Questo prigioniero austroungarico comunica con i suoi dalla lontana Sardegna (Asinara). Presumibilmente arrivò la agli inizi del 1915 a seguito della cocente sconfitta dagli Imperiali da parte dell'esercito serbo. Questi ultimi fecero diversi prigionieri. A seguito delle difficolta avute, gli austriaci con l'aiuto dei tedeschi conquistarono ed invaserò la Serbia. L'esercito serbo, in rotta, si salvo quasi del tutto ma fu costretto a fuggire in Albania portandosi appresso le migliaia di prigionieri austroungarici. Molti prigionieri morirono di stenti e di freddo nel lungo attraversamento del territorio impervio che avrebbe dovuto portarli sulle coste Albanesi. Coloro che arrivarono furono imbarcati su delle navi italiane e portati in Sardegna sull'isola dell'Asinara. In pochi si salvarono. Probabilmente colui che scrisse la cartolina fu uno di loro.