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Candidatura Eliyon

Ultimo Aggiornamento: 11/04/2019 23:28
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Eliyon_Nelihad, mezzelfa livello 4

Buongiorno a tutti.
La sola esistenza di questo topic dovrebbe fugare ogni dubbio: voglio presentare una candidatura alla razza dei drakul, nello specifico per il pg “Eliyon”. ^_^
Innanzitutto, un breve background, che credo faccia sempre comodo:
“Breve” perché, all’effettivo, non c’è poi molto da dire. Eliyon è una ragazza mezzelfa tranquilla e senza chissà quale tragico e distorto passato: una come tutte, semplicemente, che ha scelto di diventare un bardo e lasciare la sua casa e la sua normalissima famiglia (padre umano, madre elfa, 2 fratelli) a 17 anni per girare il mondo.
Anche a livello “giocato” non ha nulla che la renda diversa dalla maggior parte degli altri pg (eccetto forse il suo inseparabile gatto di fuoco): ha cercato di entrare nell’Élite degli Artisti, dalla quale ha preso le distanze in seguito a dei dissapori, ed ora fa parte delle Anime degli Abissi avendo trovato affinità di pensiero con Ellis, l’Anima Suprema.

E… basta. Questo è tutto ciò che c’è da sapere, del suo BG. Niente demoni, niente mostri, niente stermini, niente tradimenti occulti, niente travagli particolari. Una persona qualunque.
Una persona qualunque devota alla dea dell’Amore…

Amore, sì. Un concetto particolare. Tutt’altro che secondario, nella sua psicologia. Un concetto fondante, da tanto che Eliyon tiene agli affetti.
La cosa che mi faceva guardare con sospetto la preesistente razza revenant era, infatti, l’intrinseco egoismo che la contraddistingueva. La necessità assoluta di sopravvivere, l’incapacità per i suoi appartenenti di provare emozioni. Dura da conciliare con un personaggio decisamente emotivo, altruista ed espansivo come lo è Eliyon.
La suddetta infatti è sempre stata… “buona”. Di allineamento, come di atteggiamento giocato: è una provocatrice, alle volte, questo sì, ma non ha mai intenzione di ferire qualcuno; è una persona sempre contenta di poter dare la mano e fare la sua parte, è una che ci tiene a cose come gli amici e gli affetti.
E la realtà è lì a vedersi.
MA… c’è un “ma”. Non poteva non esserci. Perché, in tutto questo, una cosa di cui la bella e buona Eliyon ha sempre fatto mistero (salvo averlo detto chiaro e tondo in una giocata tempo fa a Galadorwen), è una sorta di malsano e celato fascino per il “male”: un gusto dell’orrido, che la porta a guardare intrigata persone come assassini o criminali di sorta; non si crede in grado di ripeterne le azioni, no, ma al contempo non può fare a meno di ammirarle. È più forte di lei: invidia chi è capace di compiere del male. Eppure, allo stesso tempo, continua a non essere in grado di farne.
Un’attrazione verso il Male che, come del resto quasi chiunque altro, possiede latente, della quale è ben conscia e che anzi accetta di buon grado.

E allora siamo arrivati alla vera domanda: perché i drakul?
Per il motivo poc’anzi citato: il “fascino del Male”. Di cui Eliyon è pienamente succube. On-game, la possibilità di “morire e rinascere” come una nuova creatura che per sopravvivere deve nutrirsi di altri esseri viventi -vivi-… la manderebbe in estasi. La vivrebbe come una sfida personale, un conflitto fra la sua indole ed i bisogni naturali del suo rinato corpo. Se sapesse che ci sono creature che vivono una vita-non-vita di questo tipo, sicuramente vorrebbe (egoisticamente?) farne parte, per mettersi alla prova e saggiare finalmente la parte più “maligna” di sé, incurante dei vari svantaggi che potrebbe ricavarne (tipo l’“allergia” al sole).
Tutto ciò sempre cercando di moderarsi e di “vincere” questi istinti più primordiali: per questo motivo, fra i rami dei Drakul, trovo che quello più adatto ad un PG dalla sempre viva emotività e moralità, in conflitto costante con se stesso (e che gode di questo conflitto, pur soffrendone), sia quello del “Regno dei Viventi”.
E per quel che riguarda invece l’“accesso”, la trasformazione… non mi dispiacerebbe che Eliyon nascesse come “Figlia Degenere”, entrando a far parte della Linea dei Viventi pur tramite un genitore Morto o Ibrido. Ma questa non mi sembra cosa da poter programmare a tavolino, quanto più da sviluppare on-game. Il ‘come’ sarebbe invece una cosa da pensare già in anticipo, quello sì: per quanto Eliyon, on-game, già conosca un Drakul (Lars, governatore di Ultima), lei non ha idea della sua vera identità. Le uniche cose che sa è che quell’uomo è molto intelligente, vuole dare il via ad una rivolta per cacciare Rassen ed è circondato da una strana aura di fascino e carisma. E lui, appunto, è l’unico contatto che la mezzelfa abbia avuto con la razza.
Certo, ne scoprisse l’identità e la natura, chiederebbe lei stessa che le venga fatto il rito dell’Abbraccio; d’altro canto sarebbe un’interazione forzata per quel poco che i due si conoscono al momento. Sarebbe forse più indicato un PNG drakul con cui la biondina potesse venire in contatto, magari perché questi notasse (subodorasse?) il lato nascosto che è in lei o perché, per il bisogno, ne bevesse il sangue, svelandosi.
Una cosa, a mio avviso, bella da giocarsi sarebbe un incontro con un drakul preda della fame e della sete, che l’attirasse con l’inganno per berne il sangue; si sa che quest’atto lascerebbe Eliyon stordita, sulle soglie dell’incoscienza e con i ricordi sottosopra e credo che sarebbe interessante da giocare un ricordo frammentario dell’avvenimento, che la tormenti per qualche giorno -negli incubi?- fino ad un secondo incontro con il drakul del quale ricorderebbe magari la faccia ed il fatto che si sono già incontrati, salvo non capire esattamente chi sia. Vuoi per il sospetto, vuoi per qualsiasi altra ragione, cercherebbe di saperne di più e di arrivare alla verità, per poi richiedere l’Abbraccio.

Ok, lo so, so che nella pagina informativa si chiede un background che giustifichi la trasformazione. Ma per quanto un “background” non sia, spero che sia stata sufficiente l’esposizione della mentalità del PG, del perché lei vorrebbe essere un drakul se ne conoscesse l’esistenza (tramite Limnaru, Lars o un PNG). Nel caso però la mia esposizione sufficiente non sia stata, allora chiedetemi pure che cosa manca =D

Oh, già, manca un punto: cos’è un drakul.
È una creatura… affascinante. Questo è il primo termine che mi venga in mente.
Perché è tutto affascinante in questa razza, a partire dalla loro stessa natura di esseri a metà tra la vita e la morte. La “non vita”, una condizione unica che sicuramente, per affascinante che sia, ha anche grandi svantaggi: ma la curiosità, a volte, chiede di superare degli ostacoli o prendersi dei rischi, ed anche gli ostacoli stessi (come la fotofobia, il bisogno di andarsi a prendere il sangue, nel caso di Eliyon il conflitto interiore che la terrebbe costantemente in equilibrio su un filo) non fanno che contribuire al fascino di essere un drakul.
È questo che adoro di questa razza: il poter essere costantemente “in mezzo” tra il bene e il male. Il fatto di non essere completamente malvagi, ma di camminare sempre sull’orlo del baratro, cercando di non cadere di sotto; e si cammina sull’orlo perché dall’altra parte una parete ti impedisce di correre al sicuro: se è vero che cerchi di non fare il male, allo stesso modo hai bisogno del sangue per nutrirti e tutti i tuoi poteri derivano dall’essere morto. E sarebbe una cosa magnifica da poter giocare.
Insomma, una razza del genere apre tutto un mondo di possibilità e di spunti da poter giocare. Sarebbe un “salto di qualità”, e per il mio PG e per tutto il mio modo di ruolare, e naturalmente non potrei che essere contenta della cosa.

Mi sono ripetuta? Be’, può essere, probabilmente io ed Eliyon la vediamo più o meno allo stesso modo XD

E quindi… questo è quanto. Per il momento. Immagino ci saranno domande, nel qual caso sono più che disponibile a fornire risposte. ^_^


Forma animale:
Visto che va specificato già in candidatura, posso dire che l’animale “totemico” di Eliyon sarebbe il gatto delle sabbie. Una gatta nera e dagli occhi rossi -come naturale per la razza- che, in forma umana, si potrebbe intuire dalle vibrisse e magari -se non è chiedere troppo- dalla coda, già che tanto mi par di capire che tali caratteristiche siano “a comparsa”.





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06/11/2018 14:52
 
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Ciao! Intanto grazie per l’interessamento alla razza :)

Allora, devo ammettere che questa candidatura mi confonde un po’, perchè sembra proprio scritta con… il cuore in mano! auhuahuhau non è male, ma io non riesco a entrare a fondo nei concetti, perchè sono tanti e mischiati tutti insieme.
Ho capito che Eliyon sarebbe un Vivente “buono”, piena di amore, sentimenti e altro, però affermi che il fascino del male la intriga, tanto da chiedere di essere Abbracciata per fare questa nuova esperienza. Spero di aver capito tutto.

C’è una differenza sostanziale tra un pg che subisce la trasformazione senza che lo desideri a uno che invece la chiede. Il primo avrà un gioco più tormentato, distruttivo, anche pesante (quello che in effetti rende più difficile, nonché interessante il Drakul Vivente Buono). Il secondo caso, invece, l’entusiasmo e la curiosità porterebbero a una probabile corruzione. E qui ti chiedo:

Una volta capito cos’è la morte, il nutrimento di viventi, l’allontanamento dal mondo dei vivi ecc… Pensi che Eliyon si pentirebbe? Come idealizzi il seguito alla trasformazione? Cosa pensi che accada? E, in breve, cosa ti piacerebbe giocare della storia di Eliyon?

Un’altra cosa che è molto, molto difficile, è la richiesta fatta a un Drakul di Abbracciare qualcuno per “sperimentare l’esistenza da Drakul”. Soprattutto se parliamo di Defunti o Ibridi come idealizzi, l’Abbraccio non avviene per capriccio o per “vedere che succede”. È un percorso lento, generalmente, dove il Drakul arriva a covare un attaccamento sviscerale per la sua futura Progenie, oppure, se vogliamo parlare di trasformazione repentina, a lui conviene portarselo dalla sua parte.

Quindi, con queste premesse, come pensi che Eliyon riesca in poche fasi a convincere un Drakul a trasformarla? Cosa offrirebbe? Cosa metterebbe sulla bilancia, per farsi apprezzare come Progenie?


Poi, in ultimo, eviterei arti in più per le caratteristiche animali. Le quali, ricordo, sono solo da interpretazione estetica. Quindi non ali, code, zampe ecc...





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07/11/2018 15:06
 
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…e arriva il tempo delle risposte😊

Dunque: se ne pentirebbe, chiedi? No. Un secco no. Perché è una scelta che Eliyon fa con coscienza, con cognizione, con l’interesse preciso di far collimare a tutti i costi un indole buona ed espansiva con una più intima natura egoista ed inquietante. Per mettersi alla prova, per vedere quale delle due riesca a prevalere sull’altra, per vedere e provare sulla sua pelle quanto sia disposta a spingersi al di là della linea.
È… masochismo? Sì. Chiamiamolo pure in tutti i modi che vogliamo, ma di base quello resta, dato che lei sceglie coscientemente una via che sa non essere facile e che potrebbe portarla a soffrire. Un tempo, quando c’era la razza revenant, era diverso: i revenant non avevano emozioni, non erano in grado di star male per il loro stesso comportamento. I drakul, specialmente i viventi, sì, ed è questa la parte intrigante di tutta l’idea del cambiorazza di Eliyon.
Il seguito alla trasformazione questo sarebbe: un grosso dubbio, un’incertezza di scelta tra una strada e l’altra, con un PG che si trova a volte ad essere spregiudicato e pienamente autoconservativo e altre volte generoso e altruista. Sempre la possibilità di scegliere due vie, due modi diversi di affrontare le questioni e, dopo la scelta, il ripensamento sul fatto se fosse quella giusta o meno.
Quanto al «cosa ti piacerebbe giocare della storia di Eliyon»… ammetto di non aver capito la domanda :/
Non capisco se si riferisca ad una prossima ripresa della storia pregressa, ad un’intenzione per il futuro o che altro :|

Successivamente, altra domanda altrettanto importante.
Allora, una trasformazione repentina, una merce di scambio, un vantaggio per entrambe le parti… forse no. C’è da ammetterlo, d’altronde: Eliyon non avrebbe promesse da fare, in cambio della trasformazione. Potrebbe offrire di essere una figlia leale, certo, ma né lei né il drakul che la trasformasse potrebbero saperlo con certezza a priori. Potrebbe offrire i suoi talenti, sì, nell’inganno e nella capacità di “seminare e raccogliere” dovunque ce ne sia bisogno: come però potrebbe offrirli a chiunque altro in cambio di qualsiasi altra cosa.
Devo essere onesta: ciò che lei possa avere di attrattiva è quel poco che è lì a vedersi; e ciò è in linea col BG, un BG lineare e senza grandi sbalzi, onesto, e -secondo me- peculiare proprio per la sua normalità (in questa landa di orfani dal passato tormentato, assassini vagabondi incazzati col mondo ed eroi quasi per predestinazione). Chi possa trovarla intrigante, chi possa trovarla banale; per alcuni la sua normalità sarà un fascino, forse per persino per un drakul che volesse provare a corrompere una persona tanto qualunque, per vedere che effetto possa fare la trasformazione su chi non pare in alcun modo esservi portata a giudicare dall’indole. Sì, quello potrebbe essere interessante: una creatura maligna che cerca di corrompere e portare dalla sua parte qualcuno di -apparentemente- innocente, per puro autocompiacimento. Forse questa è la risposta giusta, se ne esiste una.
Una trasformazione più lenta e sviluppata attraverso il legame va altrettanto bene, è ovvio, non ho preferenze in questi termini: ad ostacolarla c’è però la gilda nella quale Eliyon milita, che implica che lei (soprattutto in periodo di filoni di gilda come ora) passi buona parte del tempo sul fondo dei mari, dove è difficile stabilire e sviluppare un contatto con altri drakul (credo che né Limnaru né Lars vogliano farsi schiacciare dalla pressione abissale per andarla a trovare). Quindi, se fosse questa la scelta reputata come ottimale, arriverebbe solo in là con i tempi, non finché Eliyon si trova nel mezzo dell’oceano.

Niente coda, va bene, già mi aspettavo un rifiuto in merito. Spero di potermi tenere almeno le vibrisse però.😃


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08/11/2018 12:12
 
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Quanto al «cosa ti piacerebbe giocare della storia di Eliyon»… ammetto di non aver capito la domanda :/
Non capisco se si riferisca ad una prossima ripresa della storia pregressa, ad un’intenzione per il futuro o che altro :|



Intendevo il futuro di Eliyon, ma non preoccuparti, la risposta la prendo da ciò che hai scritto. ;)

Mi sono fatta un'idea, comunque e ora vorrei passare a qualche domanda tecnica:

1) Intanto questa storia dei Clan è una novità per LoM e vorrei che tu mi cominciassi ad elencare le diverse particolarità di ogni singolo Clan. Basta un riassunto e, se vuoi, una tua opinione personale che non segua i dettami scritti in manuale o in forum. Questo, per capire se ti sono ben chiari. Quindi: rapporto con le vene, i Genitori, tendenze caratterizzanti, caratteristiche principali... ecc...

2) Qual'è uno dei maggiori punti deboli dei Drakul?

3) Cosa succede a un Drakul che si aggira, nascosto da un mantello, in pieno sole?

4) Hai lasciato preferenza per i Viventi, come si sentirebbe Eliyon nei confronti degli altri due Clan?

5) Che importanza ha il "luogo di sepoltura"?
[Modificato da °Zukho° 08/11/2018 12:20]





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1) Basta un riassunto, eh… meno male, perché già riassumendo sarà lunghetta “^^

Partiamo dai Defunti. Concettualmente, i più semplici: egoisti, autoconservativi, “bestiali”. Sono quelli che hanno i tratti più brutali e più selvaggi, quelli più attaccati a loro stessi ma anche alla loro progenie. Possono bere solo il sangue dei vivi, ma ne traggono un beneficio largamente superiore rispetto agli altri.
Organizzati in un “Branco”, dall’Alfa all’Omega, per concludersi con le Vene che, molto esplicitamente, vengono chiamate chiaramente “prede”.


Gli Ibridi. Creature singolari, imperscrutabili. Non sono né bene né male. Razionali, distaccati dal resto del mondo -da cui, piuttosto freddi anche nei confronti della progenie. Unici a poter bere il sangue di un morto o a poter conservare il sangue raccolto da una preda, sono inoltre in grado cambiare aspetto ed età a seconda della vittima designata.
Organizzati in un “Culto”, con una gerarchia ecclesiastica che dal “Divino” termina con i “seguaci” (le Vene).

I Viventi. Più emotivi e socievoli rispetto agli altri. Non è detto che tutti i Viventi possiedano una morale “umana”, ma tra tutti sono i più propensi a svilupparne una. Può darsi che scelgano come vittima una persona a cui sono particolarmente legati, così come è possibile che per legarvisi in maniera ancor più forte trasformino la stessa in drakul, un processo che è quasi una “trasmissione di eredità”. Possono bere sangue animale e mangiare cibo comune, pur senza assimilarlo né sentirne il sapore.
Organizzati in un “Regno”, con una gerarchia di stampo nobiliare che scende fino ai “sudditi” (le Vene).

2) La fotofobia, suppongo. La luce diretta del sole stronca le loro energie e li porta quasi alla pazzia, quindi direi che come punto debole è tutt’altro insignificante.
Ce n’è anche un altro, però, meno determinante a livello on-game ma più pericoloso in determinate circostanze: per ovviare alla fotofobia basta stare al chiuso o uscire solo di notte o col cielo totalmente coperto… ma trovarsi ad essere sempre magicamente percepibile, con magari un elementale a fianco, per quanto sia un malus più “situazionale” può potenzialmente portarti da un momento all’altro ad avere un PG morto disintegrato.
Faccio un esempio esplicito: partendo proprio dalla sezione “Domande sui drakul”, in cui viene riportato questo stesso caso, possiamo assumere che i drakul siano percepiti come “malvagi” da “Fiuto del Cacciatore”. Se quindi, malauguratamente, Eliyon si trovasse a dover passare per Sylan, e se, nel tragitto, dovesse incappare in Hestia o Reliel o Nivel (tutte elementali, tutte cacciatrici)… be’, io spero che le lascino almeno il tempo di spiegare “^_^

3) Be’, sostanzialmente la stessa cosa che accadrebbe se non avesse il mantello: sarebbe stanco, irritabile, privo di forze e incline alla follia. Cercherebbe rifugio come un disperato, o sarebbe costretto a trasformarsi (in nebbia o animale) e rifugiarsi sottoterra. Certo, così facendo perderebbe pure il mantello.

4) Complice la sua natura di mezzelfa, né elfa né umana… Eliyon è di mentalità libera, lontana dai pregiudizi. La cosa certo non cambierebbe quando si scoprisse lei stessa in tutta un’altra natura -anzi: sarebbe un altro ottimo modo per favorirne l’apertura mentale. In sostanza, per lei, ogni individuo è una storia a sé stante: certo, le varie razze e i vari clan hanno delle caratteristiche comuni, delle “direttive”; ma lei è una che si asterrebbe dal giudicare i membri degli altri clan prima di conoscerli.
Certo, si sentirebbe generalmente a disagio pensando che i barbarici Defunti sono praticamente i suoi cugini e le sarebbe perlomeno vergognoso venire a sapere che uno di suddetti ‘cugini’ ha, che so, commesso una strage in preda all'istinto di sopravvivenza. Così come troverebbe rivoltante l’idea di bere il sangue da un cadavere (perché sarebbe un po’ come chiedere ad una persona di mangiarsi un topo di fogna vivo), cosa che invece fanno gli Ibridi; riguardo alla freddezza e al distacco tipici di questi ultimi, invece, non avrebbe nulla da ridire, essendo che PG freddi e distaccati ne conosce già molti, a prescindere dalla loro razza.
Però niente preconcetti verso il singolo drakul, di qualunque Linea egli sia: prima di farsi un’opinione dell’individuo dovrebbe quantomeno conoscerlo ed averci a che fare di persona. L’opinione e la stima che ha del e per il Governatore Valdemar, ad esempio, resterebbe invariata, a prescindere dal suo clan di provenienza. Così come, per quel che riguarda lo stesso Limnaru, poco importa che sia un defunto: Eliyon sa che Pesce Rosso è amico di Ezra e tanto le basta per andare oltre alcune differenze di vedute e sapere che in fondo può andarci d’accordo.

5) Il “luogo di sepoltura” è praticamente, per ridurci agli eufemismi, la “casa” del drakul: in sostanza è la sua culla, il suo luogo di nascita e di RI-nascita. Oltre all’importanza psicologica che possa avere, trattandosi del luogo in cui la sua nuova natura ha preso possesso di lui/lei, ha anche l’importanza pratica di essere il punto in cui il drakul, in caso di morte, potrà risorgere (dopo sette giorni di lenta ricostruzione).
So che il luogo di sepoltura (e rinascita) può essere cambiato, a patto di avere valide motivazioni e attraverso un suicidio del PG (che deve pugnalarsi al cuore nel nuovo luogo designato), ma resta il fatto che ogni drakul ne ha uno e uno solo.

Ci ho messo un po' a scrivere le (mie) risposte, ma tra oggi e ieri ho avuto parecchi impegni off-game😅
Spero di averle stilate in maniera comprensibile, ma se c'è qualche passaggio confusionario non mancate di dirmelo😅



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12/11/2018 15:19
 
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Risposte!
Mi scuso anche qui del ritardo, ma il weekend è il weekend.
Allora:

1) Defunti: Ci sono alcuni aspetti che sono per lo più tue considerazioni. (E scommetto che ti ha ispirato il mio pg, eh? eeeeh? ahuhauhau) Sicuramente selvaggi, sì! Ma Brutali o egoisti no, non sono sempre così. Attaccati alla loro progenie è vero, tutto il resto è giusto.

Ibridi: “Non sono né bene né male”…insomma, sono sicuramente i più distaccati ma possono essere anche i più spietati, proprio perchè degli altri non hanno interesse. Non mi hai detto a cosa sono principalmente votati.

Viventi: questo è giusto.


2) La fotofobia, come hai detto tu, è uno dei principali sì… ma facilmente aggirabile come detto poco dopo. Invece per essere o no Percepibili è un discorso diverso più OFF che ON. ;)
Quello che intendo io è qualcos’altro che, invece, è oltre che un punto debole, anche il punto più significativo di ogni Drakul, che li caratterizza, anche. Qual è?

3) Perdonami, ma… questa era una domanda a trabocchetto. Un Drakul, con il sole a picco, non si sognerebbe nemmeno lontanamente di andarsene in giro, mantello o non mantello! ;) E i vestiti e tutto il resto, non essendo un cambiamento cellulare come con i Mutaforma, ma Magico, rimangono addosso al Drakul (come era la Forma Immateriale di un tempo).

4) Ti cito:


Certo, si sentirebbe generalmente a disagio pensando che i barbarici Defunti sono praticamente i suoi cugini e le sarebbe perlomeno vergognoso venire a sapere che uno di suddetti ‘cugini’ ha, che so, commesso una strage in preda all'istinto di sopravvivenza. Così come troverebbe rivoltante l’idea di bere il sangue da un cadavere (perché sarebbe un po’ come chiedere ad una persona di mangiarsi un topo di fogna vivo), cosa che invece fanno gli Ibridi;



Ma questo cosa comporterebbe nel suo essere Drakul? Tradirebbe i suoi fratelli o tutelerebbe comunque il segreto? Vorrei capire come affronterebbe Eliyon questa sua “scelta” di essere un mostro, messa poi difronte a comportamenti tipici di un Drakul senza scrupoli.
E… sulla sua considerazione su Zù non aggiungo altro. *cof*

5) Sì, ma è solo ed esclusivamente un luogo di nascita e rinascita, non è una “casa”. La casa, se vogliamo chiamarla così, potrebbe essere la sede del Clan.



Please, chiariscimi i miei dubbi di sopra, poi andiamo avanti con le domande tecniche:

6) Qual’è secondo te la differenza del rapporto tra Genitore/Progenie e Drakul/Vena. E come si comporterebbe, invece, Eliyon in tutti i casi (sia come Drakul Figlio, sia come Drakul Genitore, sia come Drakul ehm-… padrona di una Vena).

7) Come giocheresti un Drakul durante il giorno in generale?

8) Come funzionano le diverse Forme dei Drakul? Specificami le caratteristiche di ognuna di esse.

9) A tal proposito, scrivimi come avverrebbe la trasformazione di Eliyon in Forma Materiale > Forma Animale e da Forma Animale > Forma Nebbia proprio come se la giocassi.

10) Eliyon Drakul mi è parso di capire che berrebbe sangue umano, non è vero? Come giocheresti un approccio a un eventuale pg umano?
[Modificato da °Zukho° 12/11/2018 16:34]





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Rieccomi. Con i soliti tempi dilazionati, ma rieccomi.
Andiamo con ordine? Andiamo con ordine.

1) Per quanto riguarda i Defunti ti ringrazio del chiarimento :)
Per quanto riguarda gli Ibridi, invece, credo di aver omesso il particolare perché non ne sono esattamente a conoscenza: insomma, sono votati… a loro stessi, no? Avevo già letto lo Statuto del Culto e vi avevo trovato scritto che «non provando alcun sentimento trascinante, tendono a rimanere isolati con i loro scopi»: da ciò avevo compreso che -aldilà del loro Culto (la Famiglia)- non avessero alcun obiettivo comune particolare, ma che ognuno seguisse semplicemente i suoi interessi personali. A meno che tu non intenda proprio il “Culto” che è «l’unica cosa che li appassiona».
In Manuale leggo che «la Dea immaginò che, se gli avesse regalato una soluzione per la sua incompletezza […]», ma penso sia riferito esclusivamente al Primo drakul ibrido… quindi escluderei la “soluzione all’incompletezza” come tratto comune degli ibridi. Da cui ritorno a quanto ho detto prima, al loro essere votati unicamente al loro Culto, il che significa al loro “Divino” e ciascuno ai propri interessi personali.

2) Ah, ora mi è più chiaro ;)
Non avevo intuito a cosa stessi facendo riferimento, ma ora sono piuttosto sicura si tratti del cuore. O Cuore con la ‘C’ maiuscola, dato che qua e là e scritto maiuscolo.
Il Cuore è l’unico organo funzionante in un drakul, oltre al cervello: è il perno, il centro, l’origine di tutta la magia che gestisce e tiene letteralmente in piedi la magia che scorre nel drakul e, con essa, il drakul stesso. Tanto è importante quest’organo che -materialisticamente parlando- non serve nemmeno scendere a 0 PF per morire: una pugnalata al cuore e il drakul è istantaneamente morto, fino alla successiva rinascita. Da che è effettivamente un serio punto debole, che non avevo considerato perché… boh, non avevo collegato “^_^
Il battito cardiaco è caratteristico delle varie linee di sangue: sporadico nei defunti, accelera nei momenti di furia o Frenesia; quasi umano nei viventi, anche se decisamente più lento del normale; debolissimo negli ibridi e poco incline ad accelerazioni.

3) Oh, col mantello degno di menzione a parte, non so perché ho pensato che quello non diventasse immateriale. Non che sia un problema, perché come hai scritto tu non mi sognerei mai di giocarmi un drakul sotto il sole a picco.

4) Credo che terrebbe la cosa per sé. Anzi, ne sono convinta, dato che la gioco io.
Cioè, nel caso estremo che ho riportato non tradirebbe nessuno, in pubblico si limiterebbe al suo imbarazzo, all’indignazione. Poi, dovesse incontrare per caso l’autore dell’ipotetica strage, a patto che si trovino loro due soli senza estranei di mezzo, cercherebbe di… redarguirlo? No, neanche, più che altro gli chiederebbe semplicemente che cavolo gli sia passato per la testa a fare un’azione del genere. Perché in fondo, essendo lei stessa drakul, comprenderebbe almeno in parte questi istinti… ma non credo che ciò le impedirebbe di trovare esagerate -al limite del disgustoso- certe espressioni quasi animalesche.

5) Oh, sì, infatti era un eufemismo =D

6) Be’, sono due cose abbastanza diverse. Parecchio diverse. Cioè, in realtà mi viene difficile anche metterle a paragone, dato che sono situazioni che hanno ben poco in comune.
Insomma, il primo è un rapporto letteralmente “filiale”: è il Genitore che sceglie deliberatamente di trasformare un mortale in un altro drakul, il Figlio appunto, il che significa crearsi da sé un competitore per l’approvvigionamento. È un rapporto parecchio stretto, dettato dalla comunanza del sangue oltre che dal legame che già prima univa i due: che questo fosse leggero o solido, sarà comunque amplificato di molto e potrà variare da un profondo rispetto ad un affetto indissolubile (in modo coerente alla linea di sangue di appartenenza… si sa che gli ibridi sono molto poco sentimentali). Paradossalmente, anche se fosse stato l’odio a legare genitore e figlio pre-trasformazione, questo andrebbe ad amplificarsi.
Altro fattore importante del loro rapporto è l’interconnessione: l’uno può sempre sapere quando l’altro sia in pericolo, finanche a poterne dire con certezza la morte; il Genitore può inoltre impartire al Figlio ordini che non gli siano controproducenti (ma dato il loro profondo legame non avrebbe nemmeno motivo di farlo) e può persino richiamarlo a distanza. Il Figlio, in questi casi, non può disobbedire (a meno che non sia stato esplicitamente prosciolto dagli obblighi -per farlo è sufficiente che il Genitore lo dica chiaramente).
Il rapporto con la Vena, invece, è più una questione quasi di sudditanza (non a caso, il nome preso nel Regno dei Viventi): la Vena è totalmente dipendente dal drakul e dal suo sangue, ed il loro legame nasce proprio quando il non-morto decide di offrire alla Vena il proprio sangue. La Vena è estremamente devota nei confronti del drakul e ne manterrà i vari segreti; d’altro canto il drakul potrà conoscere la posizione della preda e capire quand’essa si trovi in pericolo.
Per quanto si tratti semplicemente di questo, credo comunque -ma è mia interpretazione- che una qualche forma di legame sia provata anche dal drakul nei confronti della Vena, ché mi pare improbabile che un drakul possa andare semplicemente in giro ad offrire il suo sangue a chicchessia: si tratti volere un devoto servitore, si tratti di avere una preda al proprio servizio, si tratti paradossalmente di voler tenere al sicuro una persona sapendo subito quand’essa sia in pericolo, il drakul avrà comunque un proprio interesse nell’avere una Vena prediletta. O non si chiamerebbe neppure così.

7) Be’, anzitutto dove lo giocherei: al chiuso, al riparo dalla luce solare. Se poi si trattasse di dover uscire di fuori per spostarsi da un luogo all’altro, Eliyon si farebbe portare in carrozza, sempre ammesso che il sole non picchi troppo forte (nel qual caso… anche no), o passando sottoterra in forma di nebbia; se ci fosse pioggia intensa con il cielo bello coperto, Eliyon non sarebbe comunque felice di trovarsi di fuori, sentendosi stanca, affaticata e irritabile, ma almeno senza il rischio di impazzire all’istante.

8) Forma materiale:
I tratti sono quelli d’origine, salvo la possibilità che compaiano quelli tipici della forma animale. Sono stranamente affascinanti e carismatici, hanno la pelle più pallida del dovuto, i canini più pronunciati e retrattili e una saliva in grado di cicatrizzare subito il morso.
La pelle è fredda al tatto, salvo che non si sia da poco bevuto del sangue (nel qual caso assume anche una pigmentazione più vivida). Consente il senso del “tatto”, anche se gli impulsi che trasmette sono deboli e ovattati, tantoché non si arriva mai a percepire un vero e proprio “dolore” (più un fastidio). Anche gli stimoli piacevoli, comunque, sono molto attenuati.
Solo cuore e cervello, tra gli organi, funzionano: per questo motivo è impossibile per i drakul assimilare il cibo (anche per i Viventi, che pure possono mangiarlo senza rigettarlo).
Già si è detto del tatto; per gli altri sensi, invece: la vista è tipicamente notturna, consente di vederci di notte a colori sfalsati (con bianchi e rossi molto vividi), di vederci normalmente se in zona d’ombra, ma di finire accecati dalle luci intense; il gusto è assente, se non quello per il sangue, da cui si può evincere cos’abbia mangiato/bevuto la preda; l’olfatto è leggermente più forte di quello umano, ma principalmente focalizzato a percepire il sangue; non avendo trovato specifiche circa l’udito, assumo che rimanga invariato rispetto a quello della razza di appartenenza.

Forma animale:

Unica, caratteristica e invariabile. Soprattutto: contenuta. Nel senso che si tratta sempre e comunque di animali di taglia medio-piccola, mai di creature gigantesche (a meno che non si usi la skill Forma animale potenziata).
Le caratteristiche principale di qualunque sia questo animale sono il manto (o il piumaggio, o la pelle, o le squame) di colore nero, gli occhi rossi e un’apparenza bizzarra ed in qualche modo “falsata”, come di un animale non normale. Va detto che non è comunque percepibile magicamente, al contrario delle altre due forme (sì, non l’ho scritto sopra, ma lo scrivo qui).
L’utilizzo delle abilità è limitato a quelle che possano essere «coerenti»: ci sta che, ad esempio, un gatto possa “Muoversi silenziosamente”, ma non ci sta che possa “Suonare uno strumento” (per dirne giusto due del mio PG).

Forma nebbia:
Come dice il nome: nebbia. O fumo, altrimenti: un fumo nero immateriale in grado di passare attraverso gli oggetti e i muri e muoversi a velocità di un uomo a piedi. Visibile di giorno, ma invisibile col buio.
Insieme al drakul diventano immateriali anche i suoi vestiti e, mi hai fugato ogni dubbio, eventuali mantelli.
In questa forma si può essere feriti solo dalla magia e non si possono usare abilità al di fuori di “Nebbia opprimente”.

9) Lo faccio, ma dico subito che parto da una supposizione: nel passaggio da materiale a nebbia è specificato chiaramente che gli oggetti che il drakul ha con sé diventano nebbia a loro volta; non essendoci scritto nulla di analogo per quel che riguarda la trasformazione animale, suppongo che, durante la trasformazione, i vestiti di Eliyon cadano semplicemente a terra…

[Da qualche parte] Nel buio di un bosco: nessuna luce, solo qualche pallido raggio della luna tra le frasche; è scesa la notte, già da tempo ormai. È dunque il momento che lei si dia da fare: ma non può farlo di persona, no, deve agire in incognito. Deve far sì che possa confondersi nel buio o che quantomeno nessuno la riconosca. E per farlo bisogna agire con calma: bisogna sedersi, chiudere gli occhi, pensare, focalizzarsi per il meglio su come si vuole agire. Concentrarsi attentamente sul Cuore, sul battito ritmato che è la fonte non più della vita ma della non-vita, la fonte dell’Ars che scorre nelle sue vene mischiata al sangue. Tu-tum. Tu-tum. Lento, tranquillo, debole e innaturale: ma fondamentale perché lei vada avanti. Nella sua mente inizia a figurarsi l’immagine di ciò che le serve ora, l’immagine della parte di sé a cui dovrà fare ricorso per questa notte: pelo, zampe, coda, vibrisse, artigli; la fisionomia si delinea nel suo cervello con il massimo grado di precisione. Il nero del pelo, il rosso delle pupille, i cuscinetti sotto le palme delle zampe per non fare rumore, le grandi orecchie, le proporzioni minute (neanche mezzo metro più trenta centimetri di coda) e compatte di un gatto delle sabbie, che è tutto meno che naturale. Tu-tum. Tu-tum. Il battito non varia, ma Eliyon può sentire la magia scorrere e premere da dentro. È l’altra Eliyon, quella non umanoide ma ferina, quella che non percepibile con la magia, che sta per uscire fuori. Se tutto andrà per il meglio, presto sentirà i vestiti farsi troppo grandi e caderle di dosso, sentirà il pelo apparire e la coda premere contro gli abiti che cadono; presto calcherà il suolo con due zampe in più del solito.

Per il passaggio da forma animale a nebbia… vabbe’, dai, ok. Va bene una, ma due volte no. Lo so che bisogna passare dalla forma materiale come intermezzo XD
E quindi:

[Da qualche parte] E qui termina la sua avventura felina, per stanotte. Nessun ingresso all’edificio, neanche il più piccolo condotto alla portata di un innocuo ed insignificante gattino. Ha pattugliato attentamente, non trovando nulla. Unica entrata: sorvegliata. E allora non c’è molto altro da fare: torna lentamente in un angolo di buio, fuori dalla vista di chiunque passi per di lì; e, di conseguenza, si apparta e si mette a figurarsi la propria fisionomia originale. Una mezzelfa, bionda, con un ciuffo sull’occhio; bassa, agile, atletica, magra, piatta. Pelle pallida, occhi azzurri brillanti, niente cicatrici. Tu-tum. Torna ad ascoltare il Cuore, il proprio nucleo pulsante, quello dal quale attinge sempre inconsapevolmente e consapevolmente quando si trova in queste situazioni. Si concentra sul proprio battito, per cercare di riassorbire il pelo, di ritrarre la coda, di recuperare la posizione eretta; senza fretta, sperando che nessuno si accorga di lei e la interrompa bruscamente. Non deve eccedere, deve solo tornare quella che era prima, senza strafare. Immagina le braccia che si allungano, le gambe che si distendono, lo scheletro che cambia ancora una volta per tornare quello di prima, quello umanoide di una ragazza di un metro e mezzo scarso. Le dita devono passare da tre a cinque, deve tornare il pollice opponibile; anche il muso deve diventare una faccia. Le vibrisse, invece… quelle possono rimanere. Sono il suo tratto distintivo e non le danno fastidio. Non in forma umana dove non rischia di perdere l’equilibrio a causa loro, soprattutto.

[Da qualche parte] È tornata com’era prima. L’unica differenza è che prima aveva i vestiti, ma nessuno è in vista e in grado di accorgersene… per fortuna. Ma, prima che succeda un casino, è doveroso trasformarsi nuovamente: è difficile continuare a cambiare forma, richiede impegno e concentrazione, ma la Nebbia è davvero l’unico modo che abbia per entrare lì dentro, sperando che nessuno sia in grado di percepirla magicamente. Inspira ed espira, lentamente: non è certo normale per lei, che tanto non ha comunque dei polmoni funzionanti; ma lo fa infatti per figurarsi il suo prossimo aspetto, un fumo nero informe, l’unica cosa che le consenta di passare attraverso le pareti. Cauta, controllata, sincronizzata col battito cardiaco, del quale non ha mai perso il ritmo da quando ha dovuto tornare mezzelfa: sapeva che quella forma era solo temporanea, per questo ha semplicemente continuato a mantenere focalizzata l’attenzione sul richiamo dell’Ars. E ora dovrà usarla per diventare Nebbia, per perdere la propria consistenza pseudo-mortale e, con la sua velocità moderata, attraversare il muro alle sue spalle; non più mezzelfa, non più gatto, non più ‘definita’… è ora di perdere i confini e salutare la propria materia.

10) Nel senso “come Eliyon lo convincerebbe a lasciarsi bere il sangue”, giusto? Lo preferisci in forma di post o ti accontenti di un’indicazione più generica? O intendi tutt’altro?
E soprattutto, dovrei ipotizzare «un eventuale pg umano» random o uno che Eliyon già conosce?
Chiedo queste chiarificazioni prima di fare pasticci, ma prometto che una volta avutele darò risposta in tempi brevi. =D


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Anche in forma animale i vestiti si adattano al corpo del Drakul. Scusa se non è specificato, ma come detto essendo una forma magica e non molecolare, non cambia la pelle/corpo del Drakul è la Magia che lo trasforma e adatta, come nel caso della Nebbia.

Comunque sia, hai risposto giusto alla mia altra domanda a trabocchetto. :P Anche se è bene mettere i turni a fine role, per capire cosa si sta giocando. (es.: [Trasformazione Animale 1/1] o [Trasformazione Nebbia 1/2] ecc...)

Per l'ultima parte, come preferisci. Non ho problemi a leggere sia azioni, che indicazione generica.
Puoi anche fare entrambe, dove nella prima parte specifichi in linea generale diverse situazioni o idee e poi ne ruoli una ipotetica! ;)





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Come promesso, ho cercato di fare più in fretta possibile😁
Grazie per la precisazione sulla forma animale e anche sul segnare i turni, lo terrò a mente😃

Per la parte pratica, invece -ossia per quel che riguarda l'ultima domanda, ecco qua.

Allora: tendenzialmente molto dipende anche da se conosca l’individuo in questione o no. Soprattutto, dipenderebbe da se questi si fidasse di lei, a che grado, e se lei ne conoscesse i punti deboli.
Per farti un esempio: la persona da cui Eliyon cerca di succhiare il sangue è una a lei molto vicina? Fra loro c’è un solido rapporto di fiducia reciproca? Allora nessun problema: basta semplicemente chiedere. Se si trattasse di una persona che si fida di Eliyon e che tiene a lei al punto da acconsentire ad un simile favore, nulla di più semplice.
Ipotesi 2: è una persona che Eliyon conosce pur non essendovi troppo vicina? Messo per assurdo, è una persona attaccata -ad esempio- alla bottiglia e la bionda lo sa? Be’, l’alcool aiuta, sicuramente. Non specifico a quali pg sto pensando perché se stanno leggendo la candidatura poi rischio che vada tutto a rotoli, ma posso assicurare che ce ne sono.
Ipotesi 3: è un pg che conosce solo di vista. E questo è il caso più interessante che possa esplicitare con un esempio di post.

[Da qualche parte] È difficile che qualcuno possa convincerla ad ammetterlo, ma si è sempre divertita a circuire le persone, anche quando dovesse trattarsi di irretirle sessualmente: le fa provare quel senso di potere, quel senso di superiorità a cui è difficile sottrarsi. In fin dei conti, ancor più che l’esperienza accumulata in anni di giri per il mondo in qualità di bardo e di forzati inganni per portarsi a casa la pagnotta, in questo caso le fa comodo l’“aura” drakul, quel mistico e inspiegabile fascino che la contraddistingue e, come lei, tutti gli altri della sua razza. Quell’alone attraente a cui è difficile opporre resistenza; non bastassero i modi sensuali, non bastasse il suo sguardo che attira e sfugge insieme, come ad istigare e a volersi far prendere, non bastassero le melliflue carezze che profonde con il dorso della mano sul volto di lui: non bastasse tutto questo, ci penserebbe il magnetismo insito nella sua natura a fare il resto. [Sarà solo per una volta…] Sussurra, languidamente, avvicinando il viso a quello di lui e schiudendo appena la bocca. I canini già cominciano a premere, ad affilarsi, ma con solo quel lieve spiraglio aperto fra le labbra ancora non si vedono. Eliyon si avvicina, appunto, ma lo fa molto lentamente: vuole che sia lui, invece, a completare il movimento. Vuole che sia lui ad abbandonarsi a lei, che sia lui a cercare quel bacio che… non arriverà. Non come l’altro se lo aspetta. [Tentativo Bere Sangue 1/2]

[Da qualche parte] Lascia che anche lui le si avvicini, che compia quel che crede essere l’ultimo movimento: e invece, alla fine, lei scarta, sposta appena la testa e va a fissarsi in tutt’altro punto rispetto alle labbra di lui. Non le ha mai cercate, in fondo. Per lei quell’uomo è soltanto cibo e, esattamente come lui puntava a lei solo per il proprio piacere, lei fa lo stesso; ma alla maniera drakul. Da quando è morta, l’unica cosa che davvero possa darle piacere, l’unica cosa che possa portarla all’orgasmo è il sapore del sangue, e quello vuole: scostato il volto, va infatti a cercare il collo e, nello specifico la carotide, una delle principali arterie dei viventi. Dà un sangue che è una delizia. Probabilmente apparirà comunque sensuale nel suo far scivolare le labbra sul collo di lui, probabilmente lui stesso non avrà di che lamentarsi della cosa; ma mentre la bocca scorre languida, sempre più si dischiude, sempre più si apre e sempre più i canini si allungano. Nel suo strusciare individua infine l’arteria cercata e vi affonda finalmente i denti, con un gesto improvviso e inaspettato: i canini penetrano la carne in profondità, vanno ad inserirsi direttamente nel vaso sanguigno ed iniziano ad estrarre il sangue. Sì! Magnifico! Il piacere è talmente intenso che il suo corpo reagisce da sé: si getta su di lui, gli si avvinghia con le braccia, lo stringe piena di desiderio mentre a poco a poco gli strappa la vita. È una goduria opprimente, soverchiante, ma si sforza di mantenere lucido almeno un angolino della sua mente: non può permettersi di perdere completamente il controllo, o finirà per uccidere per sbaglio la propria preda, cosa che certamente non desidera.
[Tentativo Bere Sangue 2/2]
-->Usa: Bere Sangue




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19/11/2018 10:15
 
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Ok, allur:

Primo appunto:


Quell’alone attraente a cui è difficile opporre resistenza; non bastassero i modi sensuali, non bastasse il suo sguardo che attira e sfugge insieme, come ad istigare e a volersi far prendere, non bastassero le melliflue carezze che profonde con il dorso della mano sul volto di lui: non bastasse tutto questo, ci penserebbe il magnetismo insito nella sua natura a fare il resto.



Sì, è vero: i Drakul, così come i fiorellini colorati attirano le api (xD), sono magnetici abbastanza da suscitare un interesse nelle vittime, però una cosa che mi piace nel role in generale è che non sia, questo magnetismo, scontato e dato solo dalla razza. Il bello del gioco dei Drakul è proprio la "conquista", irretire e avvicinare e soprattutto farlo senza descrivere che il sorriso è sensuale o magnifico o bellissimo o altro... ma descrivere semplicemente un sorriso, però con parole che affascinano. Non so se mi sono spiegata, è complicato farlo a parole senza dimostrazione, però è questo che apprezzo e che spero di vedere nel gioco Drakul.
Questo appunto è giusto una linea guida che volevo dare. Capisco però che farlo in due azioni fatte per dimostrazioni e senza controparte, può essere difficile xD

Secondo appunto: il Tentativo Bere Sangue deve essere in DUE turni, dove avvicini o irretisci (fisicamente o mentalmente) la vittima. Ovvio, se la vittima è consenziente non serve. Solo al TERZO turno hai modo di utilizzare la skill e, quindi, di bere. Qui praticamente hai saltato un turno e hai bevuto subito al secondo.

La skill recita: "Dopo DUE turni di sottomissione (fisica o mentale, ma non necessaria se consenziente) della preda, il Drakul può berne il sangue."

Questo per fugare ogni dubbio o caduta in errore. xD


Allora, ora passo ad altre domande:

11) Eliyon diventerebbe Genitore? e se sì, quale sarebbe una probabile Progenie per Eliyon?

12) Che tipo di Drakul sarebbe Eliyon? Fisico o Mentale? E perchè?

13) Come si comporterebbe Eliyon nei confronti del Clan appartenente?





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19/11/2018 17:09
 
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Il dubbio sulla turnazione, in realtà, me l’ha involontariamente chiarito Khared in convalida l’altro giorno: quando ho visto il suo tentativo di bere il sangue mi sono accorta che nella mia risposta avevo frainteso nell'interpretazione e bypassato un turno, ma era un po’ tardi per correggere.😅
Ma passiamo alle risposte:

11) Ora come ora… la risposta sarebbe no.
Nel senso: tutto dipende dal gioco. Non posso rispondere “sì” o “no” a priori, perché tutto può variare. Se diventasse drakul ora come ora, appena trasformata (tolto il fatto che il regolamento lo impedisce comunque) non ne avrebbe intenzione. Non perché sia una cosa brutta in sé, ma solo perché non ne avrebbe motivo: diventerebbe Genitore se arrivasse a pensare di voler trasformare qualcuno di particolarmente significativo in drakul, ma al momento, ancora non conosce nessuno che, una volta eventualmente diventata drakul, vorrebbe “vampirizzare” a sua volta.
Insomma, la decisione di diventare Genitore trasformando un mortale in un drakul proprio figlio, deve sempre essere giustificata caso per caso, credo: adesso come adesso Eliyon non troverebbe giustificazioni nella trasformazione di nessuno. Se in futuro incontrasse poi qualcuno che vorrebbe avere come figlio (per testare come sarebbe una volta diventato drakul, perché ad occhio sembrerebbe un eccellente mezzo da avere ai propri ordini, o semplicemente per poterlo avere accanto ed essere sempre legata a lui), allora potrebbe seriamente prendere in considerazione l’idea. Ma per ora la risposta è appunto no.

12) Domanda che non mi aspettavo, lo devo ammettere. Ciò non vuol dire che non abbia la risposta pronta.
Fisico. Senz’ombra di dubbio.
Di suo Eliyon, in seguito ad esperienze… “poco piacevoli”, diciamo così, cerca di stare lontana dalla magia: ci si è avvicinata un paio di volte ed entrambe le volte è successo un putiferio. Quindi, anche diventasse una creatura magica, sfrutterebbe la cosa il meno possibile, sotto questo punto di vista.
Di contro, è una ragazza agile, atletica, un’acrobata e, ora come ora, sta anche esercitandosi per migliorare nella spada. In un’ipotesi non remota di combattimento, punterebbe sulla velocità, l’elusività e più in generale sullo scontro fisico, non certo su incantesimi che 1) non conosce e 2) anche li conoscesse, non vorrebbe usare.
Sotto questo secondo punto di vista, la natura drakul potrebbe venire incontro ed essere d’aiuto: se è vero che -prendendo alcune skill, riportate a fine risposta- la magia che scorre nei drakul li potenzia fisicamente, allora le sarebbe molto utile, molto più che non per quel che riguarda l’aspetto esclusivamente magico.
Per una risposta più articolata, ché mi rendo conto che messa esclusivamente così sia un po’ povera, provvedo ad aggiungere dei dettagli: nell’Élite Eliyon è entrata in contatto con PG che sapevano usare la magia, che ne avevano soggezione e che al contempo vi si dedicavano con un entusiasmo che lei non comprendeva. Per lei la magia è sempre stata solo un piccolo pezzettino di mondo ed era quasi infastidita da tanta importanza gli Artisti le dessero. Tanto più che, provandola due volte sulla sua pelle, era giunta alla conclusione che fosse una cosa di poco conto, un escamotage praticamente inutile.
Da che, ha sviluppato verso la magia una sorta di… “ostilità”: non che odi i maghi, ma semplicemente non vorrà mai essere una di loro. Insomma: essere fatta di magia per natura? Sì, può andare bene. Sfruttare i benefici fisici che comporta l’avere un corpo tenuto insieme dalla magia? Sì, anche, molto utile. Usare la magia di propria iniziativa per propria volontà? Proprio no.
Quindi sarebbe sicuramente più orientata verso uno sviluppo Forza/Destrezza che non Mente, per renderla all’atto pratico.

« Grazie alla magia di cui è composta la propria dannata essenza, il Drakul in forma Materiale o Animale sarà capace di spostarsi e agire con una velocità superiore a quella media di un essere umano o della specie animale di riferimento» [~Movimenti veloci]
« La magia che permea questo Drakul lo rende oltremodo possente e la sua forza è difficilmente contrastabile» [~Forza bruta]

13) Anche questa è una domanda molto ipotetica e non dipende solo dal mio PG, ma anche dagli altri che del clan fanno parte. Io posso quindi fornire una linea generale, ma non posso prevedere il futuro ed il gioco degli altri appartenenti al clan.
Tendenzialmente, diciamo che Eliyon starebbe alle regole: non andrebbe contro le decisioni del Re e tratterebbe i “fratelli” sempre con un occhio di riguardo, tenendo anche presente il legame empatico che lega tra loro i vari membri del Regno. Se il clan fosse in pericolo perché minacciato da forze esterne o perché in guerra contro qualcuno o per altri motivi, sarebbe in prima linea a difenderlo.
Ma questa è, come detto, una “linea generale”: mettiamo invece, per assurdo, che il Re proponesse una decisione masochistica verso il clan -che quindi potrebbe compromettere l’incolumità di tutto il Regno-, Eliyon non si asterrebbe dal farlo presente e dal pressare perché si cambi idea; il che sarebbe sempre per il bene del clan, comunque. Altrettanto, in caso di conflitto, ho detto che sarebbe in prima linea a difendere il Regno: sì, ma se non fosse possibile evitare la guerra. Se invece fosse possibile, sarebbe la prima cosa che tenterebbe, pur di salvaguardare i fratelli.





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23/11/2018 09:30
 
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Ok, allora.

Ti chiedo, per i prossimi giorni, di mettermi i log delle giocate che più ritieni significative per il gioco a cui ambisci, ovvero ciò che hai spiegato nel primo post a questa discussione.

Io terrò d'occhio il tutto, poi mi esprimerò. ;)





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Segnalo l'ultima parte della giocata di oggi ad Ultima, con Lars Valdemar


19:14 Eliyon_Nelihad [Palazzo] […uao!] Un degno riassunto, si potrebbe dire: conciso, ma rende quasi alla perfezione tutto ciò che ha appena sentito. [Un racconto… incredibile, Mio Signore. Non nel senso che non ci creda, certo: è troppo assurdo per non essere la verità] A meno che il Governatore non sia un tragediografo per passatempo, cosa che non le risulta. Ma nel qual caso, ne verrebbe fuori una rappresentazione che avrebbe sicuramente successo [Però mi sorgono dei quesiti. Insomma, capisco che ormai sia storia passata, ma proprio per questo immagino se ne possa parlare liberamente: d’altronde, qui dove siamo adesso, è casa Vostra, quindi anche ci potessero essere ripercussioni, suppongo che qui ad Ultima non abbiate niente da temere. Quindi, il primo quesito è molto semplice: perché?] Fa una faccia confusa, stranita [Nel senso: perché mai Rassen aveva QUELL’obiettivo? Che cosa ci guadagnava dal far precipitare il Brehorn nell’oscurità? Insomma, capisco l’”essere cattivi” e tutto il resto -un antagonista ci vuole sempre- ma… lui puntava a qualcosa, nel suo agire, o lo faceva senza sapere bene cosa stava combinando? Cioè, visto il finale, mi sa che nemmeno lui sapeva cosa stava facendo, ma… insomma, cos’aveva in mente? Non sarà che “Lord” Theknus vuole emularne il tentativo, ora?] Meglio prevenire che curare, in tal caso. E poi… l’ultimo quesito. [E… d’accordo, sì… so che non dovrei chiederlo. Ma d’altronde passo la vita facendo domande che non dovrei fare; ditemi: quel potere… com’era? In che senso Vi ha “obbligato a sottometterVi”? Non voglio mancare alla Vostra stoica resistenza, sia mai: Vi ammiro per quello che avete fatto per la mia città. Ma… vorrei sapere di più, tutto qui]

19:23 Lars_Valdemar [Palazzo] (Percezione Magica innata- Scuroviaione-Forma materiale) annuisce [domanda più che lecita. Il potere a cui si era legato si sarebbe accresciuto lasciando che si espandesse come una specie di malattia a destra e manca. Quindi il nord doveva essere una specie di base. Ci sono stati dei giorni di buio a Asarn un annetto fa poco meno, erano i suoi primi esperimenti. Il suo potere si sarebbe accresciuto con l'espandersi di tale potere su questo mondo. Era semplice pura tangibile oscurità. Rassen non era più un uomo Lady, era divenuto l'oscurità stessa. Lo scopo era dominare quindi poi tutto l'Aengard ma molto più in là, era solo l'inizio. No ormai l'oscurità è svanita non ve ne è più traccia e anche quella che mi aveva fatto entrare dentro di me si è dissolta e io sono libero. Theknus non può niente ma sembra non riuscire a farsi una ragione del fatto che ne lui ne il suo capo ormai scomparso abbiano il diritto di governare. Vuole solo gestire il regno a modo suo tentando di racimolare i pezzi di un mosaico ormai scomposto e che rischia di sfuggirgli di mano. ] annuisce [Oscurità primordiale. Nero come la pece. Io mi opposi a lui cercai di farlo ragionare ad agire in modo più assennato e sarei divenuto re eletto. Lui mi scavalcò uccise i consiglieri e temendo una mia ribellione e visto che mi voleva sotto di se per forza mi disse che avrei dovuto accettare e non ebbi scelta se non volevo fare la fine dei consiglieri. L'oscurità mi entrò dagli occhi e nella mocca e prese possesso di me, ero ancora io a patto che non l'accrescessi e così evitai che crescesse.. me ne rimasi defilato, mi limitai a governare qui. Io non volevo divenire come Rassen.] sospira serio ..

19:37 Eliyon_Nelihad [Palazzo] [Tutto questo è incredibilmente…] come dire? [figo?] Forse. Forse è un termine appropriato per descrivere l’epopea tragica delle disavventure di Lord Valdemar. [Sono contenta che Re Rassen, alla fine, abbia pasticciato qualcosa… e sia saltato in aria. Insomma, diciamo che noialtri abitanti del Brehorn ci abbiamo guadagnato tutti. E se è come dite, allora anche il regno di Theknus oramai durerà ben poco. Mi chiedo se potrei fare qualcosa per agevolare la caduta… dite, la gente sa della sua vera identità? O per ora è ancora una notizia celata al grande pubblico?] Nel qual caso, chissà che impatto avrebbe rivelarla ad alta voce. Divertente. Divertente quasi quanto quella storia dell’”oscurità” di cui fa domanda, quella storia macabra e bizzarra, quella storia… affascinante. [E… e com’era avere “l’oscurità” dentro? Non Vi è piaciuto, mi pare di aver capito, se avete cercato di opporre resistenza] Rimugina, grattandosi la tempia [Ma non dovrebbe essere… ‘liberatorio’? Cioè, mi pare di aver capito che avere dentro di sé l’oscurità significhi diventare più dissennati, più assetati di potere, più… biechi(?) Non ha anche i suoi lati positivi, questa cosa?] È un discorso in cui non si sarebbe neanche dovuta inerpicare da principio, ma che, invero, inizia a prenderla e ad affascinarla. Stupore e ammirazione si mischiano, nel rivalutare la figura di Lord Valdemar: assorbito dall’oscurità che ha corrotto Re Rassen portandolo ai suoi piani scriteriati, ma lui è riuscito ad opporvi resistenza! Il tutto è terribilmente… [Bello…!] Si lascia sfuggire ad alta voce, con sguardo trasognato.

19:48 Lars_Valdemar [Palazzo] (Percezione Magica innata- Scuroviaione-Forma materiale) scuote il capo [non ci sono prove per dimostrarlo ma ho una prova regina che permetterebbe alla gente di ribellarglisi vista la sua fedeltà a Rassen. A parte far leva sull'orgoglio del culto di Khorr con tutti quei fratelli morti. Si bisognerebbe ritrovare il generale dell'unione.. Rassen non riuscì a farlo ammazzare e dopo l'ultima battaglia a Balsjord credo sia fuggito con una nave, la vergine di ferro. Se si riuscisse a trovare...forse chi era a balsjord in quei giorni sa qualcosa, magari c'è una traccia da seguire magari chi ha perso un figlio un un fratello in quella battaglia era dell'unione e quindi sa che piano b avessero in caso di guai e quindi sa dove rintracciarlo. E' ora che tutti i tasselli combacino e si chiuda il cerchio. Io aspetto solo la mossa sbagliata.] le spiega e poi ascolta il resto. [esaltante, al pari di come è esaltante rischiare la vita in qualche gioco da ragazzi incoscienti, ma poi ho visto come ti trasforma in mostri e io sono pazzo, folle quanto vuoi ma non stupido. Inoltre era il risultato di un ricatto, per quanto esaltante possa essere sempre una catena era. Si se accetti tutti, tanti, i lati negativi. Di certo arriveresti a non essere più tu è come morire...lasciando ad un parassita il controllo a voi piacerebbe finire cosi? A me no. Ci sono altre vie, altri modi. Cancellare Aengard è il modo più stupido.]

20:01 Eliyon_Nelihad [Palazzo] [Uhm… Generale… Vergine di Ferro. Capito.] Annuisce con nonchalance [Che nome orrendo per una nave, se posso permettermi… ma vedrò di dare un’occhiata in giro o di spargere un po’ la voce.] Sintetizza, ipotizzando nella sua testa qualche soluzione. D’altra parte, è perlopiù concentrata sul discorso “oscurità”, molto più intrigante [Mmmh… no, non proprio. Mi piacerebbe avere un “qualcosa” in più, quantomeno. Un qualcosa che mi sleghi dalle mie regole, che mi porti a fare azioni che la mia morale cercherebbe di impedire… sarebbe utile. Sarebbe… divertente] Sogghigna, stralunata [Sarebbe divertente vedere fin dove si resiste, come avete fatto Voi. E fin dove invece si fosse preda di quel parassita. Un tiro alla fune… “esaltante” è il termine giusto, avete ragione.] Si alza in piedi, riprende il liuto in una mano, mentre con l’altra appoggia la tazza (ormai praticamente vuota) sul tavolino più vicino. [Non che voglia cancellare l’Aengard, ovviamente. C’è… praticamente tutto quello che conosco, nell’Aengard. Mi dispiacerebbe, venisse seppellito nell’oscurità. Nel frattempo] Sfila il cordofono dalla custodia [permettete che dia il mio contributo per salvare il solo Brehorn. Tra nave, generale e Theknus… vedrò di fare ciò che posso. Volete che Vi suoni qualcosa per allietarVi la serata?] In caso di risposta affermativa, ben venga. Altrimenti, essendosi fatta ormai una certa, potrebbe anche togliere il disturbo.




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13/12/2018 12:23
 
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Ok. Ad oggi puoi segnalarmi altre role rilevanti?
Vorrei vedere di più questo lato che intendi usare come "causa" della trasformazione in Drakul.





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13/12/2018 13:01
 
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Hai fatto benissimo a richiamarmi😄
Purtroppo, tra impegni universitari off-game e peculiarità nella situazione on-game di Eliyon (con tutto il casino del Nord, il filone di gilda e quant'altro), ho avuto poche occasioni di giocate rilevanti come richiedevi. Cercherò di recuperare soprattutto a partire da domani (quando avrò fatto l'esame), mi scuso per l'incostanza😔



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18/12/2018 17:47
 
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Segnalo la giocata del 18/12 a Ultima, sempre con Lars, dalle 14:55 circa in poi.

[Tra i vari post:]

16:06 Eliyon_Nelihad [Palazzo] Sembra quasi che parlino due lingue diverse; sicuramente seguono due diverse linee di pensiero, e in fondo… in fondo ad Eliyon non dispiace scoprire di pensarla diversamente da un interlocutore. Forse il terreno comune dei loro piani mentali e su quella distante e inspiegata possibilità di riscatto che le venga offerta, e che accetta, anche se con un accenno di titubanza […certo. Se c’è qualcosa che possa fare lo faccio.] Un attimo di esitazione, poi una dovuta correzione […ci provo. No, lo faccio.] Ecco, pensare positivo è il primo passo -anche se potrebbe portarla nella direzione sbagliata. [Va bene, Lord Valdemar. Se posso esserVi d’aiuto, lo sarò.] Lo guarda anche negli occhi, adesso, un po’ più convinta, un po’ più savia. E, con la stessa serietà chiude anche sul discorso del rospo. [No, Lord Valdemar. L’ho visto morire, strangolarsi con la sua stessa mano. E io… io non ho fatto niente. Non ho contribuito in alcun modo. E se non fosse successo? Se anziché il suo collo, fra le mani, avesse preso quello di Dama Ellis? È questo il problema. Io… io avrei saputo aiutarla? Avrei saputo farmi avanti? Avrei saputo ucciderlo per salvare il capo? Io… io vorrei potermi dire di sì; ma non lo so. Avrei esitato, sicuramente, come stavo esitando in quel momento. Vorrei pensare di essere capace di agire, vorrei pensare che “sì, l’avrei ucciso e avrei salvato il capo”; vorrei che la mia testa non si bloccasse sempre, in certi momenti. Che ca**o…!] La parolaccia finale doveva esserci. Un po’ a mezza voce, essendo di fronte ad un nobile di un certo rango, ma lei ha pur sempre quel pochino della scaricatrice di porto, dentro di sé.

16:18 Lars_Valdemar [Palazzo del Governatore] (Salone) La osserva attentamente [se Feriy fosse qui ora vi sputerebbe bonariamente in un occhio.] sogghigna [cos'è questo egocentrismo nel pensare che tutto possa essere nelle nostre mani? nemmeno in quelle degli dei stà figurati nelle mani di una piccola ragazza come voi. Le cose accadono e non sempre possiamo fare qualcosa, siamo come su una nave nel mezzo della tempesta, puoi manovrare ma alla fine la corrente ti porterà sempre dove desidera allora l'unica cosa che potete fare è assecondarla e accettare il fatto che non avete il potere di cambiare e fare tutto, ci sono delle volte dove non c'è niente che si possa fare e alla fine è comunque morto il rospo quindi.. Non siete onnipotente, non potete tutto, gli eventi a volte non ci permettono di fare tutto ciò che desideriamo o di impedire che qualcosa accada comunque. Pensate troppo...e se...e se e se... e se pensaste di meno e vi faceste meno programmi nella testa sul come vorreste che andassero le cose secondo la vostra fantasia e accettaste le cose che avvengono? se programmate senza definire mai i dettagli non c'è niente che possa andare come non dovrebbe. Potete altresì migliorarvi e rendervi più forte, dubito che potrete uccidere rospi a colpi di liuto. Ma non tutti sono degli abili guerrieri, io non lo sono affatto. Non so impungnare una lama, non so combattere eppure sono qui. La mia arma sta qui] indica la testa. [cosa sai fare? cosa vorresti saper fare esattamente?]

16:29 Eliyon_Nelihad [Palazzo] […Lieta del fatto che non si faccia vedere] A proposito di Feriy. Non le piacerebbe farsi sputare in un occhio in senso letterale. Non ci sta a ribattere oltre a Lord Valdemar: d’altronde è giusto quel che lui dice, lei potrebbe controbattere che è eufemistico, perché nulla le va MAI come vuole, non solo una volta ogni tanto. Ma pazienza. È vero che dovrebbe concentrarsi su ciò che sa fare lei. […una volta, ho usato il liuto come arma. Un altro liuto. Quello che ho adesso l’ho comprato perché quello l’ho fracassato.] Ricordi. Bei tempi…? Più o meno, dato che comunque sorride mentre risponde [Ma ho cercato altri sistemi. Mi piace l’idea di usare la testa. Ma vorrei abbinarci qualcosa] Si alza dal divanetto, per poter più comodamente estrarre la daga e rigirarsela nella mancina [Ho imparato ad usare il pugnale. Però… però non l’ho mai usato davvero. Cerco di immaginarmi come sarebbe tagliare la gola a qualcuno. Ma se mai ce ne fosse davvero bisogno… quello è il problema, appunto. Lo farei? Ce l’avrei il coraggio?] Agita il pugnale, menando due tondi a vuoto, tracciando una ‘Z’ nell’aria alla sua sinistra (lo facesse davanti, rischierebbe di affettare il Governatore per sbaglio) [Non l’ho mai detto a Damosh, ma… un po’ lo invidiavo per il distacco con cui affrontava le cose. Vorrei avercela la leggerezza d’animo che ha lui, quando si tratta di ferire o uccidere qualcuno] Ma non ce l’ha. E lo sa benissimo. [E comunque, credo di avere ancora molto da imparare, su come usare quest’arma.] La fa roteare e la rinfodera.

16:42 Lars_Valdemar [Palazzo del Governatore] (Salone) sorride [occhio a sfidarlo...] Si alza e l'ascolta quindi facendo avanti e indietro [io non so usarlo il pugnale, ne ho eh ma non li uso mai non ho mai avuto occasione. Come fai a sapere se avrai la freddezza di agire? non lo sai, se la tua vita fosse davvero messa a rischio, la volta che i rospi non moriranno da soli allora userete quel pugnale. In ogni essere vivente si nascondono molte versioni di loro, dalla più caritatevole alla più spietata, è la natura delle cose, siamo un inspiegabile caos che ci rende completi.] la si avvicina quando avrà messo via il pugnale. [sembrate un tipo agile e astuto che sa usare un pugnale...dalla mano veloce perchè sapete suonare uno strumento quindi siete pure precisa. Assassina? tutti lo siamo potenzialmente o realmente. Per piacere o per difesa. Svuotarsi non è la soluzione, dominare la paura è la soluzione. Siete mai stata a caccia? avere mai provato a cacciare un animale piantare la lama nel suo collo e sentire i suoi ultimi lamenti? provate.]

16:53 Eliyon_Nelihad [Palazzo]
Lord Valdemar seguita a riportarle alla mente -senza saperlo- i più disparati avvenimenti passati. Questa volta di tutt’altro carattere e di tutt’altra ambientazione, più “leggeri”, con quell’allusione alla caccia. La mezzelfa sorride, realizzando lo strambo parallelo [Mpf… Vi direi di chiederlo a Jay. Ma dubito fortemente che sappiate chi sia] Slaccia la cintura e, di conseguenza, la fodera del pugnale allacciata. Se la soppesa con la sinistra, mentre con la destra si tasta distrattamente il collo, senza nemmeno accorgersi da tanto sta diventando abituale quel gesto. [Me l’aveva chiesto anche lui. E no. Non ci vado a caccia. Proprio perché… be’, avete capito. Gliene avevo parlato, anche se ero rimasta sul vago. Ma il discorso era più o meno quello che ho appena fatto con Voi] Buffo che ci siano -e non poche- persone che conosce meglio di Jay e di Lord Valdemar ma che si sia ritrovata a parlarne proprio con loro due. [Ma scusate se Vi chiedo una cosa: come posso rimediare alla mia mancanza? Ne stavamo parlando prima, no? Mi piacerebbe davvero poterVi essere d’aiuto] Ribadisce, mentre si riallaccia la cintura [E inoltre… capisco benissimo che il governo di Ultima Vi tenga impegnato, e non poco. Ma mi chiedevo: la prossima volta che Dama Ellis avreste bisogno di tutti, potremo contare anche sulla Vostra “arma”? Sulla Vostra testa?] Un modo meno esplicito di chiedergli se sarà della partita.





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27/12/2018 18:39
 
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Segnalo la parte finale (ma proprio finalissima, giusto un accenno) della giocata di oggi, ad Asarn, attorno alle 18:20.



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07/01/2019 13:56
 
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Segnalo -anzitempo, onde evitare che venga innanzi chiusa d'ufficio la discussione- la giocata che dovrei fare stasera, previa la presenza del M a cui ho chiesto una breve convalida.
Aggiornerò poi il messaggio a giocata avvenuta, ovviamente😊

Edit: niente, il Master alla fine non poteva. Ho provato un po' a guardarmi in giro appena l’ho saputo, ma non ne ho cavato un ragno dal buco.
Spero di farcela domani. ☹



[Modificato da C_Cielok 07/01/2019 22:46]
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09/01/2019 00:04
 
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Alla fine, con rocamboleschi incroci ed approfittando della gentilezza e della disponibilità di San Marco della Camelia, la convalida è avvenuta.
Sera dell'8 di gennaio, chat di Via del Nord, dalle ore nove circa in poi.


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09/01/2019 09:43
 
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Re:
C_Cielok, 09/01/2019 00.04:

Alla fine, con rocamboleschi incroci ed approfittando della gentilezza e della disponibilità di San Marco della Camelia, la convalida è avvenuta.
Sera dell'8 di gennaio, chat di Via del Nord, dalle ore nove circa in poi.




Ho letto la convalida e vorrei parlarne un po' più a fondo.
Eliyon ha tentato di uccidere un cinghiale ma non è riuscita, tanto che nella disperazione si è ferita forse come... punizione?

Puoi illustrarmi il suo percorso psicologico al meglio? Mi interessa soprattutto questo "non riuscire a fare del male" che potrebbe contrastare e/o approfondire Eliyon come Drakul.





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