I sacerdoti delle popolazioni sudamericane aspiravano il fumo del tabacco un millennio fa e la pratica veniva considerata un’ «arte satanica». In Europa la diffuse il francese Nicot
Pubblicato il 09/10/2018
andrea cionci
Storia di un vizio “infernale”
«Fra le molte sataniche arti, gli indigeni ne posseggono una altamente nefasta, l’aspirazione del fumo delle foglie da essi chiamate tabacco che produce in loro un profondo stato di incoscienza».
Sono parole del governatore spagnolo di Santo Domingo, Don Fernando de Oviedo (1476 –1557), naturalista e celebre storico delle Americhe.
Colpisce apprendere come il vizio del tabagismo tragga origine dai feroci rituali mesoamericani che, come noto, annoveravano pratiche come il sacrificio umano, lo scuoiamento e il cannibalismo.
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