marito, avvertendo alcuni sintomi, si recò per una visità da un medico, che non trovò nulla di preoccupante. Ma mentre tornava a casa, l'uomo crollò a terra morente. Nel frattempo la moglie aspettava angosciata, perchè mentre il marito si trovava dal medico, uno stormo di uccelli s'era radunato davanti alla sua finestra...

[SM=g27792] Monik
03/07/2005 10:32
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Linus
[Non Registrato]
sincronicita': fenomeno oggettivo o soggettivo?
Cara Monica,
ma perche' ti interessano queste cose?
Il concetto di sincronicita', come quello di deja' vu', o come tutti i fatti legati a supestizioni [il gatto nero, la civetta, la scala, il sale, ecc],sono cio' che di piu' antiscientifico non si puo'.

Certo che sono fenomeni che esistono.
Ma l'importanza sta' proprio nel meccanismo mentale che viene innescato se vi poniamo attenzione.

Se tu noti un fenomeno di sincronicita', cosa che fai solo tu mentre agli altri non appare, poi cercherai lo stesso fenomeno ogni volta che ti troverai in una situazione simile.

Appena si presentano alcuni elementi di quella situazione nella tua menta scatta la riproposizione del vissuto. Insomma: trovi quello che solo tu cerchi.

Questo e', a mio avviso, il fenomeno di base per ogni tipo di credenza popolare non suffragata da fatti oggettivi. In pratica: supestizione.

Questo e' un buon modo per costruirsi una schiavitu' degli eventi e fare propri concetti come il fato e la fortuna.
Questo vuol dire rinunciare alla propria liberta' e a quel poco di libero arbitrio che possediamo.

Pero' posso anche sbagliare. Dimmelo tu.

03/07/2005 13:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 153
Registrato il: 05/06/2004
Utente Junior
OFFLINE
Caro Linus, apprezzo la tua lucida analisi relativa alla non scientificità degli avvenimenti dalla loro "causalità" - non spiegabile razionalmente.
Ti sono grato del tuo contributo ma mi permetto di farti notare che il mio bisogno di sicurezza razionale nasce dalla necessità di dare risposte plausibili alla mia coscienza così messa a dura prova da atti, eventi, circostanze e persone decisamente avverse.
Se fossi cattolica praticante e mi riconoscessi in un culto mistico trascendentale, troverei conforto e sostegno nell'intangibile o nell'imperscrutabile.
I misteri della vita non m'è dato di comprenderli appieno, le mie limitatezze intellettuali non sono in grado di soddisfare il mio bisogno di risposte. E per quanto alcune risposte non appaiono dotate di criterio scientifico dimostrabile, in altri momenti la possibilità di aggrapparmi ad un relativo così forte da "sembrarmi" assoluto rappresenta l'unica possibilità di sperare con fiducia in un domani che possa risultare migliore dell'oggi.
Non dimenticare caro Linus che se dio ha saputo inventare l'uomo capace di inventarlo, ritengo sia altrettanto vero che diverse aree non ancora sondate del nostro più profondo sentire siano tali da rivelare necessità di mancato razionalismo e di più stretto "misticismo" che possano indurre in serenità anche i freddi logici del nostro comune pensare.

Un abbraccio Monik [SM=g27792]
03/07/2005 19:54
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
angelo
[Non Registrato]
l'intelligenza dovrebbe farci capire che non è umanamente possibile spiegare ogni cosa. l'olismo ci insegna che vari aspetti vanno a creare un qualcosa e che "il tutto èpiù della somma delle parti". gli studi sul cervello umano hanno evidenziato come esistano due tipi diversi di intelligenze ben distinte, unite solamente dal corpo calloso, ed esperimenti sulla disezione di quest'ultimo hanno creati esseri umani con personalità scisse ed incapaci di compiere i più semplici gesti quotidiani. la scienza è importante per lo studio e lacomprensione dei fenomeni che accadono in questo mondo, siano essi soggettivi od oggettivi, ma lo scienziato dovrebbe essere un ricercatore, e non un sacerdote depositario di una (incompleta) verità.la scienza non può ancore spiegare tutto, ne' mai potrà farlo, visto che i modelli di realtà a cui attiene, sono appunto dei modelli ed esulano dal reale. jung (che nessuno si azzardi a pronunciarlo iang!), fu un ricercatore olista, forse poco scientifico, ma molto vicino agli studiosi globali del passato, come paracelso (senza di lui forse non avremo la chimica). la sincronicità è una teoria a cui mi sento di aderire perchè mi capita spesso,mi piace, mi diverte,mi fa sentire "parte di un piano" o dell'universo.non mi piace ne' seno la necessità di credere al caso, anzi,lo rifiuto totalmente. ogni cosa, ogni persona, ogni oggetto ha una sua logica: la sfera che cade e rimbalza in base alla sua forma e alle peculiarità della materia di cui e' composta, la pianta che cresce e si adatta all'ambiente, ecc... non mi sembra il caso di parlare di caso, che significa "non legge", mantre la materia di leggi ne ha molte,ma la somma delle leggi da' vita, nelle interazioni tracose o persone, a leggi nuove. credo alla sincronicità perchè amo la poesia che si nasconde nel quotidiano, perchè non sopporto di credere in un mondo che si muove e si evolve senza un senso. faccio caso ai sincronismi perchè a volte mi danno una mano,mi aprono porte inattese,mi guidano verse situazioni nuove.
se fossi un credente canonico direi che è il liguaggio di dio,ma non lo sono e non m'interessa proprio sapere che cos'è, semplicemte è un fenomeno che fa parte della mia vita, e arriva in certi momenti, come arriva il vento,la pioggia, il sole.
credo che dietro questa smania di verità assoluta si nasconda l'ombra del vecchio concetto del bene e del male, del giusto e dello sbagliato. siamo tutti esseri umani fatti pressapoco allo stesso modo, eppure ognuno di noi è diverso, ed ha un modo unico dipercepire le cose,i colori, i sapori,il tatto, le emozioni. credo nell'individualità perchè negarla è il primo passo verso l'individualismo.
04/07/2005 11:04
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
L
[Non Registrato]
per Monica
Il tuo stato di sofferenza e' evidente e palpabile.
Cio' che ti porta a parlare in questo modo sono conflitti personali nei quali non mi addentro.
Per rimanere nella soggettivita' della discussione vorrei solo proporti un punto di vista.

E' ovvio che la persona in balia delle onde cerca un appiglio.
E' anche vero la l'istinto la porta ad accettare qualsiasi soluzione possa lenire una pena. Ma non e' e detto che la prima medicina che capita sia migliore del male.

Essere razionali, quando ci si riesce e non si e' travolti dall'emozione o dalla sofferenza, ci aiuta a guardare le cose con una certa obiettivita', dal di fuori.

Questo e' il sistema migliore per valutare, con i mezzi che possediamo, se la medicina e' migliore o peggiore del malanno.

E' pur vero che il malato, proprio per il suo stato, difficilmente riesce a collocarsi in una posizione obiettiva [scientifica, se vuoi], e allora e' bene che ascolti anche il parere di chi ha una lucidita' e una competenza tale da poter dare un aiuto profiquo.

La ricerca mistica [o spirituale] e' solamente un sintomo di insoddisfazione, ma se si vuole che questa ricerca sia costruttiva, bisogna non lasciarsi prendere dall'irrazionalita' e dalla fantasia. Li l'uomo si perde. E' bene tenere i piedi per terra, perche' da li e' venuta la sofferenza e da li verra' la gioia.

ciao, riguardati.






04/07/2005 11:45
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
L
[Non Registrato]
per Angelo
Caro angelo, la tua preparazione e la tua cultura appaiono chiaramente.

Hai ragione: l'olismo non lascia spazio al caso.
Tutto ha una sua ragione e tutto e ' frutto di necessita', bisogno, conseguenza.

E' altrettanto vero che la scienza difficilmente trovera' risposte a tutto. E pur vero che senza scienza saremmo ancora in balia della magia e dell' oscurantismo.

Penso che la peculiarita' propria dell'essere umano sia proprio nel rendersi conto che ha una capacita' di analisi, che lo porta a disquisire anche indipendentemente dal bisogno trito.

Come giustamente fai notare il nostro cervello contiene due anime, ma io direi molteplici anime.
Cio' che pero' distingue il savio dall'alienato e' proprio la capacita' di dare un flusso omogeneo alla nostra personalita'.
Insomma: riconoscersi in un IO, come del resto dici.

Ecco perche' penso che non si debba privilegiare un aspetto, magari una aspetto romantico e irrazionale, rispetto al pensiero razionale, ma piuttosto cercare l'equilibrio fra i due.

In fondo il pensiero olistico e una sintesi fluida, un equilibrio instabile, ma pur sempre una identita' bilanciata.

Quando prevale uno dei due estremi subentra la sofferenza, la malattia, la disgregazione.

ciao.







04/07/2005 15:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 154
Registrato il: 05/06/2004
Utente Junior
OFFLINE
Per L
Grazie L per le tue parole...
si forse tra le righe (e non solo tra le righe) del mio post traspare un certo disagio. E' vero, è reale, ma sono momenti che vengono, vanno, ritornano...
Oggi è così, avrei tante altre cose da scrivere...mi piace parlare di quanto possiamo essere influenzati da energie sottili, da onde , parlare anche del processo logico e analogico ma magari in un'altro momento...

Un abbraccio Monik
04/07/2005 15:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 155
Registrato il: 05/06/2004
Utente Junior
OFFLINE
scusate un altro va senza apostrofo....ehm svista
06/07/2005 12:06
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
l
[Non Registrato]
quando si parla di medicine alternative si usano spesso temini come vibrazioni ed energia, positivita' e negativita, tutti termini mutuati dall' archeo-fisica e dalla magia alchemica.

Vuoi forse alludere a questi elementi?
06/07/2005 12:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 158
Registrato il: 05/06/2004
Utente Junior
OFFLINE
Si probabilmente si, ma sono ignorante ancora in materia anche se ne sono molto attratta e mi sto documentando.
Ne vuoi parlare tu? O qualcun altro che partecipa al forum?

Ciao Monik
06/07/2005 17:38
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
angelo
[Non Registrato]
ho iniziato ad interessarmi di esoterismo circa 15 anni fa, quando ancora esistevano pochissimi libri sull'argomento, e le poche case editrici serie del settore non erano ancora fallite.
la mia è stata un'esperienza sul campo: non ero attratto dalle entità o dai filtri d'amore, ma volevo sentire l'energia e verificare la sua esistenza. personalmente ho trovato molto interessanti i libri di paracelso, anche se possono essere difficili.
ho sperimentato anche con i fiori di bach, nel senso che ho provato a prepararli partendo dai suggerimenti dell'autore. la cosa sorprendente è che basta una piccola bacinella di vetro pulito riempita d'acqua pura, la cui superfice si ricopre dei fiori prescelti e la si lascia al sole un paio d'ore, fino a quando incominciano leggermente ad avvizzirsi. dopodichè si tolgono i fiori, e l'acqua rimasta si diluisce in una considerevole dose di brandy: quello è lo stock, la base per le preparazioni: chimicamente nient'altro che brandy annacquato e nient'altro. infatti non viene fatta ne' decozione ne' spremitura del fiore e non si ha nessun passaggio di principio attivo nella soluzione. eppure funzionano, anche su cavie ignare. questa è già una prima dimostrazione dell'esistenza dell'energia e della possibilità di imbrigliarla.
07/07/2005 11:01
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
l
[Non Registrato]
vibrazioni ed energia positiva
...spiegati meglio:
cosa vuol dire"funzionano" e a quali patologie ti riferisci?
07/07/2005 11:47
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
angelo
[Non Registrato]
mi spiego meglio: funzionano nel senso che hanno effetto, e cioè, trattandosi di energie e non di principi attivi hanno un attività psichica soggettiva,ovvero il soggetto avverte una variazione del proprio stato emotivo, che si "colora" delle peculiarità del fiore che andiamo ad utilizzare. questo avviene anche se la persona non sa di assumere il preparato, quindi se è ignara oppure persino incosciente (coma).
quale patologie curano? ma ovviamente nessuna! nel senso che secondo l'intenzione di bach la patologia è causata da uno stato d'animo, uno squilibrio emozionale, o per dirla a modo suo, una divergenza tra l'atteggiamento e l'anima. quindi non ha importanza curare la malattia, ma ripristinare l'equilibrio emotivo, e di conseguenza energetico. in altre parole, i fiori si occupano dell'uovo e non della gallina, in un contesto dove sia l'una che l'altra si influenzano e discendono reciprocamente della stessa matrice.
in ogni caso, l'agopuntura, di competenza medica, si basa sui meridiani, che altro non sono che linee immaginarie, o fiumi, d'energia. il tentativo di spiegare il loro corso scientificamnete ed abbinarlo a quello dei rami nervosi, è fallito.
e qallora, cosa sono? e chi lo sa, ma l'ordine dei medici ha ben pensato di prendersi l'esclusiva di questa pratica.
chi ha provato, sa che una stimolazione dei meridiani da' un effetto soggettivo, a volte oggettivo, molto intenso.
comunque, per la naturopatia classica, le patologie nascono tutte dalla stessa origine, quindi non si può parlare di ulcera, mal di testa, colite, senza una valutazione accurata del soggetto per determinarne il terreno di base e l'origine del sintomo.
07/07/2005 17:16
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Linus
[Non Registrato]
vibrazioni ed energia positiva
Il problema e' complesso, perche' investe molte delle attivita' olistiche considerate, fra cui l'agopuntura o la floriterapia di Bach.

Affrontiamo allora cio' che si ritiene siano fenomeni come i movimenti vibrazionali e l'energia, sia essa latente o in atto.

Escludiamo aggettivi come positivo o negativo perche' diventa ovvio che in un contesto legato alla salute, e non alla fisica,
positivo vuol dire buono e negativo vuol dire cattivo.

Sono fenomeni riconosciuti e studiati attualmente da molte branche scientifiche, che spaziano dalla cibernetica alla neurofisiologia, passando dall'informatica alla psicologia sperimentale.

Tralasciamo le culture orientali, basati sul CHI, sul prana, e su altre nomenclature esotiche.

Rimane una forza che sta' a meta' strada fra il fenomeno fisico e il fenomeno psichico [legati cioe' a oggetti inanimati e oggetti animati].

La dimostrazione di due estremi della presenza di energia, che pure e' estremamente ovvia, sta, per es.: nel fenomeno del magnetismo, per i primi oggetti, nella simpatia per i secondi.

Le forze di attrazione e di repulsione che si sprigionano e' evidente.

Inoltre possono essere modificate, cosi' come puo' essere modificato un campo magnetico e un campo psichico[ per gli umani forse e' meglio il termine "mentale"].

Cosi' possono spiegarsi molti fenomeni che poi vengono evocati da varie scienze e discipline, sia nel condizionare o modificare il campo fisico [per esempoi effetti primari sul corpo seguiti da effeti mentali,] oppure il campo mentale [ con effetti primari sulla mente attraverso i sensi, seguiti da effetti fisici].

I condizionamenti a queste due strutture, che riguardano l'essere umano, si chiamano "interventi terapeutici", a cui poi diamo un nome appropriato.

Quindi, cio' che viene masso in discussione non e' la presenza di energia o di vibrazione dei corpi, ma dei metodi per ottenerla, per mantenerla, per dirigerla efficacemente in modo considerato positivo per il soggetto.

In conclusione:
Non mi sembra importante la difesa o la demolizione di questo o quel sistema di cura, quanto la prova incontestabile della sua efficacia e della sua applicabilita'.

In questo contesto rientra l'agopuntura, che ovviamente non segue la via nervosa, ma la via energetica, ma cio' che e' utile coniderare sono i risultati oggettivi, provabili, verificabili, riproponibili con una certa sicurezza sull'esito.

Rientra anche l'aromoterapia, la cromoterapia,la floriterapia, che seguono le vie nervose sensoriali, e che modificano sopratutto l'umore, cioe' lo stato mentale.

Cio' che conta e'dare una gradazione all'effeto, una costanza e una riproponibilita', per vedere quale differenza ci sia fra l'usare qualche petalo di fiore in un po d'acqua alcolica, o sdraiarsi in mezzo ad un prato fiorito, in una splendida giornata estiva, gardando il cielo azzurro, ascoltando il brusio della vita e del movimento e aspirando le fragranze dei fiori e delle erbe.

vi pare?




07/07/2005 17:53
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
angelo
[Non Registrato]
"Cio' che conta e'dare una gradazione all'effeto, una costanza e una riproponibilita', per vedere quale differenza ci sia fra l'usare qualche petalo di fiore in un po d'acqua alcolica, o sdraiarsi in mezzo ad un prato fiorito, in una splendida giornata estiva, gardando il cielo azzurro, ascoltando il brusio della vita e del movimento e aspirando le fragranze dei fiori e delle erbe. "

probabilmente non c'è nessuna differenza, tranne che il prato fiorito non sta in un flacone.
16/08/2005 17:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 220
Registrato il: 05/06/2004
Utente Junior
OFFLINE
Vorrei tornare ancora sul concetto di sincronicità per approfondirlo meglio.
La sincronicità presuppone un senso a priori in rapporto alla coscienza umana, senso che sembra esistere al di fuori dell’uomo.

Scoperte sorprendentemente simili sono emerse in popolazioni che con ogni probabilità non hanno mai saputo della reciproca esistenza.
La scoperta del fuoco fu forse la prima di questa strana serie. Sembra che l’Homo erectus abbia imparato ad accendere fuochi indipendentemente in località diverse.

Le scoperte archeologiche parlano di fuochi appiccati da umani in siti diversi come Chu-Kou Tien presso Pechino, Tautavel nella Francia meridionale e in una località dell’Ungheria. A quanto pare, svariate popolazioni distanti e non imparentate fra loro elaborarono l’arte dell’accensione, del controllo e del trasporto del fuoco quasi contemporaneamente, e con strumenti simili.

Culture diverse svilupparono una grande varietà di strumenti simili.
L’ascia acheuleana, per esempio, era molto diffusa nell’età della pietra: aveva una forma a mandorla o a lacrima resa simmetrica ai due lati. In Europa l’ascia era fatta di silice, nel Medio Oriente di selce e in Africa di quarzite. La forma di base era funzionale, ma la concordanza di particolari di esecuzione in quasi tutte le culture note non è spiegabile con la scoperta concomitante di soluzioni utilitaristiche a bisogni comuni: è difficile che il procedimento per prova ed errore abbia prodotto una tale similarità di manufatti in popolazioni tanto lontane.

Le piramidi sono state costruite nell’antico Egitto come nell’America precolombiana, con un disegno singolarmente simile.

I mestieri, come quello della produzione di ceramiche, hanno assunto quasi la stessa forma in tutte le culture. Anche se ogni cultura ha aggiunto propri abbellimenti, aztechi ed etruschi, zulu e malesi, indiani classici e cinesi antichi hanno dato forma agli strumenti e costruito monumenti seguendo un modello comune, o meglio un archetipo.

Oltre agli artefatti, più o meno simultaneamente sono emerse intere modalità di pensiero e percezione, ma l’una indipendente dall’altra. Le grandi conquiste della cultura classica ebraica, greca, cinese e indiana si sono verificate in regioni molto sparse, eppure quasi contemporaneamente. I principali profeti ebrei sono vissuti in Palestina tra il 750 e il 500 a.C.; in India i primi Upanishad furono composti tra il 660 e il 500 a.C., Siddartha e il Budda vi visse tra il 563 e il 487 a.C.; in Cina Confucio predicò nel periodo 551 – 479 a.C.; Socrate visse nella Grecia ellenica dal 469 al 399 a.C.

Proprio mentre i filosofi ponevano le basi della cultura occidentale nella filosofia platonica e aristotelica, i filosofi cinesi creavano i fondamenti della cultura orientale con le dottrine confuciana, taoista e legalista. Nell’Ellade del periodo successivo alle guerre del Peloponneso Platone fondava l’Accademia e Aristotele il Liceo e decine di sofisti itineranti predicavano e consigliavano re, tiranni e cittadini, mentre in Cina gli “Shih” fondavano scuole, tenevano lezioni a moltitudini di persone.

Anche in epoca moderna... Mentre Newton usava il prisma per scindere il raggio di luce che entrava dalle finestre della sua dimora a Cambridge, Vermeer e altri artisti fiamminghi esploravano la natura della luce che entrava dai vetri colorati di finestre e porte. Mentre Maxwell formulava la teoria elettromagnetica, in base alla quale la luce viene prodotta dalla propagazione di onde elettriche e magnetiche collegate, Turner dipingeva la luce sotto forma di vortici turbinanti.

Recentemente i fisici stanno esplorando gli spazi pluridimensionali nelle teorie di grande unificazione e simultaneamente, e a quanto pare in modo del tutto indipendente, gli artisti di avanguardia hanno cominciato a sperimentare la sovrapposizione visiva sulle tele, rappresentando per 7 dimensioni spaziali.

Concludo con questo esperimento che dimostra il VALORE COLLETTIVO DI OGNI GESTO:

“un gruppo di ricercatori si era recato in un isola dell’oceano con lo scopo di insegnare al branco di scimmie lì residenti a sbucciare le banane come farebbe un essere umano. Dopo aver loro insegnato il modo, dopo un mese si erano accorti che un altro branco di scimmie, di un’altra isola (irraggiungibile dal primo branco o per qualche essere umano), aveva imparato a sbucciare banane.
I ricercatori non riuscivano a spiegarsi in che modo il secondo branco fosse giunto a conoscenza del metodo. Alla fine giunsero a questa conclusione: quando un essere vivente evolve, anche tutti gli altri esseri evolvono”

Si è costretti a supporre che esista nell’inconscio un che di simile a una conoscenza a priori o, meglio una “presenza” a priori svincolata da ogni base causale.

...e qui si ritorna al concetto di olismo, di visione sistemica della vita, interrelazione e interdipendenza di tutti i fenomeni... energia, energia, energia!!

[SM=g27789] Monik

16/08/2005 19:40
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
L
[Non Registrato]
come mai quando io decido una cosa mia mogli decide il contrario?
"quando un essere vivente evolve, anche tutti gli altri esseri evolvono"

Cara Monica, tutto questo impianto e' solo supposizione.
Si potrebbero citare miriadi di casi in cui e' successo il perfetto contrario.

Per esempio:
perche' l'europa aveva la ruota e l'america no?
perche' i cinesi avevano la polvere da sparo e gli africani l'anno avuta solo ora [e da altri]?
Perche' meta' del mondo e' socialista e l'altra e' liberale?

Arrivare a queste conclusioni da un caso osservato e' come dire che esiste una intelligenza extraterrestre che ci usa come noi usiamo le marionette.
Nessuno ci impedisce di crederlo.
Anche i greci pensavano che tutto dipendeva dall'umore divino ed ogni dio faceva il bello e cattivo tempo sulla terra.

Come vedi si va sempre a ricadere nell'oscurantismo.
Nelle forze oscure e nel demonio che ci sovrasta.
E' una visione come un 'altra. Ma non credo sia un valido argomento per sostenere la progressione culturale e scientifica.

Penso piuttosto ad un ritorno dell' irrazionale.[il che e' molto naif e romantico].E anche molto femminile.
Certo che esiste l'energia. Mangia una fetta di torta ed avrai energia.
prova a stare qualche giorno senza mangiare...



16/08/2005 23:35
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Umberto
[Non Registrato]
Cio' che sembra irrazionale , puo' talvolta rivelarsi una verita'. Cos'è la gravitazione? E' una curvatura dello spazio secondo Einstein. Uno spazio vuoto e senza etere...ecco cosa disse! Peccato , che non è dimostrabile come un vuoto possa curvarsi. Di tutt'altro parere sono Marco Todeschini (Italiano) , W.Reich (Austriaco. Le teorie di Reich sono state riprese da altri autori , fra cui alcuni metereologi statunitensi , per verificare se fosse possibile influenzare i fenomeni atmosferici quali le pioggie) , dove il primo ingegnere e l'altro psichiatra asserirono l'esistenza di un fluido (etere) , che spiega il fenomeno della gravita' , dell'elettromagnetismo , nonchè di altri fenomeni. Sembra irrazionale , visto che la comunita' scientifica è attaccata fortemente alle teorie di Einstein. E che dire di altre ipotesi interessanti , che per vari motivi non sono state prese in considerazione. Non bisogna accettare tutti coloro , che asseriscono ipotesi alternative , ma conviene contemporaneamente dubitare delle teorie accettate dalla scienza ufficiale , la quale è legata e mantenuta attiva da corporativismi , invidie verso colleghi , finanziamenti delle lobby economiche , enti militari , ecc. La sola certezza è quella di non avere certezze...naturalmente , senza farsi prendere da sentimenti anti-scientifici verso la comunita' ufficiale.
17/08/2005 19:18
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
L
[Non Registrato]
scrive Umberto:
" La sola certezza è quella di non avere certezze...naturalmente , senza farsi prendere da sentimenti anti-scientifici verso la comunita' ufficiale."

...e questo mi sembra un ottimo paradigma


17/08/2005 20:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 224
Registrato il: 05/06/2004
Utente Junior
OFFLINE
Caro Linus, ma perchè sei così riduttivo?

Io non sto parlando di stregoneria, magia bianca, paranormale.

Sto parlando delle ultime scoperte in campo scientifico, il concetto di energia lo sta affrontando la fisica, la biologia, l'astronomia... non la cartomanzia.

Se vuoi si tratta di interpretare cosa s'intende per energia, che risvolti ha e avrà, come la si può spiegare in rapporto a ciò che è già assodato in termini rigorosi, matematici, scientifici.

Una volta chi avrebbe ipotizzato che da un aggeggio quadrato o rettangolare come è la televisione sarebbero potute uscire delle immagini parlanti...qualcuno avrebbe pensato alla stregoneria!
Quando non si hanno gli strumenti per comprendere, si pensa al paranormale, all'esoterico...
Bisogna, invece, avere una visione prospettica e immaginare ciò che è in potenza ora, sarà nel futuro una realtà non così strana e irrazionale.

[SM=g27789] Monik
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:25. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com