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10/12/2020 13:31 | |
Non seguo più il calcio, da anni. Tanto per dire, nel 2006 ho visto solo la semifinale con la Germania.
Ah, la Germania. Quante soddisfazioni che ci ha dato. In Messico, in Francia.
Ma la più bella e indimenticabile per me che ho avuto la fortuna di viverla in diretta è stata quella in Spagna.
Era la stessa squadra dell'Argentina, salvo che mancava Bettega e al posto di Causio c'era Bruno Conti.
Insomma era il blocco della Juve di quegli anni.
E in Argentina Rossi divenne Pablito.
Come non ricordare le prime brutte partite. Paolo Rossi non pervenuto.
E chi si dimentica Gentile, grande difensore, ombra di Maradona e i gol di Tardelli e Cabrini.
Ma solo con quel pomeriggio del Brasile cambiò tutto. Mi ricordo che eravamo già felici di aver battuto almeno una grande squadra, ma sconfiggere il Brasile...
Il Brasile del grande Zico, giocatore straordinario che dispiace abbia vinto cosi poco.
Sebbene fossi solo un teenager credo di aver rischiato l'infarto, fino alla parata di Zoff all'ultimo secondo.
La Polonia senza Boniek invece è passata in scioltezza, tanto che tutti aspettano la finale o con la Germania o la Francia.
Sebbene ci fosse il Presidente Pertini eravamo tutti nervosi. Poi quel maledetto rigore sbagliato. Noi aspettiamo solo te e non ci deludesti.
Anche se il gol più bello rimarrà sempre quello dell'urlo di Tardelli - anche se credo d'aver sentito tutta l'Italia sgolarsi in quel momento - perché voleva dire aver vinto la Coppa del Mondo, la partita che ricorderò sempre (non avendo vissuto Italia-Germania 4-3) e quella contro la Selecao.
Hai fatto e vinto molto altro, ma quell'estate dell'82 è unica e molto merito è tuo. Per essere stato un centravanti di rapina non è niente male. Davvero.
Grazie di cuore Paolo Rossi. |
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| | | | Post: 26.484 Post: 25.736 | Registrato il: 28/09/2001
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10/12/2020 13:38 | |
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| | | | Post: 3.511 Post: 3.507 | Registrato il: 12/08/2002
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10/12/2020 17:41 | |
Ci sono rimasto malissimo, ieri notte. Mi sembrava uno scherzo.
Ho conservato il Guerin di quella settimana e di quel momento magico, condensato qui:
mc= Mimmo Carratelli
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| | | | Post: 26.484 Post: 25.736 | Registrato il: 28/09/2001
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10/12/2020 18:42 | |
Ero negli States, il giorno della finale, a New York. L'estate dopo il secondo liceo classico, l'anno prima della maturità, l'ultima estate da cazzoni puri. Insieme si compagni di scuola. Conoscemmo per caso un pizzettaro siciliano, non ricordo se figlio di immigrati o immigrato da bambino; ci invitò a pranzo per il giorno della finale - una cosa pantagruelica - e alla conclusione della partita ci riversammo per le strade di NY come invasati. E la polizia ammeregana chiuse un occhio 😁😅
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| | | | Post: 3.511 Post: 3.507 | Registrato il: 12/08/2002
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10/12/2020 21:56 | |
Bello!
Io la vidi in casa, da fiero settenne, con la mia bandierina (fatta da me) sventolata incessantemente. Mia madre, sommamente disinteressata, stava di là e al goal urlammo talmente forte che venne a chiederci che diamine stavamo combinando.
Di Rossi mi colpiva, anche rivedendo foto d'epoca, come apparisse poco nei gruppi trionfanti al giro di campo, al momento di alzare la coppa e poi anche in occasioni successive.
In questo romanzo semiautobiografico, intrecciato alla bio di Pablito, c'è forse una spiegazione.
Sash
[Modificato da Sashimi 10/12/2020 21:56] |
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| | | | Post: 26.484 Post: 25.736 | Registrato il: 28/09/2001
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10/12/2020 22:01 | |
Un personaggio molto più complesso di come appariva allora, l'ho progressivamente rivalutato sempre di più. Per molti aspetti è stato sicuramente uno dei più degni calciatori italiani.
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| | | | Post: 3.350 Post: 3.350 | Registrato il: 02/11/2008
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11/12/2020 08:46 | |
Nel 1982 ero troppo giovane per partecipare coscientemente all'evento, eppure quei mondiali sono lo stesso un'esperienza convidisa e Pablito è anche per me uno dei calciatori - dei centravanti - più significativi del calcio italiano.
Juan, che modo meraviglioso di vivere quella finale! Pensa che io invece ero negli States durante il mondiale del 2010... |
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| | | | Post: 26.484 Post: 25.736 | Registrato il: 28/09/2001
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11/12/2020 08:59 | |
rimatt1, 11/12/2020 08:46:
Juan, che modo meraviglioso di vivere quella finale! Pensa che io invece ero negli States durante il mondiale del 2010...
Manco dagli States dal 1998.
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| | | | Post: 1.297 Post: 1.297 | Registrato il: 14/11/2017
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11/12/2020 09:29 | |
Che Rossi fosse un giocatore non particolarmente amato ci poteva stare. Non era uno da giocate sopraffine come a quel tempo ce n'erano tanti (Zico Maradona, Platini, Rummenigge, poi Baggio). Non aveva la potenza di Gigi Riva, non era né Mazzola, né Rivera. E nemmeno Boninsegna.
Era piccolo e giocava solo nell'aria piccola. Non è mai sembrato un uomo-squadra come Zoff o Scirea.
Aveva tutto per non essere ricordato, ma due Mondiali e i gol fatti in quelle occasioni, l'hanno trasformato da Rossi Paolo in Paolo Rossi.
Di sicuro giocatori così gracilini e anomali non se ne vedono più. E non credo se ne vedranno.
Merito anche di Bearzot che ci ha visto un talento unico che il 99% dei tifosi ha riconosciuto solo dopo.
p.s. io l'ho vissuta nel paesino d'origine materno, facendo vivere diversi choc ai nonni che tolleravano con pazienza il casino che facevano i nipoti scalmanati. E anche noi con una bandiera autocostruita con scampoli presi chissà dove. [Modificato da BertAdams 11/12/2020 09:34] |
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| | | | Post: 3.511 Post: 3.507 | Registrato il: 12/08/2002
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11/12/2020 09:55 | |
Il giocatore che me lo ha ricordato di più, dopo, è stato Inzaghi (Pippo). Certo il gioco era già cambiato, per cui partecipava leggermente di più alla manovra e in pratica viveva sul filo del fuorigioco, ma aveva un fisico e caratteristiche simili a Pablito: un centravanti di rapina.
E ha avuto la carriera e la longevità nei club che avrebbe potuto avere Rossi, se fosse stato sorretto da un fisico non martoriato nei menischi fin da ragazzino.
S. |
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| | | | Post: 18.511 Post: 17.893 | Registrato il: 28/09/2001
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11/12/2020 16:47 | |
Io avevo solo 5 anni, ma quella partita un poco me la ricordo ancora.
Ero in campagna, nella casa del bisnonno che avremmo poi venduto l'anno successivo.
Non ho ricordi nitidi e fluenti, ma un fotogramma preciso, quello sì: ricordo la tv accesa, mio padre e mia madre ai lati, seduti su due puff che avevamo in salotto, mentre mio fratello (soli tre anni) e io eravamo lì in centro. La tensione e il tifo (pure mia mamma seguiva le partite, quando c'erano i mondiali).
Tutto qui.
Però per imprimersi così a fondo nella mia memoria ed essere ancora chiarissimo in mente, deve esser stato un momento saliente.
Spiace un sacco anche a me. |
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