Candidatura per Razza Mutaforma-Elenie Sardothien

Prologo

Alcuni anni prima della nascita di Elenie nel villaggio di Tamul dell’Egerdal vi era giovane umano di nome Ezechiele dalle alte ambizioni che una sera si recò in un deposito di barche abbandonate e mal messe. In quel posto c’era una bisca clandestina un po’ improvvisata. Cosa abbia spinto Ezechiele a recarsi in quel luogo non era certo la ludopatia, ma il desiderio di potersi permettere una nave tutta sua. Le origini umili non gli avrebbero mai permesso di raggiungere il suo sogno se non con vie traverse, non legali. Si sentiva un uomo di mare ed era pronto a tutto per realizzare il suo sogno. Quella sera si presentò uno straniero, un uomo alto dalla pelle chiarissima, capelli biondi, occhi azzurri e dai lineamenti dolci, quasi fanciulleschi; era vestito con vesti eleganti e raffinate e portava una spilla che rappresentava una farfalla nera sulle cui ali era rappresentati due teschi. L’ultimo arrivato non giocò, si limitò ad osservare Ezechiele giocare. La vincita quella sera era misera, ce ne sarebbero volute centinaia di vincite così per potersi permettere un’imbarcazione. Mentre Ezechiele si avviava verso casa venne affiancato dal giovane dai tratti fanciulleschi. Elias, questo è il nome del demone mutaforma, fece un’offerta al giovane e ingenuo Ezechiele [Ti darò la nave dei tuoi sogni..]detto questo mostrò le carte pronte per la cessione di tale bene [..in cambio mi prenderò il tuo primo erede]. Ezechiele si prese alcuni istanti per rispondere, seppure l’ultima delle sue aspirazioni fosse mettere su famiglia, infine accettò. Grandi avventure e successi ottenne il giovane Ezechiele che si rese degno di grandi imprese, ma a distanza di anni da quello strano patto, ormai dimenticato dal giovane, incontrò una giovane molto bella e gentile. Inutile dire che si innamorò di lei e decise di prenderla in moglie. I primi tempi furono felici, nulla sembrava intenzionato a rovinare i loro momenti idilliaci, ma lo straniero si ripresentò. Approfittando di un’assenza momentanea di Ezechiele per svolgere alcune faccende al villaggio Elias mise in scena il suo teatrino. Si presentò sotto le sembianze del giovane innamorato. Lilian si stupì di un ritorno così repentino dell’amato [Ezechiele, hai dimenticato qualcosa?]; non ricevette risposta alla sua domanda. Quel giorno si consumò il fatto. Al termine Elias si mostrò con le fattezze con cui è solito mostrarsi, ovvero il bel giovane dai dolci lineamenti, e Lilian capì cos’era accaduto e sprofondò in un vortice di disperazione; il volto era bagnato dalle lacrime. La madre di Elenie non era a conoscenza di cosa fosse realmente quel giovane, ma percepì solamente la sua natura oscura. Elias prima di allontanarsi si voltò verso Lilian e con voce profonda si rivolse a lei [Tu mi darai un erede. Bada bene di farlo vivere altrimenti mi rivedrai e non sarò così gentile. Sei libera di odiarlo non mi interessa] detto ciò uscì. Mentre Elias si allontanava dall’abitazione si scontrò con Ezechiele; il primo rise ed esclamò [Quando prendi devi essere anche disposto a dare, peccato che il prezzo più alto lo pagherà la tua dolce Lilian] e detto ciò svanì nel nulla. Ezechiele comprese la natura oscura di Elias e capì il valore di ciò che aveva perso per seguire le proprie egoistiche ambizioni. Nove mesi dopo nacque Elenie, gridando al mondo la sua voglia di vivere.

Infanzia

L’infanzia per la giovane non fu felice. Il padre, o meglio quello che lei considerava tale, non riusciva a guardarla senza pensare al suo errore; mentre la madre provava un odio profondo per quella bambina. Ricevette giusto il minimo di attenzioni, ma non ricevette mai l’affetto che ci si aspetterebbe da chi ti ha messo al mondo. Mai un abbraccio o un sorriso sincero le fu rivolto, ma questo genere di effusioni avveniva solo in pubblico dove andava in scena lo spettacolo della famigliola felice. L’unico che pareva accorgersi della piccola Elenie era un vecchio conciatore di pelli che si reggeva a fatica con un bastone di indubbia fattura, il suo nome era Oscar. Finché Oscar visse Elenie ricevette parole gentili e compagnia; i genitori erano ben contenti di non averla tra i piedi per questo la piccola passava giornate intere con il vecchio. Imparò con lui a cacciare e a conciare le pelli. Non provava alcun fastidio alla vista del sangue e delle interiora, ma anzi sembrava nata per questo.


Adolescenza-Età adulta

La ragazzina così lavorò per la bottega di Oscar con passione e senza riserve. Circa una volta all’anno si presentava uno straniero, dai lineamenti molto simili a suoi e dai modi di fare eleganti. Lo sguardo di lui si posava con insistenza sulla ragazzina senza però rivolgersi mai direttamente a lei. Ovviamente il giovane uomo era Elias; veniva a controllare che la figlia fosse ancora viva, se così non fosse stato avrebbe scagliato la sua ira su Ezechiele e sulla moglie.
Quando Oscar morì Elenie non versò nemmeno una lacrima, sebbene fosse la persona che più le è stata vicina nella sua breve e triste vita. In risposta però smise di lavorare il pellame, come se fosse un segno di rispetto per l’anziano. Parlava poco Elenie e dopo tale perdita si chiuse in un silenzio impenetrabile.
Le cose peggiorarono quando Lilian rimase incinta del marito, questo le riportò alla mente la violenza subita anni prima e di conseguenza Elenie venne messa ancora più in disparte. Quando nacque Joshua, Elenie fu tenuta lontana dal nascituro perché considerata un essere indegno.
Per quanto Elenie provò a tenere lontano Joshua da lei ce l’aveva sempre intorno e con il passare del tempo smise di cacciarlo e trattarlo male, ciò permise l’instaurarsi di un bel rapporto. Per la prima volta Elenie sentì di essere importante per qualcuno, e questo le fece dare meno peso alle continue offese che le venivano rivolte in casa, per Joshua era un punto di riferimento e questo le bastava. Così conobbe per la prima volta il significato della parola amore.
Con il passare del tempo Elenie divenne sempre più bella e in paese non si parlava d’altro. Quando anche Ezechiele se ne rese conto decise di sfruttare quello che riteneva l’unico pregio di Elenie. Iniziarono così a considerarla e ad impartirle un’educazione ferrea con l’unico scopo di renderla appetibile per un futuro marito facoltoso. Queste attenzioni, seppur non disinteressate, fecero sentire Elenie per la prima volta accettata. I suoi modi si affinarono, i movimenti divennero eleganti e aggraziati e si mostrò un’allieva modello; tutto in lei faceva pensare ad una nobildonna. Questo breve momento di pace cessò quando Joshua si ammalò e morì in pochissimo tempo. Elenie così perse l’unica persona che le voleva bene e alla quale lei ricambiava quel sentimento; la desolazione, sua vecchia amica, tornò a riabbracciarla. Il giorno del funerale di Elias intravide Elias poco distante dal corteo funebre, lo sguardo divertito per ciò che vedeva; pochi istanti dopo sparì alla vista della giovane e da quel momento non lo rivide più.

La rivelazione (parziale)

Un giorno si recò al fienile di famiglia per sistemare un po’ di fieno per i cavalli. La punta metallica del forcone andò a sbattere contro qualcosa di metallico. Si chinò rapidamente e scostato quel cumulo di paglia scoprì che si trattava di una scatola di metallo. La curiosità era troppo, così Elenie l’aprì. Il contenuto di quella scatole era un diario appartenente a Lilian. Il diario riportava il racconto minuzioso di ciò che successe quel pomeriggio che portò al suo concepimento. Tutto era raccontato nei minimi particolari come se la donna avesse voluto allontanare quel ricordo imprimendolo sulla carta. Vi erano anche schizzi che rappresentavano Elias, il suo vero padre e lì Elenie capì che si trattava della persona che si recava alla bottega una volta all’anno. Scoprì così che lei non era altro che il frutto di una violenza da parte di un mostro anche se nel racconto non venne precisato di che tipo. Provò pena per la madre, vittima come lei. Le chiese spiegazioni ed ebbe tutte le conferme; il volto di Elenie era rigato dalle lacrime quando le venne rivelata a voce la verità tra un insulto e l’altro. Ora aveva la certezza che non apparteneva a quel luogo e che nessuno avrebbe sentito la sua mancanza. Rapidamente entrò nella sua camera e preparò una sacca con le poche cose che possedeva, poi si fermò davanti alla camera di Joshua, vuota e fredda, [Addio Joshua..]disse; così abbandonò tutto ciò che era stata. Non attese il ritorno di Ezechiele per partire. Nessuno la fermò.

Attualità

Dopo aver scoperto la verità sulla paternità non si concesse più di lasciar scorrere così espressamente le emozioni. Mentre vagava nei pressi di Conca del Tuono incontrò una persona che le cambiò la vita, le diede un lavoro e l’avvicino alla Fede, che era sopita dentro di lei. Il Credo l’aiutò a trovare una nuova consapevolezza di sé e tanta voglia di riscattarsi. Attualmente è membro del clan “Le mani insinuanti di Feriy”. Si sente parte integrante del clan, non si sente esclusa anzi, probabilmente ha trovato la famiglia che tanto ha desiderato.

Una concisa ma chiara presentazione del genitore demone che possa donare un'idea della genesi; le ragioni che hanno spinto il demone a concepire

Elias-Padre Demone: il padre di Elenie non ha espressamente dichiarato la sua natura, ma si è mostrato in due modi, il primo come un bel giovane dai lineamenti dolci, biondo e con gli occhi chiari e il secondo con le sembianze di Ezechiele. Ad Elias piace giocare con la vita delle persone e con Ezechiele fece proprio questo. Si diverte ad infliggere dolore psicologico in maniera subdola. Era consapevole che gli eventi futuri avrebbero distrutto l’umano e così è stato, mentre lui ha ottenuto esattamente ciò che voleva ovvero portare avanti la propria stirpe demoniaca. Elias dunque prova divertimento nel giocare con le persone, ma nel caso in cui esse si oppongano ai suoi giochetti otterrebbe ciò che vuole in altri modi, sicuramente meno gentili.

Una descrizione di cosa è (per il candidato) un Mutaforma e quali dovrebbero essere i tratti distintivi del suo comportarsi.

Il mutaforma, nel mio caso, sarebbe frutto dell’unione tra un’umana e un demone. L’aspetto esteriore della prole è quella della razza di appartenenza del genitore non demone. Nelle vene però vi scorre del sangue demoniaco mescolato a quello umano. Il mezzodemone è in grado di provare sentimenti simili a quelli umani, al contrario del genitore demone che è in grado di provare solo odio. Non è il mio caso, ma se volessi giocare Elenie come mezzodemone che prova solo odio, non potrei in ogni modo trascurare il lato umano che cercherà di opporsi per non essere sopraffatto completamente dalla parte demoniaca.
Mutaforma è una razza che a mio avviso permette ampia scelta di gioco proprio per la sua natura mutevole. Trovo molto bello il fatto che all’interno di un personaggio dall’apparenza “normale”, passami il termine, vi sia una parte demoniaca che in certi casi può prevaricare sull’altra senza essere considerata una possessione perché in fin dei conti fa parte della loro natura.

Motivo per cui si ritiene il pg proposto adatto a far parte della razza Mutaforma.

Elenie è tranquilla e riflessiva, e se lasciata in pace raramente si troverà da dire con qualcuno. Sa essere molto vendicativa e orgogliosa se vengono toccati i suoi affetti. Trovo che potrebbe essere interessante vedere lo scontro interiore tra la parte demoniaca e la parte umana. Mi piace molto la contraddizione tra la dolce e tranquilla Elenie e la sua eventuale controparte demoniaca pianificatrice e molto meno controllata. Potrebbero esserci degli scontri interiori interessanti e sarebbe bello poter scoprire quale parte vince ad ogni scontro.

Prospettive di sviluppi di gioco in seguito ad un eventuale cambio razza, cosa cambierebbe del suo stato attuale e cosa comporterà per la psiche del Personaggio.

Penso che il grosso degli sviluppi di gioco riguarderebbero la parte interiore di Elenie, poco cambierebbe nei suoi rapporti personali o nel suo inserimento nella società, tra l’altro godrebbe della vicinanza di ben tre mutaforma che potrebbero aiutarla nell’apprendimento di ciò che è in grado di fare oppure non aiutarla affatto (non credo di dover fare nomi). Il venire a conoscenza di avere in lei una parte demoniaca, la porterebbe a giustificare in parte il disprezzo che ha ricevuto da sua madre e da Ezechiele che lei in fondo amava e in parte le farebbe insorgere la consapevolezza che in lei c’è sempre stato qualcosa di diverso rispetto agli altri. Ci sarebbe la voglia di scoperta di quella parte di lei più oscura e che è rimasta sopita per tutto questo tempo, d’altro canto la voglia di non ammettere a sé stessa di essere il frutto di un rapporto carnale tra una donna e un demone mutaforma. Dunque, ci sarebbe uno sviluppo di gioco di tipo psicologico ovviamente conseguente alla scoperta della sua effettiva natura e sicuramente la voglia di sperimentare cos’è in grado di fare con la sua doppia natura.

Proposta Marchio demoniaco (dovrebbe essere uguale alla spilla di Elias)

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Buongiorno,

intanto ti ringrazio per aver considerato la razza Mutaforma, so di averti spinto a guardare ogni prospettiva quindi deduco che la tua scelta sia ad ora abbastanza convinta.

Sono molto colpita da questa candidatura, non nel senso che non me l'attendessi visto che ne parlavi da un po', ma dalla completezza del BG.

Il testo è molto scorrevole, il racconto ha i tempi giusti, generalmente già dal preambolo sai chi è il cattivo e come sarà la solfa che alla fine deve portare a un concepimento per forza di cose, in questo caso però il come e il trascorso sono un arricchimento non indifferente, rendono bene l'impegno ed il fatto che questa candidatura è stata meditata.

Inizio con le domande di prassi, puoi farmi un esempio pratico di una situazione in cui Elenie pre e post risveglio eventuale avrebbero un comportamento differente? Come hai giustamente detto il gioco psicologico dovrebbe essere una variante importante del Mutaforma, semplicizzarla e banalizzare la psiche è come giocare un umano con le skill della razza chiusa, però vorrei un esempio un po' concreto di questo conflitto.

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Trovo molto bello il fatto che all’interno di un personaggio dall’apparenza “normale”, passami il termine, vi sia una parte demoniaca che in certi casi può prevaricare sull’altra senza essere considerata una possessione perché in fin dei conti fa parte della loro natura.

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Termine passassimo, su questa cosa mi impunto un po' alle volte, puoi essere più specifica sul cosa intendi per prevaricare? quale sarebbe la consapevolezza del PG in questo caso?

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[...]Ci sarebbe la voglia di scoperta di quella parte di lei più oscura e che è rimasta sopita per tutto questo tempo, d’altro canto la voglia di non ammettere a sé stessa di essere il frutto di un rapporto carnale tra una donna e un demone mutaforma.

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Pensi anche che Elenie possa vergognarsi della sua natura? In fondo essere mezzi demoni non è forzatamente un complimento, scoprire la certezza di aver un genitore demone puro e crudo non avrà alcuna incidenza negativa? Tralasciando perdere la vicinanza degli altri Mutaforma in questo contesto, cosa pensa nel completo Elenie di sè stessa? "Sono bella, mostro, migliore, peggiore di quanto pensanssi".

Tornando invece al discorso della vicinanza di altri Mutaforma, cosa accadrebbe quando Elenie scoprirebbe non solo la sua natura, ma anche che non è sola, quindi che ci sono altri come lei, che domande sorgeranno ad una Elenie che scoprirebbe non solo l'esistenza dei Mezzidemoni, ma che sono sempre stati tra loro, che ci ha bevuto, mangiato, viaggiato per tutto questo tempo?

Interessante grazie.

Bene, ci rifletto ancora un po' sulla parte del BG anche se come è prassi in luce all'ultima risposta del punto precedente vorrei chiederti di essere più esplicita.

Ok si, Elenie è una riservata, ok si ci sta che non vada in giro con il cartello ma riservata quanto? In che modo e in che contesto? Quali sono i parametri per PG Caio tali che Elenie si sentirebbe libera di rivelargli la propria natura?


In luce a questa domanda mi permetto di andare sul personale, lo seguo il tuo gioco e questo in sede d'esame puo' essere un vantaggio ma anche uno svantaggio, quindi sto per farti un esempio per capire meglio tu come pensi, e ti muovi.
Elenie e Kaderin si conoscono da più tempo di quanto Kaderin non conosca Pseyma, eppure Elenie non conosce la natura di Kaderin, Pseyma si (da prima del cambio razza ovviamente), secondo te:

-Perchè questa scelta?
-Lo ritieni giusto nei confronti di Elenie? (Parlo di tecnica non di morale)
-perchè ho aggiunto la parensi che specifica da prima del cambio razza?


E volgo al tecnico.

1-Ambient. (Elenie supposta post cambio razza Mutaforma)
Elenie è al buio, di notte, c'è luna nuova zero fili di luce e sta leggendo un libro seduta proprio al centro di una piazza e senza nulla intorno (è strana). A circa 25 metri alle sue spalle c'è un arciere silenziosissimo su un tetto. Nessun rumore, incocca, si avvicina fino al limitare del tetto portandosi a quindici metri, mira, scocca.

Quando, come, perchè, possibile, per Elenie accorgersi? Insomma quali sono i vantaggi che puo' avere Elenie in quel momento, e gli svantaggi. Tutta la situazione come puo' volgere in suo favore/sfavore?

Esempio di azione in presenza della Skill aggiuntiva Sangue Corrotto. Quando, come, in che modo cambierebbe la situazione? Quanto e quale vantaggio acquisisce nello scenario creato Elenie da questa skill?

Ottima la comprensione delle skill, riferendomi alla parte finale. Mi aspettavo che avresti detto sul sangue corrotto che ne avrebbe avvertita in fase di mira dell'arciere ed invece hai interpretato la skill in maniera coerente.

Il resto mi sembra coerente con Elenie vista ad ora e post risveglio. Almeno sul piano caratteriale.

Personalmente credo sia inutile proseguire questo esame, se non un allungamento sterile e deprivato del senso stesso che ha l’esame in questa sede. Allungheremmo con delle domande quando penso sia ormai chiaro che hai ben studiato il manuale e ogni sua clausola, o che stai mostrando ottima cura in corso di esame a consultare il manuale prima di azzardar risposte, concetti per me egualmente significativi di impegno se poi si ripercuote sul gioco.

Cioddetto proseguo quindi con l’esito dell’esame ed il mio giudizio globale.

Inizierò con i meriti e poi passerò ai demeriti.

Per quanto riguarda il BG, su cui non mi ero sbilanciata ad ora, credo sia uno dei più belli mai giunti in sede di candidatura, oltre che quello che ha necessitato il minor numero di ritocchi se non alcuno, per adattarne una coerenza. Il testo è molto curato, la storia è accattivante, ha un giusto mordente e si vede che è frutto di un lavoro veramente ben pensato.

Per quanto riguarda la parte interpretativa, riferendomi alla psiche del personaggio, siamo tutti consapevoli che se capita qualcosa in ON si segue l’ON, come allo stato previsionale attuale trovo sia conforme l’idea che hai sul personaggio e le situazioni che le si possano presentare, è comunque una scelta ed una tendenza di gioco.

La comprensione delle skill e del tecnico è stata veramente ottima. Anche qui sei stata molto precisa e come ho detto sopra, si vede che ti sei messa con il manuale a fianco di lena e di impegno.

Seguo il tuo gioco da molto tempo e so che sei cresciuta tantissimo, non solo se si prendesse una giocata di mesi fa, ed una di adesso, si vede che tu abbia subito una crescita repentina e positiva, ma se prendi la perfezione di questo esame, anche nella parte d’azione, e lo metti accanto con una tua giocata attuale c’è la stessa sensazione ed una promessa di miglioramento implicita che non posso negare. Nella condizione di non trovarti tra un’azione e l’altra quindi riflettere e ponderare, hai creato qualcosa che mi ha colpito, io spero che la maturità rolistica di questo esame si ripercuota nella stessa e medesima maturità di gioco perchè se così fosse sarebbe veramente un grande arricchimento per la razza Mutaforma.

Allo stato attuale vedo ancora qualche imperfezione, di cui parleremo e sulle quali spero di potermi confrontare con te. Quindi in luce al tuo gioco in crescita, e all’esame nello specifico, avendo notato recentemente quanto può risultare “difficile” il carico di trovarsi con molte skill innate degne di studio all’improvviso e tutto il loro contorno. Approvo la tua candidatura a Razza Mutaforma composita di due fasi, la prima di osservazione per consentirti di adattare il tuo gioco a questi cambiamenti (e mi sembra che nel caso di Elenie vista la raffinatezza del fronte psicologico descritto in questa sede, sia una fase doverosa) e maturarli, verso la crescita del Mutaforma Elenie nella sua totale completezza.

Quindi:

-Nel primo periodo il sangue sarà risvegliato in forma debole, il Mutaforma inizia ad avere percezione di sè e della sua natura. Questo periodo oltre a farti prendere confidenza con le abilità innate, ti permetterà di affrontare l’evoluzione psicologica del personaggio con una maggiore concentrazione. Potrai quindi prendere confidenza con le mutazioni e con la forma. Le skill NON innate sono da considerarsi bloccate ed inutilizzabili.

-Superato il periodo d’osservazione verrà comunicato lo sblocco delle skill da interpretarsi ONGAME come una presa di confidenza con il proprio sangue ed il proprio potenziale avvenuta durante il primo periodo rendendo completo lo status di Mutaforma.

Benvenuta nella razza Mutaforma, seppur con un percorso più lungo (hai sta croce).

Concorderemo, con me o con altro master, le tempistiche di risveglio. :)

Allora dire che sono stupita è dire poco. Grazie per l'opportunità e sono a tua completa disposizione per chiarire i punti di debolezza, che conto assolutamente di migliorare ed eliminare.

La scelta della prima fase di osservazione la trovo particolarmente congeniale e ti ringrazio per questa opportunità che su di me trovo particolarmente adatta. Non mi interessa avere accesso a tutte le Skills se poi le uso male..è come per la Matematica, si deve partire dalle basi. Non puoi non saper fare le addizioni e voler imparare a risolvere un'equazione differenziale di terzo grado :D

Grazie per l'opportunità, sono molto contenta e non vedo l'ora di iniziare a lavorarci con te.

Effettuata prima fase del cambio razza in due episodi. Skill innate attivate.

Comunico all'esame del gioco svolto e il progresso mostrato anche nell'uso coerente delle skill innate lo sblocco delle skill di Razza.

Il PG è ad ora un Mutaforma a tutti gli effetti, benvenuta in questa splendida razza.