| | | Post: 20.123
Post: 15.413 | Registrato il: 29/04/2005
Registrato il: 29/04/2005 | Città: VIAREGGIO | Età: 60 | Sesso: Maschile | | Utente Gold | | OFFLINE |
|
GETSEMANI
Ebrei 5:7 ; Luca 22:39-46
Vorrei comprendere meglio il Grande Cuore dell'uomo di dolori,esperto in sofferenze;vorrei ammirarlo nella Sua perfetta Umanità e Perfetta Santità.
Luca narra l'Agonia di Gesù nel Getsemani, dopo l'insegnamento circa le due spade; questo particolare è meritevole di riflessione.
l'apostolo della lettera agli Ebrei, afferma di Lui : "IL QUALE, nei giorni della sua carne, avendo con gran grida e con lacrime offerto preghiere e supplicazioni a Colui che lo poteva salvar dalla morte, ed avendo ottenuto d'esser esaudito dal timore; benché fosse figliuolo, imparò l'obbedienza dalle cose che soffrì ".
Che, forse, che l'Obbediente,in tutto Eccellente, aveva bisogno di essere disciplinato per imparare l'obbedienza? la parola dell'apostolo significa qui, che Egli: camminò nell'obbedienza. Di questo scrive l'apostolo, dopo averLo presentato Quale Sommo sacerdote, e sacerdote in eterno alla maniera di Melchisedec.
Due spade. Quanti di noi non siamo stati tentati a volte, come lo fu Pietro nella notte in cui Egli fu tradito, di usare la spada che non è conveniente ai discepoli di Cristo? Eppure, non comprenderemo noi, il gesto di Pietro?
Gesù fu -è- l'OBBEDIENTE, in tutto Eccellente, anche in questa parte.
E quanti di noi non siamo stati mai tentati di usare un altra spada,non materiale questa, avvicinandoci a quel che fece Pietro, l'energico Pietro,con Ananaia e saffira (Atti 5:1-10)?
Camminando nell'obbedienza,come figlioli, anche noi impariamo CHE COSA E' OBBEDIENZA.
Si obietterà : "Ma Anania e saffira avevano mentito allo Spirito Santo!"
E' vero...eppure, quanto abbiamo bisogno di entrare più dentro al Cuore di Cristo!
Ciò non fece mai Colui che avvertì i discepoli che badassero bene allo spirito al quale appartenevano. Il tempo di Elia,che faceva scendere fuoco dal cielo,con la preghiera, non era più e non è più ,per noi, entrando nello Spirito di Cristo (Luca 9:55-56).
Voglio dire questo : non poteva Colui che col Suo sgridare cacciava i demoni, vincere il nemico che cercava di farlo morire in Getsemani?
Che cosa è quella espressione :"l'anima mia è oppressa da tristezza fino alla morte", che leggiamo nella narrativa di Matteo (cap. 26) e in Marco (cap 34), dal momento che quello che detiene l'impero della morte ha forza solo per via del peccato?
GESU' CRISTO FU SENZA PECCATO- e tale- RIMASE FINO ALLA CROCE.
Come è che disse che l'anima Sua era oppressa da tristezza fino alla morte?
Egli era tentato a morte. Si, era tentato alla morte,li, in Getsemani, dove il nemico voleva che Egli morisse.
Era tentato,non per via del peccato, perchè mai il principe di questo mondo- e per mondo si intende quello che definisce Giovanni al capitolo 2:15-17 della sua prima epistola- NON AVEVA NULLA DEL SUO, IN LUI (GESU') SU CHE FARE APPOGGIO (Giacomo 1:13-15; Giovanni 14:30).
Non vorrei scandalizzare nessuno; nessuno si scandalizzi di quello che scrivo: Gesù era oppresso da tristezza fino ai confini della morte - ma non tanto da averne varcato i confini,perchè questo era possibile solo nel caso che vi fosse volontarietà - PER VIA DELLA SUA PERFETTA OBBEDIENZA.
Mi sono posto tale domanda. Il fatto è che EGLI NON PRESE MAI NULLA COME PER RAPINA - (Filippesi 2) E NEPPURE LA CROCE. Alleluya!
Egli aveva davanti a Sè la visione della Croce; ne aveva già parlato ai discepoli; provò Se stesso - PROVO' SE STESSO - anche in questa parte;perchè, caso mai il Padre,avesse concesso a Satana la sua richiesta (nulla può il nemico senza che vi sia permesso da Dio - Giobbe 1) - Egli avrebbe rinunciato alla Croce, per la quale era stato mandato e che desiderava. Avrebbe rinunciato al Ministero che in Croce svolse e attraverso la Croce svolse, SE- caso mai- il Padre avesse concesso al nemico di Quella Croce la sua richiesta. Perciò Egli, non usò Potenza, Autorità, Signoria, benchè Essa è Sua, contro il nemico; ma anzi : con gran grida e lacrime, offrì preghiere e suppliche a Colui, il Padre, CHE POTEVA liberarLo dalla morte in Getsemani. Spandeva Sè stesso supplicante davanti al Padre.
Tale il sacerdote che intercede per noi, nelle nostre ore buie, raccogliendo ogni sospiro.
Quale peso, portasti su di Te, o mio Signore! Lasciato solo anche dai più stretti amici . rabbrividisco al pensiero di tutte le volte che non Ti ho compreso, e al meglio, quando pure vi fossi riuscito (se pure lo fossi, ma Tu conosci ogni cosa, chi mai può nascondersi?) quando pure non avessi messo mano al fodero per trarne la spada, oppure non avessi forzato gli ostacoli per abbatterli, Signore, ho mancato di vegliare e pregare,mentre che Tu Signore, dicesti : "Se Tu lo vuoi, o Padre, trapassi da me questo Calice-non come voglio , MA COME TU VUOI".
E non lo deponesti , Tu, il calice amaro,non lo lasciasti e nè fuggisti e nè contrastasti al nemico, ma gettandoti in ginocchio gridasti e pregasti e supplicasti, offrendoti al Padre, con suppliche,che poteva salvarti-e Tu- o Signore, mai provasti a salvarti da Te stesso.
Mio salvatore....pregando gridasti : SALVAMI - TU oh Dio- Salvami da quest'ora! Fino a che il nemico avanzò verso di Te e Ti spinse,, Ti sollevò e ti gettò lontano come una pietra....ma non riuscì a mutare la Tua determinazione all'obbedienza.
E sudando, quei grumi di sangue,per non essere schiacciato sotto l'oppressione...conservasti la Fede, in Colui che mai può mentire.
E per la fede in Colui, essendo stato esaudito dal timore - che caso mai il Padre avesse cambiato Volontà e pensiero verso di Te- avendo combattuto legittimamente il combattimento portato dal diavolo a forza brutale estrema, solo pregando, solo supplicando e camminando nell'obbedienza, da ogni timore fosTi esaudito-ricevendo il conforto, infine, di quell'Angelo.
Oh Fede Santa, e Pietà e perseveranza, e Verità, ed obbedienza del Figliolo dell'Uomo!
Così continuasti- o Dio- nella docile obbedienza, salvato dalla triste ora, fino all'ora tenebrosa e più buia, e più triste ancora-spingendoTi dolce nell'obbedienza- dopo esser stato accertato nella prova, del Piano immutato del Padre verso di te, per via di me, che ora Ti contemplo e chiedo di poterti contemplare meglio.
Amen.
Essendo stato tentato IN OGNI cosa, può compatire APPIENO a coloro CHE SONO tentati. Essendo stato esaudito dal timore, pure essendo Figliolo , dalle cose che soffrì imparò- e vuole che impariamo - L'OBBEDIENZA.[Modificato da claudio.41 27/09/2012 11:03]
"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12 |
| | | Post: 38
Post: 37 | Registrato il: 25/03/2019
Registrato il: 25/03/2019 | Città: FOLLONICA | Età: 44 | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE |
|
"Se Tu lo vuoi, o Padre, trapassi da me questo Calice-non come voglio , MA COME TU VUOI".
E non lo deponesti , Tu, il calice amaro,non lo lasciasti e nè fuggisti e nè contrastasti al nemico, ma gettandoti in ginocchio gridasti e pregasti e supplicasti, offrendoti al Padre, con suppliche,che poteva salvarti-e Tu- o Signore, mai provasti a salvarti da Te stesso.
Mio salvatore....pregando gridasti : SALVAMI - TU oh Dio- Salvami da quest'ora! Fino a che il nemico avanzò verso di Te e Ti spinse,, Ti sollevò e ti gettò lontano come una pietra....ma non riuscì a mutare la Tua determinazione all'obbedienza.
E sudando, quei grumi di sangue,per non essere schiacciato sotto l'oppressione...conservasti la Fede, in Colui che mai può mentire.
E per la fede in Colui, essendo stato esaudito dal timore - che caso mai il Padre avesse cambiato Volontà e pensiero verso di Te- avendo combattuto legittimamente il combattimento portato dal diavolo a forza brutale estrema, solo pregando, solo supplicando e camminando nell'obbedienza, da ogni timore fosTi esaudito-ricevendo il conforto, infine, di quell'Angelo.
Stupendo questo sermone ![[SM=g27836]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/36/4286744.gif) |